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Autore: itsBiebersHeart    17/06/2012    2 recensioni
E se un giorno quel sogno tanto inseguito si realizzasse?
E se un giorno potessi dire che tu sei stato la prima persona ad avermi fatto toccare il cielo con un dito?
Chissà cosa succederebbe, beh, io ci ho provato a immaginarlo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi dissero che non ti avrei mai incontrato, perché tu eri troppo lontano.
Mi dissero di gettare la spugna, perché ci sono delle cose che non si possono ottenere, punto e basta.
mi dissero che ero solamente una pazza, che non aveva tutte le rotelle al posto giusto.
Ma io mi feci forza, e lasciai che gli insulti mi scivolassero addosso.
Cercai di non badare a quello che le persone mi ripetevano continuamente, forse perché ero abbastanza forte da non lasciarmi condizionare.
Quante volte, ti ho sognato? E quante volte ho pianto, perché ogni qual volta che mi svegliato, mi accorgevo che era solo un sogno?
Ma si sà, non tutto va sempre rose e fiori nella vita reale.
Però, solo nei sogni anche l’impossibile si realizza.
Almeno nei sogni, decidi tu come vuoi che vadano le cose.
E io ci ho provato, così ho scritto questa One-Shot, sull’incontro tra me e il mio Idolo.
E’ bello, quando tutto va per il verso giusto, senza che ci sia nulla ad intromettersi.
Forse è per questo che esistono i sogni.
Perché in essi, la consapevolezza di avere realizzato quel sogno tanto lontano, si è avverata, lasciandoti ogni volta senza parole.
Perché in fondo l’unica cosa che vorresti veramente, è essere felice.
Perché quando si è felici, è come se si stesse in paradiso.
La felicità sprizza da tutti i pori, e la speranza ti invade quella parte del tuo cuore, non abbandonandola mai.

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Era una calda giornata del 15 giugno.
Ero affacciata sul balcone della mia camera, ero taciturna.
I primi raggi del sole illuminavano il mio viso, risaltando il colore verde-nocciola dei miei occhi.
C’era un leggero venticello che mi accarezzava dolcemente le guance rosee.
Ormai mi era quasi impossibile non avere le mie cuffiette, a travolgermi la mente con quel suono armonioso.
Ascoltavo la sua voce.
Ascoltavo la voce di Lui, del mio idolo.
Ascoltavo quella voce che mi faceva stare bene, mi faceva sentire completa in tutti i sensi.
Quella voce colmava i vuoti e rimarginava tutte le ferite subite dal mio cuore.
Quella voce era come un paradiso per le mie orecchie.
Solo quella voce riusciva a farmi sentire al settimo cielo, solo la sua.
Avevo pensato tante di quelle volte che quella voce fosse magica.
Forse era proprio vero, quella voce era speciale.
Avevo deciso di uscire quella mattinata, così qualche minuto dopo ero già immersa tra le strade di Los Angeles.
Quante volte mi ero chiesta dove fosse il mio Idolo in quel momento? Troppe volte.
Poteva essere benissimo dall’altra parte del mondo, come poteva benissimo essere a qualche metro da me, solo che era talmente assurda la seconda opzione, che nemmeno mi ero sforzata di poterlo solo pensare.
Non ricordo come accadde esattamente, ricordo solo due laghi color nocciola scrutarmi il viso.
No, non poteva essere.
Era per forza uno scherzo.
Ma dai su, io che ci stavo pure riflettendo sopra?
Era ovvio che stavo sognando, per la 134435443 millesima volta, ma stavo sognando.
Eppure come sogno era un po’ troppo realistico a dire la verità.
Vedevo il suo viso a qualche centimetro del mio.
Potevo ammirare tutta la perfezione dei suoi lineamenti.
Potevo morire dentro quegli occhi color miele, che avevo davanti ai miei.
Potevo guardare la sua bocca carnosa arricciarsi da entrambi i lati, e mostrare quei denti bianchissimi, perfetti.
Potevo immaginare con gli occhi della mente la mia mano affondare tra i suoi capelli color grano, lisci come la seta.
Ero paralizzata. Il cuore si era immobilizzato per qualche secondo, per poi cominciare a tamburellare al mio torace 7000 mila battiti al secondo.
Quel sogno che avevo inseguito da più di tre anni, ora si trovava a qualche centimetro da me.
Io che ho lottato per tanto tempo per realizzarlo;
io che ho sperato con tutto il cuore che si realizzasse un giorno;
io che mi sono rialzata ogni volta che cadevo, grazie al suo ‘never say never’.
eccolo, così fottutamente vicino a me.
Ero senza parole, non sapevo esattamente come rispondere, non sapevo cosa dire.
Non ne avevo la forza, quell’impatto mi aveva immobilizzato del tutto.
- oh mio dio.- fu tutto quello che riuscì a dire, quelle semplici tre parole erano le uniche che erano uscite dalla mia bocca.
Sentì una risata da parte sua, oh, il suono più bello che abbia mai sentito in vita mia.
- tranquilla, non pensare che questo sia un sogno, sono qua davanti a te in carne ed ossa.- mi disse sorridendo ancora una volta, e spedendomi ancora una volta in un altro mondo chiamato ‘paradiso’.
L’unico impulso che mi venne in mente fu quello di abbracciarlo.
L’unica cosa che avevo desiderato da tanto tempo di fare, era di abbracciarlo.
Ed è così che feci, senza dire una parola.
Un’infinità di lacrime cominciarono a scendere dai miei occhi, e i brividi pervasero la mia anima travolgendola completamente.
Non riuscivo ancora a credere che il mio sogno, e quello di altre milioni di ragazze si era finalmente realizzato.
Potevo sentire il suo profumo inebriarmi le narici, potevo sentire il calore del suo corpo sotto il tocco delle mie braccia riscaldarmi l’anima.
- grazie, Justin, grazie per tutto.- ecco, lo avevo detto.
Quello che avevo sempre voluto dirgli finalmente lo avevo fatto.
Grazie, perché lui mi aveva aiutato sempre e in tutto.
Grazie, perché quando avevo tutto il mondo contro, c’era stata la sua musica a rialzarmi. Grazie, perché a lui dovevo tutto.
Grazie, perché lui era stata la prima persona ad avermi insegnato il significato della parola emozione.
Grazie, perché lui aveva salvato la mia vita così tante di quelle volte.
Grazie, perché se non fosse stato per lui, ora non sarei la ragazza forte e coraggiosa che sono oggi.
Perché lui mi ha aperto gli occhi, lui ha riaggiustato tutte le ferite del mio cuore, permettendogli giorno dopo giorno di battere, e facendogli capire quanto lui, il mio Idolo, possa essere stato importante per la mia esistenza.


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beeene, eccoci qua.
Se sei arrivata fino a questo punto, grazie mille davvero.
ti è piaciuta questa one-shot?
non ti è piaciuta?
Lascia una recensione e fammi sapere cosa ne pensi :)
dopo tutto non ti costa nulla c:

se non sei iscritta a Efp seguimi su twittah se vuoi farmi qualche domanda, sono @silvia_biebs_ C:
graaazie per l'attenzione (?)
ciauu, a presto :)
  
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