Storie originali > Thriller
Ricorda la storia  |      
Autore: Ornyl    17/06/2012    1 recensioni
Anche se è la solita pappardella,mi sono ispirata liberamente all'omonima canzone (by Florence+TheMachine,ashajshajsah),canzone che personalmente trovo bellissima e che sentivo di "rendere" in un breve oneshot.
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I was a heavy heart to carry ..
 
Come sono belli i segni che mi hai lasciato sul collo.
Sono i petali violacei lasciati al passaggio delle tue dita. 
Petali violacei che fioriscono dalla pelle che hai amato,a modo tuo.
Com'era morbido e comodo quel letto sul quale mi hai fatta distendere e hai fatto fiorire quei segni sul mio collo.
Se ce la faccio riesco ancora a sentire gli ultimi schizzi di vita pulsarmi dentro,come prima che l'abbandonassi.
Volevi eccitarti? Ecco fatto. E hai lasciato il segno sulla mia pelle.
 
I was a heavy heart to carry
My feet dragged across the ground
 
Piano mi hai sollevata,come se fossi una bambola bianca e leggera,nonostante il mio peso. Ma tu amavi le mie curve,quelle bianche curve sulle quali amavi far scivolare le tue dita fredde. Amavi quando avevo la pelle d'oca,perchè l'avevi anche tu.
La vita se n'è andata portandosi il peso. 
Adesso sono leggera,ma ho un cuore ancora abbastanza pesante.
Mi sollevi come un burattino nelle tue mani,e i miei piedi nudi non toccano terra. 
Non riesco a sentire i fili d'erba che accarezzano la pianta del piede,quasi quasi questa sensazione mi manca. 
Eppure il tuo profilo illuminato dai raggi della luna mi consola.
Sento che ti avvicini alla cascata.
 
Wrapped around your ankles
Over the waterfall
 
Mi hai lasciata cadere ai tuoi piedi e le mie braccia sono serpenti albini che dormono davanti all'incantatore.
Sotto di te c'è lo strapiombo,nero e selvaggio come i tuoi occhi.
Tu non hai paura,non ne hai mai avuta.
Ero la tua bambola,ora sono una bambola.
Il tuo "ti amo" è la voce della Morte. Maledetta e attesa.
Tu sei la Morte e la mia benedizione e la mia sciagura.
Cado giù come una colomba che non può più volare,fino a cadere nell'acqua.
 
When he held me in his arms
My feet never touched the ground
 
Non ho mai toccato terra davvero tra le sue braccia,perchè mi ha strappato l'anima e l'ha scaraventata via.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Thriller / Vai alla pagina dell'autore: Ornyl