Reyna non si era resa conto di quanto il suo cuore battesse forte finché i suoi occhi non incontrarono quelli verdi acqua di Percy Jackson, carichi della sua stessa agitazione.
Entrambi, come del resto tutti i presenti, tenevano gli occhi fissi sullo scafo della nave che stava atterrando lentamente sul Campo Giove.
Lei avrebbe rivisto Jason. Jason, che si era dimenticato di lei.
Percy avrebbe rivisto la sua ragazza, che aveva continuato a cercarlo per tutti questi mesi.
Dannazione. Reyna avrebbe voluto aver fatto di più per Jason.
Ma tutte le sue energie erano state assorbite dal Campo e dalla minaccia che incombeva sulla Festa della Fortuna.
L’unica cosa che aveva potuto fare era stato sperare. E Jason era vivo. Stava tornando da lei.
-Andrà tutto bene, vedrai.- sussurrò Percy.
Reyna ci volle credere ed intrecciò le sue dita a quelle del ragazzo, per sentire un po’ di sostegno.
Sentiva lo sguardo derisorio di Octavian su di loro. Oh, quanto gli sarebbe piaciuto annientare quella nave greca!
Ma no, non gli avrebbe dato ragione.
I Romani non avrebbero attaccato.
Non per primi, almeno.
E Jason era su quella nave.
Lo scafo toccò il suolo. Le legioni erano schierate, pronte ad eseguire gli ordini.
Una ragazza bionda saltò giù dalla nave. Gli occhi di Percy si illuminarono e lui scattò in avanti, chiamando il nome della ragazza.
Lui e Annabeth si incontrarono e si buttarono l’uno tra le braccia dell’altro, con gli occhi lucidi e dei sorrisi radiosi stampati in viso.
Reyna stava iniziando a sperare in qualcosa di simile per lei e Jason. Ma sarebbe stato troppo bello.
Appena scorse i capelli biondi di Jason, il cuore di Reyna accelerò ancora i battiti.
Non era un’illusione. Lui era lì, era tornato.
Jason avanzò e scese dalla nave, affiancato da una ragazza.
Reyna sospirò.
Proprio come temeva. Il loro amore non era stato abbastanza forte, non quanto quello di Percy e Annabeth perlomeno, da resistere ai poteri di Era. Il loro amore era caduto nell’oblio.
Ma Reyna era una guerriera, era figlia di Bellona. Avrebbe combattuto, se fosse stato necessario.  
Quello che non ti uccide ti fortifica, no? Era una frase in cui aveva sempre creduto.
Così sfoderò il suo sorriso migliore e si diresse verso di loro.
-Bentornato a casa, Jason.- sussurrò.



FINE


Avevo scritto questa os un po' di tempo fa (prima di leggere il 1° capitolo di MoA) ma non mi convinceva del tutto. Però alla fine ho deciso di pubblicarla. Perchè scrivere di Reyna? Sinceramente non ne ho idea. Pensavo che avrei scritto una bellissima fanfiction Percabeth sul loro incontro e invece mi sono ritrovata a scrivere dal punto di vista di questa semidea romana. Sinceramente, Piper e Jason insieme non mi convincono molto ma aspetto di leggere The Mark of Athena per decidere se shippare Jasper o Jeyna. Il personaggio di Reyna mi incuriosisce e spero che avremo modo di leggere di più su di lei in MoA...Fa tanto la dura ma penso che abbia anche lei dei sentimenti, come abbia visto in SoN con sua sorella, e penso che provi davvero qualcosa per Jason.
Lasciatemi una recensione o Reyna vi sguinzaglierà contro Aurum e Argentum hahah
A presto
ily