L'aria che si respirava a casa Summers ormai era tesa,Juliet si sentiva ancora più in gabbia.
Non si parlava più,se non per le cose principali.
Aveva provato tante volte a confidarsi ma si rendeva conto che l'avrebbero continuata ad ignorare o addirittura l'avrebbero compatita,e quella era l'ultima cosa che lei voleva.
Dopo troppi mesi,i suoi genitori si erano accorti che qualcosa in lei non andava.
Avevano capito finalmente che aveva bisogno di tranquillità.

Le idee che gli si presentarono furono molte ma non riuscivano comunque a trovare una soluzione,e la figlia sembrava cedere da un momento all'altro. Prima di tutta questa situazione,Juliet non aveva mai fatto mistero di voler ritornare nel suo amato Canada,nella sua amata Stratford. Anni prima la famiglia Summers aveva vissuto in quella cittadina tranquilla,ospitata a casa di alcuni amici stretti,amici del nonno di Juliet,a cui lei,seppur avesse trascorso solo i suoi primi anni di vita on lui,era molto affezionata,e la figura di questi amici era stata sempre positiva.Ora la ragazza si trovava incastrata nella caotica Londra.
Aveva sognato per anni di viverci e quando i suoi genitori le avevano annunciato la partenza verso la città dei suoi sogni,era stata felicissima,anche se la nostalgia di casa si era ripresentata negli anni a venire,tanto che avrebbe voluto andare lì per le vacanze,ma non fu mai così.

Erano sei anni che Juliet viveva a Londra,da quando aveva la tenera età di dieci anni.
Aveva trascorso una parte di adolescenza dove desiderava,ma ora stava crescendo,e i suoi genitori volevano farla vivere bene,come una volta,sempre sorridente. Ora però,quella città era un altro dei motivi per cui si sentiva in gabbia.
Lei viveva di sole,tranquillità e verde. Di certo Londra non era famosa per il bel tempo,però Juliet non sembrava mai averne sofferto esageratamente. Lei amava stendersi sul prato del giardino e,nel silenzio,prendere il sole.
Tutto cià accadeva solo a Stratford,la ragazza sapeva benissimo che andando a vivere a Londra,di quella piccola città,le sarebbero rimasti solo i ricordi. I genitori ebbero un lampo di genio,e pensarono bene di contattare i loro amici per chiedere loro se avrebbero gradito la presenza di Juliet,nella loro casa,per i mesi estivi,e chi lo sa? Sarebbe stato possibile anche un ritorno del resto dei componenti lì,un ritorno alle origini,seppure le loro origini vere erano ben altre,molto,molto lontane da lì.



Avevano afferrato i richiami della loro figlia,nonostante lei non parlasse. Era proprio quel silenzio che li aveva fatti risvegliare,quel silenzio. Juliet si era spiegata in modo molto chiaro,senza parlare,ma molto spesso si dice che il silenzio parla più di ogni parola.
Ora attendevano solo una risposta dai loro amici e un cenno da Juliet,per capire se quella decisione che avevano preso aveva avuto delle reazioni positive in lei. Loro lo speravano e lo credevano ma,non avevano fatto i conti con un altro fattore molto importante,che avrebbe potuto contrastare le decisioni della ragazza.

It's xrunawaywithme.
E' inutile dire che,siete MERAVIGLIOSE.Ve l'ho già detto e lo ripeto.
Non mi aspettavo nemmeno una recensione ed invece ne ho avute ben TRE.
Parlando del capitolo,è un po' noioso,lo ammetto.Non ero convinta se pubblicarlo ma siccome mi avete chiesto di aggiornare ho modificato come meglio potevo ed ecco cosa è uscito.
I prossimi saranno sicuramente migliori di questo. :)
Grazie ancora,un bacio. xGiulia.