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Autore: SecondOrdinaryGirl    18/06/2012    4 recensioni
STORIA SOSPESA.
-Non ti conviene affrontarmi, Stone!-
-Ah si? Perché senò che mi fai eh? - Dissi io guardandolo, aveva rotto il cazzo.
-Il tuo atteggiamento da dura con me non funziona- Disse mettendo le sue luride mani sui miei fianchi e avvicinando le sue labbra al mio collo. -Non ti resisto, ti prego.- Mi disse continuando a baciarmi il collo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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                                 - TAKE A PICTURE. -





Mia madre mi aveva appena lasciata fuori quella stupida scuola.
Un nuovo giorno stressante era incominciato e io di studiare oggi proprio non ne avevo voglia.
Ma dovetti per forza incamminarmi all'interno di quel carcere minorile.

Troie e stronzi, SOLO questo riuscivo a vedere . Che mi girassi a destra o che lo facessi a sinistra.
Se mia madre avesse saputo quello che succendeva ogni giorno in quella scuola mi avrebbe ritirata subito.
Le ragazzi normali non potevano indossare un pantaloncino un po più corto o attillato che i ragazzi subito andavano a guardare il culo.
Ovvio, questo lo facevano alle ragazze normali, ma io di normale non avevo estamente nulla.
Quindi di sguardi maliziosi non dovevo preoccuparmene.
Le persone mi giudicano, non mi conoscono, non sanno il perché del mio comportamento ''strano'', ma mi giudicano lo stesso.
Come se io fossi un aliena come se io fossi "quella strana". Perché poi se non sei troia, puttana, sempre pettinata perfettamente, sempre vestita da principessa zoccolosa, sei strana.

E come ogni mattina mi dovevo recare al mio armadietto, poi andavo in caffetteria, poi in classe, poi in palestra e poi a casa, di nuovo.


Entrai in classe per fare la mia prima lezione: Inglese.
Un giorno anche io avrei insegnato inglese, ma non in una scuola normale, in Africa.
Adesso non voglio fare la suora, ma quei bambini non hanno nulla, davvero nulla, ma l'insegnamento se lo meritano. Imparare è un diritto per tutti i bambini, adolescenti e perché no, anche di adulti, perché non si smette mai di imparare.
Mi siedo come al solito al mio primo banco, pero non nella fila centrale, l'ultimo banco verso destra,quello vicino la porta.
L'unico motivo per aver scelto quel posto è che se casomai qui viene un terremoto, io sono la prima a salvarsi, fanculo tutti gli altri.
Si sono una ragazza molto egoista, ma non con tutti, non con la mia famiglia e non con il mio cane.
Secondo l'oroscopo oggi è una giornata ''si'' per me.
'' Nuovi incontri per le ragazze, qualcuno vi aiuterà a passare questo brutto periodo''
Ma quale brutto periodo? E' una vita che vivo cosi. Decisi di mandare a fanculo anche il giornalino che stavo leggendo e lo gettai nel bidone.
Ecco che la professoressa Louncertingh, un nome impossibile da pronunciare, fece ingresso nella classe.
-Come sapete tra due settimane la scuola vi ha dato la gradissima opportunità di andare in Inghilterra. E' la prima volta che la nostra scuola organizza un viaggio del genere, oltre oceano poi... quindi penso proprio che sia una di quelle opportunità da non perdere. Come la preside vi ha già detto, non sarà il solito viaggio d'istruzione. Le classi che parteciperanno alla gita verranno divise in gruppi, potreste capitare con qualcuno della prima, o con qualcuno della quinta, non è detto che vivrete questo viaggio con i vostri rispettivi compagni di classe. Sarà un pò una sfida di resistenza, valuteremo la vostra capacità di interagire con le altre persone , e come saprete, i migliori verranno premiati.- La professoressa iniziò a distribuire a tutti degli opuscoli- questo è il porgramma, non abiamo scelto nessun albergo, nessun villaggio, nessun residence, ma affitteremo delle case studenti. Verrete divisi in gruppi da 4, due femmine e due maschi, ma se qualcuno si permetterà di violare una delle regole che troverete a parina 6, verrete sospesi dalla scuola. Detto questo, aprite i vostri opuscoli e memorizzate tutte le regole presenti in essi.-
La lista delle regole era infinita:
-Non fumare.
-Non assumere sostanze stupefacenti.
-Non uscire oltre gli orari prestabiliti dagli insegnanti.
-Non bere.
-Non portare animali nelle case studenti. C'e ma questi si credono che ci portiamo degli animali (?) -.-
-Non organizzare cose fuori dal programma.
Non Non Non... cavolo, invece che un viaggio mi sembra una tortura. Ma il punto più sconvolgente era:
- NON AVERE RAPPORTI SESSUALI CON I CONQUILINI.

Spero stiano scherzando. Chi sarebbe così stupido da poter fare... meglio lasciar stare.











2 Settimane dopo.

-Amore della mamma, ti prego fai attenzione, ricordati di caricare sempre il cellulare cosi per qualsiasi inconveniente mi puoi contattare, ti raccomando lava i denti mattina pomeriggio e sera, sai quanto spendiamo per una visita dal dentista,  e ti prego non perdere di vista i professori...- Sospirai.
-Mamma, rilassati, farò attenzione non preoccuparti, ti chiamero ogni 3 ore, tranne quando dormo, ovvio.- Le feci un sorriso sforzato, giusto per non sopportare le sue paranoie acute. - Fa attenzione bambina mia.- Mi abbraccio stritolandomi - Mamma ti prego, lo sai che queste cose sdolcinate non sono proprio di mio gusto, mi stai stritolando- Dissi io con una voce soffocata -Ciao piccola- Sorrisi, di nuovo. - Ciao mà. - ADDIO MADRE CHE ROMPE I COGLIONI !

Alleluja tre settimane in santa pace a Londra senza che nessuno possa scocciarmi e romper...-Scusa sei Heyden Stone?- come dicevo, senza nessuno che possa rompermi le palle!! - Scusa, parlo con te.- mi girai di scatto - Che vuoi marmocchia? - la ragazza mi porse un fogliettino. - La professoressa Louncertingh dice che starò con te per le prossime tre settimane, insieme a Marc McOblin della 5F e ...Justin Bieber della 4D. - Perché a me mi doveva capitare una marmocchia di 14 anni? Bene, che fantastica palla al piede! - Bene, mi fa piacere per te. - Mi girai verso il signore che mi stava controllando per farmi salire sull'aereo, metre la marmocchia dietro di me si stava preparando anche lei per il controllo. - Comunque piacere, io sono Jennifer Louren della 1H! - non risposi con delle parole , ma con un Umm Umm come ''approvazione''. -Vedrai, queste tre settimane ci divertiremo un sacchissimo!- un SACCHISSIMO (?) !! Vi prego, ditemi che la marmocchia scherza !
Dopo ben 27 minuti di controlli, tutte le 7 classi della mia scuola si avviarono sull'aereo.
Controllai il mio biglietto, fila D numero 7. Uh, che culo, è proprio qui.
Mi misi comoda sulla sedia, afferrai il mio IPad e misi le cuffiette all'orecchio, quando senti un tonfo al mio fianco.
Un ragazzi moro dagli occhi azzurri si era sguaiatamente seduto al posto affianco al mio.
- Piacere, tu devi essere Heyden, io sono Marc McOblin, uno dei tuoi coinquilini- Mi girai verso di lui, tolsi una cuffietta dalle orecchie e dissi: - Non me ne fotte un cazzo di chi sei tu, ti avviso solo di una cosa, con la marmocchia ci dormi tu! - E rimisi le mie cuffiette all'orecchio.

-Heyden, svegliati, siamo arrivati...forza alzati.- Aprì gli occhi lentamente
-Oh, mi sono addormentata? - guardai quel Larc oh, aspettate com'è che si chiama ?
-Si, ti ho scattato anche qualche foto guarda...- mi fa vedere la sua Nikon. Cavolo, è davvero bravo.
-Wow, sei bravissimo! - Sorrido. -Grazie, amo la fotografia!-
-Faresti bene a coltivare questa tua passione, hai talento. - Sorrido, di nuovo.
-Grazie, sei la prima che me lo dice- Mi sorride anche lui.
-Prego, com'è che ti chiami, sai...non ricordo mai neanche il nome del mio cane- Lui rise -Mi chiamo Marc, prima...siamo partiti con il piede sbagliato, immagino.-
Ci alzammo dai sedili - No, è che io sono così, ho un carattere al quanto particolare.- Lui sorrise, di nuovo. Wow, era cosi carino - Spero che in queste tre settimane ci divertiremo, sai com'è ho già in mente qualche scherzo da fare alla Louncertingh.- Uhh, organizza scherzi? MI PIACI RAGAZZO! - Uhhh, per qualsiasi cosa, io sono qui, sono la regina degli scherzi- Mi indicai con due pollici. - Si vede dalla faccia che sei una bulla, ahah! -
-Infatti quindi ti conviene stare in guardia quando ci sono io nei paraggi.-

Uscimmo tutti dall'aeroporto, e entrammo nei due pulman che avevamo affittato per raggiungere le case.
Mi sedetti ad uno dei posti dietro e la ragazza di prima inizio a parlarmi - Ciao, scusa posso sedermi qui?- io la guardai - Fa come vuoi.- Ecco che trono scontrosa, come sempre. Ma quella marmocchia pensava che sarei stata la sua babysitter? Scordatelo.
Scendemmo dal pulman e ci trovammo tutti davanti a delle villette a schiera.
-Ci sarà da divertirsi- Era Marc che da dietro mi parlò, soffiando con il suo alito alla menta sul mio orecchio. Cavolo.
-Esatto, adesso calma i tuoi ormoni e passami la Nikon,cretino! ahah- Mi girai , e con una risata , alludeva sicuramente a quello che gli ho detto prima riguardo i suoi ormoni,mi passo la Nikon. Gli scattai una foto, il suo stile non è niente male, lui non è  niente male. Si,ci divertiremo, caro Marc.





Bene ragazze questo è il primo capitolo della mia storia, non so che dire, vi piace?
Spero di si. :)
Vi prego di dirmi cosa ne pensate della mia storia, per adesso non è ancora comparso Justin, ma presto farà ingresso in scena (?)
Adesso vado a guardare gli unicorni volanti, ci vediamo bella gente :)

me.

MINIMO 5 RECENSIONI PER CONTINUARE ! :)
  
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