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Autore: Smilecat    18/06/2012    6 recensioni
-dalla storia-
"‘Ti voglio solo come amico’. Ripensateci, prima di dire chi ci sta peggio. Ẻ tutta una questione di punti di vista."
La situazione vista dall'altra parte.Perché vittima e carnefice non sempre si distinguono.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel momento prima di dirlo. E poi sarai tu il cattivo, quello che dovrebbe sentirsi in colpa. Ma che puoi farci? Nulla, perché la maschera è diventata troppo pesante. ‘Ti voglio solo come amico’ . E in quel momento puoi quasi sentire il suo cuore infrangersi in mille pezzi, come una vetrata con un proiettile. E tu sei il cecchino. Ma quale amicizia, poi? O lui smetterà di parlarti, perché sei la cattiveria fatta persona, perché non vuole più soffrire eccetera eccetera, o lo farai tu, per pietà. La gente pensa che sia facile, dirlo. E invece no, non puoi più fingere, non puoi credere di volerlo finché le vostre labbra sono così vicine, così tanto, e solo allora capisci. Che vuoi una persona, ma non quella persona. E ti fai male, finché non trovi il coraggio per capire che non siete su un palco e non puoi più recitare. Recitare, ecco la parola giusta, perché quelli sono solo baci di scena. E il dolore dopo continua, perché lui potrà anche sentirsi uno schifo, ma gli passerà, mentre tu hai un senso di colpa che è un cancro, che ti divora, che ti impedirà di stare bene con altre persone, dato che sotto sotto pensi quello che dicono lui e i suoi amici: te lo meriti. Ma chi si merita di stare così male per aver smesso di offendere, plagiare, deturpare ciò che di più nobile l’essere umano può provare? L’amore…ah, che bello sentire questa parola così fresca e pulita, chiara, limpida. In fondo stai meglio solo perché sai che saresti stato peggio se avessi continuato. Un giorno troverai la forza di andare avanti. Ma prima dovrà farlo lui. Sapere che sta meglio farà star meglio anche te. Dopotutto, ciò è dovuto anche al fatto che non era amore, questo ormai è certo, ma forse era affetto. E tu ci credi davvero in quella proposta di amicizia, mentre la pronunci. Ma poi, nel preciso momento in cui dovresti raccogliere le migliaia di pezzettini della vetrata, capisci anche tu che è impossibile. Se lui vuole, tu ritorna sui tuoi passi, non farlo. Perché ci riproverà. E se accetterai –per pietà, per solitudine, per idiozia- non farete altro che rigirare il coltello nella piaga. Più e più volte. Perché il dolore è come una fenice, che rinasce dalle sue ceneri. E tu non potrai amare per molto, molto tempo. E, quando e se accadrà, sarai tu la vittima, il debole. Perché ferire rende incapaci di amare.
 
 
‘Ti voglio solo come amico’. Ripensateci, prima di dire chi ci sta peggio. Ẻ tutta una questione di punti di vista.
 
 
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 Tratto da una storia vera.
 
 
                                                                                                                     Smilecat ♫
  
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