Nd. Engy: Ciao sono sempre io, questa mattina mi è venuto uno schizzo e l’ho scritta questa sarebbe il continuo di un sogno passato, ma se non l’avete letto fa lo stesso si capisce comunque (almeno spero) . Questa fiction è per tutti quelli che hanno commentato... grazie. Spero che vi piaccia, almeno che vi soddisfi.
Un’indelebile
cicatrice
Abbiamo vinto…abbiamo vinto, finalmente, la squadra
russa è stata battuta, gli altri sono tutti contenti, e anch’io lo sono, adesso
so che cos’è l’affetto … finalmente, ma ….Yuri … Boris… Sergeji…Ivan...Sono
tristi sembra che da un momento all’altro scoppino a piangere, ma non accadrà
mai, sono troppo orgogliosi, come me del resto, è comprensibile che siano tristi
e giù di corda hanno perso…, ma non solo per questo, e io lo so meglio di
chiunque altro, io ci sono vissuto dopo la morte di mio padre…e la fuga di mia
madre e loro come me erano la trattati mele, se non peggio, io quello squallido
monastero si con apparecchiature moderne per allenarci e studiarci, ma non
avevano abbastanza soldi per il riscaldamento…o per il cibo e molti di noi non
c’e la facevano, ci rubavamo il cibo a vicenda per sopravvivere, era la legge
del più forte gli altri soccombevano sotto di noi.
Questa sera li puniranno molto severamente se non
li picchieranno a morte, poi li chiuderanno in una cella buia e fredda… a
marcire vivi, perché hanno disonorato la Borg, Vorcof…quel vecchio monaco pazzo,
che si divertiva con noi a torturarci o per chissà quale motivo e per qualche
dei suoi squallidi giochini; ma questo non lo posso sopportare li devo prendere
fuori di lì tutti nessuno escluso, hanno diritto quanto me per vivere qui fuori,
per cercare la propria famiglia, o costruirsene una se non ce l’anno ma nel
nostro cuore rimane sempre un’indelebile
cicatrice, anche se il nostro cuore è di puro ghiaccio…
?: Che ci fai tu qui? Non vorrai tornare alla Borg
spero.
K: Lasciali liberi, sono und disonore per tutta la
Borg, che cosa ti costa?
H: Tanto, razza di un nipote ingrato…te ne sei
andato via di qui distruggendo mezzo laboratorio e adesso pretendi di darmi
degli ordini su quello che devo o non devo fare…
Kei vide Yuri e Boris dagli il segnale loro due
erano gli ultimi erano usciti tutti adesso poteva andarsene,
ma…
H: …adesso Kei ti concederai a me se vuoi che lasci
andare uno solo dei tuoi amichetti, il nano Ivan che è quello meno
forte.
K: NO, io me ne vado da qui e tu non potrai farci
niente.
H: Sei sicuro come quel idiota di tuo padre, sai
cosa gli ho detto quando ha fatto morire la mia bambina? Gli ho semplicemente
detto che eri morto così, non ti sarebbe mai venuto a prendere, infatti, ora,
sei solo come un vecchio cane rognoso, sì tuo padre è ancora vivo, ma ti pensa
morto.
K: Perché…
H: Perché? Bhe semplice perché aveva messo incinta
la mia dolce principessa, di te brutto pidocchio, aveva sporcato la mia bambina
con il suo seme è questo non potevo permettermelo, però poi lui è scappato e non
lo potuto uccidere…
K: Hai ucciso mia madre solo perché era innamorata
di qualcuno che tu non approvavi, ma ERA TUA FIGLIA come hai potuto sei senza
cuore.
H: Ma lo fatto nell’interesse di tutti adesso lei è
in un posto migliore senza quel buon annulla.
Hito dopo aver terminato la frase si fiondò sul
giovane Hiwatari, ma Kei lo schivò con agilità e Hiwatari batté la testa in uno
spigolo della tavola è durante il volo fece cadere una candela su un’enorme
tenda di raso rosso, Kei si precipitò al computer cercò dove si trovava suo
padre…Grecia…prese un foglietto scrisse l’indirizzo e uscì, ma una mano gli
blocco un piede.
H: Non osare andartene adesso se lo farai non
potrai più tornare, capito?
K: ……
H: Non osare uscire da quella porta. PERCHE’ NON
POTRAI TORNARE mai più, NON SEI NESASUNO SENZA DI ME, sei solo una scatola
vuota.
K: Invece la tua scatola vuota se ne va e ti lascia
qui a morire…
Kei fece l’ultimo tratto di corsa, mentre fuggiva
sentiva le urla straziate dal dolore di suo nonno… appena uscito dal monastero
si senti libero, solo, ma libero, fece qualche chilometro e trovo tutti i
residenti nel monastero in piazza erano liberi e tutti vivi erano spiazzati e un
po’ spaventati, però erano felici alcuni piangevano dalla gioia. Kei era felice
erano liberi…finalmente.
*The two weck later*
Un
ragazzo raccoglie un giornale per terra e un articolo in fondo alla pagina
diceva:
Hito Hiwatari con Vladimir
Vorcof sono morti in un incendio doloso si pensa che Il presidente della Hito
& co in un attacco di furia abbia fatto cadere la candela su una tenda e
quest’ultima abbia preso fuoco e nessuno dei due riuscì a scappare, secondo le
indagini il luogo in cui sono stati trovati i cadaveri sia un monastero dove
maltrattavano minori di qualsiasi età alcuni erano orfanelli altri erano stati
sottratti alle proprie famiglie i ragazzi però sono riusciti a mettersi in salvo
e sono stati riconsegnati alle proprie famiglie o hai servizi sociali. Questi
bambini hanno subito abusi di diverso tipo e rimarranno segnati per
sempre[…]
Il ragazzo fece ricadere a terra il giornale e
proseguì la sua strada.
-Devo trovare a casa e curare le mie cicatrici dell’cuore e per questo devo trovare mio padre-.
Nd. Engy commentate per dirmi com'è venut spero che vi piaccia quanto piace a me....Commentate!!!!!