Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Ricorda la storia  |      
Autore: __Cam__    19/06/2012    1 recensioni
Sono il ragazzo più famoso del mondo, una popstar. Ma non mi rende felice. Continuo a fare tutto questo solo per rendere mia madre orgogliosa, ma cosa ne è della mia felicità?
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 « Hai sentito cosa ti ho detto? » mi riprendo dalla confusione dei miei pensieri.  Ultimamente niente andava per il verso giusto. Avevo tutto ciò che un ragazzo della mia età potesse desiderare, ma la cosa che desideravo di più non potevo averla. Volevo l’amore. Sono il ragazzo più famoso del mondo, una popstar. Ma non mi rende felice. Continuo a fare tutto questo solo per rendere mia madre orgogliosa ma cosa ne è della mia felicità? Ho lasciato tutto, amici, scuola..ma soprattutto la mia migliore amica, per inseguire i miei sogni. La cosa che più mi fa male è che le avevo promesso di non lasciarla mai. Ormai sono passati 3 anni dall’ultima volta che la vidi. Mi manca così tanto. Avevo appena realizzato di provare qualcosa di più che semplice amore per un’amica. Ma ormai era troppo tardi. Scuoto la testa velocemente. « scusa amico, ma non ce la faccio proprio. » afferro la mia testa con entrambe le mani ed emetto un sospiro. La mano del mio manager, Scooter, si poggia pesantemente sulla mia spalla. Alzo leggermente lo sguardo per incontrare il suo preoccupato. « che ti succede Justin? » improvvisamente i disegni astratti delle mattonelle del pavimento sembrano attirare la mia attenzione. « niente. » dico piano. Chiudo gli occhi e immediatamente il suo volto da bambina invade i miei pensieri facendomi provare una fitta dolorosa al petto. Serro gli occhi e la mia fronte si increspa per lo sforzo. « sai che con me puoi parlare di tutto.. » mi dice comprensivo. Si, lo sapevo bene. Lui per me è come un padre. C’è sempre e mi da ottimi consigli ma questa volta anche volendo, non avrebbe potuto fare niente. So di non poter fare niente. Qualche mese fa affidai ad un mio amico stretto il compito di informarmi su ogni cosa lei, la mia Lucy, facesse. Lei, la mia migliore amica, la persona che mi ero accorto di amare, è felicemente fidanzata. Inutile dire che la notizia mi ha distrutto ancora di più di quanto lo ero già. Mi odio per essere arrivato troppo tardi. Solo da un anno a questa parte ho iniziato a pensarla. Tutta colpa di una stupida foto trovata da mia madre che ci ritraeva teneramente abbracciati sotto l’ombra di un pino. « si, lo so. » ricordo di avere una conversazione in corso. Non potevo dirgli che in parte era colpa sua se non potevo avere più tra le mie braccia la ragazza che amo. « sicuro che non posso fare niente per aiutarti? » mi chiede ancora una volta. Punto il mio sguardo nel vuoto e nella mia mente un idea assurda fa capolino. « forse una cosa. » dico finalmente guardandolo. « ti ascolto. » mi risponde sorridendo. « voglio tornare a Stratford. » il suo sorriso si spegne e mi guarda serio. « cosa intendi dire? Che non vuoi più tutto questo!? » fa un gesto ampio con le braccia per indicare tutto quello che ho intorno, ma sapevo che quello che intendeva comprendeva molto di più. Tutta la mia fama, i miei soldi, le mie Beliebers, le comodità, le amicizie..ma non mi importava. Potevo vivere senza tutto questo ma non senza la persona che amo. Annuisco e evito il suo sguardo. « tu sei pazzo amico! Ma cosa dici? Perché!? » mi urla cercando di spronarmi. « non ce la faccio più senza di lei! » urlo a mia volta. tutto in quella stanza, in quell’edificio, sembra fermarsi una volta pronunciata quella frase. Per un attimo mi è quasi sembrato di vedere le lancette di quell’orologio moderno, appeso sulla parete, fermarsi. « cosa? » mi domanda esterrefatto Scooter. « mi manca Lucy. » rispondo quasi ringhiando. Digrigno i denti così forte che a momenti si sarebbero frantumati ma è l’unico modo per cercare di trattenere le lacrime. Non so neanche io perché reagisco così. Non sono sicuro di amarla con tutto me stesso, voglio dire, non la vedo da tanto tempo ma quello che provo per lei non riesco a spiegarlo. È come se tra di noi ci fosse un legame profondo. Il suo però è quasi spezzato. Lei non mi pensa più. lo la penso ancora. « bene! Se è questo quello che vuoi sarai accontentato! » mi dice per poi uscire e sbattere violentemente la porta. Chiudo gli occhi e lascio a quelle lacrime trattenute per troppo tempo la possibilità di inumidirmi le ciglia e le guancie per poi bagnare il pavimento. Un singhiozzo esce dalla mia bocca e preso da una rabbia improvvisa scaravento a terra tutti gli spartiti che si trovano di fronte a me e le cuffie. Do un calcio alla sedia e esco anche io dalla porta sbattendola. Mia madre era li fuori che mi guardava sconvolta. « Justin, aspetta.. » cerca di fermarmi ma ormai sono già fuori dall’edificio. I flash dei paparazzi mi accecano e mi sorprendo di me stesso quando faccio in loro direzione un gestaccio. Sicuramente domani tutte le riviste avranno in copertina quest’immagine. Entro velocemente nella macchina che parte immediatamente. Voglio partire al più presto. Non posso aspettare un giorno di più! In mezz’ora riesco a prenotare tutto. Mi sarei fermato dai miei nonni. Non so cosa aspettarmi da questa pazzia. Magari non vuole nemmeno vedermi, ma devo rischiare. Velocemente infilo dentro un borsone le prime cose che mi capitano a tiro, senza dimenticare la mia chitarra ed esco di casa per salire sulla mia range rover. Prima di partire mando un messaggio alla mia crew e a mia madre per scusarmi del mio comportamento dicendo che gli avrei fatto avere notizie di me.
***
Finalmente sono arrivato. Esco il più velocemente possibile dall’aeroporto. Fortunatamente non c’era nessun paparazzo visto il mio viaggio senza preavviso. Salgo su un taxi e dico dove farmi portare, avrei dovuto impiegare 1 massimo 2 ore per arrivare a casa dei miei nonni. Durante il viaggio mi addormento cercando di pensare ad altro. Sento qualcuno che mi chiama e leggermente stordito apro gli occhi. Sono arrivato. Scendo pagando il tassista e suono il campanello di quella casa tanto famigliare. « chi è? » la voce profonda e roca di mio nonno mi scalda il cuore. « sono Justin, nonno. » non sento nessuna risposta e il cancello si apre. Scorgo la figura di mio nonno corrermi incontro. Lo abbraccio con gli occhi lucidi, mi era mancato così tanto! Sento delle lacrime bagnarmi la spalla. Mio nonno è sempre stato un uomo forte e orgoglioso, poche volte l’avevo visto commosso ma questa situazione non mi dispiace. « cosa ci fai qui Justin? » mi chiede ricomponendosi. « devo cercare di recuperare un’amicizia che potrebbe evolversi in qualcosa di molto più serio. » rispondo con sincerità. La nonna mi vede e inizia a lacrimare. « tesoro! » mi abbraccia anche lei e poi mi fanno entrare in casa. Ci sediamo sul loro vecchio divano. L’odore di quella casa mi manda alla memoria una moltitudine di ricordi. La nonna mi offre qualche biscotto. Ho sempre amato la sua gentilezza. « grazie nonna. » l’abbraccio ancora una volta. « stai parlando di Lucy vero? » non sapevo proprio come faceva, ogni volta indovinava. « si, nonna. Mi manca molto e credo di provare qualcosa per lei. » rispondo guardandola negli occhi. « allora va da lei, sai dove trovarla. » mi incita nonno. Regalo un sorriso a quelle due parti fondamentali della mia vita e corro fuori casa prendendo la chitarra. Ripenso a tutto quello che è successo da 3 anni a questa parte e mi chiedo se lasciare tutto sia la cosa giusta da fare.
 
I need these things
 
Like I need you.
 

 
Corro verso casa sua ma vengo travolto da qualcuno. Afferro questa ragazza prima che cada, mi guarda negli occhi e il mio respiro si blocca. Mi guarda spalancando gli occhi, sono arrossati e alcune lacrime rigavano il suo viso dolce. L’avrei riconosciuta fra mille. Lei è la mia Lucy. Le sorrido e cerco di dire qualcosa ma si sposta bruscamente da me. « ci mancavi solo tu ora! Vaffanculo! » non mi aspettavo niente del genere. Mi si era ghiacciato il sangue nelle vene. La vedo correre via ma non posso permetterlo! « aspetta Lucy! » cerco di afferrarle il polso ma non ci riesco. Inizio ad inseguirla e dopo poco vedo che si ferma su una panchina per riprendere fiato. Scoppia in un pianto disperato. La guardo mantenendo una certa distanza. I cambiamenti sono visibili, è cresciuta. Il suo viso da bambina ha lasciato il posto a lineamenti più marcati, i suoi capelli mossi sono ancora più scuri, le sue labbra carnose mi fanno desiderare di farle mie e i suoi occhi da cerbiatta, con quelle ciglia lunghe e nere, mi incantano. È bellissima. Mi avvicino senza fare troppo rumore e mi siedo vicino a lei. Mi distrugge vederla in quello stato. « cosa è successo? » le chiedo. So di essere l’ultima persona con cui vorrebbe parlare. « Jake mi ha lasciata. Ma che te lo dico a fare, tu non sai nemmeno chi è! » si copre il volto con le mani e continua a piangere. Le poggio delicatamente una mano sulla spalla e lei si gira di scatto. « perché sei qui! Come ti permetti di presentarti davanti a me dopo 3 anni di silenzio! Sai come mi sono sentita?! Te ne rendi conto? » mi urla con tutte le forze che ha. Abbasso la testa incapace di guardare quegli occhi pieni di odio. « so di aver sbagliato. » alzo lo sguardo. « Lucy ho bisogno di te. » continuo. Il suo sguardo diventa più dolce ma so che non mi perdonerà facilmente. « strano! Non è stato così difficile per te abbandonarci, abbandonarmi! » mi dice tagliente. « a quel tempo pensavo solo alla mia futura carriera! Ero accecato dal successo! Non ho preso in considerazione le conseguenze del mio gesto! » mi sfogo con lei. « bene, io non ti voglio. Puoi anche andartene! La tua vita da popstar ti aspetta! » il mio cuore perde un battito. « ho lasciato tutto. Per te, solo per te. » le dico prendendo una sua mano è accarezzando il palmo. Vedo il suo sguardo diretto verso le nostre mani e un leggero sorriso illumina il suo volto.    « non ci credo. » si alza e inizia ad incamminarsi verso casa. Velocemente inizio a suonare la mia chitarra.
 
 If you had a choice
Then what would you chose, to do?

 

 
Si gira verso di me e io continuo a cantare guardandola negli occhi.
 
 
 I can live without money
 
  I can live without the fame
And if everyday was sunny
I can live without the rain

   

 
Si avvicina e si posizione davanti a me. I suoi occhi sono spalancati ed è sorpresa. Le sorrido mentre quelle parole così dolci continuano ad uscire dalla mia bocca. Quella canzone è stata scritta apposta per me. È tutto ciò che voglio dirle, tutto ciò che voglio farle capire.
 
 
And if I ever went up to heaven
 
I would fall right back down
 
That life wouldn't be living
 
Because you're the one I couldn't live without
 
 
Vedo una nuova lacrima rigarle il viso. Dopo di quella, una, due, tre iniziano a scorrerle su quel viso dolce e segnato dal trucco colato precedentemente.
 
 
If I couldn't dream
 
Would I believe that there could be a you and me
 
And if I couldn't sing
 
Would you be able to hear my melody
 
And know that something's wrong
 
And I'm afraid that you're moving on
 
How can I fly when you're my wings
 

 
Si siede vicino a me e mi guarda incantata. Anche dai miei occhi qualche lacrima era sfuggita dal mio controllo ma non ci faccio caso. Continuo a cantare con tutto me stesso! Deve capire che la amo! Deve capire che senza di lei la mia vita non ha senso!
 
 
You can take it all from me
 
And it wouldn't mean anything
 
Turn the whole world against me
 
As long as you don't leave
 
It's getting hard for me to sleep
 
Even harder for me to breathe
 
I'm used to live with you
 
Tell me what I need to do
 

 
Si avvicina sempre di più a me. Poggia la sua testa sulla mia spalla e chiude gli occhi. Quegli occhi che continuavano a far sfuggire piccole lacrime.
 
 
I can live without money
 
I can live without the fame
 
And if everyday was sunny
 
I can live without the rain
 
And if I ever went up to heaven
 
I would fall right back down
 
That life wouldn't be living
 
Because you're the one I couldn't live without
 


 
Concludo la canzone e le prendo il viso fra le mani. Apre gli occhi di scatto e mi guarda dolcemente. « capisci ora? » le sussurro. « mi sei mancato tanto Justin! » mi abbraccia e la mia maglietta si inumidisce al contatto con le sue lacrime. « Ti amo Lucy, credimi. » le dico con la voce rotta dal pianto. « Ti amo anche io, Justin. » non credo di aver sentito bene. « cosa? Ne sei sicura? » le domando felice come un bambino.     « non ho mai smesso di amarti. » la guardo confuso. « sono sempre stata innamorata di te Justin. » le sorrido e non so con quale coraggio faccio scontrare le nostre labbra. Le sue braccia si allacciano al mio collo mentre io la tengo per la vita. Sorride sulle mie labbra per poi intensificare il bacio. In quel momento non avrei potuto desiderare niente di diverso. Niente è paragonabile all’amore che provo per lei. Essere famoso non mi completa. Lei è tutto ciò di cui ho bisogno. Mi accarezza una guancia. « quanto resterai? » mi chiede con un sussurro. « finché avrai bisogno di me. » le rispondo baciandola leggermente. « allora credo che resterai qui con me per molto tempo. » mi risponde divertita. « non ho fretta. Ora ci sono io con te. » le rispondo guardandola. « ti amo » diciamo contemporaneamente. Ridiamo felici. Mi alzo e le porgo la mano. « dai, andiamo a casa. » le prendo la mano e ci incamminiamo verso casa sua. Sono pronto a passare il resto dei miei giorni con lei. Certo, forse non è la persona giusta, forse non passerò tutta la mia vita con lei, forse il mese prossimo non ci sarà più un “Noi”. Però non mi importa in questo momento. Ora so solo di amarla.


 

Camilla's Space:
WAAAAH se siete arrivati fin qui significa che non siete morti per la troppa dolcezza LOL
ok, come al solito la mia voglia di scrivere OS smielate ha preso il sopravvento!
mi scuso con tutti voi hahaha
Anyway non è colpa mia! Ogni volta che ascolto una canzone di Chris Brown mi viene voglia di scrivere!
Lui è la mia "Musa" hahahaha lo amo. *smettila camilla finirai per sbavare sul pc*
Già.. i miei scleri..
Comunque... mi fate sapere cosa ne pensate?? Daaaai haha
sembro una pazza sclerotica.. D:
ok, seriamente, vorrei sapere cosa ne pensate.. ci ho messo un po' per scriverla perchè nel mio cervellino era tutta bella che fatta ma poi scriverla è un'altra cosa.
credo che lo sapete meglio di me! haha
La canzone patatosa che mi ha ispirata si chiama Without You ed è di quel geniaccio di Chris Brown.
Ascoltatela! :) Non vi cadono le dita se commentate eh! ;)

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: __Cam__