Anime & Manga > Bleach
Ricorda la storia  |      
Autore: Shadriene    05/01/2007    4 recensioni
Un sorriso.
Ironico, beffardo. Forse.
O forse era solo la sua immaginazione. Perché il Capitano Ichimaru avrebbe dovuto esserlo?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Disclaimer:
Bleach, i suoi personaggi e le situazioni di partenza appartengono a Tite Kubo.
Non si vuole violare il Copyright in alcun modo: questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e nessuna violazione del Copyright è quindi intesa.



Note iniziali dell’autrice:
Questa one shot è altamente SPOILER!!! È totalmente ispirata al capitolo 169 (i dialoghi non sono miei, ma tratti dal manga, dunque proprietà di Tite Kubo), infatti questa è l’introspezione dal punto di vista di Hinamori-chan (pg spoiler fino a febbraio, fra le altre cose XD) di alcuni avvenimenti che accadono in questo capitolo. Ho cercato di immedesimarmi in questo personaggio e ho provato a capire cosa avesse sentito in questa situazione.
Ringrazio infinitamente Serintage che, nonostante non conosca il manga, mi ha fatto lo stesso da beta. Amorrra, fa nulla se non hai capito una mazza XD Prima o poi scriverò qualcosa per farti contenta… qualcosa di slashoso XDDD
BUONA LETTURA A TUTTI!


*


Trafitta da un raggio di sole*



Al mio tenero orsacchiottino.
Semplicemente perché c’è.




Paura.
Aveva molta paura.
Tutta la faccenda la spaventava, ma il dolore che provava era maggiore e metteva in secondo piano ogni suo timore.
Dolore.
Molto dolore.
Non poteva perdonargli di aver ucciso il suo Capitano.
Non poteva lasciarlo scorazzare libero, mentre il suo dolce e buon Capitano era morto per impedire che egli compisse i suoi loschi piani.
Tuttavia molte cose non le erano chiare.
E così l’aveva seguito.
Aveva paura, molta paura, ma il ricordo del suo sorriso le dava forza.
Davanti a lei, riversi nel sangue, i corpi morti dei componenti della Camera dei Quarantasei.
Non riusciva a capire.
Se lui era l’assassino del suo Capitano, com’era possibile che fosse sorpreso di quel massacro?
Non era stato forse lui a compierlo?
Non capiva più nulla.
Che fosse innocente?
Che il suo Capitano si fosse sbagliato?
Ma allora chi era il suo assassino?
Chi?
« Benvenuta, Hinamori-chan ».
Non l’aveva sentito arrivare.
E come avrebbe potuto, il suo cuore batteva troppo in fretta per l’agitazione per poter sentire qualsiasi altro rumore al di fuori di esso.
Cercò di calmarsi.
Era soltanto il Capitano Ichimaru, soltanto lui. Non aveva nulla di cui preoccuparsi, per quanto le avessero detto di tenerlo d’occhio. Ma quella raccomandazione non aveva più motivo di essere seguita dato che gliel’aveva data lui, l’assassino del suo Capitano, Hitsugaya Toshiro.
Tuttavia, anche il Capitano della Terza Divisione era strano.
« Perché mi ha portata qui, Capitano Ichimaru? »
« C’è qualcuno che vuole incontrarti ».
Le parole dello shinigami la bloccarono.
Qualcuno voleva incontrarla?
Chi?
« Qualcuno vuole… incontrare me? »
« Esattamente. Guarda dietro di te ».
Un sorriso.
Ironico, beffardo. Forse.
O forse era solo la sua immaginazione. Perché il Capitano Ichimaru avrebbe dovuto esserlo?
Si voltò lentamente e di colpo il suo cuore si fermò.
Era lì, sorridente.
Non riusciva a credere che fosse lui.
Un falso, un sosia, un fantoccio.
Possibile che fosse vivo? Possibile che fosse il suo Capitano?
« Cap… Capitano… Ai… Aizen ».
La sua era una preghiera.
Voleva che lui le dicesse che non era un’illusione, che era vivo.
Desiderava che la rassicurasse e le sorridesse.
Amava il suo sorriso.
« Sei veramente tu, Capitano Aizen? Pensavo… pensavo che fossi morto ».
Aveva a lungo sofferto credendo che fosse realmente così.
Perché, perché l’aveva fatta soffrire?
Era davvero lui quello che aveva davanti?
« Va tutto bene. Come vedi, sono vivo ».
Lui… lui era vivo.
Sentiva che stava per piangere.
Doveva toccarlo, assicurarsi che lui fosse reale e non un’illusione.
Allungò una mano e afferrò la divisa del Capitano Aizen. Il suo cuore accelerò il battito quando toccò la stoffa: era reale.
Stava piangendo.
« Cap… Capitano Aizen… Capitano Aizen, io… io… ».
« Mi dispiace di averti fatto preoccupare, Hinamori-chan ».
Le aveva poggiato una mano sulla testa, poi le aveva sorriso.
Amava il suo sorriso, spazzava sempre via tutte le preoccupazioni dal suo cuore.
Credeva di averlo perso per sempre. Ma lui era reale: quello era davvero il suo Capitano.
Si sentiva una sciocca a piangere davanti a lui, ma non poteva farne a meno.
Lui l’abbracciò teneramente e la stinse a sé.
« Mi dispiace di averti fatto soffrire così tanto, ma spero che tu capirai ».
Non le importava.
Non le importava assolutamente sapere il perché delle sue azioni. Si fidava di lui.
L’unica cosa che in quel momento contava, era saperlo vivo. Poter rivedere il suo sorriso, sentire la sua mano carezzarle rincuorante la testa.
« È già abbastanza… Il Capitano Aizen non è morto, questo mi basta ».
« Grazie, Hinamori-chan ».
Poter sentire di nuovo la voce del Capitano che pronunciava il suo nome le riempiva il cuore di felicità. Non credeva di poterlo essere di nuovo, non senza di lui.
« Sono veramente grato di averti avuto come mia subordinata. Grazie, Hinamori-chan. Grazie infinite ».
Quelle parole la stavano riempiendo di gioia.
Si stinse ancora di più al suo Capitano.
Sorrise.
« Addio ».
Una sola parola.
Un solo colpo.
Non era stata la sua spada a ferirla.
« Non può essere… »
Quel volto inespressivo.
Quel volto freddo.
Quello non poteva essere il suo Capitano.
“Capitano Aizen, dov’è il tuo sorriso?”
Lei amava il suo sorriso.



**
Fine
**








* Il titolo è ispirato ad un verso della poesia di Quasimodo, “Ed è subito sera”.
Riflettendo su quale fosse il titolo adeguato a rappresentare i pensieri di Hinamori-chan, mi è tornato in mente questo verso “trafitto da un raggio di sole”; un qualcosa di positivo, luminoso come lo è un raggio di sole, ma che però trafigge, fa male. Una contrapposizione che mi era piaciuta e che mi sembrava calzasse a pennello con ciò che vive Hinamori-chan.

   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Shadriene