Cento anni orsono. Chiuso in una scatola, sporca, da togliere il respiro. Una vera squallore, io il più ricco conte dei miei tempi, messo lì dentro a causa di un malinteso. Sono assetato, voglio bere. Ho un bisogno infinito di ferro. Spinsi ancora un'altra volta sulla tomba. Sentii l'aria scuotermi i capelli neri e sudici. Mi alzai, sembravo un vampiro, forse lo ero.