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Autore: Jamie___    20/06/2012    3 recensioni
Jaina Prodmoure è una diciottenne isterica e scontrosa uscita da poco dalle superiori con l’intenzione di non andare all’università ma di fare qualcos’altro. Gerard Way, il suo migliore amico, ha una cotta per lei sin dall'elementari e la ragazza non l'ha mai capito tanto da farlo soffrire molto ed essere la sua signora del dolore.
Tutto sembrava andare a gonfie vele quando quel giorno tutto cambiò....
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non so nemmeno perché l’ho rimessa poiché l’avevo levata. Forse perché è più comodo a tutti. Cercherò di essere più brava possibile stavolta visto che è veramente la prima fanfiction che pubblico quindi non siate cattivi. Il primo capitolo è corto, lo so da me, ma dal prossimo in poi saranno più lunghetti. Non è una Frerard perché voglio scrivere qualcosa di diverso anche se è un po’ sciocca.
Trovate tutto nell'introduzione.
Non mi reputo una scrittrice, lo sono solo per passatempo

Spero vi piaccia.




Sicuramente non è una buona giornata, per lei non lo è. Siamo in una nuvolosa mattina nel New Jersey e lei correva da mezz’ora perché voleva fare in tempo. Arrivò in quel bar e aprì violentemente la porta correndo subito al bagno. Si diede una sistemata e quando uscì, vide una donna con un’espressione molto arrabbiata avanzare verso di lei. 
<< Signorina Prodmoure, è in ritardo! >> urlò.
<< Non posso farci niente se ieri mi sono addormentata tardi! >>.
<< Come osa rivolgermi quel tono?! Mi chieda scusa o non avrà più un lavoro! >>.
<< Scusa? Lei mi fa lavorare qui molte ore e alla fine del mese mi da sempre dieci o massimo venti dollari! Se lo tenga il suo lavoro! >> sbottò uscendo dal locale nervosa.
Iniziò a piovere e lei ritrovandosi senza un ombrello si bagnò all’istante. Non era proprio una buona giornata. Camminò a passo svelto per raggiungere un posto molto importante per lei quando d’un tratto svoltando l’angolo della strada si scontrò con una persona e cadde per terra. Un ragazzo. Aveva in mano del caffè che le versò tutto addosso.
<< Gli occhi a che cosa ti servono? Li hai per figura? >>.
<< Hey calmati, non l’ho fatto a posta… >> rispose il ragazzo.
<< Davvero? Hai idea di cosa hai fatto? Questa era la mia camicia preferita maledizione! >> esclamò stringendola.
<< Senti un po’ hai per caso le tue “cose”? >> domandò lui guardandola perplesso e solamente quando notò che la pioggia stava diventando più forte decise di troncare quella conversazione.
<< Maledizione! >> e scappò via, però quella persona le sembrava conoscente…l’aveva già vista da qualche parte.
Dopo dieci minuti arrivò davanti casa sua e bussò due volte. Quando egli aprì, lei entrò subito senza salutare come fosse a casa sua.
<< Voglio uccidere qualcuno! >> esclamò buttandosi nel divano del salotto.
<< Oh! Ciao anche a te Jaina… >> disse lui timidamente chiudendo la porta.
<< Ti sembra normale? Kate ritarda sempre e quella vipera non le dice mai niente. Io che oggi ho ritardato mi ha sgridato e a quel punto l’ho mandata a quel paese.  Lavoravo tutto il giorno fino a sera tardi e alla fine del mese mi dava sempre pochi soldi! Certa gente è da uccidere senza pietà! >> disse infuriata con le mani in testa e lui standole sempre a distanza annuiva. Quando era arrabbiata con qualcuno, le venivano spesso pensieri del genere.
<< Hai usato il passato…hai perso il lavoro? >>.
<< L’ho lasciato! Non si poteva continuare in quella maniera! >>.
<< Hai fatto bene, non potevo vederti ancora con quello stupido vestito colorato da cameriera…non faceva per te… >>.
<< Lo so bene! >>.
<< Dai Jaina calmati o non potrò sedermi accanto a te…>> disse lui un po’ spaventato mettendo le mani avanti.
<< Ah…scusa Gerard… >>.
Già, il ragazzo in questione si chiamava Gerard Way ed era il suo migliore amico. Era alto dagli occhi castani, i capelli un po’ lunghi neri e dalla carnagione chiara. I due si conoscevano dall’elementari ed ella aveva subito stretto amicizia con lui tanto da andare quasi sempre a casa sua per giocare visto che i suoi genitori non lo facevano mai uscire. Jaina non aveva mai avuto migliori amiche, solamente lui che l’era rimasto vicino nei momenti più difficili, infatti, lo considerava come il fratello che non aveva mai avuto.
<< Hai bagnato il mio divano… >> disse seccato.
<< Si asciugherà non preoccuparti! >> disse sfacciatamente a braccia conserte. Gerard conoscendo bene il suo carattere decise di non ribattere e le prese degli asciugamani.
<< Almeno copriti un po’ o ti verrà un bel raffreddore… >> si asciugò i capelli e abbassando lo sguardo ricordò di una cosa.
<< La mia camicia! Quel deficiente di poco fa! >> urlò guardandola.
<< E’ quella che ti ho regalato io l’anno scorso… >> disse con un sorriso.
<< Lo so! E’ quello mi ha versato sopra il caffè…lo odio… >>.
<< Chi era? >>.
<< Non lo so…ma il suo viso mi sembra familiare… >> mise l’asciugamano sulle spalle e si alzò << Senti… posso farmi una doccia e dormire qui? >>.
<< Tanto questa è la tua seconda casa… >>.
<< Grazie mille!>> esclamò con un sorriso e salì le scale dirigendosi al bagno quando scontrò con un’altra persona, un altro ragazzo.
<< Oh…J-Jaina, c-ciao! >> disse balbettando sistemandosi gli occhiali da vista. Era alto e magro dai capelli lisci castani e gli occhi dello stesso colore. Teneva nella mano destra un fumetto. La ragazza lo guardò sdegnata e sospirò con gli occhi al cielo.
<< Ciao Mikey... >>.
Mikey Way era il fratello di Gerard e Jaina lo guardò in quel modo per un solo motivo: egli aveva una cotta per lei dalla quinta elementare. Fu respinto molte volte ma sembrava non arrendersi.
<< Starai con noi anche stanotte, vero? >>.
<< Già…adesso devo farmi una doccia… >> concluse scappando verso il bagno. Alla fine per dormire avrebbe indossato una felpa del suo migliore amico.
Mikey intanto scese giù e vide il fratello con un phon in mano intento ad asciugare il divano.
<< Potevi dirmi che veniva Jaina! Mi sistemavo meglio… >> borbottò fulminandolo con lo sguardo.
<< Quella non ti vorrà mai…perché non ti arrendi? >>.
<< Il suo carattere… non è rose e fiori però mi piace così tanto…. >> disse con un sorriso da ebete.  
<< Ti ha respinto tre volte! Mikey cercati un'altra ragazza… >>.
<< Dici così perché ti piace, dì la verità! >>.
<< Non mi piace Jaina, è la mia migliore amica! >>.
<< Certo, quante volte ho sentito questa frase… >>.

  
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