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Autore: imapenguin    21/06/2012    1 recensioni
Cosa avevo fatto? Perché sono così maledettamente stupida. Mi sono innamorata di un ragazzo che a mala pensa sa il mio nome,mi sono innamorata di un ragazzo che nemmeno io conosco, forse anche lui è come il fratellastro. Sono proprio una povera sognatrice, in cosa speravo? Che sarei arrivata qui a Gloucester e lo avrei ritrovato e avremmo vissuto felici e contenti? Dovevo convincermi che non era il sogno della scorsa notte, Nathan era solo un sogno, appunto. Un sogno irrealizzabile, qualcosa che non puoi raggiungere. Ma cosa ne potevo sapere io, ero solo una fottuta sedicenne innamorata di un sorriso magnifico e un paio di occhi grigio-azzurri. il mio era solo un amore platonico, un di quelli che non hanno mai un buon fine, ma cosa dico? non ci si può innamorare di una persona a primo istante, o forse si? non esiste 'l'amore a prima vista' mi sono solo innamorata del suo aspetto, non di come è lui davvero. ma quel suono della sua voce vive ancora in me, quel momento in cui lo sentì cantare, quella sua voce profonda. io lo amo, ma purtroppo sono solo una sognatrice, oppure stupida. Ecco cosa sono.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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uno.

Era la mia prima serata a Gloucester, non pensavo avrei conosciuto una persona speciale.

Quella mattina Siva decise di andare fuori Londra, ormai quella città la conoscevamo come le nostre tasche, così decise di andare a Gloucester.

‘Drew, che dici di andare fuori Londra?’ si presento in camera mia con il suo solito sorriso smaliante.
‘perché no? Ora mi vesto.’ Ero ancora in pigiama, così corsi in doccia per seguire a vestirmi.

Scesi in cucina e trovai Tom, ormai era di casa, chissà perché quel ragazzo c’era sempre, non so come ma lo trovavo sempre in casa nostra.

‘Buongiorno mrs Malik.’ Disse urlando.
‘quando la smetterai di prendermi in giro per il mio idolo?’  Zayn Malik, il componente dei One Direction era tutto per me, il mio punto di riferimento, la sua voce per me era sicurezza.
‘quando deciderai a smettere di fantasticare e trovarti un ragazzo vero!’ Tom amava prendermi in giro, creavo sempre fantasie  strane su me e Zayn, sognavo troppo, ero sempre nel mio mondo fantastico dove mi sposavo con lui.

‘forse la nostra giornata a Gloucester le farà incontrare nuovi amori.’ Disse Siva versando il latte nella ciotola.
‘vuoi portarla lì?’ disse scioccato Tom.
‘Perché cosa c’è lì?’ chiesi allibita.
‘niente, Tom ha precedenti in quella città lascialo perdere.’ Con questa risposta Siva mi rese ancor più allibita.
‘Allora ho ancora più voglia di andarci’ guardai maliziosa Tom.

Dopo una bella colazione prendemmo l’auto sportiva decappottabile di Siva e partimmo. Accesi la radio e stavano trasmettendo ‘What makes you beautiful’ dei one direction.

‘You’re insicure, don’t know what for.. dai Siva canta con me!’ amavo incitare mio fratello a cantare, la sua voce è una cosa magnifica.
‘dai il ritornello!’  sorrisi e incominciammo a cantare a squarciagola facendoci notare da tutti.
‘Baby you light up my world like nobody else.. you don’t know oh oh, you don’t know you’re beautiful!’
‘quando smetterai di contagiarmi a cantare, sai che sono stonato.’ Siva non amava la sua voce, ovvero, da quando mamma se ne andata non ha voluto più cantare.
‘ hai una voce stupenda, e non contraddirmi.’ Amavo la sua voce.
‘siamo arrivati.’ Da lontano si vedeva un cartellone con scritto ‘Benvenuti a Gloucester’
‘è magnifica.’ Quella città era spettacolare.
‘ora parcheggiamo e facciamo un giro, ok?’ chiese Siva.
‘Perfetto.’ Scendemmo a fare un giro quando da lontano sentimmo chiamarci.
‘Siva, Drew!’ era Jay, incominciai a correre con il sorriso tra le labbra, amavo quel ragazzo era come un fratello per me.

Gli saltai addosso abbracciandolo sempre più forte.

‘Jay, cosa ci fai qui?’ chiesi.
‘Siva mi aveva proposto di vederci e così ho accettato, guarda chi c’è dietro di te.’ Mi girai e trovai Max.
Max era come Jay, un amico di infanzia di Siva e un altro fratello per me, era da tanto tempo che non li vedevo.
‘Smettiamola con questi abbracci, mi fate salire gli zuccheri’ disse Siva.
‘Sempre più simpatico il vecchio Siva.’ Disse Jay.

Dopo aver fatto un giro per la città, ci recammo in pizzeria.

‘Allora stasera che si fa?’ chiesi.
‘Discoteca?’ propose Max.
‘Perfetto, Jay?’ chiese Siva.
‘Perfetto.’ Affermò

Andammo al WestGate, si diceva fosse la discoteca più famosa della città, io ero preoccupata dato che lì , le ragazze sotto i diciotto anni non potevano entrare, dimostravo di più della mia età nonostante sia una sedicenne. Alla fine riuscì ad entrare.

‘mi raccomando, alle 2 qui, davanti all’ingresso.’ Disse con voce ferma Siva.
‘ma così presto?’ dissi.
‘sei solo una bambina, non discutere alle due ci vediamo qui.’ Disse con un sorriso e voce ferma.

La musica era a tutto volume le luci erano accecanti, era una serata magnifica. Incominciai a ballare, avevo un po’ di sete e mi avvicinai al bancone, era la prima volta che bevevo .

‘una vodka liscia, grazie.’ Chiesi.
‘ una vodka liscia? Si vede che è la tua prima volta.’  Nel buio vidi una sagoma di una ragazzo con una cresta.
‘tu saresti?’ chiesi, la luce illuminava pian piano il suo viso fino a illuminarlo completamente.
‘Zayn Malik.’ Incominciai a tremare il mio idolo era proprio lì davanti a me.
‘ah, Malik.’ Il cuore batteva a mille.
‘dalla tua vodka liscia si vede che è la prima volta che bevi ed è la tua prima volta in una discoteca.’ Si avvicinava a me pian piano.
‘e tu che ne sai?’
‘lo so.’ Si avvicinò a me con quell’alito che puzzava d’alcool. Non era il Zayn Malik di cui ero innamorata da tempo, non era il mio idolo.
‘vieni con me.’  Mi afferrò il braccio stringendolo forte.

Mi tirò fino ad arrivare in bagno. C’erano tizi che si bucavano, altri che sniffavano droga da sopra i lavandini, uno schifo.

‘spogliati.’ Mi disse.
‘no.’ Cercai di scappare ma lui strinse il polso sempre più forte.
‘no, rimani qui e spogliati cazzo.’ Non era il mio idolo, era il mio peggior incubo.

Cercai in tutti i modi di urlare, quando mi senti un pizzico al braccio vedendo una siringa entrarci dentro. La vista si oscurò fino a diventare quasi nera, quando vidi la faccia di Zayn che rideva e un ombra che la spinse via dai miei occhi.
Diventò tutto buio, credevo fosse finita.

‘oh, ti senti bene?’ aprì gli occhi e vidi un ragazzo davanti a me, aveva la forma del viso strana come dico io, i capelli castani e gli occhi azzurri che andavo sul grigio.
‘chi sei?’ la mia vista stava riprendendo colpi.
‘Sono Nathan, svegliati.’
‘Nathan, chi?’ ero ancora un po’ sotto l’effetto della siringa.
‘alzati, muoviti.’ Era molto, gentile ed educato. Mi alzo lui, io ero ancora fragile.

mi ripresi quasi del tutto e vidi la discoteca vuota, presi il telefono e vidi le chiamate e i messaggi di Siva, Max e Jay.

‘dov’è la tua macchina?’ disse Nathan.
‘non ho una macchina, sono solo una sedicenne.’ Risposi.
‘oh, cazzo. Dove abiti?’
‘a Londra.’
‘merda.’
‘che linguaggio fine che hai.’
‘ andiamo ti porto a Londra.’ Mi fece salire in macchina era una bmw bianca.

Mi fece salire e partimmo accese la radio e partì ‘moments’ dei one direction.
Nathan incominciò a cantare pensando che io stessi ancora sotto effetto della siringa. Aveva una voce bellissima, chiara e profonda, il mio cuore cominciò a battere più forte del solito, non aveva mai palpitato così forte nemmeno con Zayn.

‘hai una bella voce sai..’ gli dissi con voce bruca.
‘ grazie.’ Rispose freddo.

Così gli avrò mai fatto, non meritavo di essere trattata così.

‘scusa come mai sei così freddo? Non ti ho fatto nulla.’ Gli chiesi.
‘scusami hai ragione ma, sai, ogni volta devo aggiustare i disastri di Zayn, è dura essere il fratellastro di una superstar. Non volevo ti violentasse.’ Cambiò da freddo a dolce, ci teneva alle persone.
‘sei molto dolce sai? Grazie.’ La mia vista si fece migliore, riuscì a vedere Nathan in tutta la sua bellezza.
‘Di niente, non potevo lasciarti lì con lui.  Siamo a Londra, dove abiti di preciso?’ mi chiese.
‘vicino lo Stamford Bridge.’  Risposti.
‘ah, fortunata. Tifi i blues?’
‘certo, da quando sono piccola vado allo stadio. Tu che tifi?’ finalmente trovammo un argomento che mi piaceva.
‘mi dispiace tifo Arsenal.’ Rispose sorridente.
‘ ma no.’ Risi.
‘cos’hai contro l’Arsenal?’ incominciò a ridere anche lui. La sua risata mi contagiò era magnifica.
‘niente, niente.’ Non smisi di ridere.
‘ecco quella è casa mia.’ Indicai.

La macchina si fermò davanti al mio viale.

‘ti va di entrare?’ chiesi cordialmente.
‘no grazie, devo ritornare a casa.’ Sorrise.
‘Grazie Nathan, di tutto, davvero.’ Istintivamente lo abbracciai.
‘di niente, ora va, i tuoi familiari saranno preoccupati.’
‘sicuro.’

Salutai Nathan che andava via nella sua bmw bianca.

Mi affacciai per vedere se c’era la macchina di Siva, per assicurarmi che era in casa. Bussai alla porta. Siva aprì la porta abbracciandomi.

‘dov’eri finita? Ero preoccupato, sono uscito, tu non c’eri, non rispondevi.’ Era preoccupato.
‘tranquillo, mi ero addormentata per sbaglio in bagno e ho preso un autobus per tornare.’ Non potevo dirgli nulla di quella serata, non potevo raccontargli di Zayn o di Nathan.
‘mai più, sono stato sveglio fino a tardi per l’ansia.’
‘tranquillo ora sono qui.’

Lo abbracciai e lo rassicurai. ma pensai a Nathan, dovevo rivederlo, aveva quel qualcosa che mi incuriosiva, dovevo incontrarlo di nuovo.

Saaalve bella gente.
spero vi sia piaciuto il primo capitolo, è frutto di quando una ragazza non riesce a dormire. lol
si è una storia sui The Wanted ma ho voluto aggiungere un altro mio idolo musicale Zayn dei One Direction.
spero vi sia piaciuto e recensite, la storia andrà avanti dipende tutto da voi. Grazie. 
Federica. xx

  
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