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Autore: SvaneH    21/06/2012    7 recensioni
Continuo della storia "Solamente,voleva delle cose impossibili".
Nuovi sentimenti,nuove minacce.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“In giornate come questa,vorrei avere un qualche potere che mi permetta di uccidere tutti quelli che vedo” pensai,furiosa,aprendo la porta di casa.
Era stata una giornata a dir poco stressante:studio e lavoro si erano accavallati,e in più i miei stupidi compagni di università non mi lasciavano in pace.
Mi avevano soprannominata “Miss Ghiacciolo” perché non rivolgevo la parola a nessuno e quando ciò accadeva,mantenevo sempre un tono distaccato e un po’ rigido,ma garbato;tutto questo perché non ce n’era uno,tra loro,che mi ispirasse simpatia.
Mi mancavano i miei veri amici.
-Loki,tesoro! Per fortuna che ci sei tu- sorrisi,mentre il mio bellissimo micio si strusciava contro le mie gambe.
Già,un gatto. Cosa vi aspettavate? 
Me l’ha regalato Tony per il mio 21esimo compleanno,quando aveva appena quattro mesi,ed era un’adorabile pallina pelosa:me ne sono subito innamorata,e dato il suo aspetto regale,il pelo corvino e i meravigliosi occhi verdi,lo avevo ribattezzato così:in un certo senso,mi ricordava il Dio dell‘Inganno.
Era persino dispettoso e furbo come lui,ma impossibile non amarlo.
-Sì,adesso ti do da mangiare;vieni- dissi dirigendomi in cucina,mentre Loki miagolava.
Gli servii il contenuto di una scatoletta,dopodichè mi concessi una doccia ristoratrice.
 
Era quasi mezzanotte,ed ero in camera quando il felino mi balzò sul letto,facendo le fusa.
-Loki,no. Lo sai che non puoi salire sul letto!
Lo afferrai per metterlo giù,quando una voce proveniente da dietro di me parlò -Hai chiamato quell’animale col mio nome? Interessante … devo sentirmi lusingato o offeso?
Dallo shock,mollai di botto il micio per terra,che protestò con un soffio;senza badarci,mi voltai di scatto:davanti a me,sorridendo divertito,c’era il Dio dell’Inganno.
Deglutii,osservandolo,non riuscendo a credere ai miei occhi:che accidenti ci faceva lì?!
-Mi aspettavo un’accoglienza più calorosa,midgardiana,se devo essere sincero. 
Arrossii -Non mi aspettavo certo di vederti qui,e così all’improvviso,per giunta.
Ammiccò -Non sono tipo da avvisare,prima di far visita a qualcuno.
-Non l’avrei mai detto.
-Ebbene,questa è casa tua. Come mai hai abbandonato quei babbei in costume per venire a vivere qui?
-Stai parlando dei Vendicatori,giusto?- chiesi,per puro divertimento.
Scrollò le spalle -Per me sono semplicemente degli imbecilli con abiti strani.
Lo guardai,alzando un sopracciglio e schiarendomi la gola,con un’eloquente occhiata alla sua veste nera e verde. 
Se ne accorse -Questi sono abiti regali,midgardiana.
-Se lo dici tu- ribattei,guardandomi bene dal dirgli quanto,in realtà,gli donassero.
Era divertente innervosirlo.
-Allora? Non hai risposto alla mia domanda.
Sospirai -Ho pensato che era ora di cavarmela da sola. Mi sono trasferita qui pochi mesi fa.
Annuì,guardandosi in giro.
-Bene,quindi non ti dispiacerà ospitarmi per un po’.
Lo guardai,sicura di non aver capito bene -Come,scusa?
Fece un mezzo sorriso,di quelli che mettono k.o. -Hai capito benissimo. Mi devi ospitare per un po’.
-Perché “devo”? Io ti ospito solo se voglio,e non lo so se mi va.
Si avvicinò,fissandomi,senza sorridere. Era a pochi centimetri da me,e io ormai non respiravo più -Oh,penso proprio che invece tu voglia,Artemis. Sai,potremmo divertirci parecchio insieme … più di quanto immagini.- ammiccò leggermente e,sentendo di essere vicina allo svenimento,mi allontanai.
-Oh ehm io … ok,va bene.- risposi,confusa.
Sorrise,soddisfatto dell’opera -Perfetto. Il tuo letto andrà benissimo,grazie.
Lo guardai allontanarsi guardandosi in giro;ero confusa. Come diavolo aveva fatto a convincermi così facilmente? Ero davvero così succube dal suo malefico fascino?
Lo seguii -E per quanto vorresti restare? Sai,tanto per regolarmi.- gli domandai.
-Oh giusto il tempo che serve perché si calmino le acque.
Socchiusi gli occhi,sospettosa -Che hai combinato?
Mi guardò,in un modo innocente che quasi mi convinse -Niente. Perché pensi sempre male di me? Solo,ho fatto un piccolo … scherzetto ad un vecchio amico e non l’ha presa bene,perciò è meglio che mi nasconda qui per un po’,e questo è il luogo perfetto. Non è uno che bazzica questo pianeta insulso.
Mi irritai -Se questo è un pianeta così insulso,perché mi chiedi aiuto?
-Perché tu sei l’unica di cui mi fidi e che possiedi un minimo di cervello,tra tutti questi imbecilli.
Lo guardai,sorpresa da quella specie di complimento:non me l’aspettavo.
-Oh. Grazie.- dissi,perplessa.
-Non ringraziarmi,midgardiana. E ora non disturbarmi,gradirei lavarmi ed esigo il massimo rilassamento.
-Vuoi anche un massaggio,dopo la doccia?- chiesi,sarcastica.
Mi guardò,malizioso -Molto gentile,grazie.-e sparì nel bagno,prima che potessi replicare.
“Accidenti a lui!” borbottai,a metà tra l’esasperazione e il turbamento.
 
Quasi un’ora dopo sonnecchiavo sul letto,e sobbalzai sentendo la voce di Loki all’improvviso,vicino a me.
-Sveglia,midgardiana,e spostati. Devo coricarmi.
-Che palle,mi ero appena addormentata,rompiscatole di un Dio. Non potevi …- aprii gli occhi,e restai senza parole:Loki era davanti a me,con indosso solo un paio di boxer piuttosto aderenti,e mi fissava,i capelli bagnati.
Deglutii a vuoto;all’improvviso mi si era azzerata la salivazione.
Lui alzò un sopracciglio -Stavi dicendo?
Mi schiarii la voce -Niente. Sdraiati pure.- mi alzai per fargli spazio,maledicendomi. Possibile che riuscisse sempre a farmi fare quello che voleva?! 
Lui si coricò,dopodichè si voltò verso di me.
-Ehi,e il massaggio?
Sgranai gli occhi -Non pensarci neanche! Ero sarcastica;non ho nessuna intenzione di massaggiarti.- il solo dirlo mi faceva arrossire.
Sbuffò -Non è questo il modo di trattare un ospite:sei incivile.
Lo fissai,a bocca aperta -Tu dai dell’incivile a me?! Proprio tu che hai cercato di conquistare un pianeta,uccidere un’intera popolazione e tuo fratello?! 
-Vero,ma non sono mai stato incivile nel fare tutto ciò.
Alzai gli occhi al cielo,incerta se ridere o arrabbiarmi -Sei impossibile. Assolutamente impossibile,oltre che incredibile.
-E tu sei assolutamente scocciante,ragazza.
-Se sono così scocciante,perché sei ancora qua?
-Solo ragioni di sicurezza.
-E il bacio che mi avevi dato prima di andartene,un anno fa,era sempre per ragioni di sicurezza?- domandai,sarcastica ancora una volta.
Lui mi fissò,impenetrabile,e arrossii.
-Lascia stare- ribattei in fretta,vedendolo aprire bocca per rispondere.
-Sei davvero sciocca,ragazza. Prima fai una domanda,poi non vuoi sentire la risposta!
Provai a dire qualcosa,ma mi bloccò -Ricordati:tutto ciò che faccio ha un motivo. Perciò,anche quello ce l’aveva.
-E qual’era?
Avvicinò il viso al mio -Secondo te?
Mi si annebbiò il cervello -Zittirmi con stile?
Sorrise,divertito dalla risposta -Stranamente,no. 
-Allora non lo so.
Alzò gli occhi al cielo -Sei davvero stupida,a volte.
Lo guardai,innervosita -Non sono stupida!
-Ma se non capisci nemmeno il motivo per cui qualcuno ti bacia!
-Ma tu non sei un qualcuno normale,tu sei … tu sei tu!
-Mi complimento col tuo spirito di osservazione,midgardiana. Davvero notevole,non c’è che dire.
-Smettila. Sei davvero irritante.- ribattei,e,turbata da quella conversazione,mi voltai su un fianco,spegnendo la luce;sperando che,facendo così,avrebbe capito che volevo dormire.
Sbuffò -E tu un’ingenua.- borbottò,ma non replicai.
 
Mi svegliai nel bel mezzo della notte,accaldata oltre ogni limite:dopotutto,era giugno inoltrato e mi ero addormentata con addosso maglia e pantaloncini. 
Esasperata,mi spogliai completamente,rimanendo in biancheria intima e buttando gli abiti per terra;mi voltai per trovare una posizione comoda e sussultai:mi ero dimenticata completamente di Loki.
Lo studiai attentamente,ora che non poteva vedermi:dormiva coricato su un fianco,l’espressione rilassata,la pelle distesa;i capelli aggrovigliati. 
Sembrava un giovane uomo come tanti,senza problemi di nessun tipo.
Un uomo normale.
Oddio bè,normale … per quanto lo possa essere uno così maledettamente bello,ecco.
Lo osservai per un po’,poi mi decisi finalmente a dormire:ero stanchissima.
Chiusi gli occhi e scivolai nel sonno.
 
Al mattino,ovviamente mi svegliai tardi:per fortuna che non avevo lezione.
Mi alzai con uno sbadiglio e andai in cucina,dove Loki (il gatto) miagolò perché gli dessi da mangiare.
-Sì,sì,ecco qui- borbottai,aprendogli una scatoletta di cibo.
Afferrai un estathè dal frigo e lo bevvi appoggiata al lavabo,gli occhi chiusi;non mi accorsi così dell’arrivo di Loki (quello vero).
-Mi aspettavo la colazione in camera,midgardiana;come mai non è arrivata? Ha perso la strada?
Sussultai,e lo fissai,con uno sguardo malevolo:parlarmi così da appena sveglia era un rischio per chiunque.
-No,si è rifiutata di servirsi ad uno scocciatore cosmico come te.- ribattei.
Fece una smorfia -Molto divertente. 
Gli feci una linguaccia,da vera donna matura,e lui mi fissò.
Mi fissò molto attentamente.
Arrossii -La smetti di guardarmi?
Sembrò sorpreso -Perché?
-Mi metti a disagio.
Scrollò le spalle -Non è un mio problema.
Alzai gli occhi al cielo,senza replicare:sarebbe stato inutile.
-Cosa c’è da mangiare?- chiese,sbirciando in giro.
-Solite cose:biscotti,torta,pane e nutella …
Fece un’altra smorfia -E da bere?
-Thè,caffè … o acqua.
-Non sei molto rifornita.
Strinsi gli occhi -Che cosa ti aspettavi? Non è la reggia di Asgard,questa,sottospecie di re. Devi accontentarti.
Mi lanciò un’occhiataccia -Non osare mai più parlarmi così,midgardiana.
-Oh,che paura!- esclamai,sarcastica -Sennò cosa mi fai?
Ammiccò -Qualche giochetto lo troverò,e molto divertente,fidati.
-Sì,certo. Comunque se non ti piace quello che ho,possiamo andare a mangiare al bar.
-Sarà meglio;non mi va di morire di fame per la tua sbadataggine.
-Certo che sei davvero insopportabile. Non immagino cosa dovrà subire la povera donna che ti sposerà.
Fece un’espressione sorpresa ma anche divertita -Perché,pensi che io mi sposerò?
Feci spallucce -Si sa mai. Se trovi una pazza quanto te,è probabile.
Sorrise -E tu?
Scoppiai a ridere -Non ho alcuna intenzione di sposarmi;non mi piace per niente l’idea di essere formalmente legata a qualcuno per il resto della vita. Il massimo che mi aspetto è la convivenza.
Annuì,pensieroso -Hai ragione,devo ammetterlo:la penso come te. Nemmeno a me piacerebbe legarmi a qualcuno per tutta la vita.
Sorrisi -Finalmente qualcosa su cui andiamo d’accordo. E dimmi,la tua donna ideale come deve essere?
Sembrò colto alla sprovvista -Non saprei,non ho mai pensato a queste sciocchezze.
Lo guardai,sorpresa -Non ci credo. Nemmeno da adolescente?
Scosse la testa -Non più di tanto.
Ero incredula -Sei l’unico,credo. Quindi anche quando tutti i ragazzi sono nel pieno scombussolamento ormonale e pensano solo a quello … tu no? 
-Esatto.
-Mi sembra impossibile. E pensare che …- mi interruppi.
-Cosa?
-Niente,stupidaggini.
Mi guardò male,esasperato -Hai la pessima abitudine di cominciare una frase e di non finirla. Ora,per favore,continua quello che stavi dicendo.
I suoi occhi lampeggiavano,perciò decisi che era meglio accontentarlo -D’accordo. Dicevo … è strano,perché nei miti della mitologia norrena,sei dipinto non solo come un covo di tranelli e inganni,ma anche come una sorta di maniaco pervertito. E ti dai da fare più o meno con tutto e tutti.- risi,osservando la sua espressione stupita.
-Tipo?
Gli raccontai i miti che sapevo,e lui mi ascoltò con attenzione,finchè non commentò -Voi midgardiani avete davvero troppa fantasia.
-Quindi non sono veri?
Mi fissò -Tu cosa dici?
Feci spallucce -Boh. Per quanto ne so,potresti avermi mentito prima,e in realtà essere davvero un maniaco come nei miti.
Ammiccò -Vuoi scoprirlo tu stessa?
Avvampai -Ehm no,no. Non volevi andare al bar? Vado a vestirmi.- e sgattaiolai velocemente fuori dalla cucina,mentre Loki ridacchiava sotto i baffi.
 
Finalmente vestiti e presentabili (Loki ovviamente indossava abiti normali:camicia e pantaloni,materializzati magicamente già addosso a lui,grazie alla sua magia. Lo invidiai:se avessi potuto fare così anch’io,mi sarei risparmiata la noia dello shopping per il resto della vita.) ci recammo al bar più vicino.
Mi sedetti al tavolino,e Loki mi seguì.
Lo guardai,perplessa -Se vuoi il cibo,devi andare a sceglierlo dalla vetrinetta,dopo ti siedi.
-Vacci tu.
-Non sono mica la tua serva! Ti alzi e ci vai.
-Non ci penso nemmeno. Non c’è un cameriere?- chiese poi,guardandosi intorno.
Aprii la bocca per spiegare che c’erano solo per l’ora di pranzo,ma una ragazza in divisa,comparsa all’improvviso,mi bloccò.
-Buongiorno,desiderate qualcosa di particolare?- domandò con un largo sorriso,senza smettere di fissare Loki.
Ovvio.
Lui si aprì in un sorriso a 54 denti,e con voce suadente rispose -Buongiorno,signorina. Sì,vorrei fare colazione,ma vede … non sono del posto e non so che cosa scegliere. Non potrebbe consigliarmi qualcosa lei?
Ero quasi sicura che gli rispondesse qualcosa del tipo “Cioccolata,fragole,il tutto spalmato sopra di me”,ma si controllò -Certo;le porterò la specialità della casa- e fece l’occhiolino.
Il Dio ammiccò -Molte grazie.
La cameriera sorrise ancora e si allontanò sculettando.
-Tu non vuoi nulla?- la voce di Loki mi risvegliò dalle mie fantasticherie,dove buttavo una bacinella di cera bollente sul viso della ragazza per toglierle dalla faccia quell’espressione odiosamente civettuola.
-No,sono a posto.
-Se vuoi posso richiamare la cameriera e prendi qualcosa- disse,ed ebbi uno scatto d’insofferenza.
-Assolutamente no,fai senza richiamare quella … cameriera.
-Ho la vaga impressione che quella ragazza non ti piaccia.
-Dici?- borbottai.
Sogghignò -Sei gelosa.
-Non è vero.
-Sì,invece.- gongolava.
Lo fissai -Non. Sono. Gelosa.
Ricambiò lo sguardo -Non hai nessun motivo di esserlo;sei molto più attraente di lei e la tua mente è molto più affascinante;specie ora che sei preda dei più primitivi istinti omicidi.
Ringhiai qualcosa di incomprensibile,e proprio in quel momento ricomparve la cameriera;vassoio in mano.
Si sporse e posò tazze e piattini sul tavolino,per poi voltarsi verso Loki e ignorarmi deliberatamente.
-Desideri altro?- domandò,sbattendo le ciglia.
“Sì,la tua morte,lenta e dolorosa” pensai,fissandola,e con mio orrore vidi l’occhiata divertita che il Dio mi scoccò.
-No grazie,ma per favore potrebbe portare una camomilla alla mia fidanzata? E’ un po’ nervosa,ultimamente. Vero,amore?- disse poi rivolto verso di me,sottolineando l’ultima parola.
Questo non me l’aspettavo.
-Oh ehm … sì,grazie. Molto calda e con un cucchiaino di zucchero.- sorrisi alla ragazza,che mi guardava come se avesse ingoiato qualcosa di schifoso.
-Certo.- ribattè asciutta,e si allontanò.
-Sei davvero stronzo.- dissi.
Lui mi guardò,stupito -Pensavo fosse quello che volevi:umiliarla e offenderla. Visto che ti limitavi a fissarla male,ho agito per te.
-Ma era una bugia! E poi …
Scrollò le spalle -Sì,ma lei non lo sa. E comunque,morivo dalla voglia di farlo- ammiccò,e scoppiai a ridere.
-Sei incredibile.
-Lo so.
Una camomilla si materializzò accanto a me e la afferrai,ringraziando la ragazza senza nemmeno guardarla:se ne andò senza dire nulla.
-Dovremmo fare colazione al bar più spesso.- commentai,e dalla sua occhiata ammiccante,capii che era d’accordo con me.
 
 
 
 
Angolo autore:
Buongiorno stelle del cielo,la Terra vi saluta! (citazione Willy Wonka;interpretato dal quel gran fig … ehm,bell’uomo di Johnny Depp).
Bene,passiamo alle cose serie,per quanto serie possano essere.
Primo:ho scritto questo piccolo seguito della storia “Solamente,voleva delle cose impossibili” perché molto richiesto,e ho deciso di trattare argomenti frivoli e ironici;senza nessuna minaccia spaziale o divina.
Secondo:i personaggi,ormai,sembrano dotati di vita propria,perciò può darsi che scriva altro su di loro,o forse no. Non so. Si vedrà in futuro.
Terzo:è delirio puro,questo. Un Loki assolutamente dispettoso,con quella punta immancabile di perfidia ed egoismo;e un’Artemis un po’ cresciuta,imbarazzata dai commenti del bel Dio ma sempre sarcastica e abbastanza determinata. Per ora,il pensiero del padre è a posto.
Quarto:spero che i personaggi si siano mantenuti più o meno come il solito;ho il terrore di trasformarli.
Quinto (e ultimo punto):spero vi sia piaciuto/vi piaccia xD 
Come solito,grazie a chi recensisce:amo i vostri pareri,anche negativi! Fatevi sentire ;) 
Alla prossima!
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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