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Autore: Klaroline99    22/06/2012    2 recensioni
Alexis Sanchez e i suoi fratelli si trasferiscono a Mystic Falls, credendola una cittadina tranquilla dove vivere... Ma non sanno che di tranquillo in quella città non c'è assolutamente niente. Tra vampiri, licantropi e streghe ne succederanno di cose strane... Come l'amore!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                             Vampire Love

Mystic Falls… Chi voleva trasferirsi a Mystic Falls? Io no di certo, preferivo la mia amata Atalanta  a quella piccola cittadina .
-Alexis prendi le tue cose e caricale in macchina- mi disse Nathan, il mio fratello diciottenne che amava comandarmi a bacchetta solo perché aveva un anno in più di me.
-No! Non voglio lasciare Atalanta per andare in quel buco di città- gli risposi incrociando le braccia sul petto.
-Sto perdere la pazienza!- Nate era sull’orlo di una crisi isterica, stavamo discutendo da più di un’ora su quell’argomento, ma io mi rifiutavo assolutamente di lasciare Atalanta.
-Basta discutere! Si parte e non voglio più sentire discussioni- intervenne Gabriel che fino a quel momento era rimasto in silenzio a guardarli. Gabe era il fratello maggiore e anche se aveva solo vent’anni era molto maturo e aveva cresciuto me e Nate da solo, dopo la morte di mamma.
-Ma perché dobbiamo sempre scappare? Non ce la faccio più! Odio questa vita!- gli occhi mi si erano riempiti di lacrime e Gabe intenerito cercò di consolarmi.
-Lo sappiamo piccola, sappiamo quanto è dura. Ma non abbiamo altra scelta, qui sospettano che siamo degli stregoni e se questa voce si spargesse ci ritroveremmo assaliti dai cacciatori- guardai mio fratello che per l’ennesima volta mi stava spiegando il motivo della nostra fuga.
-Capisco fratellone- gli dissi accennando un sorriso, mi ero resa conto che lui aveva ragione, non potevamo rischiare la vita restando lì il nostro trasferimento era inevitabile.
Salì di sopra a prendere le mie valigie e con l’aiuto di Nate le sistemai nel bagagliaio. Prima di salire in macchina mi voltai un’ultima volta verso la piccola casa in cui avevamo abitato per due anni.
-Addio…- sussurrai prima di salire in macchina, Gabe si mise alla guida e dopo aver acceso il motore partì a tutta velocità, io dopo un po’ caddi in un sonno profondo

*Qualche ora dopo*

Quando mi svegliai vidi che mi trovavo ancora in macchina, mi affacciai al finestrino e vidi un grande cartello con su scritto “Benvenuti a Mystic Falls”.
-Siamo arrivati.- mi disse Nate che era seduto accanto al posto del guidatore.
-Putroppo…- borbottai.
-Dai vedrai che ti piacerà Mystic Falls!- disse Gabe con un tono allegro.
-Si come no- gli risposi io acida.
Gabe guidò fino alla periferia della città.
-Fratellone dimmi che quella è casa nostra!- disse Nate guardando a bocca aperta la grande villa che avevano di fronte.
-No, quella è la casa dei Salvatore se non sbaglio, i nostri vicini. Quella è la nostra- indicò con l’indice la casa accanto alla grande villa, era abbastanza grande per tutti loro ed era molto carina esternamente.
-Potremmo anche abitare in una stalla per me è indifferente- dissi mentre scendevamo dalla macchina.
Gabe si voltò a guardarmi –Smettila di mettere il broncio! Ormai siamo a Mystic Falls e non torneremo ad Atalanta-
Mi voltai a guardarlo furiosa –So che non siamo più ad Atalanta, con mio grande dispiacere e smettila di cercare di farmi piacere questa città!-  gli gridai contro sfogando tutta la rabbia e la tristezza che avevo dentro.
-Silenzio, stiamo dando spettacolo- sussurrò Nate.
Tre persone provenienti da quella che doveva essere villa Salvatore, gli stavano venendo incontro.
-Ci mancavano solo i vicini ficcanaso!- sbottai io guardandoli.
-Buonasera. Voi dovete essere i Salvatore, piacere di conoscervi. Io sono Gabriel Sanchez e loro sono mio fratello Nathan e mia sorella Alexis-
Gabe con le sue solite maniere cordiali ci presentò ai nostri vicini.
Io ero ancora arrabbiata con Gabe per poter fare nuove amicizie e sinceramente non volevo neanche farle! Ero sempre stata una tipa solitaria e desideravo continuare a esserlo. Guardai meglio i nuovi arrivati una ragazza e due ragazzi e rimasi a bocca aperta. Il primo ragazzo era alto, moro e molto attraente ma l’altro era un vero spettacolo per gli occhi. Alto, capelli neri, occhi blu come il ghiaccio e un corpo così sexy da far paura. La ragazza aveva lunghi capelli castani, occhi dello stesso colore e un sorriso cordiale stampato sulle labbra.
-Io invece sono Stefan Salvatore- disse il moro. –Questa è la mia fidanzata Elena Gilbert e lui è mio fratello Damon.
Io mi avvicinai a Nate che essendo un tipo solitario come me non aveva voglia di conoscere i nuovi vicini.
-Fratellone andiamo dentro e lasciamo qui Gabe?- gli chiesi a bassa voce sorridendo.
-Ma si! Lui fa amicizia e noi andiamo a svuotare il frigorifero- mi rispose lui ridendo a bassa voce. Non mi accorsi che Damon stava seguendo il nostro scambio di battute e un ghigno gli apparve sul volto quando sentì la risposta di Nate.
-Fratellone io sono molto stanca, mangio qualcosa e poi vado a dormire- dissi dando un bacio sulla guancia a Gabe,  non ero più arrabbiata con lui, ormai quel che fatto è fatto.
-Fratellone vado anche io!- disse Nate salutando Gabe con una pacca sulla spalla. Il maggiore si voltò verso di loro con un espressione che diceva “Mi lasciate da solo?” noi scoppiammo a ridere e dopo avergli fatto ciao ciao con la manina sparimmo oltre la porta d’ingresso.
Appena chiusi la porta mi fiondai verso il frigorifero, aprì il freezer e trovai quello che cercavo.
-Gelato alla vaniglia.Ottimo!- sorridendo presi due cucchiaini. Gabe era venuto a Mystic Falls prima di loro per sistemare tutto. Mobili, abiti e cibo.
Mi sedetti sul divano accanto a Nate e insieme ci mettemmo a mangiare gelato mentre chiacchieravamo.
-Allora sorellina che ne pensi dei nuovi vicini?- mi chiese lui sorridendo.
-Penso che siano due fighi da paura!- scoppiai a ridere. Io e mio fratello parlavamo sempre ed eravamo due pettegoli di prima categoria.
-Hai notato come ti guardava Mister Occhi di Ghiaccio?- mi chiese lui sorridendo malizioso –Sembrava che ci voleva provare!-
-Ma che dici?- diventai tutta rossa e gli diedi un pugno sul braccio, lui finse di essersi fatto male e io guardando la sua finta faccia addolorata scoppiai a ridere.
Sentì la porta che si apriva e pensando che Gabriele fosse solo dissi –Ehi Gabe! Vieni a mettere la museruola a questo scemo di tuo fratello!- sentì dei rumori di passi e nel salotto apparve Gabe accompagnato da Stefan, Damon e Elena. Appena guardai Damon scoppiai a ridere ricordandomi le parole di Nate.
Damon con un tono irritato da perfetto stronzo mi chiese –Ma che hai da ridere?- io lo guardai lanciandogli un’occhiataccia per il modo in cui si era rivolto a me –Non sono affari tuoi belloccio- gli risposi per le rime e mi alzai dal divano –Fratellino sono a pezzi, ho un sonno pazzesco quindi buonanotte. Ah e se domani trovo la vaschetta del gelato vuota ti picchio!-puntai minacciosamente il dito verso Nate. Mi voltai a guardare Gabe e gli altri –Buonanotte anche a voi!- salì le scale a due a due e entrai in quella che era la mia nuova stanza, mi gettai sul letto ancora vestita e dopo un po’ mi addormentai.

(Pov. Damon)

Quella smorfiosetta della sua nuova vicina gli aveva risposto per le rime, di solito quando qualcuno gli rispondeva male lui iniziava subito a menare le mani e se per caso era una donna la mordeva. Con lei non gli era venuta nemmeno la voglia di attaccarla, non voleva farle del male e quel pensiero bastò a irritarlo. Lui era Damon il vampiro senza cuore che faceva fuori tutti! Non era come santo Stefan il mangiatore di conigli.
-Scusa la sfacciataggine di mia sorella- mi disse Gabe quando sentì la porta della stanza di Alexis chiudersi.
Alzai le spalle usando la solita espressione da indifferente menefreghista.
-Quindi venite da Atalanta, giusto?- chiese Elena a Nate cercando di fare conversazione.
-Esattamente.- lui esibì un sorriso a trentadue denti.
Dopo che il suo santo fratellino e la sua fidanzata ebbero finito di chiacchierare con i nuovi vicini uscirono da casa Sanchez.
-Sono molto simpatici- disse Stefan sorridendo ed Elena annuì.
Damon alzò gli occhi al cielo –Santo Stefan e Santa Elena smettetela di essere così dolci mi fare venire il volta stomaco. Io vado a cena non aspettatemi in piedi- dopo aver rivolto il suo solito sorrisetto al fratello sparì nella notte.
  
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