Questa
storia la dedico alla mia migliore amica, la mia Idra, che mi è sempre accanto. Soprattutto per farle capire il
punto di vista di un bambino… Tesoro, ti voglio bene! Anzi, tatt!!! Grazie, di
tutto!
E
ora vi lascio alla storia…
Argh!!! Che schifo,
che schifo totale!!! Non ce la faccio più, giuro!!! Parola mia, un giorno di
questi mi uccido! O uccido loro. Come chi? Loro, quegli esseri inutili, stupidi,
senza cervello che mi rendono la vita impossibile! I miei genitori. Ma giuro che
non la passeranno liscia. Che cosa devo fare per farmi capire da loro? Parlare
in Gaelico?? O mio dio, mi sta venendo l’emicrania. E tutto a causa di questi
due imbecilli. Ma sentiteli, come parlano… o meglio, come emettono quella
sottospecie di suoni inarticolati… gnegne,
amorucciobellodellamammamaquantoèbelloilmiobambino…
Bambino un corno!
Okay, magari sarò
anche un bambino, ma il mio cervello è di certo molto più sviluppato del loro.
Che colpa ne ho io se questa dannata boccuccia che mi ritrovo non è un grado di
emettere suoni decenti? Me lo dite che colpa ne ho?
Eppure, cerco di
essere sempre abbastanza chiaro. Per esempio, proprio qualche minuto fa ho
visto, poggiato sul tavolo, un bel pezzo di cioccolato. Adoro il cioccolato, è
così dolce, ti si scioglie in bocca e ti lascia quel sapore delizioso pieno di
pura e semplice perfezione. Comunque, dicevo che c’era questo pezzo di
cioccolato. E io lo volevo, a tutti i costi. Mamma e papà stavano
tranquillamente cenando, seduti di fronte a me. Allora io che faccio? Indico con
la mano il cioccolato e dico: «To-tato!». Cioccolato. È il meglio che riesca a
fare questa dannatissima bocca impastata. I miei mi guardano e sorridono,
smielati tanto da far venire il diabete.
«Cosa vuole il
tesorino bello della mamma, eh? E pucci-pucci bello! Bimbo di mamma, cuccioletto
mio, …». Non continuo a riferirvi cos’altro ha detto, tanto lo potete
immaginare. Poi, si aggrega mio padre.
«Che ha questo
omettino di papà? Vuole parlare? Bravo omettino». Che schifo.
Allora, sempre
indicando il cioccolato sul tavolo, ripeto con calma e con più chiarezza
possibile: «To-tato ‘io!». Che bocca schifosa. Non riesco neanche a dire che
voglio il cioccolato! Eppure, ho cercato di essere chiaro, e gliel’ho anche
indicato!!! Cosa devo fare??? Voglio il cioccolato, maledizione!
«L’omettino della
mamma vuole il suo- ecco, ce l’ha fatta, l’ha capito, alleluia!- piccolo amico
di pezza?». Ma quale ce l’ha fatta e ha capito, questa è più tarda di un
bradipo! Peluches un corno! Voglio quel dannatissimo pezzo di cioccolato, è così
difficile?!
E io continuo a
sgolarmi, e mi metto anche a piangere. Quanto sono scemi, questi due. Oh, ma
quando riuscirò a parlare correttamente gliene dirò quattro. Parola di bimbo.
No, non mi toccare,
brutta stupida idiota!!! E ci credo che urlo ancora di più, adesso. Lasciami
stare, ti ho detto!!! Mettimi giù! No, no, no, nonononononononononono!!!!!!!!
Ma perché dovevano
capitare proprio a me questi qui?!
La cretina mi ha
preso in braccio: crede che abbia sonno! Povera illusa. Voglio solo il
cioccolato. E che brutti capelli cotonati che hai! Credetemi, fanno proprio
schifo. Giuro che appena potrò, andrò da lei mentre dorme, con un paio di
forbici in mano, e le taglierò quello schifo che ha in testa. E lo faccio.
Parola di bimbo.
Ecco, mi sta
portando a letto. Ma io non voglio dormire!!! Però devo ammettere che è comodo
stare in braccio a questa strega. Mmm… molto comodo. E poi, profuma di biscotti
appena sfornati… Bè, credo che smetterò di piangere, per il momento. Anche
perché voglio ascoltare questa nenia. La sua voce è dolce. E brava streghetta!
La testa sul
cuscino no, eh! Dài, ti prego, che poi mi viene sonno se mi metto nel letto e se
canti ancora! No, lasciami stare. Lasciami… lasciami sta- ah… vabbè, ho capito…
buona notte… ma tornerò presto, parola di bimbo…
***
Scusate, non so
neanche io cosa ho scritto. Solo che ieri notte pensavo a come deve sentirsi un
bambino piccolo in mezzo agli adulti, o quando tenta di parlare e gli altri non
lo capiscono… credo che questa ff vedrà forse un altro capitolo, non credo che
si dilungherà molto. Comunque, vedremo. Un bacio a tutti. Blaise.