Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: Shodaime    23/06/2012    7 recensioni
Eccovi la mia prima fic, siate clementi^^
Come dicono gli avvertimenti è un AU, ma non troppo AU, quindi non spaventatevi. Il titolo è abbastanza esplicativo da sè, quindi vi dirò semplicemente che ho deciso di pubblicarla sotto le 'leggerissime' pressioni della mia beta^^
Spero che vi piacerà e che in tal caso lascerete un commentino, anche solo qualche parola =)
Detto questo vi auguro buona lettura, e attenti all'ananas, è agitato per il matrimonio incombente!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il curato era da questi pensieri impensierito quando, dopo aver spento l’autoradio che fino ad allora aveva cantato insieme a lui il greatest hits delle Spice Girls, posteggiò quello che rimaneva della macchina di Gokudera nello spiazzo della chiesa di San Primo Invongolato.
 
Si guardò intorno, per cercare di riuscire a scorgere i due bontemponi di poco prima, magari nascosti dietro le casse di dinamite della perpetua con una torta e la sua mazza.
 
Ma niente.
In alternativa, però, dietro le casse si annidava una perpetua decisamente accaldata, irritabile e di cattvo umore.
Gokudera si avvicinò al parroco tenendo una cesta di panni da stendere sotto un braccio, un pollo da spennare per la cena nell’altra mano e il rosario appeso alla sigaretta in bocca.
 
‘’Yo!” Lo salutò Yamabbondio, visibilmente nervoso.
 
Ma Gokudera nemmeno lo vide. I suoi occhi focalizzarono il rottame alle sue spalle. Il pollo ruzzolò via e la sigaretta si spense nel cesto, sulla cuffietta da notte della perpetua.
“TU!!! Idiota del seminario!! Che cazzo hai fatto alla mia macchina?’’Ringhiò, mettendo le mani al collo del curato.
 
“Ehi ehi calmati! Non è niente! Due messe e un battesimo e dovremmo starci dentro con le spese!’’ Replicò Yamabbondio, che nel frattempo stava cominciando a sudare vistosamente.
 
Gokudera sospirò, alzando gli occhi al cielo in una pia espressione di paziente e penitente sopportazione.
Poi tirò una ginocchiata nello stomaco al prete.
‘’Adesso siamo pari.’’ Disse, recuperando pollo e bucato. ‘’Quantomeno domani c’è il matrimonio di quello spiantato di Mukurenzo, che di soldi ne ha a palate. Un’offerta a San Primo la farà senz’altro.’’
“Ecco….” Mormorò Yamabbondio, piegato per terra dal dolore, ma sempre col suo sorriso sulle labbra. “No….Non ci sarà nessun matrimonio” Terminò, prima di sentire il suolo staccarsi inesorabilmente da sotto il suo corpo e due mani tenerlo per il bavero.
 
“Cosa vuol dire niente matrimonio?” Lo inquisì Gokudera, con tutta l’aria di una santa donna pronta all’omicidio.
 
“Penso…Che è meglio se ci sediamo e ne parliamo con calma, ok?’’ Rispose Yamabbondio, cercando di respirare.
 
Molte spiegazioni, urla ed esplosioni dopo.
 
“Solo tu. Solo. TU. Potevi farti scassare la macchina, prendere una multa e metterti contro i Buoni di Don Xanxigo  per una dannatissima mazza.’’ Gokudera parlava massaggiandosi le tempie, appoggiato al grande tavolo di legno che occupava la sagrestia della chiesa, e su cui ormai il pollo si stava cuocendo tra i focolai ancora accesi delle esplosioni.
“Non è una dannatissima mazza. E’la mia mazza, e se permetti mi sento in dovere di proteggerla!” Disse Yamabbondio, grave, come ferito nell’orgoglio.
Gokudera stava per chiedergli se stessero parlando della stessa cosa, quando il prete riprese il filo del suo discorso.
“Comunque non ho nessuna voglia di mettermi contro i Belli’’
“Buoni!” Lo corresse Gokudera.
“Beh brutti non sono!’’ Ci pensò su Yamabbondio. Poi scrollò le spalle. “Comunque sia, non voglio nemmeno mettere in pericolo la mia mazza. Quindi se Mukurenzo ci tiene tanto a sposarsi, può andare a Las Vegas come tutti e smettere di dar noia ai poveri curati di Namimori, che già non si confessa fa una vita quel peccatore!” Detto ciò, lasciando dietro di sé una perpetua sgomenta, diede l’estrema unzione al pollo e prese la mazza di riserva, per andare a sfidare i ragazzini dell’oratorio e levarsi sfacciatamente dall’impiccio.
Gokudera stava cercando disperatamente una soluzione alla faccenda, quando fu interrotto dalla porta che si spalancava.
“Kfufufufu….Buonasera perpetua!” Salutò una figura, contornata dalla luce dell’esterno che la faceva apparire come una visione. Una terribile visione dotata di un tempismo eccezionale.
“Mukurenzo!” Si sforzò di salutare Gokudera. “Che ci fai qui? Sei venuto a rendere conto dei tuoi peccati?” Domandò, svogliato, cercando di portare il discorso dal matrimonio alla rissa, cosa che gli risultava francamente molto più allettante.
“Non cercare di fare il finto tonto con me. Ho incontrato Don Yamabbondio, venendo qui per gli ultimi dettagli della cerimonia. Mi è sembrato particolarmente nervoso, così un po’ con le buone, un po’ con le cattive sono riuscito a farmi dire che domani non ha intenzione di celebrare il mio matrimonio, sebbene non sia stato in grado di spiegarmi il perché con un linguaggio umanamente comprensibile. Tutto questo prima che la mazza gli perforasse il polmone destro, s’intende…Ora, cortesemente…” Il ragazzo si sedette sul tavolo, incurante del pollo in via di dissanguamento, per fissare gli occhi in quelli della perpetua. “Mi diresti che diavolo sta succedendo?”
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Shodaime