Perseus Jackson

Il giorno più brutto

Per un normale sedicenne il giorno più brutto è stato quando è entrato nel bagno delle ragazze, o quando si è preso la frebbe e ha saltato la gita di classe, cosa così.
Invece per un semideo è diverso, soprattutto se ha la mia fortuna sfacciata.
Il giorno più brutto della mia vita, ed è tutto dire, è stato quando la ragazza che amo è precipitata da un dirupo in groppa a una Chimera. Mi ero sentito morire.
I suoi capelli biondi scomparire nel nero della notte, non sentire più la sua presenza, i suoi occhi grigi come il mare in tempesta che mi guardano, la morte sarebbe stata più veloce.
Ed era tutta colpa mia, avevo fatto svanire la parte più importante del mio mondo, la parte che teniva in vita il mio cuore, che batteva solo per lei. Avrei preferito morire.
La mia vita non era più niente, mi sarei voluto spegnere, addormentarmi e non svegliarmi mai più, ma dovevo salvarla. Perchè per lei , io ero disposto a morire.
Bene !Vi ho descritto il giorno più brutto di uno sfortunato semideo innamorato


Il giorno più romantico

Il giorno più romantico ?Ovviamente l' ho passato con la mia Annabeth, tutti conoscete la mia dichiarazione al campo, dato che gli altri semidei ci hanno presi in spalla per sbandierare che ci eravamo messi insieme anche prima che lo facessimo. Stupirà tutti sapere che non è stato quello il giorno più romantico della mia vita.
Il giorno più ramantico è stato tre mesi dopo !In un fine settimana al campo, il giorno del compleanno della mia Annie. Mi ero organizato bene, avevo costretto tutti a fare finta di non ricordarsi che giorno era, e feci finta anche io. Non avete idea delle occhiatacce che mi mandò la mia ragazza quel giorno !A fine giornata, appena passato il coprifuoco, un fratello di Annie le aveva detto che c' era un attacco al perimentro. Lei si era precipitata fuori dal letto, messa l' armatura, ed era andata dove ci sarebbe dovuto esere il presunto attacco di due segugi infernali.
Quando è arrivata ha trovato tutti i semidei del campo pronti a fare casino fino a notte fonda. Era rimasta di sasso, avevo chiesto a Talia di venire e si era aggiunta anche Rachel, con la quale aveva istaurato una buona amicizia. "Ragazzi non avete idea, avevo intenzione di accoltellarvi tutti nel sonno dato che mi avete fatto credere di non ricordarvi del mio compleanno, sul serio !Percy per tè avevo in mente una morte diversa, per veleno, solo per quella maledizione di Achille " disse scherzando la mia ragazza. "Il nostro caro Testa D' alghe stà organizando da settimane questa festa "aveva detto la figlia di Zeus, prima che Annabeth mi saltasse al collo e mi baciasse. La festa continuò per due ore buone, finchè le nostre care -cuoche- non iniziarono a inseguirci per tutto l campo. Ma io avevo in serbo un' ultima sorpresa, per la quale avevo lavorato giorni.
Iniziai a correre con le arpie urlanti al seguito, mano nella mano con Annabeth. Io per seminarle mi diressi verso la spiggia e mi buttai in acqua, per poi creare una bolla d' aria per non far bagnare la mia figlia di Atena. Quando le Arpie scomparvero dalla mia vista usci dall' acque per sedermi sulla sabbia, e la mia ragazza mi raggiunse.
"Grazie Percy è stata una sorpresa meravigliosa, non me l' aspettavo !Grazie " mi disse la fancuiulla dagli occhi grigi seduca affianco a me. "E non è finita Sapientona, dimentichi il mio regalo " dissi io diventando rosso e porgendole una scatola fatta di corallo . "Ma è bellissima, grazie Percy !" disse lei ammirata, guardando la scatola. "Annie ma se non l' hai aperta" dissi io ridendo. "I-io credevo, sai la scatola è molto bella quindi !" disse lei diventando rossa come un peperone. Aprì la scatola e rimase immobile ad ammirarne il contenuto a bocca aperta. "Sono riuscito a modellare l' acqua per poi trasformare la superficie del ciondolo in ghiaccio. Invece allinterno l' acqua continua a muoversi come il mare in tempesta. " dissi io quando Annabeth alzò lo sguardo, prendendo il ciondolo che le avevo regalato delicatamente, temendo di romperlo. Rappresentava un tridente e un gufo uniti per la prima volta, avevo passato giorni a pensare a cosa rappresentare. "La collana è indistruttibile, non temere di romperla. Il ciondolo è impregnato della mia forza vitale, non si scioglierà o romperà mai, finchè io sar in vita !" dissi. La mia ragazza mi baciò con amore, come non aveva mai fatto prima. Quando ci separammo mi guardò negli occhi, e io guardai nei suoi. Guardai quel grigio tempestoso che ho sempre amato e amerò per sempre. Rimanemmo tutta la notte così, a guardarci negli occhi, finchè Morfeo non ci accolse nelle sue braccia.


IL GIORNO Più EMOZIONANTE

Il giorno più emozionante…
Beh…! E’ stato di sicuro quando... quando mi svegliai sull’isola di Ogigia, provavo la sensazione di essere ancora in fiamme, anche se realmente era stata l' acqua a provocare il mio malessere !La pelle mi scottava, avevo la gola secca come sabbia, e la testa mi doleva confusa.
La prima cosa che vidi fu una ragazza dagli occhi a mandorla e i capelli color caramello intrecciati su una spalla .Avrà avuto…Quindici, sedici anni…Difficile stabilirlo! Aveva uno di quei visi che sembrano senza tempo…
Mi mostrò la sua isola, cielo azzurro e gli alberi, la fontana e i ginepri, i cedri e le sue tante altre piante… Udii anche delle onde che lambivano gli scogli, percepivo la presenza del mare.
Il suo canto mi curava ,era come magia…Una magia dolce e infinita, come le onde che si infrangono nella sabbia.
La fanciulla dagli occhi a mandorla si chiamava Callipso, e risvegliava in me migliaia di emozioni. Tristezza, mi raccontava di quanto era stata sola. Tranquillità, guardare il suo viso sereno mi ha sempre rasserenato. Fretta, guardandola pensavo a Annabeth, di conseguenza a Grover e Talia, e così mi ricordavo di loro, e del fatto che li stavo abbandonando. Amore ? Questa è una bella domanda, perchè ?
Perchè il giorno più emozionante della mia vita fu quando incontrai il mio Grande “Se”.

IL GIORNO Più AVVENTUROSO

Non ho bisogno di pensarci per sapere quale è stato il giorno più avventuroso…
Il giorno in cui andai sull’Olimpo pronto per distruggere Crono, o a farmi distruggere da lui (questioni di punti di vista )!
Io e Annabeth superammo gli ostacoli, sia fisici che morali e arrivammo nella Sala dei Trono .
Lì, aiutati da Ethan, che si sacrificò per l’Olimpo intero riuscimmo a raggiungere Crono e a sfidarlo. Ci credete ?Sfidare il re dei Titani quando si ha solo 16 anni, abbastanza avventuroso !
Provare a combatterlo era quasi impossibile, ma c’era sempre quel “quasi”. Il quasi che distingue un cadavere da un moribondo, la vittoria dalla sconfitta, la gioia dalla felicità.
Cercai in tutti i modi di vincere ,ma la sua forza era immensa…Ma non sarebbe stato nulla…Nulla…In confronto a quello che sarebbe diventato se non l’avessi fermato subito.
Ora…La maggior parte delle persone dice che fui io l’eroe, altri Luke…Ma io continuo ad affermare e lo farò sempre che fu grazie ad Annabeth se non morimmo tutti! La mia Annie, sto con l' eroina e l' architetto dell' Olimpo, un pocp di fortuna posso averla anche io !
Lei riuscì a raggiungere il cuore del mio vecchio amico con le sue parole…
Alla fine Luke…Un semidio…Riuscì a vincere contro la volontà di un titano…E a distruggerlo…Distruggendo anche se stesso… Con l' arma che io gli porsi.
Ecco il giorno che ricorderò per tutta la vita… Il giorno della morte, ma anche della vittoria. Il giorno che io definisco il più avventuroso, perchè quel giorno si concluse la grande avventura che era stata la mia vita fino a quel momento !All' ora pensavo che le avventure e le sfide sarebbero finite !Ohh, quanto mi sbagliavo !!!!



Note dell' autrice

Questa fanfic è stata scritta da me e Alejackson, e entrambe speriamo vi piacerà