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Autore: Yu_Kanda    23/06/2012    4 recensioni
Si dice che il cielo sappia tutto delle città che sbircia dall'alto e che il vento sussurri nelle orecchie della gente quelle dicerie; ma è quando si unisce alla pioggia che accadono le cose più strane.
La pioggia è il pianto del cielo che genera l'arcobaleno, aveva sempre pensato Lavi; affascinante e misteriosa. Fino al giorno in cui, quelle lacrime non l'avevano fatto scontrare con uno sconosciuto.
Kanda aveva sempre considerato la pioggia una terribile seccatura; noiosa e scomoda. Finché questa non aveva portato un idiota sbadato a sbattergli contro.
Sotto il sole di Agosto, nulla è come sembra, specie se accetti l'invito di uno sconosciuto. Ma la pioggia lava via menzogne e segreti e forse, quando si erano incontrati, i due non avevano capito di non volerne avere.
[AU, YAOI, LAVIYUU]
[Fanfiction Classificata 1° e vincitrice del "Premio Guida Turistica" al Contest "Travel Awards" indetto da MRSLOVETT sul Forum di EFP]
[Fanfiction Classificata 2° al "Random Contest" indetto da Fabi_Fabi sul Forum di EFP]
[Fanfiction Classificata 2° e vincitrice del "Premio IC" al Contest "Universi Alternativi" indetto da Kiki e Roro sul Forum di EFP]
[Fanfiction Classificata 3° al Contest "Yaoi is the Way!" indetto da Hariken e Silvia_Shio sul Forum di EFP]
[Fanfiction Classificata 5° al Contest "Windy TOwn" indetto da RubyTuesday sul Forum di EFP]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Rabi/Lavi, Yu Kanda | Coppie: Rabi/Kanda
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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DISCLAIMER: non possiedo alcun diritto su D. Gray-man, PURTROPPO è tutto in mano a quella pazza della Hoshino... Perchè, se fosse stato altrimenti... Il manga non sarebbe diventato un'accozzaglia informe di assurdità, e Lavi sarebbe insieme a Kanda da un bel pezzo!
ATTENZIONE YAOI - se non sapete cosa questa parola voglia dire, o se non gradite le relazioni uomo/uomo questa storia non fa per voi, siete avvisati! Come si dice, se non vi piace NON LEGGETE!




Questo capitolo di "DUE VOLTE, LA PIOGGIA" è pubblicato per il LAVIYUU FESTIVAL!


Benvenuti al LaviYu Festival, evento giunto alla sua quarta edizione!

Organizzato dalle fan di tutto il mondo, il Festival si colloca a cavallo dei compleanni di Lavi e Kanda, iniziando il 6 Giugno, data del compleanno di Kanda, e culminando nel LaviYuu day, che è stato scelto esattamente a metà fra le due ricorrenze, l'8 di Luglio, per terminare il 10 di Agosto con il compleanno di Lavi.
Quest'anno l'evento non ha un programma definitivo, complice la morte totale del fandom e l'abbandono di massa che ne è seguito. L'unico punto fermo Italiano restiamo noi del Black Order Forum, sebbene in disarmo; chiunque voglia partecipare è libero di lasciare il link del suo lavoro (sia esso una fanart, una foto oppure una fanfiction) nel thread apposito che riunirà tutti gli omaggi fatti alla nostra coppia preferita.
Noi ci proponiamo anche quest'anno di gestire una kinkmeme week Italiana.

Trovate i dettagli della Kinkmeme Week nella pagina del forum dedicata al festival:
LaviYuu Festival Head Quarter Italiano

La discussione in cui riunire i link dei vostri lavori la trovate qui:
LaviYuu Submission Thread Italiano



Due Volte, la Pioggia


 

Capitolo IV: I Segreti di un Viaggiatore



Prima di rientrare all'hotel si fermarono a mangiare in un ristorante tipico, dietro le insistenze di Lavi, che voleva a tutti i costi gustare sushi per cena. Kanda era troppo turbato dagli eventi accaduti quel giorno per opporre una valida resistenza, così si ritrovò al tavolo di un locale solo sushi senza nemmeno accorgersene, con Lavi che parlava a ruota libera di quanto si fosse divertito.

Normalmente gli avrebbe intimato di tacere, ma in realtà non stava proprio ascoltando, perso fra le sue riflessioni apocalittiche. Finché, un nome a lui ben noto lo riportò d'istante al presente, facendogli spalancare gli occhi quanto bastava per avvisare l'altro che aveva detto qualcosa di troppo e la reazione avrebbe potuto non essere piacevole. Le parole successive gli morirono in gola, e Lavi fissò Kanda in silenzio, aspettandosi il peggio.

- Inari?! Inari? - ripeté questi, sputando le parole come se potessero colpire Lavi fisicamente. - Tu vorresti farmi salire in cima alle scalinate di Inari? Scordatelo!

- Ma Yuu... - obiettò l'accusato, assumendo l'aria imbronciata che, da quando lo conosceva, non aveva mai mancato di far crollare tutti i buoni propositi di Kanda di mandarlo al Diavolo una volta per tutte. - È uno dei posti più suggestivi di Kyoto, potremmo salire solo un po', senza arrivare in cima, no?

- No. - ribadì il giovane, irremovibile. Non aveva nessuna intenzione di passare oltre due ore, sempre che bastassero, a salire un mucchio di fottute scale di pietra! Quelle odierne gli erano bastate e avanzate. - Hai una vaga idea di quanto tempo ci vuole, e soprattutto di quante scale sono?

- Bè, lo so, porterà via l'intero pomeriggio, ma ne vale la pena... Ti prego? - insistette ancora Lavi, offrendo il suo irresistibile sorriso per accompagnare l'indigesta richiesta.

Kanda restò un attimo interdetto; possibile che vincesse sempre lui? Era mai possibile, che quando gli sorrideva così non riuscisse più a dirgli che poteva anche andare all'Inferno, per quanto gli importava? Forse perché, anche se solo un pochino, magari gli importava? Maledizione.

- D'accordo. - borbottò a denti stretti, quasi spaventando Lavi. - Io però ti aspetto ai piedi delle scale, chiaro? - precisò, prima che l'altro si facesse delle illusioni.

Tuttavia, quando questi annuì, allargando a dismisura il sorriso, il cuore di Kanda fece uno strano salto e un terribile presentimento si insinuò in lui.

Per non parlare della vocina nella sua mente che lo canzonava, facendo presente che si godeva una vista meravigliosa dalla cima di Inari.



Lavi si sentiva ansioso, ma soprattutto a disagio; eppure non avrebbe dovuto farsi tutti questi problemi per un bagno, giusto? Invece se li faceva. Un gran mucchio.

Era conscio che per un Giapponese lavarsi in un'area comune veniva considerato assolutamente normale, non si trattava di quello, e nemmeno poteva imputarlo a una questione di pudore, perché non era proprio il tipo da vergognarsi della propria nudità. Ciò che lo preoccupava, dovendo essere del tutto sincero, era quella di Kanda.

Provava uno strano misto di emozioni al pensiero che entro pochi minuti l'avrebbe visto senza veli, e tutte quante puntavano nella medesima direzione, la stessa che gli aveva fatto esprimere quei desideri malati per l'intera giornata: si sentiva attratto da lui.

Desiderava poter godere dello spettacolo di Yuu nudo e allo stesso tempo avrebbe voluto accampare una scusa per sottrarsi a quella prova, perché lo terrorizzava il pensiero che lui se ne accorgesse, che se ci fossero stati altri presenti potessero notare come lo guardava; senza contare il fatto che, per quanto autocontrollo avesse, il tipo di reazione cui il suo corpo rischiava di cedere non era mascherabile in un posto dove tutti stavano, per forza di cose, senza vestiti.

Inoltre, il solo immaginare di trovarsi immerso nell'acqua bollente della grande vasca insieme a Yuu, accanto a Yuu, lo mandava in corto circuito mentale ancora prima che il giovane si fosse anche soltanto spogliato.

Tuttavia, doveva sperimentare ogni cosa delle usanze locali, inclusa quella del bagno rilassante; si chinò sul lavandino di quello comune del piano a cui erano le loro stanze, buttandosi sul viso dell'acqua fredda, nella speranza di calmarsi un poco.

- Dove accidenti sei? - ringhiò una voce nel corridoio, facendolo sobbalzare e quasi sbattere contro il rubinetto. - Non morivi dalla voglia di vedere come si usa la vasca comune?

Lavi avrebbe giurato che quel 'vedere' suonasse come un 'annegare' e rabbrividì al tono irritato di Kanda.

- Arrivo, ero alla toilette! - disse a voce appena più alta del dovuto, per essere certo che questi lo sentisse bene.

Un 'Tch' assai seccato accolse quell'affermazione e subito dopo si udì rumore di passi in allontanamento. Lavi si precipitò fuori all'inseguimento del giovane, raggiungendolo davanti al piccolo ascensore dell'hotel; poco dopo erano al pianterreno di fronte alla reception, per chiedere di usare sala da bagno Giapponese.

L'addetto prese la chiave e fece strada, aprendo la porta per poi congedarsi con un breve saluto. I due giovani entrarono, chiudendo bene dietro di loro e, posate le ceste fornite dall'hotel, nelle quali avevano riposto l'occorrente per il bagno insieme alla biancheria pulita, iniziarono a spogliarsi davanti agli armadietti in cui andavano riposti gli effetti personali.

Lavi gettò al suo interno i vestiti che indossava e vi mise anche il marsupio con soldi e documenti, chiuse e si infilò il laccetto elastico cui era legata la chiave al polso. Quindi si chinò sulla cesta per prendere l'asciugamano fornito dall'hotel e il sapone, sbirciando di sottecchi Kanda, il quale, già completamente nudo, stava inchiavando l'armadietto. Si gettò l'asciugamano sulle spalle, voltandosi per aprire la porta scorrevole a vetri (rigorosamente opachi) che separava l'atrio del bagno dalla sala vera e propria con docce e vascone, subito seguito da Lavi, per una volta in religioso silenzio.

Alla loro destra c'erano sei postazioni doccia installate a muro, ciascuna con specchio, sgabellino per sedersi e kit di saponi (bagnoschiuma/shampoo e balsamo), più una bacinella per sciacquarsi. I rubinetti erano disposti a circa mezzo metro da terra, in modo da accedervi comodamente una volta seduti sullo sgabello di plastica, così come gli specchi.

Prima che potesse chiedergli qualsiasi cosa, Kanda indicò le docce, avvicinandosi a una di esse e prendendo del sapone dal dispenser per poi iniziare a stenderlo su di sé.

- Lavati per bene, sciacquati altrettanto bene, poi potrai entrare nella vasca. - spiegò con sufficienza, aprendo il rubinetto di una delle postazioni.

Lavi annuì, ma aveva sentito solo marginalmente ciò che gli era appena stato detto, intento com'era a cercare di controllare le proprie fantasie; si scoprì incapace di distogliere lo sguardo dal corpo di Kanda, il quale pareva non accorgersi assolutamente di essere concupito in un modo così sfacciato mentre attendeva a una normalissima attività come la cura di sé stesso.

Lavi avrebbe voluto toccare quei meravigliosi capelli, neri come l'ebano, e molto, molto altro di lui... Fortunatamente, i suoi pensieri lascivi furono interrotti dall'ingresso di altri due ospiti dell'hotel, i quali gli si affiancarono, procedendo a insaponarsi. Costretto a tornare alla realtà, il giovane si adoperò per finire di sciacquarsi prima di loro ed entrare in tal modo nella vasca insieme a Kanda, che stava scavalcandone il bordo giusto in quel momento, per immergersi poi fino al torace nell'acqua bollente.

Un'ondata di riflusso si rovesciò con un sonoro scroscio dalla vasca sul pavimento, finendo nelle grate di scolo grazie alla leggera inclinazione di quest'ultimo, quando Lavi fece altrettanto; ciò, ovviamente, gli guadagnò dall'altro occupante un'occhiata da incenerire un palazzo.

Kanda avrebbe voluto strangolarlo, ma riuscì a trattenersi, deplorando mentalmente l'espressione idiota e sorridente sul viso di Lavi, il quale aveva appoggiato la schiena contro uno dei lati e disteso le braccia sul bordo della vasca, lasciando penzolare le mani fuori.

- Che meraviglia! - esclamò il giovane, reclinando la testa all'indietro, il che fece sollevare un sopracciglio a colui al quale la sua esternazione era rivolta.

Prima però che questi potesse redarguirlo in qualunque maniera, gli altri due uomini presenti si avvicinarono per entrare nell'acqua.

Kanda fece segno a Lavi di spostarsi e cambiare posizione per occupare meno spazio, ma quando si rese conto che l'idiota non recepiva, anzi proprio non lo guardava, scivolò verso di lui prendendogli un braccio e scansandolo di peso con un colpo d'anca.

Lavi si sentì afferrare e poi urtare; spalancò il suo unico occhio di colpo, sorpreso, trovandosi le mani di Kanda su un polso e attorno alla vita. Il viso gli cambiò colore all'istante, raggiungendo una tonalità pericolosamente simile a quella dei capelli, perché non solo Yuu lo stava toccando, poteva persino percepire il corpo di lui contro il proprio, anche se si trattava di un contatto marginale, fianco contro fianco.

Le mani che l'avevano bloccato si ritrassero, ma quel contatto rimase; Lavi non riusciva a distogliere il pensiero dal sedere di Yuu che da un lato toccava il suo... Sì, in realtà erano solo i loro fianchi a toccarsi, ma la sua mente in quel momento non coglieva la differenza; finché fu troppo tardi per rimediare.

Rendendosene conto con orrore, si alzò di scatto, grato di essere stato così previdente da appoggiare il proprio asciugamano sul bordo della vasca dopo esservisi seduto dentro e coprendosi con esso.

Kanda gli rivolse uno sguardo interrogativo, vedendolo uscire di punto in bianco e avvolgersi il telo da bagno sui fianchi, ma non commentò né chiese spiegazioni.

Lavi abbozzò un sorriso assai imbarazzato, rispondendo alla domanda inespressa.

- È... troppo caldo; vado a rinfrescarmi di là. - disse, schizzando verso la porta a vetri e sparendo nell'antibagno.


 

Il contatto con l'acqua fredda parve riportare un po' di buon senso nella testa di Lavi, oltre che calmarne i bollenti spiriti. Il giovane prese un profondo respiro; si bagnò la faccia una seconda volta e poi una terza.

Improvvisamente si sentì davvero stupido; tutta quella smania di conquistare qualcuno che conosceva appena, un altro uomo per giunta. Doveva essere uscito di senno per alimentare quel desiderio al punto di rendersi ridicolo davanti a tutti.

Rise sommessamente fra sé. Innamorarsi così di uno Yakuza; sì, decisamente era una follia che non poteva concedersi. Promise a sé stesso di mantenere le distanze e ignorare l'attrazione che sentiva per Yuu.

La ritrovata ragione gli suggerì di andarsene a dormire subito, dal momento che la mattina seguente avrebbero dovuto alzarsi presto per continuare la visita di Kyoto. Un saluto veloce e poi di corsa a letto, coraggio, ce la poteva fare!

Fermò per bene l'asciugamano intorno ai fianchi, prese un respiro e si riaffacciò nel bagno.

- Ah, Yuu... sono molto stanco, vado a dormire. A domani. - disse tutto d'un fiato e poi richiuse la porta senza aspettare l'eventuale risposta.

Kanda sollevò un sopracciglio, perplesso. Erano proprio strani, questi occidentali. Pazienza, avrebbe continuato il suo bagno in santa pace, ora che Lavi se n'era andato.



 

NOTE:
Forse io sono pigra, ma in tre volte che ci sono tornata a visitare questo trio di templi ho fatto solo una manciata di foto. Invece mi sono resa conto che tutti gli altri turisti hanno documentato maniacalmente ogni passo fatto durante la loro visita XD Bè, meglio così, almeno ho trovato foto da mostrare XD

Yasaka Pagoda:

Tempio di Kodaiji:

Tempio di Chionin:




Visto che nessuno ha detto "no per carità non ti dilungare", mi sono costretta ad inserire i dettagli anche del secondo e del terzo tempio; adoro Kiyomizu, diciamo pure che questa triade di templi è la mia preferita.
 
In realtà, di Chionin avevo poco da raccontare XD Ci sono arrivata che ero stanchissima, faceva un caldo boia ed era pure tardi (inoltre ero anche incazzata perché un tizio con un cane zombie aveva tentato di rimorchiarmi), per cui mi sono limitata a fare un giretto del perimetro e poi, come ho visto che in uno degli edifici si poteva entrare, che c'era il tatami in terra e ci si poteva sedere... bè. Mi sono fiondata dentro. XD
Non so quanto interessi, ma dopo lungo penare sono riuscita infine a portare a termine una storia che avevo iniziato all'incirca a Ottobre scorso...
Ci sono voluti solo otto mesi. La prima e unica cosa nuova che ho prodotto a parte quelle 500 parole di "Moonlight Shadow". Dite che è di buon auspicio? Inizierò a pubblicarla per il LaviYuu Day, se tutto va bene... Sono a Parigi quel giorno, per cui non so se ci riuscirò.
Ho riesumato anche un'altra storia che giaceva nel mio Hard Disk da tipo 3 anni, dovrei riuscire a pubblicare il primo capitolo anche di quella. Spero.
*Incrocia le dita*

Secondariamente, se scopriste da un giorno all'altro che vostro padre si è giocato i risparmi di una vita, suoi, di vostra madre e di vostra nonna, come vi sentireste?

Già, sono una donna fortunata, nevvero? E' tanto che non sono in mezzo ad una strada, per cui comprenderete che mi sarà difficile essere concentrata sullo scrivere, adesso più che mai.

Nonostante ciò, non intendo rinunciare, a nessuno dei miei progetti.
E' bello ritrovarsi in queste situazioni ad una manciata di giorni da un evento cosplay per il quale si è prenotato (e pagato) mesi prima...

 

@mamie: Se potessi, io sarei sempre in viaggio XD (Spirito da esorcista? XD O spirito da Kanda? "Più lontano sto da 'casa' meno mi rompono e non li devo sentire")
--> "questo strano reportage mi piace veramente tanto, anche perché è "visto" con gli occhi dei nostri due adorabili idioti"
XD Sì, loro due insieme sono sempre adorabili, è il modo in cui interagiscono, non lo si può negare XD Io penso che si siano resi conto quasi subito di essersi 'trovati', comunque si voglia intendere il loro rapporto. C'è poco da dire, si completano a vicenda, ecco!
-->"Se mai dovessi andare in Giappone (sogno proibito da un sacco di tempo) ti prenderei sicuramente come guida turistica!"
Se le cose in Italia continuano ad andare a scatafascio, ci finisco a fare la guida turistica u_u
Forse dovrei iniziare da subito a proporre viaggi organizzati in Giappone, così mi esercito XD
 
@mrs mustard: anzitutto grazie dell'incoraggiamento, sempre gradito^^
XD Quando ho visto il coniglio e scoperto che è l'equivalente del loro Cupido ho riso troppo XD Le pietre dell'amore, poi, non so come le abbiano pensate XD
Avete voluto le descrizioni, eccole... Ciò ha però provocato uno slittamento del punto in cui le cose iniziano a farsi 'serie', quindi immagino che, come molte altre lettrici, sarai rimasta delusa^^"
Però almeno si intuisce a cosa mira Lavi XD Non che non fosse chiaro dall'inizio, visto il tema della storia, vabbè XD
-->"Yu Kanda è giapponese, ma con la G maiuscola"
*Lei lo scrive maiuscolo a prescindere, per partito preso*
 
@Rebychan: come sempre, grazie anche a te per il sostegno che mi dai.
Sono lieta di essere riuscita ad evocare le immagini di questi bellissimi posti con le mie descrizioni, è sempre difficile far 'vedere' al lettore quello che i tuoi occhi hanno potuto osservare.
--> "Sì, perché ormai è chiaro che i due hanno iniziato a provare qualcosa l'uno per l'altro"
*annuisce* Sì XD E come sempre, Lavi si rende conto di questo 'qualcosa', mentre Kanda si illude che non sia nulla di importante, solo una seccatura passeggera XD
--> "Devo dire che la faccenda è davvero imbarazzante"
A volte Lavi riesce ad essere molto imbarazzante XD Ma noi lo amiamo anche per questo XDD
Magari altri lettori si saranno annoiati per il proseguire del resoconto sui templi, anche se ho cercato di non esagerare con le descrizioni, ma alla fine è sempre così; accontenti qualcuno e deludi qualcun altro^^""altri lettori si saranno annoiati per il proseguire del resoconto sui templi, anche se ho cercato di non esagerare con le descrizioni, ma alla fine è sempre così; accontenti qualcuno e deludi qualcun altro^^""
   
 
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