-Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno-
-Chiyo alzati,è ora di andare a lavoro!- la voce assordante di mia mamma arriva dritta nelle mie orecchie, ma che fare? Sono già sveglia da un'ora per colpa di questo tempaccio! Amo il temporale, ma non di certo quando ti sveglia alle sei di mattina ed alle sette ti devi alzare per andare a lavoro! Sposto la coperta calda -E' quasi Luglio ed io dormo ancora con il piumone..a Dicembre cosa farò?- ridacchio al pensiero e mi dirigo verso il bagno. Mi fermo. La casa ha un rumore silenzioso, troppo assordante. Da quando il nonno è all'ospedale nessuna cosa sembra essere quella di sempre. Da quando papà se n'è andato di casa a Natale, mi fa sempre male il cuore, da quando Lui se n'è andato con Lei la testa mi va un po'per conto suo. Sono davvero destinata a stare da sola? Sono davvero destinata ad essere incompleta?
-Chiyo ma cosa stai facendo sulla porta del bagno? Veloce su o farai tardi!-
Mi risveglio completamente da quei pensieri e filo sotto la doccia senza fiatare, beh in fondo la vita va avanti no? Devi essere forte piccola Chiyo, non devi più piangere la notte, non devi più darti la colpa di tutto, lascia che siano gli altri..a pentirsi di averti perso.
-Mamma sono pronta, io esco!-
-Chiyo aspetta! L'ombrello!-
-Umma! Oh davvero! Come fare senza di te? Thank you!-
-Sisi va bene, ma adesso parla italiano ti prego! Abbi pietà di me!-
-Ho capito, ho capito! Grazie mamma!-
Apro la porta ed esco da casa, più nuova, più fresca, forse più grande o semplicemente più leggera.
Living Without you.