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Autore: _Meg    24/06/2012    6 recensioni
Thad si alza nel cuore della notte e trova il letto di Sebastian vuoto: ma quando decide di andare a cercarlo, avrà una bella sorpresa.
[Thadastian, One-Shot, primo esperimento su questa coppia.]
Hope you like it!
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Like a fairytale.



Sebastian si sedette al pianoforte della stanza di musica della Dalton con tutta calma. Di solito quel posto era gremito di Usignoli, ma quella volta era vuoto. Sarà stata la sua dannata insonnia a spingerlo ad uscire dalla stanza silenziosamente per non svegliare il suo irritante coinquilino e ritrovarselo automaticamente alle calcagna, sarà stata la malinconia dei ricordi, ma il ragazzo si ritrovò ad accarezzare lievemente i lisci tasti bianchi e neri.

Sorrise quando posizionò le dita sui tasti, in modo tale da poter far uscire un dolce suono che gli ricordava le sue prime lezioni di pianoforte, prese naturalmente in Francia sotto ordine della madre, Sophie. Iniziò a suonare una melodia imparata per l'appunto in una delle prime lezioni prese nella villa Smythe, ripensando ancora a quanta fatica aveva fatto per imparare quello che adesso era uno degli arpeggi più semplici che conosceva.

Le sue dita scorrevano veloci sui tasti, riducendo quella misera canzoncina in una serie di suoni emessi velocemente, quasi incomprensibili. Rallentò il ritmo, osservando i tasti che si abbassavano sotto la pressione delle sue dita. Sebastian socchiuse gli occhi, perdendosi nell'ascoltare la melodia che riuscì ad identificare mentre nella sua mente ripercorreva il testo della canzone.

Senza accorgersene, Sebastian si ritrovò a canticchiare sommessamente il testo, andando a tempo con i movimenti delle dita sui tasti. Preso dalla sua esecuzione canora improvvisata, neppure si accorse della porta che, dietro di sé, si era aperta. Smythe iniziò a cantare parole vere e proprie, beandosi del ricordo che aveva di quella canzone. Nella stanza era entrato silenziosamente Thad, sgranando gli occhi per la sorpresa: Non sapeva che Sebastian sapesse suonare il pianoforte, ne tantomeno che conoscesse la canzone degli Aristogatti.

Quel poveretto dovette portarsi una mano alla fronte, poi alla bocca, e infine alle guance per evitare di urlare o peggio, scoppiare a ridere in faccia a Sebastian che aveva continuato la sua bella canzoncina.

« Prendi fiato e ogni nota limpida sarà! Se dal petto e non dal naso ti uscirà.. » 

Ecco, Thad stava rischiando il collasso. Si agitava come se stesse per avere una crisi epilettica, alternando sgranate di occhi a sospiri dimezzati dalla paura di venir beccato. Insomma, era risaputo che Thad amava le canzoni della Disney. E se a quell'ora improbabile della notte si era ritrovato a gironzolare per i corridoi, leggermente preoccupato per il non aver trovato il compagno di stanza nella camera condivisa, e se lo ritrovava seduto al pianoforte intonando una melodia di un cartone che parla di gatti canterini, la risposta era una:

Unirsi al coretto.

Thad si avvicinò lentamente a Sebastian, ancora girato di spalle mentre era intento a fischiettare un pezzo di canzone dove non era contenuto un testo, e gli si sedette accanto appena in tempo per iniziare il pezzo seguente.

« Se le scale tutti i giorni canterai.. Quanti rapidi progressi tu farai! Do-Mi-Sol-Mi-Do-Mi-Sol-Mi.. Qualche arpeggio fai! » 

A Sebastian gelò il sangue nelle vene, impallidì di colpo e sentì le mani irrigidirsi sui tasti, ma continuò a suonare: Non poteva dare ad Harwood il lusso di beccarlo mentre cantava una ridicola canzone per bambini e poi stare zitto nella parte che sapeva meglio.

« E ben presto musicista diverrai.. Do Mi Sol Do! »  cantò, finendo il verso con un acuto niente male che l'espressione stupita di Thad non parve celare.

Sebastian sogghignò, accelerando il percorso dell'arpeggio delle dita sui tasti, lanciando un'occhiata di sfida a Thad, come per invitarlo a batterlo in un territorio da lui fin troppo conosciuto.

Thad, in tutta risposta, si sedette nello sgabello affianco a Sebastian, e insieme ripresero ad armonizzare la canzone. « Do-Mi-Sol-Do-Do-Sol-Mi-Do, Do-Mi-Sol-Do-Do-Sol-Mi-Do.. Anche se al principio un po' ti annoierà..»

« Prima o poi vedrai che ti divertirà! » stavolta fu Thad a prendersi l'acuto che gli spettava di diritto, e venne seguito freneticamente da Sebastian che continuò al posto suo. « E' il segreto del successo e ora che lo sai.. »

« Scale e arpeggi tu farai e.. rifarai! » finirono insieme, facendo un acuto perfettamente  intonato e uniforme che fece stupire Sebastian: Le loro voci assieme erano proprio belle, ragion per cui non aveva motivo per fermare quel siparietto musicale che si era venuto a creare nell'arco di pochi minuti.

Thad fissò Sebastian negli occhi, non accorgendosi del fatto che l'altro aveva iniziato a suonare un'altra canzone e cercando di capire il perché di quel salto nel mondo Disney.

Smythe iniziò a cantare una melodia molto più allegra, quasi popolare, battendo il piede a terra con aria divertita: «Se tu li senti suonar ti faran ricordar l'arca di Noè..Zazazaza.. Olè!»

Thad sorrise e iniziò a schioccare le dita, prendendo fiato e iniziando ad eseguire la sua parte, andando a ritmo con la melodia del pianoforte: « Col jazz ti senti giovane perché hai voglia di ballare ben più forte di te.. »

Sebastian gli lanciò una rapida occhiata, distogliendo subito lo sguardo e seguendolo nella canzone: « Perché non provi ed anche tu saprai com'è che tutti quanti voglion.. fare il jazz! »

Quando Sebastian suonò le ultime note della canzone, con lo sguardo fisso sull’altro, si aprì in un sorriso - uno vero, per una volta-  e Thad  non poté fare altro che sorridergli di rimando.

Era strano stargli vicino e non ricevere una sequela di improperi in francese in risposta, e a Thad piaceva quella situazione. In realtà, già da un po' il ragazzo aveva iniziato a guardare con occhi diversi Sebastian, e aveva provato con tutto se stesso a sopprimere quel sentimento di interesse che si stava facendo strada dentro di lui. Ma, guardandolo sorridere, era impossibile non far caso al proprio cuore che batteva forte. Sebastian, resosi conto che l’atmosfera stava cambiando, attaccò una nuova melodia al pianoforte, stavolta più lenta.

Si concentrò sul non sbagliare neanche una nota per paura di doversi fermare e dover giustificare l’errore commesso, e si stupì quando Thad riconobbe la canzone e iniziò ad intonarla: « É una storia, sai,vera più che mai..» « Solo amici e poi, uno dice noi.. » continuò a cantare Sebastian. Thad gli sorrise, stupendosi di quanto in effetti quella canzone fosse adatta, e cantò con lui l'ultimo verso della strofa.

«  Tutto cambia già.. »

E il ragazzo quasi sobbalzò quando posò lo sguardo su Sebastian, che nel frattempo si era fatto pericolosamente vicino.

In una frazione di secondo quella distanza si era annullata nel più inaspettato dei modi: un bacio.

Thad sentì di poter morire all'istante, ma ritenne opportuno ricambiare il bacio e poi trapassare. "Deve essere ubriaco, sicuramente ubriaco." si ripeteva, non convincendosi delle parole che si imponeva di accettare.

Sentiva soltanto la presenza di Sebastian affianco a sé, mentre sorrideva contro le sue labbra, approfondendo quel bacio che non poteva che coronare quella canzone che sembrava essere stata composta per loro due.

 « Immagino di dover essere sollevato dal fatto che non vivi in un castello. » rise  Thad, una volta staccatosi da Sebastian, che ridacchiò sommessamente e si riavvicinò a lui, riprendendo a baciarlo dolcemente. Senza dire nulla, senza rovinare niente.

Dopotutto, essersi svegliato a quell’ora non era poi così male.







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Angolo autrice.

Avevo promesso che sarei tornata, quindi.. Eccomi, ad infettare ulteriormente il fandom di Glee con una piccola comparsa di Thad e Sebastian (Personaggi di cui mi sono innamorata profondamente leggendo le meravigliose fanfiction presenti in questo fandom). Premetto che non sono una cima nell’esprimere i sentimenti che vorrei mettere nel cuore dei personaggi, perciò mi scuso per eventuali frasi di incoerenza che posso aver scritto! Considerando il fatto che oggi è domenica, posso definirmi “non lucida”, ragion per cui gran parte di ciò che ho scritto è senza senso.
Credo che sia inutile dire che l’idea di Sebastian che canta le canzoni della Disney mi allettava troppo, e quindi ho deciso che dovevo assolutamente scriverla. #HoFattoMale

Nel revival delle canzoni Disney, Thad e Sebastian hanno cantato:

-Scale e Arpeggi, degli “Aristogatti”.

-Tutti quanti voglion fare il jazz, sempre degli “Aristogatti”.

-È una storia sai, della “Bella e la Bestia”.

E io chiuderei ringraziando due persone in particolare: youmoveme e Grace Lyde, che mi hanno supportato in tutto e per tutto durante la stesura e la pubblicazione di questa storia. Siete meravigliose, e non ho parole.

Ringrazio anche chiunque abbia speso il suo tempo leggendo questo mio piccolo delirio, e nel caso lasciaste un parere (sia negativo che positivo), sappiate che mi sarete sicuramente d’aiuto per “le fanfiction a venire”! :’D
Alla prossima!
_Meg

  
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