What is
 your destiny ?

“Capitolo 1: How it all began“


 

Era una mite mattinata di metà settembre, l’aureo sole splendeva alto in un immenso cielo color cobalto, nell'aria si poteva percepire ancora un buon odore estivo; una delicata brezza faceva danzare le foglie sparse sul terreno, gli usignoli cinguettavano allegramente appoggiati ai rami degli alberi pieni di fiori variopinti, in un' ampia reggia immersa dalla rigogliosa natura dei Monti Friggi Friggi, una splendida fanciulla di nome Chichi, dagli occhi e capelli neri come la pece, si aggirava  concitatamente per la sua stanza, aprendo frettolosamente varie cassetti e ante del suo grandissimo armadio color legno chiaro.
 
-«Kami-sama ! Devo sbrigarmi, ho molte cose da fare ! ». Borbottava tra sé con aria stizzita, poggiando frettolosamente sul letto vari capi d'abbigliamento che scrutava attentamente con occhio clinico.
I suoi pensieri però, furono interrotti quando sentì bussare alla porta.
 
-«Chichi, bambina mia, sono io papà! Che ci fai sveglia già a quest'ora? Sono solo le sei del mattino!». Le  disse con voce calma, un enorme omone provvisto di una lunga e scura barba, con addosso un enorme vestaglia dove vi era disegnati dei strampalati coniglietti, entrando nella sua stanza.
 
-« Oh, papà...Sono così ansiosa! Sì, insomma... Tra poche ore comincerà il mio primo giorno di scuola alla Kame High School... Ed ho paura di arrivare in ritardo....  ». Biascicò abbacchiata, assumendo un' aria mogia e afflitta,  sedendosi sconsolatamente sul suo comodo letto, già rifatto da parecchie ore.
 
Giuma, alzò un sopracciglio e si toccò la folta barba.
-«Figliola, coraggio non essere in ansia, vedrai che andrà tutto bene, e sono sicuro che anche in questa scuola ti farai tanti amici!. Ora vieni a far colazione, su! »Le disse con voce bonaria, mettendole una mano sulla spalla, il che scaturì un lieve sorriso alla ragazza che notò anche l'insolita vestaglia del genitore.
Sospirò come per liberarsi dall'ansia e dai problemi ,si alzò e seguì l’uomo in cucina.
 
Chichi sperava con tutta se stessa di legare con qualcuno in quella nuova scuola; fino ad un anno fa infatti, frequentava uno dei licei più prestigiosi di tutti il Giappone: la Yale High School di Tokio, ma suo padre, purtroppo però, per motivi di lavoro, essendo un uomo d'affari, era stato costretto a trasferirsi sul Monte Friggi Friggi, che distava moltissimi km dalla capitale, e dunque la ragazza, si era ritrovata a dover ricominciare tutto daccapo.
 
-«Mmmh... Chissà cosa staranno facendo le mie amiche della Yale... ! »Mormorò la moretta distrattamente, assumendo un' aria malinconica. Le mancavano molto Kimberly, Hope e Kitry, loro erano le sue migliori amiche, le considerava quasi come sorelle, avevano condiviso tutto fin da bambine e spesso, quando non erano impegnate con i doveri scolastici si riunivano tutte a casa sua, dove  discutevano di tutti gli argomenti più interessanti, che variavano da vestiti, look, musica, gossip fino all'argomento cotte e bei ragazzi....!
Le sue amiche erano tutte fidanzate, e spesso e volentieri cercavano in tutti i modi di combinargli appuntamenti con bei fusti, una volta Hope gli combinò un 'uscita con suo cugino Palomo, Chichi ne rimase molto ammaliata, difatti era un ragazzo molto attraente, intelligente, carino, e anche elegante e raffinato, era l'unico che tra tutti i fusti che gli aveva presentato, a interessargli, anche se, infondo sapeva che per lui provava una sola e semplice infatuazione, che era ben diverso dall'amore vero e proprio, che in diciassette anni e mezzo della sua vita, non aveva ancora avuto la fortuna di incontrare...!
Ma infondo, forse ciò aveva i suoi aspetti positivi, da un lato gli sarebbe piaciuto innamorarsi come la stragrande maggioranza delle sue coetanee, da un 'altra preferiva prima terminare gli studi, e pensare al suo futuro, per l'amore c'era tempo... E forse lei non era ancora pronta per affrontarlo, in parte quel sentimento la intimoriva...o almeno così credeva...!
 
-«Chichi, quando sarò un po' libero ti porterò da loro, così starete assieme!». Le sussurrò Giuma volendo strappare un ulteriore sorriso alla sua amata figlia.
Da quando era morta sua moglie, Chichi si era molto chiusa in se stessa, e spesso era molto pensierosa, ansiosa e malinconica.
Solo le sue amiche riuscivano a risollevarla ,gli era dispiaciuto doversi trasferire, sapeva quando la figlia tenesse a loro, ma non c'erano state alternative.
 
Lo sguardo della bruna nell'udire quelle parole si illuminò immediatamente, sfoderò un dolce sorriso e dopo aver fatto colazione, congedò il padre e andò in bagno, dove per rilassarsi ,si immerse nella sua vasca idromassaggio, tra mille bolle di sapone al rilassante profumo di vaniglia.
Dopo essersi ben asciugata, sgattaiolò in camera sua e cominciò a scegliere il suo abbigliamento, optò per  un kimono di seta blu ,con le bordature rosa magenta, sotto abbinò un fuseaux fucsia e ai piedi delle scarpe ballerine dello stesso colore delle bordature del kimono.
Soddisfatta pienamente del suo look, si avvicinò alla specchiera dove cominciò a pettinare i suoi lunghi capelli e la sua frangetta sbarazzina, poi li legò in una coda di cavallo, mentre dei ciuffi laterali le scendevano dolcemente lungo le spalle.
Prima di lascare la sua camera, si specchiò, e notando il suo viso più bianco del solito, applicò sulle labbra un rossetto color fragola, che immediatamente esaltò il suo diafano incarnato.
Diete nuovamente uno sguardo alla sua cartella, controllando che ci fossero tutti i materiali scolastici, e si diresse da suo padre che l'aspettava sull'uscio di casa.
Una volta messi in auto si avviarono verso il liceo, ma durante il tragitto rimasero attanagliati nel traffico della caotica città dell'Ovest.
 
-«Oh no, così farò davvero tardi! Uffa !Continuo a piedi, che è meglio !Ci vediamo dopo papà!  » Sbottò con voce alquanto stizzita, scendendo dall'auto; quando si trattava di scuola o altri appuntamenti, era sempre molto precisa e attenta, e per nessuna ragione al mondo avrebbe voluto ritardare il primo giorno di liceo.!
 
-«Ok...figliola a dopo!  ». Rispose l'omone, facendo spallucce.
 
La corvina lo salutò e si incamminò nervosamente per la strada, una forte ansia e preoccupazione si insinuò nuovamente in lei, ispirava e sospirava cercando di controllare lo stress, ma non sapeva che quel giorno il destino aveva in servo una fantastica sorpresa che avrebbe segnato per sempre la sua vita....
Difatti la Dea Bendata con l'ausilio di Cupido aveva preso di mira sia lei e sia un altro giovane ragazzo..., il Fato stava scrivendo la trama della loro storia; l'Amore, quello vero, tra breve avrebbe fatto capolinea nei loro cuori, in modo tale da dar una svolta importante alla loro esistenza....

 
 ~
Intanto in una graziosa casetta tondeggiante avvolta dalla natura del Monte Paoz, un simpatico ragazzo di nome Son Goku , svegliato di soprassalto dall'incessante rumore della sua peggior nemica: la sveglia, scese pigramente dal suo comodo giaciglio, e dopo aver fatto un’abbondante colazione a base di svariati frutti e merendine ed aver indossato la sua amata tuta arancione, lasciò l'abitazione e a bordo della sua fidata Nuvola Speedy si diresse in quel luogo tanto odiato dagli studenti: La scuola, e con esattezza la Kame High School !.
Goku non era di certo il primo della classe, anzi, era uno degli alunni più scarsi in tutte le materie ed aveva la fama di zuccone ed ebete, l 'unica materia in cui eccelleva, era educazione fisica, difatti il suo corpo lo dimostrava pienamente, essendo anche un esperto di arti marziali !
 
-«Urca! Che traffico che c'è questa mattina, menomale che ho la mia nuvola ,eheheh! ». Ridacchiò divertito, osservano sbigottito il consueto traffico che vigeva nella città dell'Ovest.
Quella mattina avrebbe rinunciato volentieri a recarsi a scuola, ma aveva nostalgia di rivedere i suoi amici, e poi, prima che suo nonno Son Gohan morisse, gli aveva promesso che avrebbe terminato gli studi e Goku manteneva sempre le sue promesse!
 
 
  ~
 
 
La giovane moretta nel frattempo, camminava a passi sempre più svelti, e per rilassarsi e scaricare la tensione che man mano la stava attaccando, estrasse dal suo zaino color rosa corallo,  delle cuffie e cominciò ad ascoltare la sua canzone preferita sul suo mp3, alzò eccessivamente il volume ,tanto da non udire neppure il clacson delle vetture, dato che la stizzivano ulteriormente.
Mentre si trovava ad attraversare un ampio vialone, non si rese conto di un enorme camion che sfrecciava a tutta velocità, il camionista sembrava aver perso totalmente il controllo del veicolo, correva sulla sua stessa trattoria e la ragazza non notò che stava per travolgerla...
 
 
-«URCA!!Quel camionista è impazzito! Devo intervenire!». Mormorò Son Goku sgranando gli occhi non appena si accorse che un camion stava per investire una ragazza, che per giunta, sembrava non essersi accorta di nulla...
 
 
 
Ad un tratto però, finita la canzone, Chichi alzò lo sguardo e non appena  vide il camion venirgli contro, impallidì di colpo. In quel preciso istante sentì il cuore in gola, cominciò a sudare freddo, le sue gambe cominciarono a tremare, sarebbe voluta scappare ma non aveva la forza di farlo, ad un tratto sembrò essersi bloccata, avrebbe voluto urlare a squarciagola come aveva fatto fino a pochi minuti fa, ma la voce non usciva, vedeva il volto della gente attorno, che la guardavano sconvolti; un brivido le percorse la schiena, in tutta la sua vita non aveva mai avuto tanta paura, il camion si avvicinava sempre di più, i suoi meravigliosi occhi d’ebano si chiusero istintivamente, il sangue nelle vene sembrò smettere di scorrere, quando all'improvviso avvertì una forte e calda stretta, le sembrò di non toccare più il terreno, ma di volare su un' qualcosa di morbido e soffice come una nuvola.... Che fosse morta?
 





Angolo dell’autrice.

Rieccomi  ! :D
Questa volta la mia fanfic su Goku & Chichi è ambientata in un Universo Alternativo.!
 
Che dire …. mi sa che i primi capitoli saranno un po’ noiosetti …. fatto sta che tra Goku e Chichi scatterà immediatamente la scintilla dell’amore!