Film > The Avengers
Ricorda la storia  |      
Autore: Lokisass    25/06/2012    3 recensioni
Butti giù dell’ altro caffè, ti piace, lo assapori in modo strano, leccando come un cucciolo le pareti della tazza. All’ improvviso penso di voler essere io il caffè che ti sta scorrendo nella gola.
Non posso dirtelo, sembrerei stupido.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Jarvis made it

 
Mi appoggio al muro con la schiena, accavallando le gambe, solo per potermi nutrire della tua splendida presenza, somigliante ad uno strano miraggio, mi fai venir sete, mi fai venir fame, sete del tuo sudore, come la avevo qualche ora fa e fame del tuo corpo.
Te ne stai fermo nel letto, a coprirti c’ è solo quel lieve lenzuolo bianco e candido, e stranamente mi è venuta voglia di abbracciarti.
È così tutte le mattine che mi sveglio al tuo fianco.
Persino stamattina.
Forse i tuoi occhi chiusi ornati da quelle splendide sopracciglia bionde mi fanno venir voglia tornare nel letto con te, di farti riposare tranquillo nelle mie braccia, proteggendoti, forse la tua bocca rosea e socchiusa mi fa venir voglia di baciarti ancora, come è stato tutta la notte.
Forse i tuoi gemiti da bambino mi fanno venir voglia di entrare nel tuo sogno e di viverlo con te.
Forse i tuoi boxer da vero patriota, mi fanno venir voglia di renderti mio ancora una volta. Sembra che al poto delle mutande indossi la nostra bandiera. Strano, no?
Ti muovi, lo strusciare delle tue gambe nude contro il materasso mi fa rabbrividire.
I tuoi occhi cristallini illuminano la stanza all’ improvviso, si schiudono come due boccioli di rosa, sollevi la schiena e stiri le braccia verso di me, come se volessi prendermi. Curvi la testa da una parte, la lasci andare su una tua spalla e sorridi tenero.
Sbadigli e ne fai seguire un mugolio strozzato.
<< Hey. >> Mi dici.
<< Buongiorno. >> Non posso fare a meno di rispondersi.
<< C’è odore di caffè… >> Dici, distratto, gli occhi divenuti due strette fessure, non ti sei accorto che ne ho una tazza in mano.
Te la porgo, hai un’espressione stupita. Mi viene spontaneo sorriderti. Afferri la tazza bianca con entrambe le mani, le tue labbra si posano su di essa, la luce dei tuoi occhi si spegne per un attimo e deglutisci un sorso di caffè.
<< Non lo hai fatto tu, vero? >> Ridi, tornando a beare il mondo intero dell’ azzurro cielo che ti rende così bello.
<< L’ ha fatto Jarvis. >> Mi gratto la nuca, sento il bisogno di essere in imbarazzo, ma non lo sono.
Butti giù dell’ altro caffè, ti piace, lo assapori in modo strano, leccando come un cucciolo le pareti della tazza. All’ improvviso penso di voler essere io il caffè che ti sta scorrendo nella gola.
Non posso dirtelo, sembrerei stupido.
Mi tendi la tazza, è quasi vuota. La poggio sul comodino di fianco a me, ti squadro.
Sei bellissimo appena sveglio. Sembri un bambino, quei capelli sgaruffati ti cadono biondi sulla fronte, sono abituato a vederli ben raccolti da un lato del tuo viso, ma come li hai lamattina sonoperfetti. Ti danno l’ aria di un ragazzo normale.
Mi viene voglia di pettinarti, lentamente, accarezzandoti il viso.
<< Sai, >> Il tuo sguardo si addolcisce: << dovresti raderti la barba. >>
Mi tocco il mento. In effetti è un po’ troppo lunga, hai buon occhio.
Continui a parlare: << Però quest’ aria da boscaiolo non è male. >>
<< Boscaiolo? >> Ti chiedo, temendo di essere appena stato paragonato a Thor.
Annuisci. Mi fai cenno di sedermi accanto a te agitando una mano, non me lo lascio ripetere. Nel mentre io mi avvicino, tu tiri su le gambe per prenderne il controllo e gemi ancora, un po’ per il dolore che hai a i muscoli,un po’ perché è tarda mattina, e tu odi alzarti tardi la mattina. Mi sistemo sul bordo del letto e, affondando le ginocchia nel lenzuolo, ti fai strada verso la mia schiena.
Sento il tuo petto nudo sfiorarmi.
Avvolgi le tue braccia alla mia vita e sospiri. Hai l’aria stanca. Li sento, tutti i tuoi respiri, leggeri, li sento inumidirmi il collo e sento le tue labbra baciarmi le spalle.
<< È da un po’ che non rimani a dormire con me. Mi piacerebbe svegliarmi abbracciato a te, per una volta. >> Sussurri.
Non so cosa dire.
<< Non osare azzardarti a dire che è per il lavoro. >> Sei furbo: << Stamattina non devi lavorare. >>
Sembri brontolarmi, ma il tuo tono non si alza mai, il candore della tua voce mi rende tranquillo. Lascio andare le braccia lungo il busto, arreso.
Provo a risponderti: << Rimanere a guardarti nel letto mi fa uno strano effetto. Se ti guardo da una certa distanza evito di saltarti addosso…Mentre…Dormi. >>
Mi perdo nel tuo sguardo, mi stai fissando incuriosito.
<< In tal caso, ti butterei giù dal letto. >> Dici, continuando a sorridere, e lo dici come se niente fosse.
Ti alzi, traballi un po’, probabilmente ti fanno male le gambe. Ti fermi davanti a me e ti siedi sulle mie ginocchia.
Crei il silenzio.
Mi carezzi i bassi addominali, mi mordicchi un labbro e fai toccare i nostri nasi. Mi stuzzichi un po’, mi prendi il viso tra le mani come hai fatto con la mia tazza, sorridi e mi baci. Mi spingi sul letto, la mia testa rimbalza insieme al mio corpo e il tuo bacino scontra il mio. Le tue labbra tremano, una strana scossa ti irrigidisce tutto. Non trattieni un gemito, anzi, lo fai espandere nella stanza.
Ti stringo i fianchi mentre riprendi a baciarmi, la mia camicia ti dona, non sei una donna ed è normale che ti stia come sta a me.
Ti dona lo stesso.
Sembri insistente, peccato che io non abbia voglia di fare sesso. Non so come fare a dirtelo, ma il fatto che non schiudi le labbra per far passare la mia lingua mi dà ragione di credere che non ne abbia voglia neanche tu. Ti alzi, afferri la tazza sul comodino, ti volti e la agiti: << Si alzi, Signor Stark, o farà veramente tardi a lavoro! >> Imiti la voce di Pepper, ma non ti riesce.
<< Certo, Capitan FottoIlTuoCaffèeScappo. >> Un po’ di ironia.
Ti trovo dei bei soprannomi, devi ammetterlo.
Le tue gambe lasciano indolenzite camera mia.
Cazzo, mi sento un po’ in colpa.
Scrollo le spalle e ti seguo, affondo i denti in quel desiderio di abbracciarti che mi invade lungo il corridoio della cucina e ti rubo la tazza, finendo il caffè e facendoti diventare spaesato, lasciandoti riflettere su come e quando io sia riuscito a portarti via il nettare.
Sorridi.
Sorridi e non smetti mai.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Spazio dell’ autrice scema:
Yeeeees!
Ce l’ ho fattaaa! :D
Ho scritto qualcosa di romantico!
Steve e Tony si cibano del mio pensiero quasi tutto il giorno, era da tanto che volevo scrivere qualcosa sul loro risveglio…o quasi.
Spero di non essere stata troppo fluffosa, anche se a me non sembra, dato che mi sto gettando nel fluff ora xD
Dunque, spero vi piaccia!
*lancia bacio a tutti*
Se mi volete cercare su facebook, mi chiamo Lokisass Efp!
 
Bye bye!
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Lokisass