Disappear

Erano ormai trascorsi quattro giorni da quando erano arrivati in quel minuscolo villaggio montano, e tre da quando Sanzo era sparito. L’ultima volta che l’avevano visto guardava fuori dalla finestra la neve cadere in una fredda notte senza luna, poi erano andati tutti e tre a letto e la mattina seguente di Sanzo e del sutra non c’era più traccia. Avevano rivoltato l’intero villaggio e i boschi circostanti per trovarlo, ma nulla. Dopo tre giorni Goku, Hakkai e Gojyo iniziavano a temere il peggio.

-Niente da fare, neanche oggi siamo riusciti a trovarlo-

-Ma dove diavolo si sarà cacciato?-

-E se fossero stati i demoni?Se l’avessero rapito?-

-Non credo Goku. Tutto nella sua stanza era perfettamente in ordine, nessun segno di lotta…E poi ce ne saremmo accorti. Sanzo deve essersi allontanato da solo, il problema è capire il perché. –

-Puo’ darsi che sia uscito per fare compere e che gli sia accaduto qualcosa. –

-Non lo so, Goku, non lo so. Non ci resta che continuare a cercare, sia nei boschi che nei paesi vicini. –

-Ma ormai sono tre giorni che cerchiamo,a questo punto inizio a temere che…-

-Gojyo!- Hakkai indicò Goku con lo sguardo.

Il piccolo demone aveva un’ espressione terribilmente triste. Nei suoi grandi occhi dorati lucidi di pianto si leggevano lo smarrimento e la paura di un bambino che si è perso.

-Mmh ritiro quello che stavo per dire, era solo un’idiozia, il bonzo corrotto ha la pellaccia dura.

Hey scimmia che ne dici di andare a mettere qualcosa sotto i denti?!- esclamò Gojyo sfoderando un forzato sorriso.

-Grazie ma non ho fame. -

-Questo è davvero preoccupante Hakkai. – sussurrò a mezza bocca.

-Cerca almeno di riposare un po’.- disse gentilmente il demone dagli occhi verdi - Possiamo continuare da soli le ricerche. –

-No, preferisco cercare con voi! –

-Scimmia è un ordine: fila a letto! E non preoccuparti : ritroveremo il bonzo. –

Goku non oppose ulteriormente resistenza. Era terribilmente stanco. In fondo erano tre notti che non riusciva a chiudere occhio.

-Va bene. Dormirò un po’. –

 

Il suo fu un sonno inquieto, insidiato da ombre e vertigini. Immagini, voci, rumori, tutto si sovrapponeva caotico e illogico. Goku si muoveva continuamente nel letto, stringeva i pugni, digrignava i denti, scostava accaldato la coperta per poi essere scosso dai brividi. Tutto era scuro e confuso. All’improvviso, finalmente, una voce limpida e ferma sovrastò ogni altro suono nei suoi sogni.

-Goku! Goku svegliati!-

Il giovane demone eretico aprì lentamente gli occhi. Poco a poco mise a fuoco l’immagine del suo compagno. Aveva in volto un’espressione strana: triste e preoccupata.

-Hakkai, avete trovato Sanzo?-

-Ecco…si l’abbiamo trovato! –

-Davvero?!! – Goku balzò giù dal letto raggiante come non mai.

-E dov’è ora? Sta bene? –

-Sanzo sta bene ma non è qui. –

-Cosa? Cosa significa? –

-Vedi io e Gojyo lo abbiamo trovato in un villaggio qui vicino, ma ci ha detto che intende continuare da solo il viaggio. –

Goku spalancò gli occhi atterrito.

Aveva sentito bene?

-Da-da solo?Perché? Come?-

-Non ha voluto dirmi il perché ma era sicuro della sua decisione.

Buio. Goku vedeva solo buio. Era un baratro quello in cui stavano precipitando la sua mente ed il suo cuore. Un baratro talmente profondo che la voce di Hakkai gli arrivava sempre più flebilmente.

-Goku mi dispiace ma non era intenzionato a tornare sulla sua decisione. –

Buio. Buio e dolore. Non stava succedendo davvero…non stava succedendo davvero…

-Immagino come tu ti senta ora. Se posso fare qualcosa…-

Buio. Non sentiva più nulla, non voleva sentire più nulla. Perché lo aveva abbandonato così? Cosa aveva fatto di sbagliato? Perché?

Perché doveva essere di nuovo solo?

-Goku!-

“No, non voglio sentire”

-Goku!!-

“Basta, basta, basta!”

-Hey scimmia ti vuoi svegliare o no? –

“Cosa?”

Goku aprì gli occhi.

-Hai avuto un incubo, Goku. -

-Io, cosa?! Ma allora ho sognato tutto, eppure sembrava così reale!-

“Ma allora Sanzo non è sparito davvero!” No quello era reale!

-Purtroppo niente neanche questa volta. Ora sta per farsi buio, continueremo domani. -

Hakkai si lasciò cadere stanco su una sedia.

Gojyo, invece, appoggiato allo stipite della porta si accesa sigaretta.

Goku si mise a sedere sul letto.

Nessuno parlava. Nessuno guardava in volto l’altro per paura di leggervi i segni di un timore che avanzava lentamente nei loro cuori