Da quando me ne sono Innamorata 

 

 Codardo.

Stupido codardo.

Erano le uniche parole che in quel momento il mio cervello riusciva a pensare, impedendo al mio corpo di rendersi effettivamente conto di quello che era successo e di quello che lui aveva appena fatto.

Abbandonata. Ancora.

Quando mi aveva promesso che almeno lui non se ne sarebbe andato. Dopo tutto quello che era successo quella notte. Dopo tutti questi anni, spazzati via in un attimo per la sua codardia. Dopo avermi illuso che gli uomini non sono tutti uguali, ma lo sono. 

Codardo.

Stupido codardo.

Sapeva benissimo che mi facevo migliaia di castelli in aria. Sapeva benissimo che quando quei castelli crollavano, facevano male, troppo male. 

Codardo.

Stupido codardo.

Pian piano, il mio cervello, ancora annebbiato a causa del sonno, iniziava a percepire lo spazio vuoto accanto a me. 

-Aveva detto che non se ne andava. Aveva detto che non se ne andava!- e queste litania mi accompagnava nella ricerca dei miei vestiti, sparsi ovunque a causa di quella notte. Pur di non piangere continuo ad ingoiare il magone che torna ad ogni mio minimo pensiero, che abbracciavano sempre e solo la sua figura. Noto di avere ancora in mano il suo biglietto: è un vero codardo. Non è riuscito nemmeno a dirmelo in faccia. Leggo ancora e ancora il suo misero messaggio che contempla due minime parole, che riescono a farmi disperare in questo modo:

Mi dispiace.

Inizio a piangere. 

Dio, da quando dipendo totalmente dalla sua presenza?

Da quando te ne sei innamorata.

Già è vero … Da quando me ne sono innamorata.

 

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Flashfic scritta senza scopo preciso, senza grandi aspettative ma solo scritta come valvola di sfogo per un momento No, dopo aver scoperto che una mia importante relazione non è mai stata un'importante relazione.

Spero comunque che vi piaccia e che vi dia anche solo un attimo di riflessione mentre leggete.

Dreams Are Beautiful