Capitolo
17
Broken heart
(Trailer)
E lei si sentiva
strana dentro,
soprattutto all’altezza dello stomaco,
irritato da emozioni complicate,
rabbia e qualcos’altro
a cui non avrebbe
saputo dare un nome,
ma che faceva più male di tutto.
- Jeffrey Eugenide -
Sentivo il cuore
battere fortissimo.
Per la prima volta in quattro anni ero io che avevo il controllo.
Avevo incontrato Leonardo, lo avevo desiderato, lo avevo ottenuto e mi
ero resa
conto di non averlo mai amato.
Gli volevo bene, un sacco. Gli volevo bene ma non lo amavo, per questo
motivo
dovevo essere sincera con lui.
Presi un bel respiro e mi avvicinai al tavolo
-Leonardo, possiamo parlare un secondo?- Lui puntò lo
sguardo su di me e mi
sorrise. Come avrei potuto guardarlo negli occhi e dirgli che non
potevo più stare
con lui perchè ero innamorata di un altro?
-Ma certo. Usciamo fuori, così parliamo meglio- Mi rispose,
prima di prendermi
la mano. Dopodiché ci incamminammo fuori dal locale.
Leonardo poggiò la schiena al muro e mi sorrise, incitandomi
a parlare.
Cosa dovevo dire? Come potevo lasciarlo senza che mi odiasse?
-Non è facile da dire- Iniziai calciando un sassolino. Mi
sentivo male.
Malissimo
-Ilaria, che succede? Mi sembri pallida- Si avvicinò a me e
mi portò una mano
sulla guancia, ma io mi scostai lentamente e mi asciugai una lacrima
dalla
guancia
-Io...sono stata innamorata di te per quattro anni. Un solo sguardo che
rivolgevi verso di me bastava per farmi sentire bene. Stavo bene. Tu mi
avevi
guardata e io stavo bene. Quando mi hai parlato per la prima volta, ho
creduto
di toccare il cielo con un dito. Insomma, tu sapevi che
esistevo. Tu, Leonardo Pastucci,
sapevi che esistevo. Quando ero a scuola e
la lezione si rivelava più noiosa del solito io...pensavo a
te. Immaginavo noi
due e credevo che niente potesse reggere il confronto. Io sono
stata...-
Deglutii, cercando di mandare giù quel dannatissimo nodo che
mi attanagliava la
gola -Io ti giuro che sono stata alla grande insieme a te e sono
davvero felice
che tu sia stato il mio primo ragazzo. Davvero, non avrei potuto
desiderare di
meglio-
-Ilaria, cosa stai cercando di dirmi?- Guardai Leonardo. Era parecchio
preoccupato e questo bastò a farmi sentire ancora peggio
-Voglio dirti che credevo che non potesse importarmi di nessun altro
all'infuori di te. Lo credevo- Mi
avvicinai a lui e gli poggiai una
mano sulla spalla -Probabilmente dopo stasera, le cose tra noi due
torneranno
uguale a prima. Probabilmente tu smetterai di considerarmi e farai
finta che io
non esista. Ma stavolta me lo merito. Me lo merito perchè
non ho saputo
apprezzare quello che avevo. Me lo merito perchè ti ho
ferito. Anche tu mi hai
ferita continuamente, ma lo hai fatto senza volerlo. Io invece, so
benissimo
quello che sto facendo e ti chiedo scusa-
-Ilaria, mi spaventi. Cosa vuoi d...-
-Leonardo io non sono innamorata di te- Lo vidi spalancare gli occhi,
sorpreso
e completamente...deluso
-Cosa?- Deglutii, asciugandomi con un gesto secco della mano le lacrime
che mi
solcavano le guance
-Mi dispiace, sapessi quanto vorrei esserlo. Quanto vorrei essere
innamorata di
te, ma purtroppo non ti amo- Dissi avvicinandomi a lui. Alzai una mano
in
direzione di una sua guancia, ma lui si spostò, senza
degnarmi di uno sguardo.
Lo vidi stringere i pugni
-Sei innamorata di un altro?- Mi chiese, continuando a guardare davanti
a sè.
Annuii, cosciente del fatto che lui non potesse vedermi, ma sapeva
benissimo la
risposta
-Dovevo immaginarlo. Come ho fatto ad essere così stupido-
Diede un calcio ad
un secchio dell'immondizia, facendolo cadere a terra.
Sospirai, avvicinandomi cautamente a lui. Dopodiché gli
poggiai una mano sulla
spalla, convinta che si sarebbe spostato. Con mia grande sorpresa
rimase fermo,
immobile.
Rimanemmo in quella posizione per almeno dieci minuti. Senza guardarci.
Senza
parlarci. Eravamo solo io e lui, immobili e in silenzio.
Stavo malissimo. Nonostante fossi completamente innamorata di Lorenzo,
un tempo
avevo provato qualcosa anche per Leonardo ed ora era tutto finito, per
questo
stavo male.
Lo sentii sospirare, prima di voltarsi verso di me. Aveva gli occhi
lucidi, ma
non piangeva. Mi accarezzò una guancia e mi sorrise,
asciugandomi una lacrima
sul mento
-Sei stata la prima ragazza di cui io mi sia mai innamorato e
probabilmente
proverò sempre qualcosa per te. So che in questi quattro
anni ti ho fatto
soffrire e ti giuro che mi dispiace molto- Scossi la testa, provando a
rispondere, ma lui mi zittì portandomi un dito sulle labbra
-Ilaria io ti amo, e niente che tu dirai o farai potrà farmi
cambiare idea-
-Leonardo, io però...-
-Shh- Si avvicinò a me e mi cinse i fianchi con il braccio
destro -Lo so, non
sei innamorata di me. Non più. Però lo sei stata
e sono sicuro che qualcosa di
quello che provavi per me è ancora dentro di te. Spetta a me
farlo uscire. E
credimi, ci riuscirò- Ero completamente paralizzata dalle
sue parole. Senza che
potessi accorgermene si chinò e mi baciò a fior
di labbra. Dopodiché mi lasciò
andare e se ne andò.
Rimasi ferma per almeno un paio di minuti. Le parole di Leonardo mi
avevano
lasciato una stranissima sensazione...
..."Spetta a me farlo uscire. E credimi, ci riuscirò"...
-Ila?- Mi voltai e vidi Lorenzo accanto alla porta del locale. Mi aprii
in un
sorriso tiratissimo e mi avvicinai a lui -Che succede?-
-Niente, sono solo un po'...- Presi un bel respiro e lo guardai negli
occhi -Ho
appena lasciato Leonardo- Lorenzo mi guardò sorpreso, prima
di aprirsi in un
sorriso. Si avvicinò ancora di più a me e, dopo
essersi guardato intorno, mi lasciò
un bacio a fior di labbra
-Finalmente- Abbassai lo sguardo. Lorenzo si avvicinò a me e
mi abbracciò
-Amore mio, lo so che ti fa soffrire il fatto di averlo ferito, ma
vedrai che
starà meglio- Prese ad accarezzarmi la schiena e io mi
adagiai contro il suo
petto
-Lo so-
-Ci è rimasto molto male?-
..."Ilaria io ti amo, e niente che tu dirai o farai potrà
farmi cambiare
idea"...
-Abbastanza- Risposi, stringendomi di più a lui. Lorenzo mi
depositò un bacio
tra i capelli, dopodiché mi lasciò
andare
-Cerchiamo tuo fratello e gli diciamo che sei stanca e che ti
riaccompagno a
casa?- Annuii senza aprire bocca. Lui mi sorrise e mi prese per mano,
conducendomi all'interno del locale.
Trovammo Alessandro ancora in pista a ballare con una delle due oche
-Ehi Lore! Dov'eri finito?-
-Ero...ero fuori a prendere una boccata d'aria. Ascolta amico, Ilaria
mi ha
chiesto se posso riaccompagnarla a casa. Ti dispiace se ce ne andiamo?-
Alessandro smise di ballare e ci fissò per un tempo
interminabile
-E il tuo Cicciobello?- Abbassai lo
sguardo, sospirando
-Ci siamo lasciati- Mio fratello mi guardò sorpreso
-E perchè?-
-Ale, sono affari miei. Ora voglio solo andare a casa. Mi dai il
permesso
oppure devo stare quì a guardare tu e questa
che ballate?- Mio
fratello sospirò, dopodiché puntò lo
sguardo su Lorenzo per poi puntarlo su di
me
-Ok, andate-
-Lore! Te ne vai già?- Quella sottospecie di gallina si
arpionò letteralmente
al collo di Lorenzo, ma io continuavo a tenerlo per un braccio
-Sì, sono stanco e domani ho l'università-
Rispose lui, guardandomi di sfuggita
-Va bene, però domani mi chiami? E' da tanto che...non
stiamo un po' insieme-
L'oca gli ammiccò, arpionandosi ancora di più al
suo collo. Io sbuffai, stringendo
di più la presa sul suo braccio. La cretina lo spinse
leggermente verso di se e
io fui costretta a lasciarlo andare
-O-ok ti chiamo- Si voltò verso di me con sguardo
mortificato, mentre quell'oca
lo stringeva rischiando di stritolarlo
-Ale ci vediamo a casa. Io aspetto fuori- Dissi fuori di me dalla
rabbia. Mi
infilai il cappotto e uscii di nuovo.
Mi poggiai contro il muro dove solo una decina di minuti prima era
appoggiato
Leonardo.
Io avevo avuto una serata terribile. Avevo lasciato un ragazzo
meraviglioso,
che mi amava e che mi riempiva di attenzioni. Lo avevo lasciato
perchè ero
innamorata di quello che un tempo era stato il mio peggior nemico,
inoltre era
l'ex ragazzo della sorella della mia migliore amica e migliore amico di
mio
fratello (apprensivissimo) maggiore. Un vero disastro insomma. Ma io lo
amavo e
mi importava solo di quello. Al contrario di lui che non si preoccupava
minimamente di quanto pesante potesse essere stata la mia giornata.
Semplicemente se ne stava lì dentro a fissare appuntamenti
con delle ochette
slavate, utilizzando la scusa di dover fingere per non far insospettire
mio
fratello
-Ehi, sei quì- Mi voltai verso l'entrata e vidi Lorenzo
avanzare verso di me
con un sorriso. Mi voltai di nuovo, abbastanza incavolata
-Logico che sono quì. Cos'è, ti ho rovinato i
piani? Se hai altro da fare non
ti disturbare ad accompagnarmi. Aspetterò mio fratello
quì fuori, o prenderò un
taxi, o magari accetterò un passaggio da qualche
sconosciuto, perchè tutto
questo mi sembra molto meglio che fare il viaggio con te- Incrociai le
braccia
al petto, mentre lui mi guardava confusa
-Ma che ti prende?- Si avvicinò e mi poggiò una
mano sulla guancia, ma io
voltai il viso dalla parte opposta -Mi dici perchè sei
arrabbiata?- Gli lanciai
un'occhiataccia
-Hai anche il coraggio di chiedermelo? Ho appena lasciato il mio
ragazzo per
te. Ho appena spezzato il cuore ad un ragazzo fantastico, per
te.
Tutto questo mentre tu te ne stavi lì dentro a fare il
cretino con quella scema
che non faceva che abbracciarti. E non ti sei neanche preoccupato che
quella
che dovrebbe essere la tua ragazza ti stava guardando- Ero fuori di me
dalla
rabbia. Stavo gridando, facendo voltare tutto le persone verso di noi
-Mi dici che problema hai? Ti ho spiegato almeno cento volte che mi sto
comportando così per non far insospettire tuo fratello. Ma
sai cosa credo?-
-No, cosa?-
-Credo che sei incazzata perchè non volevi mollare
quell'idiota. Perchè sei
innamorata di lui e ti serve solo un pretesto per litigare con me.
Anche io ho
lasciato Margherita, che nel caso non lo sapessi è una
ragazza strepitosa.
Anche io ho rotto con lei, per te. Ma sai qual'è la
differenza, Ilaria?- Si
allontanò da me di qualche passo -Che io non te l'ho
rinfacciato- Scossi la
testa, amareggiata
-Lo hai appena fatto- Sussurrai. Dopodiché presi a
camminare, ma Lorenzo mi
circondò il polso con la mano
-Aspetta- Mi disse facendomi voltare -Perchè stiamo
litigando? Non ha senso-
Effettivamente aveva ragione. Avevo un pochino esagerato, ma anche lui
non
c'era andato leggero
-Non lo so perchè stiamo litigando- Risposi guardando in
basso
-Per favore, perdonami. Non volevo dire quello che ho detto. Lo so bene
che non
sei innamorata di Leonardo, ma prova a metterti nei miei panni. Da
quando l'hai
lasciato il tuo viso ha cambiato espressione. Sembri...triste- Annuii,
mordendomi le labbra
-Perchè lo sono. Sono triste, ma non perchè sia
innamorata di lui. Il fatto è
che Leonardo è stato un ragazzo importantissimo per me e mi
fa male pensare di
averlo ferito. Tutto quì- Dissi. Lorenzo mi costrinse ad
alzare lo sguardo e mi
sorrise
-Lo so, hai ragione. Che ne dici se ce ne andiamo?- Ricambiai il
sorriso e
annuii. Lorenzo mi prese per mano e insieme ci incamminammo alla
macchina
Dopo venti minuti Lorenzo parcheggiò sotto casa mia
-Arrivati- Disse
-Già- Mi voltai a guardarlo -Lore, mi dispiace. Non volevo
urlarti contro. Il
fatto è che mi è dispiaciuto tantissimo per
Leonardo e poi...- Mi interruppi,
mordendomi le labbra
-E poi?-
-E poi vedere quella scema abbracciata a te mi ha infastidito da
morire. Lei
poteva abbracciarti e io no. E' un'ingiustizia- Lorenzo mi sorrise,
prima di
chinarsi su di me per lasciarmi un bacio
-Dispiace tanto anche a me. Ammetto di aver calcato troppo la mano con
quella
ragazza, ma quando sono arrivato a casa tua e ho trovato Leonardo sul
pianerottolo, non lo so, mi sono innervosito da morire- Sorrisi,
accarezzandogli una guancia
-Mi dispiace- Lui scosse la testa e si avvicinò
ulteriormente a me. Dopodiché
mi cinse la vita con le braccia e mi baciò. Gli passai le
braccia attorno al
collo e lo attirai ancora di più a me, approfonendo il
bacio. Proprio in quel
momento il cellulare di Lorenzo prese a squillare
-Pronto?- Sbuffai, sedendomi meglio, mentre Lorenzo parlava con il
guastafeste
che l'aveva chiamato -Ecco...sì Ale, siamo appena arrivati.
Non so perchè
Ilaria non risponde al cellulare. Ok, va bene. Ma sì, glielo
dico. Ok, ciao- Lo
guardai confusa
-Che succede?- Gli chiesi
-Era tuo fratello. Mi ha chiesto dov'eravamo e perchè non
rispondi al cellulare-
Presi il mio cellulare dalla borsa e mi resi conto che era spento.
Cavolo, si
era scaricato
-E' scarico- Risposi, infilandolo di nuovo in borsa -Ma non capisco
perchè
voleva sapere dov'eravamo-
-Non lo so. Ultimamente tuo fratello è strano. E se avesse
scoperto qualcosa?-
Sgranai gli occhi e lo guardai
-Dici?-
-Non lo so, ma se fosse così...saremo in un bel guaio-
Annuii, sospirando.
Perchè tutti questi problemi?
-Ora vado, domani ho scuola- Dissi, sistemandomi il cappotto. Lorenzo
mi
sorrise, avvicinandosi a me e lasciandomi un bacio a fior di labbra
-Vengo a prenderti all'uscita. Pranziamo insieme?- Gli sorrisi,
annuendo.
Dopodiché gli lasciai un bacio sulla guancia e uscii dalla
macchina.
La mattina seguente avevo faticato e non poco ad alzarmi. Avevo un
sonno
pazzesco, visto che non avevo chiuso occhio per tutta la notte. Avevo
paura che
Alessandro da un momento all'altro fosse entrato nella mia stanza e mi
avesse
gridato di sapere di me e Lorenzo.
-Ila? Tutto ok?- Io e Arianna eravamo sedute sul banco. Per fortuna la
professoressa dell'ultima ora si era assentata, così avevamo
passato l'intera
lezione a non fare niente
-Sì sì, è che stanotte ho dormito
poco- Dissi, puntando lo sguardo sulle mie
Converse
-Capito. E...a quanto pare neanche la notte precedente hai chiuso
occhio,
vero?- Arianna mi sorrise, colpendomi con il gomito. Puntai lo sguardo
su di
lei, scuotendo la testa
-Ari, ieri ho lasciato Leonardo- Arianna mi guardò sorpresa
-Davvero? E lui come l'ha presa?- Deglutii imbarazzata...
..."Spetta a me farlo uscire. E credimi, ci riuscirò"...
..."Ilaria io ti amo, e niente che tu dirai o farai potrà
farmi cambiare
idea"...
Abbassai lo sguardo, sospirando
-Non molto bene, ha detto che mi ama e che niente che dico o faccio
potrà
fargli cambiare idea- Risposi. In realtà avevo dormito
pochissimo anche perchè
quelle maledette parole continuavano a ruotarmi in mente. Ma che mi
succedeva?
Perchè non riuscivo a togliermi la sensazione che mi aveva
lasciato
quell'ultimo bacio a fior di labbra che Leonardo mi aveva dato prima di
andare
via?
Proprio in quel momento la campanella suonò. Raccolsi tutte
le mie cose e mi
diressi all'uscita insieme ad Arianna
-Viene a prendermi Margherita. Vuoi un passaggio?- Quando sentii quella
frase,
il cuore mi balzò in gola. Ormai sentire il nome di
Margherita mi faceva
quell'effetto
-No, ti ringrazio. Forse viene a prendermi Alessandro- Mentii. Non
potevo di
certo dirgli che andavo a pranzo con l'ex di sua sorella
-Ok, allora a domani tesoro- Mi disse, lasciandomi un bacio su entrambe
le
guance. Dopodiché si diresse verso l'auto di sua sorella.
Sbuffai, prendendo il cellulare dalla tasca dei jeans. Avevo una fame
da lupi e
Lorenzo mi aveva mandato un messaggio a ricreazione, dicendomi di
avvertirlo
non appena Arianna se ne fosse andata e io fossi rimasta sola.
Digitai alla svelta un "Via libera" e poi infilai nuovamente il
cellulare in tasca
-Parli con lui?- Mi voltai spaventata, rischiando di far cadere il
cellulare
sul terreno bagnato dalla leggera pioggia che cadeva da quella mattina.
Leonardo se ne stava davanti al cancello, con la cartella su una spalla
e le
chiavi della macchina nella mano destra
-N-no. Stavo...ecco...mandavo un messaggio a Lorenzo. Mio fratello ha
chiesto a
lui di venire a prendermi- Non avevo detto la verità, ma
nemmeno una bugia
-Capisco. Bhè...allora inutile chiederti se vuoi un
passaggio. Sarà per la
prossima volta- Dissi avvicinandosi pericolosamente a me. Deglutii
imbarazzata
e strinsi con forza il bordo del mio cappotto
-S-sì, grazie lo stesso- Dissi allontanandomi di qualche
passo. Ma perchè cavolo
mi rendeva così nervosa?
-Allora ciao, piccola- Arrossii per il modo in cui mi aveva chiamata,
mentre
lui si dirigeva verso la sua macchina.
Proprio in quel momento vidi la macchina di Lorenzo, parcheggiata
dall'altra
parte della strada. Presi un bel respiro e lo raggiunsi
-Ciao amore- Dissi avvicinandomi per baciarlo, ma lui si
voltò -Che succede?-
-Cosa voleva quel'idiota?- Cavolo, ci aveva visti
-Niente Lore, voleva semplicemente chiedermi se mi serviva un
passaggio, tutto
quì- Risposi, accendendo la radio. Lorenzo con uno scatto la
spense di nuovo,
prima di puntare lo sguardo su di me
-E come mai tutta questa gentilezza? Dovrebbe odiarti no? Tu stessa hai
detto
che gli hai spezzato il cuore- Disse con voce tagliente, prima di
mettere in
moto
-Quindi tu preferiresti se mi odiasse? Se pensasse che sono una persona
orribile?-
Lo vidi tentennare sulla risposta, prima di emettere un lungo sospiro,
per poi
puntare lo sguardo su di me
-Ma no, vorrei solo che la smettesse di starti così addosso.
Sono geloso, ok?-
Sul suo volto si dipinse un adorabile espressione imbarazzata. Quindi
anche il
signorino arrossiva
-Oh, amore! Come sei tenero quando arrossisci- Dissi prendendolo in
giro. Lui
sbuffò, trattenendo a stento un sorriso
-Se lo dici a qualcuno...-
-Per adesso non lo dirò a nessuno, ma magari un giorno mi
servirà per
ricattarti se ci sarà una nuova festa di Natale, a cui non
potrò partecipare
senza accompagnatore- Lui mi sorrise e si avvicinò per
lasciarmi un bacio a
fior di labbra
-Non avrai bisogno di nessun ricatto. Se ci sei tu io vado ovunque- Mi
sorrise,
accarezzandomi i capelli. Io avevo un ragazzo fantastico, che mi amava
e che
amavo. Perchè continuavo ancora a farmi problemi per
Leonardo? Ok, mi dispiaceva
di avergli spezzato il cuore, ma non c'era niente che lui potesse fare
per
farmi tornare da lui. Niente. Per il semplice motivo che....io non ero
mai
stata sua, ero stata sempre e solo di Lorenzo
-Ti amo- Dissi poggiandogli una mano sulla gamba
-Anche io, non immagini quanto- Gli sorrisi, sistemandomi meglio sul
sedile,
mentre lui poggiò una mano sul volante e una sulla mia gamba
sinistra
-Ora andiamo perchè muoio di fame- Dissi. Lui mi sorrise,
partendo con la
macchina diretti chissà dove.
Io e Lorenzo avevamo pranzato in un ristorante dall'altra parte di Roma
e poi
eravamo andati a fare una passeggiata in centro.
Era stata una giornata meravigliosa e adesso, mentre eravamo in
macchina di
fronte al portone prima di quello di casa mia, avevo cominciato a
desiderare
che fosse durata ancora di più
-Non voglio che vai a casa- Disse Lorenzo, accarezzandomi il dorso
della mano
-Nemmeno io voglio andare a casa, ma se non torno mia madre potrebbe
insospettirsi. Ricorda che sono ancora in punizione- Avevo detto a mia
madre
che sarei andata da Arianna per studiare per il compito di matematica
che ci
sarebbe stato il giorno dopo. Per fortuna ci aveva creduto
-Quando finirà questa maledetta punizione?- Mi chiese
Lorenzo, prendendo a
depositarmi dei baci all'angolo della bocca
-Mmm...più o meno il giorno del mio compleanno. Tra un mese-
-Che palle, oggi hai usato la scusa dello studio, quindi domani sarai
costretta
a tornare a casa e non potremo vederci- Sospirai annuendo. Purtroppo
era così
-Già. Ora però vado, ci sentiamo stasera?-
Lorenzo annuì, prima di avvicinarsi
a me per baciarmi. In un secondo mi ritrovai completamente addosso a
lui. Aprii
leggermente le labbra per permettere alla sua lingua di entrare in
contatto con
la mia. Lui mi cinse la vita, spingendomi delicatamente contro di lui
ancora di
più
-Ci sentiamo stasera- Disse sciogliendo il bacio. Annuii, aprendo lo
sportello
per uscire
-A dopo- Dissi, dopodiché richiusi lo sportello e mi
incamminai verso casa,
distante ancora qualche metro.
Quando arrivai davanti al mio portone quasi mi venne un infarto.
Leonardo era
poggiato contro di esso, con una sigaretta in bocca e l'I-Pod nelle
orecchie.
Cavolo, cosa ci faceva lì?
-Leonardo- Dissi avvicinandomi a lui. Non appena lo chiamai,
puntò lo sguardo
su di me e mi sorrise
-Ehi- Mi rispose, togliendosi le cuffiette dalle orecchie
-Come mai quì?- Mi sorrise, avvicinandosi a me
-Sono arrivato più o meno un paio d'ore fa. Ho suonato e tua
madre mi ha detto
che eri da Arianna a studiare, così ho deciso di aspettarti-
Mi aveva aspettata
per due ore? Questo ragazzo era veramente una sorpresa continua
-Mi dispiace se hai dovuto aspettare così tanto, se avevi
bisogno di dirmi
qualcosa potevi chiamarmi al cellulare- Lui annuì,
mordendosi le labbra
-Bhè...sì, ma in realtà volevo
vederti- Sgranai gli occhi sorpresa. Voleva
vedermi? Allora...
..."Spetta a me farlo uscire. E credimi, ci riuscirò"...
..."Ilaria io ti amo, e niente che tu dirai o farai potrà
farmi cambiare
idea"...
...Era serio. Era davvero intenzionato a non arrendersi
-Capisco. Leonardo, mi dispiace davvero per come sono andate le cose,
ma temo
che tu stia solo sprecando il tuo tempo. Quello che mi hai detto ieri
sera...non potrà mai accadere, capisci?- Lui scosse la
testa, con un ghigno
-Sei tu che non capisci, Ila- Corrugai la fronte, mentre lui si fece
ancora più
vicino -Tu provi qualcosa per me. Lo sai tu e lo so io. Devi soltanto
accettarlo- Quando si chinò per baciarmi, mi spostai
-No, Leonardo. Sei tu che devi accettare che tra di noi è
finita. Mi dispiace
ma è così- Dissi tenendo lo sguardo basso
-Se è così, allora perchè non mi
guardi negli occhi?- Mi costrinse ad alzare il
viso, avvicinandosi nuovamente. Io deglutii, prima di spingerlo vi
-Devo andare- Dissi. Dopodiché salii su casa.
Questo ragazzo era veramente cocciuto.
Due giorni.
Mancavano esattamente due giorni al mio compleanno.
Mancavano due giorni e la mia punizione sarebbe finita.
Eravamo nel mese di Febbraio.
Io e Lorenzo avevamo passato un mese da incubo, sempre a nasconderci
per
vederci e sempre stando attenti a non farci scoprire. Ma allo stesso
tempo era
stato anche il mese più bello della mia vita.
Non avevo raccontato a Lorenzo del mio incontro
con Leonardo, sotto
casa mia. Si sarebbe infuriato e non volevo di certo litigare con lui.
-Allora, è tutto pronto per Sabato?- Io e Arianna eravamo in
giro per negozi.
Stavamo definendo gli ultimi particolari per la mia festa. Avevo
deciso di invitare i miei compagni di scuola solo ed esclusivamente
perchè i
diciotto anni si compiono una volta sola
-Sì sì, il locale è prenotato per le
otto- Risposi sedendomi alla fermata
dell'autobus. Arianna si sedette accanto a me, morendosi nervosamente
le labbra
-Ari, che succede?- Lei mi guardò negli occhi, con
un'espressione abbastanza
imbarazzata
-Devo chiederti un favore, ma non so come chiedertelo- La guardai,
incitandola
a continuare. Si vedeva che era parecchio a disagio
-Avanti, dimmi. Non ti mangio mica- Scherzai. Lei sorrise appena e poi
prese un
bel respiro
-Volevo chiederti se...potresti evitare di invitare Lorenzo alla tua
festa-
Iniziai a tossire per della saliva andata per traverso. Mi stava
davvero chiedendo
di non invitare Lorenzo?
-Ari...-
-Lo so benissimo che è una richiesta grandissima e so
benissimo che Lorenzo è
il migliore amico di tuo fratello, ma Marghe non l'ha ancora superata
e...mi
dispiace vederla così abbattuta. Volevo che per una sera si
distraesse e il tuo
compleanno è capitato proprio al momento giusto, ma se viene
lui...lei sarà a
disagio- Abbassai lo sguardo, annuendo
-Hai ragione, ti assicuro che se fosse per me...Lorenzo non sarebbe di
certo
nella mia lista degli invitati, ma mio fratello gliene ha
già parlato e anche
mia madre. Se non lo invitassi non me lo perdonerebbero mai- Risposi,
stringendo con forza il braccialetto che avevo attorno al polso
-Già, hai ragione. Vorrà dire che
terrò Marghe il più lontano possibile da Lorenzo-
Sorrisi e l'abbracciai
-Mi dispiace, Ari- Lei scosse la testa, ricambiando l'abbraccio
-Tranquilla. Non è mica colpa tua, in fondo neanche tu lo
sopporti, no?- Chiusi
gli occhi ancora abbracciata a lei e scossi la testa
-No- Strinsi i pugni -Non lo sopporto-
La situazione era molto più complicata di quanto credessi.
Salve a tutti!!!!!!!!
Come va?
Come avete visto in questo capitolo Ilaria ha finalmente rotto con Leonardo,
anche se lui sembra non aver intenzione di farsi da parte.
Questo chiaramente scatenerà l'ira di Lorenzo, che non accetterà "l'amicizia" tra Ilaria e Leonardo.
Ora vi lascio, con la promessa di postare il prossimo capitolo molto presto :D
Grazie a tutti!!!
Alla prossima!!!!
Un ringraziamento
speciale va come sempre a
_Renesmee Cullen_ FedeKiryu saketta Jonas_sister