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Autore: Cleppy_Ds    25/06/2012    7 recensioni
Roma.
Il sogno di ogni ragazza? Ovviamente quello di incontrare l'amore.
Ad eccezione di Ilaria. Lei l'amore l'ha già trovato ed è Leonardo, il Play Boy della scuola che apparentemente sembra non ricambiarla.
Il sogno di Ilaria è quello di riuscire a non uccidere Lorenzo, migliore amico di suo fratello maggiore. Sia lei, sia lui sono dell'opinione di non poter coesistere e cercano di evitarsi il più possibile.
Ma sì sà, il destino è imprevedibile e può cambiare le carte in tavola quando vuole, complice una festa che arriva al momento giusto. Così ad Ilaria non resta che rimboccarsi le maniche e fare i conti con ciò che prova. Soprattutto perchè il suo peggior "nemico" la attrae come nessun altro.
Perchè, come si dice: Il Signore ascolta le preghiere di coloro che chiedono di dimenticare l’odio. Ma è sordo a chi vuole sfuggire all’amore.
Dal prologo: Gli devo molte cose. Gli devo la conoscenza dell'amore. Del primo amore. Gli devo la felicità di alcuni, seppure brevi, attimi della mia vita. Gli devo l'illusione di qualcosa che non c'è mai stato. Gli devo ogni ora, minuto, secondo passato in sua presenza...Gli devo anche il fatto di avermi aiutata a non aver più paura del buio. Ora grazie a lui...ho paura dell'amore...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 17

 

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Capitolo 17

Broken heart

(Trailer)

 

 

E lei si sentiva strana dentro,
soprattutto all’altezza dello stomaco,
irritato da emozioni complicate,
rabbia e qualcos’altro
 a cui non avrebbe saputo dare un nome,
ma che faceva più male di tutto.

- Jeffrey Eugenide -

 

 

 

Sentivo il cuore battere fortissimo.
Per la prima volta in quattro anni ero io che avevo il controllo.
Avevo incontrato Leonardo, lo avevo desiderato, lo avevo ottenuto e mi ero resa conto di non averlo mai amato.
Gli volevo bene, un sacco. Gli volevo bene ma non lo amavo, per questo motivo dovevo essere sincera con lui.
Presi un bel respiro e mi avvicinai al tavolo
-Leonardo, possiamo parlare un secondo?- Lui puntò lo sguardo su di me e mi sorrise. Come avrei potuto guardarlo negli occhi e dirgli che non potevo più stare con lui perchè ero innamorata di un altro?
-Ma certo. Usciamo fuori, così parliamo meglio- Mi rispose, prima di prendermi la mano. Dopodiché ci incamminammo fuori dal locale.
Leonardo poggiò la schiena al muro e mi sorrise, incitandomi a parlare.
Cosa dovevo dire? Come potevo lasciarlo senza che mi odiasse?
-Non è facile da dire- Iniziai calciando un sassolino. Mi sentivo male. Malissimo
-Ilaria, che succede? Mi sembri pallida- Si avvicinò a me e mi portò una mano sulla guancia, ma io mi scostai lentamente e mi asciugai una lacrima dalla guancia
-Io...sono stata innamorata di te per quattro anni. Un solo sguardo che rivolgevi verso di me bastava per farmi sentire bene. Stavo bene. Tu mi avevi guardata e io stavo bene. Quando mi hai parlato per la prima volta, ho creduto di toccare il cielo con un dito. Insomma, tu sapevi che esistevo. Tu, Leonardo Pastucci, sapevi che esistevo. Quando ero a scuola e la lezione si rivelava più noiosa del solito io...pensavo a te. Immaginavo noi due e credevo che niente potesse reggere il confronto. Io sono stata...- Deglutii, cercando di mandare giù quel dannatissimo nodo che mi attanagliava la gola -Io ti giuro che sono stata alla grande insieme a te e sono davvero felice che tu sia stato il mio primo ragazzo. Davvero, non avrei potuto desiderare di meglio-
-Ilaria, cosa stai cercando di dirmi?- Guardai Leonardo. Era parecchio preoccupato e questo bastò a farmi sentire ancora peggio
-Voglio dirti che credevo che non potesse importarmi di nessun altro all'infuori di te. Lo credevo- Mi avvicinai a lui e gli poggiai una mano sulla spalla -Probabilmente dopo stasera, le cose tra noi due torneranno uguale a prima. Probabilmente tu smetterai di considerarmi e farai finta che io non esista. Ma stavolta me lo merito. Me lo merito perchè non ho saputo apprezzare quello che avevo. Me lo merito perchè ti ho ferito. Anche tu mi hai ferita continuamente, ma lo hai fatto senza volerlo. Io invece, so benissimo quello che sto facendo e ti chiedo scusa-
-Ilaria, mi spaventi. Cosa vuoi d...-
-Leonardo io non sono innamorata di te- Lo vidi spalancare gli occhi, sorpreso e completamente...deluso
-Cosa?- Deglutii, asciugandomi con un gesto secco della mano le lacrime che mi solcavano le guance
-Mi dispiace, sapessi quanto vorrei esserlo. Quanto vorrei essere innamorata di te, ma purtroppo non ti amo- Dissi avvicinandomi a lui. Alzai una mano in direzione di una sua guancia, ma lui si spostò, senza degnarmi di uno sguardo. Lo vidi stringere i pugni
-Sei innamorata di un altro?- Mi chiese, continuando a guardare davanti a sè. Annuii, cosciente del fatto che lui non potesse vedermi, ma sapeva benissimo la risposta
-Dovevo immaginarlo. Come ho fatto ad essere così stupido- Diede un calcio ad un secchio dell'immondizia, facendolo cadere a terra.
Sospirai, avvicinandomi cautamente a lui. Dopodiché gli poggiai una mano sulla spalla, convinta che si sarebbe spostato. Con mia grande sorpresa rimase fermo, immobile.
Rimanemmo in quella posizione per almeno dieci minuti. Senza guardarci. Senza parlarci. Eravamo solo io e lui, immobili e in silenzio.
Stavo malissimo. Nonostante fossi completamente innamorata di Lorenzo, un tempo avevo provato qualcosa anche per Leonardo ed ora era tutto finito, per questo stavo male.
Lo sentii sospirare, prima di voltarsi verso di me. Aveva gli occhi lucidi, ma non piangeva. Mi accarezzò una guancia e mi sorrise, asciugandomi una lacrima sul mento
-Sei stata la prima ragazza di cui io mi sia mai innamorato e probabilmente proverò sempre qualcosa per te. So che in questi quattro anni ti ho fatto soffrire e ti giuro che mi dispiace molto- Scossi la testa, provando a rispondere, ma lui mi zittì portandomi un dito sulle labbra
-Ilaria io ti amo, e niente che tu dirai o farai potrà farmi cambiare idea-
-Leonardo, io però...-
-Shh- Si avvicinò a me e mi cinse i fianchi con il braccio destro -Lo so, non sei innamorata di me. Non più. Però lo sei stata e sono sicuro che qualcosa di quello che provavi per me è ancora dentro di te. Spetta a me farlo uscire. E credimi, ci riuscirò- Ero completamente paralizzata dalle sue parole. Senza che potessi accorgermene si chinò e mi baciò a fior di labbra. Dopodiché mi lasciò andare e se ne andò.
Rimasi ferma per almeno un paio di minuti. Le parole di Leonardo mi avevano lasciato una stranissima sensazione...
..."Spetta a me farlo uscire. E credimi, ci riuscirò"...
-Ila?- Mi voltai e vidi Lorenzo accanto alla porta del locale. Mi aprii in un sorriso tiratissimo e mi avvicinai a lui -Che succede?-
-Niente, sono solo un po'...- Presi un bel respiro e lo guardai negli occhi -Ho appena lasciato Leonardo- Lorenzo mi guardò sorpreso, prima di aprirsi in un sorriso. Si avvicinò ancora di più a me e, dopo essersi guardato intorno, mi lasciò un bacio a fior di labbra
-Finalmente- Abbassai lo sguardo. Lorenzo si avvicinò a me e mi abbracciò -Amore mio, lo so che ti fa soffrire il fatto di averlo ferito, ma vedrai che starà meglio- Prese ad accarezzarmi la schiena e io mi adagiai contro il suo petto
-Lo so-
-Ci è rimasto molto male?-
..."Ilaria io ti amo, e niente che tu dirai o farai potrà farmi cambiare idea"...
-Abbastanza- Risposi, stringendomi di più a lui. Lorenzo mi depositò un bacio tra i capelli, dopodiché mi lasciò  andare
-Cerchiamo tuo fratello e gli diciamo che sei stanca e che ti riaccompagno a casa?- Annuii senza aprire bocca. Lui mi sorrise e mi prese per mano, conducendomi all'interno del locale.

 



Trovammo Alessandro ancora in pista a ballare con una delle due oche
-Ehi Lore! Dov'eri finito?-
-Ero...ero fuori a prendere una boccata d'aria. Ascolta amico, Ilaria mi ha chiesto se posso riaccompagnarla a casa. Ti dispiace se ce ne andiamo?- Alessandro smise di ballare e ci fissò per un tempo interminabile
-E il tuo Cicciobello?- Abbassai lo sguardo, sospirando
-Ci siamo lasciati- Mio fratello mi guardò sorpreso
-E perchè?-
-Ale, sono affari miei. Ora voglio solo andare a casa. Mi dai il permesso oppure devo stare quì a guardare tu e questa che ballate?- Mio fratello sospirò, dopodiché puntò lo sguardo su Lorenzo per poi puntarlo su di me
-Ok, andate-
-Lore! Te ne vai già?- Quella sottospecie di gallina si arpionò letteralmente al collo di Lorenzo, ma io continuavo a tenerlo per un braccio
-Sì, sono stanco e domani ho l'università- Rispose lui, guardandomi di sfuggita
-Va bene, però domani mi chiami? E' da tanto che...non stiamo un po' insieme- L'oca gli ammiccò, arpionandosi ancora di più al suo collo. Io sbuffai, stringendo di più la presa sul suo braccio. La cretina lo spinse leggermente verso di se e io fui costretta a lasciarlo andare
-O-ok ti chiamo- Si voltò verso di me con sguardo mortificato, mentre quell'oca lo stringeva rischiando di stritolarlo
-Ale ci vediamo a casa. Io aspetto fuori- Dissi fuori di me dalla rabbia. Mi infilai il cappotto e uscii di nuovo.
Mi poggiai contro il muro dove solo una decina di minuti prima era appoggiato Leonardo.
Io avevo avuto una serata terribile. Avevo lasciato un ragazzo meraviglioso, che mi amava e che mi riempiva di attenzioni. Lo avevo lasciato perchè ero innamorata di quello che un tempo era stato il mio peggior nemico, inoltre era l'ex ragazzo della sorella della mia migliore amica e migliore amico di mio fratello (apprensivissimo) maggiore. Un vero disastro insomma. Ma io lo amavo e mi importava solo di quello. Al contrario di lui che non si preoccupava minimamente di quanto pesante potesse essere stata la mia giornata. Semplicemente se ne stava lì dentro a fissare appuntamenti con delle ochette slavate, utilizzando la scusa di dover fingere per non far insospettire mio fratello
-Ehi, sei quì- Mi voltai verso l'entrata e vidi Lorenzo avanzare verso di me con un sorriso. Mi voltai di nuovo, abbastanza incavolata
-Logico che sono quì. Cos'è, ti ho rovinato i piani? Se hai altro da fare non ti disturbare ad accompagnarmi. Aspetterò mio fratello quì fuori, o prenderò un taxi, o magari accetterò un passaggio da qualche sconosciuto, perchè tutto questo mi sembra molto meglio che fare il viaggio con te- Incrociai le braccia al petto, mentre lui mi guardava confusa
-Ma che ti prende?- Si avvicinò e mi poggiò una mano sulla guancia, ma io voltai il viso dalla parte opposta -Mi dici perchè sei arrabbiata?- Gli lanciai un'occhiataccia
-Hai anche il coraggio di chiedermelo? Ho appena lasciato il mio ragazzo per te. Ho appena spezzato il cuore ad un ragazzo fantastico, per te. Tutto questo mentre tu te ne stavi lì dentro a fare il cretino con quella scema che non faceva che abbracciarti. E non ti sei neanche preoccupato che quella che dovrebbe essere la tua ragazza ti stava guardando- Ero fuori di me dalla rabbia. Stavo gridando, facendo voltare tutto le persone verso di noi
-Mi dici che problema hai? Ti ho spiegato almeno cento volte che mi sto comportando così per non far insospettire tuo fratello. Ma sai cosa credo?-
-No, cosa?-
-Credo che sei incazzata perchè non volevi mollare quell'idiota. Perchè sei innamorata di lui e ti serve solo un pretesto per litigare con me. Anche io ho lasciato Margherita, che nel caso non lo sapessi è una ragazza strepitosa. Anche io ho rotto con lei, per te. Ma sai qual'è la differenza, Ilaria?- Si allontanò da me di qualche passo -Che io non te l'ho rinfacciato- Scossi la testa, amareggiata
-Lo hai appena fatto- Sussurrai. Dopodiché presi a camminare, ma Lorenzo mi circondò il polso con la mano
-Aspetta- Mi disse facendomi voltare -Perchè stiamo litigando? Non ha senso-
Effettivamente aveva ragione. Avevo un pochino esagerato, ma anche lui non c'era andato leggero
-Non lo so perchè stiamo litigando- Risposi guardando in basso
-Per favore, perdonami. Non volevo dire quello che ho detto. Lo so bene che non sei innamorata di Leonardo, ma prova a metterti nei miei panni. Da quando l'hai lasciato il tuo viso ha cambiato espressione. Sembri...triste- Annuii, mordendomi le labbra
-Perchè lo sono. Sono triste, ma non perchè sia innamorata di lui. Il fatto è che Leonardo è stato un ragazzo importantissimo per me e mi fa male pensare di averlo ferito. Tutto quì- Dissi. Lorenzo mi costrinse ad alzare lo sguardo e mi sorrise
-Lo so, hai ragione. Che ne dici se ce ne andiamo?- Ricambiai il sorriso e annuii. Lorenzo mi prese per mano e insieme ci incamminammo alla macchina





Dopo venti minuti Lorenzo parcheggiò sotto casa mia
-Arrivati- Disse
-Già- Mi voltai a guardarlo -Lore, mi dispiace. Non volevo urlarti contro. Il fatto è che mi è dispiaciuto tantissimo per Leonardo e poi...- Mi interruppi, mordendomi le labbra
-E poi?-
-E poi vedere quella scema abbracciata a te mi ha infastidito da morire. Lei poteva abbracciarti e io no. E' un'ingiustizia- Lorenzo mi sorrise, prima di chinarsi su di me per lasciarmi un bacio
-Dispiace tanto anche a me. Ammetto di aver calcato troppo la mano con quella ragazza, ma quando sono arrivato a casa tua e ho trovato Leonardo sul pianerottolo, non lo so, mi sono innervosito da morire- Sorrisi, accarezzandogli una guancia
-Mi dispiace- Lui scosse la testa e si avvicinò ulteriormente a me. Dopodiché mi cinse la vita con le braccia e mi baciò. Gli passai le braccia attorno al collo e lo attirai ancora di più a me, approfonendo il bacio. Proprio in quel momento il cellulare di Lorenzo prese a squillare
-Pronto?- Sbuffai, sedendomi meglio, mentre Lorenzo parlava con il guastafeste che l'aveva chiamato -Ecco...sì Ale, siamo appena arrivati. Non so perchè Ilaria non risponde al cellulare. Ok, va bene. Ma sì, glielo dico. Ok, ciao- Lo guardai confusa
-Che succede?- Gli chiesi
-Era tuo fratello. Mi ha chiesto dov'eravamo e perchè non rispondi al cellulare- Presi il mio cellulare dalla borsa e mi resi conto che era spento. Cavolo, si era scaricato
-E' scarico- Risposi, infilandolo di nuovo in borsa -Ma non capisco perchè voleva sapere dov'eravamo-
-Non lo so. Ultimamente tuo fratello è strano. E se avesse scoperto qualcosa?- Sgranai gli occhi e lo guardai
-Dici?-
-Non lo so, ma se fosse così...saremo in un bel guaio- Annuii, sospirando. Perchè tutti questi problemi?
-Ora vado, domani ho scuola- Dissi, sistemandomi il cappotto. Lorenzo mi sorrise, avvicinandosi a me e lasciandomi un bacio a fior di labbra
-Vengo a prenderti all'uscita. Pranziamo insieme?- Gli sorrisi, annuendo. Dopodiché gli lasciai un bacio sulla guancia e uscii dalla macchina.



La mattina seguente avevo faticato e non poco ad alzarmi. Avevo un sonno pazzesco, visto che non avevo chiuso occhio per tutta la notte. Avevo paura che Alessandro da un momento all'altro fosse entrato nella mia stanza e mi avesse gridato di sapere di me e Lorenzo.
-Ila? Tutto ok?- Io e Arianna eravamo sedute sul banco. Per fortuna la professoressa dell'ultima ora si era assentata, così avevamo passato l'intera lezione a non fare niente
-Sì sì, è che stanotte ho dormito poco- Dissi, puntando lo sguardo sulle mie Converse
-Capito. E...a quanto pare neanche la notte precedente hai chiuso occhio, vero?- Arianna mi sorrise, colpendomi con il gomito. Puntai lo sguardo su di lei, scuotendo la testa
-Ari, ieri ho lasciato Leonardo- Arianna mi guardò sorpresa
-Davvero? E lui come l'ha presa?- Deglutii imbarazzata...
..."Spetta a me farlo uscire. E credimi, ci riuscirò"...
..."Ilaria io ti amo, e niente che tu dirai o farai potrà farmi cambiare idea"...

Abbassai lo sguardo, sospirando
-Non molto bene, ha detto che mi ama e che niente che dico o faccio potrà fargli cambiare idea- Risposi. In realtà avevo dormito pochissimo anche perchè quelle maledette parole continuavano a ruotarmi in mente. Ma che mi succedeva? Perchè non riuscivo a togliermi la sensazione che mi aveva lasciato quell'ultimo bacio a fior di labbra che Leonardo mi aveva dato prima di andare via?
Proprio in quel momento la campanella suonò. Raccolsi tutte le mie cose e mi diressi all'uscita insieme ad Arianna
-Viene a prendermi Margherita. Vuoi un passaggio?- Quando sentii quella frase, il cuore mi balzò in gola. Ormai sentire il nome di Margherita mi faceva quell'effetto
-No, ti ringrazio. Forse viene a prendermi Alessandro- Mentii. Non potevo di certo dirgli che andavo a pranzo con l'ex di sua sorella
-Ok, allora a domani tesoro- Mi disse, lasciandomi un bacio su entrambe le guance. Dopodiché si diresse verso l'auto di sua sorella.
Sbuffai, prendendo il cellulare dalla tasca dei jeans. Avevo una fame da lupi e Lorenzo mi aveva mandato un messaggio a ricreazione, dicendomi di avvertirlo non appena Arianna se ne fosse andata e io fossi rimasta sola.
Digitai alla svelta un "Via libera" e poi infilai nuovamente il cellulare in tasca
-Parli con lui?- Mi voltai spaventata, rischiando di far cadere il cellulare sul terreno bagnato dalla leggera pioggia che cadeva da quella mattina. Leonardo se ne stava davanti al cancello, con la cartella su una spalla e le chiavi della macchina nella mano destra
-N-no. Stavo...ecco...mandavo un messaggio a Lorenzo. Mio fratello ha chiesto a lui di venire a prendermi- Non avevo detto la verità, ma nemmeno una bugia
-Capisco. Bhè...allora inutile chiederti se vuoi un passaggio. Sarà per la prossima volta- Dissi avvicinandosi pericolosamente a me. Deglutii imbarazzata e strinsi con forza il bordo del mio cappotto
-S-sì, grazie lo stesso- Dissi allontanandomi di qualche passo. Ma perchè cavolo mi rendeva così nervosa?
-Allora ciao, piccola- Arrossii per il modo in cui mi aveva chiamata, mentre lui si dirigeva verso la sua macchina.
Proprio in quel momento vidi la macchina di Lorenzo, parcheggiata dall'altra parte della strada. Presi un bel respiro e lo raggiunsi
-Ciao amore- Dissi avvicinandomi per baciarlo, ma lui si voltò -Che succede?-
-Cosa voleva quel'idiota?- Cavolo, ci aveva visti
-Niente Lore, voleva semplicemente chiedermi se mi serviva un passaggio, tutto quì- Risposi, accendendo la radio. Lorenzo con uno scatto la spense di nuovo, prima di puntare lo sguardo su di me
-E come mai tutta questa gentilezza? Dovrebbe odiarti no? Tu stessa hai detto che gli hai spezzato il cuore- Disse con voce tagliente, prima di mettere in moto
-Quindi tu preferiresti se mi odiasse? Se pensasse che sono una persona orribile?- Lo vidi tentennare sulla risposta, prima di emettere un lungo sospiro, per poi puntare lo sguardo su di me
-Ma no, vorrei solo che la smettesse di starti così addosso. Sono geloso, ok?- Sul suo volto si dipinse un adorabile espressione imbarazzata. Quindi anche il signorino arrossiva
-Oh, amore! Come sei tenero quando arrossisci- Dissi prendendolo in giro. Lui sbuffò, trattenendo a stento un sorriso
-Se lo dici a qualcuno...-
-Per adesso non lo dirò a nessuno, ma magari un giorno mi servirà per ricattarti se ci sarà una nuova festa di Natale, a cui non potrò partecipare senza accompagnatore- Lui mi sorrise e si avvicinò per lasciarmi un bacio a fior di labbra
-Non avrai bisogno di nessun ricatto. Se ci sei tu io vado ovunque- Mi sorrise, accarezzandomi i capelli. Io avevo un ragazzo fantastico, che mi amava e che amavo. Perchè continuavo ancora a farmi problemi per Leonardo? Ok, mi dispiaceva di avergli spezzato il cuore, ma non c'era niente che lui potesse fare per farmi tornare da lui. Niente. Per il semplice motivo che....io non ero mai stata sua, ero stata sempre e solo di Lorenzo
-Ti amo- Dissi poggiandogli una mano sulla gamba
-Anche io, non immagini quanto- Gli sorrisi, sistemandomi meglio sul sedile, mentre lui poggiò una mano sul volante e una sulla mia gamba sinistra
-Ora andiamo perchè muoio di fame- Dissi. Lui mi sorrise, partendo con la macchina diretti chissà dove.




Io e Lorenzo avevamo pranzato in un ristorante dall'altra parte di Roma e poi eravamo andati a fare una passeggiata in centro.
Era stata una giornata meravigliosa e adesso, mentre eravamo in macchina di fronte al portone prima di quello di casa mia, avevo cominciato a desiderare che fosse durata ancora di più
-Non voglio che vai a casa- Disse Lorenzo, accarezzandomi il dorso della mano
-Nemmeno io voglio andare a casa, ma se non torno mia madre potrebbe insospettirsi. Ricorda che sono ancora in punizione- Avevo detto a mia madre che sarei andata da Arianna per studiare per il compito di matematica che ci sarebbe stato il giorno dopo. Per fortuna ci aveva creduto
-Quando finirà questa maledetta punizione?- Mi chiese Lorenzo, prendendo a depositarmi dei baci all'angolo della bocca
-Mmm...più o meno il giorno del mio compleanno. Tra un mese-
-Che palle, oggi hai usato la scusa dello studio, quindi domani sarai costretta a tornare a casa e non potremo vederci- Sospirai annuendo. Purtroppo era così
-Già. Ora però vado, ci sentiamo stasera?- Lorenzo annuì, prima di avvicinarsi a me per baciarmi. In un secondo mi ritrovai completamente addosso a lui. Aprii leggermente le labbra per permettere alla sua lingua di entrare in contatto con la mia. Lui mi cinse la vita, spingendomi delicatamente contro di lui ancora di più
-Ci sentiamo stasera- Disse sciogliendo il bacio. Annuii, aprendo lo sportello per uscire
-A dopo- Dissi, dopodiché richiusi lo sportello e mi incamminai verso casa, distante ancora qualche metro.
Quando arrivai davanti al mio portone quasi mi venne un infarto. Leonardo era poggiato contro di esso, con una sigaretta in bocca e l'I-Pod nelle orecchie. Cavolo, cosa ci faceva lì?
-Leonardo- Dissi avvicinandomi a lui. Non appena lo chiamai, puntò lo sguardo su di me e mi sorrise
-Ehi- Mi rispose, togliendosi le cuffiette dalle orecchie
-Come mai quì?- Mi sorrise, avvicinandosi a me
-Sono arrivato più o meno un paio d'ore fa. Ho suonato e tua madre mi ha detto che eri da Arianna a studiare, così ho deciso di aspettarti- Mi aveva aspettata per due ore? Questo ragazzo era veramente una sorpresa continua
-Mi dispiace se hai dovuto aspettare così tanto, se avevi bisogno di dirmi qualcosa potevi chiamarmi al cellulare- Lui annuì, mordendosi le labbra
-Bhè...sì, ma in realtà volevo vederti- Sgranai gli occhi sorpresa. Voleva vedermi? Allora...
..."Spetta a me farlo uscire. E credimi, ci riuscirò"...
..."Ilaria io ti amo, e niente che tu dirai o farai potrà farmi cambiare idea"...

...Era serio. Era davvero intenzionato a non arrendersi
-Capisco. Leonardo, mi dispiace davvero per come sono andate le cose, ma temo che tu stia solo sprecando il tuo tempo. Quello che mi hai detto ieri sera...non potrà mai accadere, capisci?- Lui scosse la testa, con un ghigno
-Sei tu che non capisci, Ila- Corrugai la fronte, mentre lui si fece ancora più vicino -Tu provi qualcosa per me. Lo sai tu e lo so io. Devi soltanto accettarlo- Quando si chinò per baciarmi, mi spostai
-No, Leonardo. Sei tu che devi accettare che tra di noi è finita. Mi dispiace ma è così- Dissi tenendo lo sguardo basso
-Se è così, allora perchè non mi guardi negli occhi?- Mi costrinse ad alzare il viso, avvicinandosi nuovamente. Io deglutii, prima di spingerlo vi
-Devo andare- Dissi. Dopodiché salii su casa.
Questo ragazzo era veramente cocciuto.




Due giorni.
Mancavano esattamente due giorni al mio compleanno.
Mancavano due giorni e la mia punizione sarebbe finita.
Eravamo nel mese di Febbraio.
Io e Lorenzo avevamo passato un mese da incubo, sempre a nasconderci per vederci e sempre stando attenti a non farci scoprire. Ma allo stesso tempo era stato anche il mese più bello della mia vita.
Non avevo raccontato a Lorenzo del mio incontro con Leonardo, sotto casa mia. Si sarebbe infuriato e non volevo di certo litigare con lui.
-Allora, è tutto pronto per Sabato?- Io e Arianna eravamo in giro per negozi. Stavamo definendo gli ultimi particolari per la mia festa. Avevo
deciso di invitare i miei compagni di scuola solo ed esclusivamente perchè i diciotto anni si compiono una volta sola
-Sì sì, il locale è prenotato per le otto- Risposi sedendomi alla fermata dell'autobus. Arianna si sedette accanto a me, morendosi nervosamente le labbra
-Ari, che succede?- Lei mi guardò negli occhi, con un'espressione abbastanza imbarazzata
-Devo chiederti un favore, ma non so come chiedertelo- La guardai, incitandola a continuare. Si vedeva che era parecchio a disagio
-Avanti, dimmi. Non ti mangio mica- Scherzai. Lei sorrise appena e poi prese un bel respiro
-Volevo chiederti se...potresti evitare di invitare Lorenzo alla tua festa- Iniziai a tossire per della saliva andata per traverso. Mi stava davvero chiedendo di non invitare Lorenzo?
-Ari...-
-Lo so benissimo che è una richiesta grandissima e so benissimo che Lorenzo è il migliore amico di tuo fratello, ma Marghe non l'ha ancora superata e...mi dispiace vederla così abbattuta. Volevo che per una sera si distraesse e il tuo compleanno è capitato proprio al momento giusto, ma se viene lui...lei sarà a disagio- Abbassai lo sguardo, annuendo
-Hai ragione, ti assicuro che se fosse per me...Lorenzo non sarebbe di certo nella mia lista degli invitati, ma mio fratello gliene ha già parlato e anche mia madre. Se non lo invitassi non me lo perdonerebbero mai- Risposi, stringendo con forza il braccialetto che avevo attorno al polso
-Già, hai ragione. Vorrà dire che terrò Marghe il più lontano possibile da Lorenzo- Sorrisi e l'abbracciai
-Mi dispiace, Ari- Lei scosse la testa, ricambiando l'abbraccio
-Tranquilla. Non è mica colpa tua, in fondo neanche tu lo sopporti, no?- Chiusi gli occhi ancora abbracciata a lei e scossi la testa
-No- Strinsi i pugni -Non lo sopporto-
La situazione era molto più complicata di quanto credessi.

_____________________________________________________________________
Salve a tutti!!!!!!!!
Come va?
Come avete visto in questo capitolo Ilaria ha finalmente rotto con Leonardo,
anche se lui sembra non aver intenzione di farsi da parte.
Questo chiaramente scatenerà l'ira di Lorenzo, che non accetterà "l'amicizia" tra Ilaria e Leonardo.
Ora vi lascio, con la promessa di postare il prossimo capitolo molto presto :D
Grazie a tutti!!!
Alla prossima!!!!


Un ringraziamento speciale va come sempre a

_Renesmee Cullen_ FedeKiryu  saketta  Jonas_sister

e  loveis4ever

  
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