Titolo: Problemi idraulici
Fandom: Sherlock BBC
Personaggi: James Moriarty, Mrs. Hudson
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfiction, slice-of-life.
Wordcount: 750
Note: Ecco la risposta alla sfida di Ranerottola, che voleva una Moriarty/Mrs Hudson nella quale sia lei ad avere la meglio. Scrivendo mi sono dimenticata di shipparli assieme ed è uscita una Johnlock indiretta D: poveri noi, sono messa male.

Entrare non era stato difficile.
Molto più facile di quanto Jim si aspettasse. La signora Hudson, padrona di casa di Baker Street, gli aveva rivolto uno sguardo sospetto, ma poi l’aveva fatto entrare.
«Sono contenta che finalmente sia arrivato qualcuno» disse, facendogli strada all’interno del 221A. Jim non poté trattenersi dall’alzare gli occhi verso le scale e contrarre le labbra in un sorriso.
Non ora, Jim. Si disse, e sorrise bonariamente alla vecchia signora.
«Ormai c’è tanta di quella gente, che fa su e giù in Baker Street – sbuffò, contrariata – così tanta che nessuno capisce mai quando c’è bisogno di un idraulico».
James Moriarty rivolse alla signora uno sguardo accondiscendente, annuendo alla sua affermazione.
Si era presentato con il nome di Robert, Robert Cooper. Idraulico. Perché la signora aveva chiamato per riparare una tubatura e lui aveva fatto si che quello vero, di Robert, avesse tutt’altro di cui preoccuparsi. Ruminò la gomma, storcendo la mascella. «Mi dica, qual è il problema?»
«Oh, caro, non ne ho idea» affermò, facendo un gesto con la mano che sembrava voler dire “e dovrei saperlo io?” «Le tubature hanno solo preso a funzionare male. Una sgocciola troppo, una fa un rumore strano».
Jim annuì, inginocchiandosi verso il lavabo. Posò la cassetta degli attrezzi alla sua destra e fissò le tubature come se sapesse esattamente cosa fare. Forse si sarebbe dovuto preparare di più, si disse. Aveva preso leggermente sottogamba la cosa: dopotutto, si trattava di raccogliere informazioni da una vecchia signora che viveva da sola. Non poteva essere difficile. L’idea di partenza era stata quella di fingersi il postino, ma in Baker Street il postino della zona e la signora erano amici; poi c’era stato il lattaio, ma Sherlock si ostinava a stalkerarlo, quindi non sarebbe stata una buona idea. Alla fine, dopo giorni di intercettazioni, aveva optato per l’idraulico, anche se in un modo un po’ improvvisato.
«È solo una giuntura malfunzionante» affermò in tono allegro, alzando la testa verso la signora. Si passò una mano tra i capelli «Posso sistemarlo subito. Niente di grave».
Inutile dire che James Moriarty non aveva nessuna idea di come aggiustare una tubatura, né se il danno fosse realmente quello. Ma meglio fingere.
Il volto della donna si illuminò e batté le mani compiaciuta.  
«L’avevo detto, io» disse orgogliosa «John insisteva a dire che doveva trattarsi di qualcosa di più grosso – la verità è che non ci capiva niente e non voleva ammetterlo».
Robert ridacchiò, James – nella sua testa – emise un verso di fastidio.
«Suo figlio deve essere una persona molto particolare
«Oh, non è mio figlio»
«Nipote?»
«No, no. È solo l’inquilino del piano superiore»  dichiarò con semplicità.
James tirò fuori la chiave inglese. «Carino da parte sua tentare di aiutarla» commentò, con un po’ più di sarcasmo di quanto intendesse. La signora sembrò non coglierlo e continuò a parlare «Sì, pover uomo. È sempre così occupato; sempre dietro a strani pazienti e ai casi di Sherlock e--»
«Sherlock? » Jim ormai dava le spalle alla padrona di casa, ed era totalmente (fintamente) assorto nel suo lavoro. La domanda uscì come una curiosità, mentre il suo volto si dipingeva di una maschera di crudele divertimento.  «Una persona con cui lavora John?»
«Più o meno» commentò Mrs Hudson «Condividono l’appartamento»
A quel punto, Robert ridacchiò di nuovo; Moriarty rimase impassibile «Siamo nel ventunesimo secolo, signora. Se dice “fidanzato” non tenterò di far esplodere la casa»
La signora Hudson rise, e Robert con lei.  
«No, sono solo – tossicchiò - amici» e ci fu della felicità autentica, in quelle parole. «E sono così contenta che lo siano, sai caro? Prima Sherlock era così… sembrava quasi senza cuore, ecco. Da quanto è arrivato John, è migliorato veramente tanto»
Jim scardinò una vite. Ne uscì un goccio d’acqua, un piccolo rimasuglio. Tolse un tubo e ne fissò la guarnigione. Non sarebbe dovuto essere troppo difficile. Dopotutto, James Moriarty era un genio.
Quindi , pensa Jim, potrei bruciare John. Vivo. Magari davanti a Sherlock. Sarebbe divertente.
«Robert»
«Sì, signora?»
Mrs Hudson si era sporta in avanti, inclinando la testa «Credo che… sia sbagliato. Quello che stai facendo col tubo, intendo»
James sorrise, e con lui anche Robert. No. Lui non sbagliava mai. In qualunque suo travestimento o prova.
«No, Signora, è tutto---» tentò di dire, ma quando venne inondato dall’acqua e la padrona di casa ridacchiò, dovette valutare l’idea di non essere portato come idraulico, ma che era decisamente meglio come dinamitardo e piromane.
Potrei bruciarlo. Pensò ancora.
Ma prima, si disse, prima doveva dimostrare a quella vecchia di che pasta era fatto. E nessuna tubatura avrebbe mai sconfitto James Moriarty.

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP!
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