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Autore: Arthemisian    26/06/2012    2 recensioni
Caro Oppa...
Tempo fa avevo un amico. Eravamo vicini di casa, siamo praticamente scresciuti insieme, forse è questo il motivo per il quale lui non mi vedeva diversa. Una volta a casa dopo lo shopping feci un giro di chiamate, ottenni un posto e un'ora... Ti amo. Non mi abbandonare...
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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seungri
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26 Giugno 2012
Caro Oppa...
Tempo fa avevo un amico. Eravamo migliori compagni di giochi, di studi, di merende a casa l'uno dell'altro, di nottate passate a guardare il cielo stellato nella calda estate, massì anche di scuola.
Eravamo vicini di casa, siamo praticamente scresciuti insieme, forse è questo il motivo per il quale lui non mi vedeva diversa.
I miei genitori si trasferirono in quella città quando mia madre era ancora incinta e lui era piccolino. Mi ha visto nella culla quando i miei tornarono dall'ospedale e pensava che fossi una bambolina. Mi ha visto camminare per la prima volta. Mi ha insegnato ad andare in bicicletta, a giocare a carte. Mi ha incoraggiata il primo giorno di elementari mentre lui entrava al quinto anno. Mi portava lo zaino, mi raccoglieva i libri, si riprendeva il pranzo che mi rubavano, mi asciugava le lacrime quando mi trovava sola nel corridoio ad aspettarlo.
Lui mi vedeva normale, mi vedeva una di loro nonostante la mia pelle bianco latte e le lentigini sul naso; I capelli aranciati e gli occhi verdi.
Tutti i miei compagni di elementari e medie continuavano a prendermi in giro, a rubarmi il pranzo, a manomettere il mio lucchetto dell'armadietto, a bagnare le mie scarpe nello spogliatoio della palestra, a squarciarmi l'ombrello nelle giornate piovose.

-Ah, Ah, ti fai proteggerei da quelli più grandi sei una ragazzina debole.-
-Ma guardalo, quello è una femminuccia, fa danza.- mi dicevano.

Tutto fu più duro quando lo scelsero in una compagnia. Tutto fù più difficile perchè si trasferì a Seoul.
Debuttò come cantante, con il suo nuovo gruppo nel 2006. Se prima eravamo abituati a sentirci per telefono ora avevo sue notizie solo dalla televisione.
Eppure ogni giorno seguivo ogni programma in cui compariva, seguivo tutte le notizie su di lui sul computer, sulla televisione, alla radio.
Alle superiori mi feci nuovi amici, nuove compagnie, anche nuovi ragazi: cambiai città. I miei genitori non erano molto d'accordo ma non poterono fermarmi. Ogni mio amico continuava a ripetermi quanto fossi fortunata ad avere conoscenze di quella fama ma io ero ormai sicura che mi avesse dimenticato. Circondato da milioni di donne anche nei suoi video che ormai non riuscivano più a passarmi indifferenti.
Però, come lui era sempre disponibile per me quando ero piccola, io andavo ad ogni suo live, ad ogni suo concerto. Ero sempre li a supportarlo, piansi anche una volta...
Conoscevo pure l'indirizzo del suo residence ma non andai mai a trovarlo. Forse fu un errore? Tenevo gelosamente custodito quel biglietto nel mio diario segreto.
Giunse per me il momento di andare all'università, di andare finalmente a Seoul.
Appena mi sistemai nel mio appartamento nuovo tirai fuori quel biglietto. Chissà se era ancora quello l'indirizzo. Vi passai andando in centro, ma non mi fermai, dovevo comprare alcune cose per la settimana.

"A lui piacciono le ragazze femminili ma che sono spiritose e si comportano da bambine"

Una volta a casa dopo lo shopping feci un giro di chiamate, ottenni un posto e un'ora...


-Quella ragazza vi ha offerto un'altro giro di drink, Seung Hyun-
Il cameriere appoggiò il bicchiere davanti a lui per poi scansarsi rivelando la mia figura. Lo sgomento sul suo viso però non era per me, ma per il modo in cui mi ero presentata.
-Andiamo a ballare?- -Certamente.-
Fummo in mezzo alla pista, in mezzo al caos e alle luci.
-Posso sapere il suo nome signorina?-
-Chiamami pure Nyl.- Come mi aspettavo, tingermi i capelli e comprare le lenti colorate hanno fatto la loro bella figura e poi, non mi vedeva da ormai sei anni.
-Come mai hai offerto un drink proprio a me? Sai chi sono vero?.-
-Ti conosco meglio di quanto credi, davvero non mi riconosci?.-
-Se avessi visto un corpo così fantastico prima d'ora me lo ricorderei.-
Lo presi per un polso e lo trascinai verso un lato della sala dove c'era un murettino sporgente su cui mi sedetti. Li presi le mani e le portai alle mie tempie: le dita sul mio volto e i palmi a indirizzarmi verso il suo viso.

-We lay my love and I beneath the weeping willow.- Il suo sguardo si fece subito serio. -But now alone I lie and weep beside the tree..-
-Singing "Oh willow waly" by the tree that weeps with me. Singing "Oh willow waly" till my lover return to me.- Cantammo insieme.

Sono l'unica a cui quella canzone, tanto triste, faceva tornare il sorriso, e lui ogni volta che venivo maltrattata a scuola e mi trovava a piangere, mi prendeva in quel modo e la cantava con me.
-Che hai fatto ai tuoi capelli Nylie?-
-Non volevo che mi riconoscessi subito. Avevo paura.-
Ci abbracciamo, così forte che compensò tutto il tempo che siamo stati distanti. Non riuscii più a contenere le lacrime che lui asciugò delicatamente con un dito.
-Sei a Seoul solo di passaggio?.-
-No, inizio l'università.-
-Sei così cresciuta accidenti. Perchè non ci siamo più sentiti?.-
-Non lo so nemmeno.- Mi strinse ancora una volta tra le sue braccia. -Ma ora non ci separeremo più. Te lo prometto.-
-Ti amo. Non mi abbandonare più... Lee Seung Hyun-



Ok per questa one-shot sul mio nuovo disturbatore mentale Seungri avrei voluto fare qualcosa in rating rosso. Eppure è uscito questo D: Vabè spero piaccia lo stesso e ah. Quella nella foto in alto sono io ma molto molto molto molto fotoritoccata xD


   
 
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