La prima lettera.

Hei Megan!
       Nessuno sa come mi sento.
Solo come un fiore dopo la tempesta che ha spazzato via tutto.
Sono qui immobile fisso quel muro pieno di foto, ricordi potrei dire.
Prendo uno scatto e tutto quello che posso fare è seguirne i contorni con  le dita.

La esamino meglio: è di qualche mese fa.
Quando ero felice.
Quel periodo in cui vivevamo una sorta di favola dove non erano presenti streghe o troll pronti a rinchiuderti in una torre altissima per lasciarti a marcire lì.
Ora, non chiedermi perché sono qui a dirti questo.
Ma sento il bisogno di comunicare con qualcuno che non sia Rufus o quella povera piantina grassa che mi hanno regalato qualche mese fa, oramai sta per lasciarci ‘’le penne’’, credo di averle dato troppa acqua, o forse troppo poca, Si vedrà.
Sai? Non sono mai stato bravo con le parole questo, era compito tuo, dopotutto come lo era fare il bucato e stirare, due cose che non sono mai stato in grado di imparare, ma del resto, ti  ho sempre aiutata in casa, nelle pulizie a fare da mangiare e rifare i letti quando tu eri al lavoro.
Ero bravo, ammettilo.

Sai cosa Meg? Non riesco a capacitarmi del fatto che ora, sto praticamente scrivendo un monologo e non ho nemmeno idea di quanto io possa andare avanti a scriverti per raccontarti di come procede la vita qui.
Ma so che tornerai, che è solo questione di mesi.
Che quando tutto questo sarà finito torneremo ad abbuffarci davanti alla tv e a raccontarci di come è andata la nostra giornata al lavoro e con gli altri amici.
Tu sei la migliore Meg, dico sul serio, sei la mia più cara amica, la ragazza più leale e sincera che io abbia mai conosciuto fino ad ora. Forse era destino.
Sai intendo che noi diventassimo come fratelli, che tu finissi a casa mia, poi un infatuazione tu nel mio letto, del sesso e poi, ci si rende conto che non era lì che volevamo arrivare.

Che è un legame diverso il nostro.
Fatto di affetto sì, ma nulla legato all’amore.
Io credo che sia meglio così, sì perché una storia ha sempre fine, un amicizia, lo sai anche tu può durare una vita, e non è  detto che, anche se ci sono di mezzo baci e lunghe nottate sul divano accoccolati sia amore.
Non credi?

Questa cosa mi fa riflettere, se ci pensi il nostro rapporto e davvero…Strano.
Nessuno dei due e poi così tanto normale che facciamo sembrare questo, naturale.
Meg, spero davvero che torni presto perché si sente troppo la tua mancanza in questa casa.
Non vedo l’ora di poterti riabbracciare 
                                                                                Mark.