So
che ho già pubblicato questa storia… ma ho deciso
di pubblicarla un’altra volta
perché penso che finalmente sia corretta… Grazie
a tutti quelli che la leggeranno
ancora o per la prima volta! :D
You
Can’t
Rachel
arrivò in auditorium e rimase sorpresa di trovarci
Quinn. Aveva intenzione di svuotare la mente e cantare da sola, come
faceva spesso,
quando aveva bisogno di prendere una decisione o semplicemente di
riflettere.
Si ricordò dell’ultima conversazione avuta con la
giovane ragazza bionda, e non
si sentì pronta ad affrontarla.
Quando
Finn le chiese di sposarlo, venne colta di sorpresa, e
non sapeva cosa fare, né cosa rispondere, e ovviamente si
rivolse a Quinn per
avere un consiglio, sapendo che la ragazza sarebbe stata la sola
persona a
darle un consiglio franco e sincero. Rachel aveva sempre dato grande
importanza
a quello che Quinn pensava di lei. Anche quando erano nemiche,
l’opinione di
Quinn era sempre stata più importante di quella di chiunque
altro. Rachel non
era in grado di spiegarsi il motivo per cui teneva così
tanto a lei.
Rachel
osservò la ragazza bionda seduta davanti al pianoforte
prima di decidersi ad avanzare, sapeva di non poter evitarla in eterno,
e alla
fine aveva la voglia e il bisogno di confidarsi di nuovo con lei, aveva
bisogno
di dirle quello che provava in quel momento, subito dopo aver ricevuto
la
lettera d’accettazione per la NYADA e la sua conversazione
con Kurt.
Si
schiarì la voce tossendo leggermente e anche per
avvertire Quinn della sua presenza.
La
bionda si girò, quando sentì qualcuno tossire
dietro di
lei, e il suo viso s’illuminò quando vide Rachel
davanti a lei. Tentò di
nascondere il rosso che le imporporava le guance da un po’ di
tempo ogni volta
che vedeva la bruna.
«Hey...pensavo
di essere sola...» Disse a bassa voce Rachel
avvicinandosi alla bionda
«Posso
andarmene se vuoi... so che ami stare qui quando vuoi
rilassarti» rispose Quinn timidamente
«Come
fai a saperlo ? »
«Ti
ho visto spesso venire qui quando avevi bisogno di stare
da sola...»
«Oh...
non pensavo che qualcuno potesse interessarsi a quello
che facevo... o anche sapere quando ho bisogno di stare sola»
rispose Rachel
abbassando gli occhi davanti allo sguardo penetrante di Quinn.
«Beh...
io lo so... ti lascio da sola...» Riprese Quinn
alzandosi dal banchetto
Rachel
poggiò la mano su quella di Quinn per trattenerla, non
sapeva perché lo aveva fatto, ma aveva voglia di stare con
la ragazza bionda.
Quinn
rabbrividì quando sentì la mano di Rachel sulla
sua, la
sua pelle era soffice e calda, allontanò lo sguardo da
Rachel sentendo il corpo
scaldarsi. Sentì la voce della bruna mormorare «
Resta... per favore...»
Le
due ragazze si sedettero l’una accanto all’altra,
Quinn
lasciò vagare le dita sui tasti del pianoforte per eseguire
una melodia
perfetta.
«Non
sapevo che sapessi suonare il piano» disse Rachel
sorridendo a Quinn
«Ci
sono molte cose che non sai di me» rispose la bionda a
bassa voce
«Penso
di sì... di certo non per la mancanza di tentativi nel
tentare di conoscerti» rispose Rachel fissando lo sguardo
negli occhi verdi di
Quinn.
Entrambe
s’imbarazzarono davanti all’osservazione di Rachel;
Quinn sapeva che la bruna aveva pienamente ragione, aveva sempre
rifiutato la
sua amicizia e Rachel invece non aveva mai smesso di tentare di
avvicinarsi a
lei.
«Lo
so... mi dispiace Rachel...» Disse Quinn spostando lo
sguardo
«É
tutto ok... non preoccuparti... siamo amiche adesso, no ?»
«Si...
suppongo che siamo amiche...»
Quinn
continuò la sua melodia al pianoforte e Rachel si
unì a
lei. Cominciarono a suonare a quattro mani qualcosa di completamente
improvvisato. Rachel non era dotata della destrezza e della bravura di
Quinn al
piano, le sue dita scivolarono contro la mano di Quinn più
volte. Quando Quinn
sentì la mano di Rachel prendere la sua, respirare le
diventò difficile, il
ritmo cardiaco aumentò e uno strano calore
l’invase come ogni volta.
Dopo
aver sbagliato un’ultima volta, Rachel posò
volontariamente la sua mano su quella della bionda e si decise a
parlarle.
«
Gli ho detto di sì...» Disse Rachel guardando
verso il
basso per la vergogna
Quinn
trattenne il respiro per qualche istante, non riusciva
a credere a quello che Rachel veniva appena di dirle. Credeva che dopo
la loro
conversazione avrebbe riflettuto sul suo futuro, e che avrebbe capito
l’importanza di mettere della distanza tra lei e Finn per
poter realizzare i
suoi sogni.
«Cosa?
Rachel…non puoi sposarlo…»
«Perché?
Io lo amo e lui mi ama… perché non dovrei
sposarlo…»
Quinn
prese le mani di Rachel nelle sue e piantò lo sguardo
nei suoi occhi marroni
«Rach...perché
sei venuta a cercarmi per avere un consiglio
quando ti chiesto di sposarlo ?»
«Perché
pensavo che saresti stata franca e diretta…»
rispose
Rachel onestamente
«Ed
é quello che ho fatto... ti ho detto che non potevi
sposarlo, ma tu non mi hai ascoltata... allora perché mi
stai dicendo questo
adesso?»
«Non
lo so Quinn... ero terrorizzata... Tu avevi la tua
lettera di Yale, Kurt quella della NYADA, e io non avevo nulla... la
sola cosa
che avevo era Finn...»
«Gli
hai detto di sì perché pensavi di non avere altra
scelta
?» le chiese Quinn sconvolta
«Non
proprio... ma Finn mi ama... e mi ha cantato quella
canzone per me ed io sono entrata in panico... ho detto sì
per l’emozione del
momento...»
«Anche
io ho cantato per te Rachel... Ho cantato per farti
capire che ci sono moltissime cose straordinarie che ti aspettano...
Che Finn
non é la sola persona al mondo che può
amarti...»
«Quinn...
é diverso...Finn é il mio fidanzato»
«Sì...
é diverso...» rispose Quinn lasciando le mani di
Rachel «Lo so che credi che Finn sia l’amore della
tua vita Rachel, ma non é il
solo che può amarti, e soprattutto non é lui la
persona che potrà amarti come
meriti...»
«Cosa
vuoi dire ?» chiese Rachel sorpresa per le parole della
bionda
Quinn
fissò lo sguardo negli occhi marroni di Rachel, si
avvicinò al viso di Rachel e lasciò un casto
bacio sulle labbra della bruna che
arretrò leggermente sorpresa dal bacio di Quinn.
«Quinn...Cosa
stai facendo ?»
«Ti
mostro le varie possibilità che hai davanti... Tu sei
bella, intelligente, incredibilmente talentuosa, e
c’é una moltitudine di
persone che darebbero tutto quello che hanno per avere la fortuna di
starti
accanto...»
«Non
capisco Quinn... Mi stai dicendo che vuoi stare con me ?»
«Rachel,
perchè sei venuta a chiedermi quel consiglio?
Rispondimi onestamente »
«Te l'ho detto, perché sapevo che saresti stata
onesta e sincera ... » rispose
Rachel, guardando verso il basso
«No, Rachel ... perché sei venuta a cercare me?
»
«Non lo so ... »
«Sì,
lo sai... avevi bisogno che qualcuno ti dicesse che non
potevi sposare Finn... perché se tu fossi stata
così sicura dei tuoi sentimenti
come dici di esserlo, non avresti avuto bisogno di rifletterci quando
ti ha
fatto la proposta... se fossi stata sicura di volere passare il resto
della tua
vita con lui, gli avresti detto ‘sì’
subito, senza rifletterci...e non saresti
venuta a chiedere il mio parere... allora perché me Rachel?
»
«Cosa
cerchi di farmi dire Quinn ? »
«Rispondimi
e basta... perché sei venuta da me?» disse Quinn
dolcemente
Rachel
iniziò a giocare nervosamente con le mani, aveva
gli occhi bassi e si rifiutava di stabilire un contatto visivo con
Quinn. Non
sapeva perché era andata da Quinn, le era sembrata
l’unica cosa da fare. Forse,
inconsciamente aveva bisogno di sentire quello che Quinn le aveva
detto, aveva
bisogno di sentirsi dire che Finn non é l’amore
della sua vita. Si decise ad
alzare lo sguardo verso Quinn.
«Perché
la tua opinione é sempre stata importante per me...
ho sempre voluto la tua approvazione perché non volevo
deluderti...»
«Perché
? »
«Non
farmelo dire Quinn... per favore...»
«Non
devi dirlo...» rispose Quinn avvicinandosi di nuovo alle
labbra di Rachel che questa volta risponde al suo bacio.
«Non
sposarlo...» disse Quinn perdendosi negli occhi di Rachel
«Non
avrei mai potuto» rispose Rachel, impossessandosi
nuovamente delle labbra di Quinn.