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Autore: Danihan    11/01/2007    4 recensioni
Salve, sono nuovo da queste parti...per cominciare vorrei farvi leggere qualcosa che ho scritto tre anni or sono, non saprei neanche come definirla...spero non la prendiate come una dedica perché non è una dedica(seppur la struttura sia quella), tratta dell'Amore, quello con la A maiuscola...e, beh, per il resto sta a voi commentare. Non l'ho ritoccato, neanche per quanto riguarda la formattazione, mi dispiace...spero non vi perdiate tra i meandri delle fitte righe. :) Ah e metto il Rating a G perché sono uno che crede che l'Amore non abbia età...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per sempre

Per sempre

Giungo da te. Nessuna parola, nessun suono, nessuna azione. Una volta che mi vedi vicino ti avvicini con lieve passo, mi metti dolcemente le braccia al collo e mi fissi negli occhi. Oddio sembri proprio un angelo. . . il tuo caldo e morbido profumo di rose mi inebria la mente, non riesco a pensare, non mi interessa più niente di dove siamo, ti ho tra le braccia per la prima volta, non mi posso lasciare sfuggire l'occasione, una sensazione nuova, un tripudio di emozioni che non avevo mai provato, cazzo come sei bella, il cuore mi batte all'impazzata, il batacchio pronto all'erta, ricazzo mi sento sporco davanti a te, sei così pura, così carina. . . per la prima volta ti riesco ad abbracciare ed ecco che mi vengono in mente i pensieri più sconci, le fantasie più represse, accidenti non ti merito, sono proprio da buttare via. . . non riesco a distogliere lo sguardo, quei tuoi occhi hanno un non so che di affascinante, di ipnotico, quei tuoi occhi di cui sono tanto geloso quando li rivolgi a qualcun altro. . . ma noi non possiamo stare insieme, vero? Eh sì il destino crudele mi ha privato di questa gioia, il destino beffardo mi prende in giro togliendomi l'unica cosa per cui vale la pena vivere. Tu sei là lontana, in quel tuo mondo, tra gli angeli del paradiso, se ci fosse un posto migliore tu saresti là, la tua bellezza, il tuo portamento superano ogni confine dello spazio e del tempo. . . proprio così mio dolce e caro tesoro, tu non puoi appartenere a questo mondo, questo mondo del cazzo, corrotto, dove la gente si ammazza per strada, tu non puoi, non devi. Scappiamo insieme non importa dove, non importa per quanto, scappiamo insieme e lasciamo agli altri il loro mondo fatto di soldi e di merda. Accidenti, è da tre minuti che continuo a guardarti negli occhi eppure non riesco a dire niente, mi sento inutile al tuo cospetto, era da tanto che volevo abbracciarti, toccarti così come faccio adesso, mi sembra ancora impossibile, eppure tu sei qua davanti a me, siamo soli, in questo luogo, nel nostro mondo, solo io e te, per sempre. Sento il tepore del tuo lento respiro sulla mia pelle, siamo a meno di mezzo centimetro l'uno dall'altro, avvinghiati in una morsa da cui mai mi vorrei staccare, la tua bellezza mi acceca, non ce la faccio più. . . chiudo gli occhi, avvicino le mie labbra alle tue, un bacio, il primo bacio, tra poco mi viene un infarto e ci rimango, ed ecco un mal di testa che arriva incessante, martellante, ma che cazzo vuole? Proprio adesso? Non me ne frega più niente, o la va o la spacca, indietro non ci torno, sento le tue morbide labbra sfiorare leggermente le mie, un esplosione di suoni, luci e colori, sentimenti ed emozioni si fanno strada nella mia mente, sembra di essere in discoteca, cazzo ti sto baciando!Tu ti lasci andare, non mi stai respingendo, non sembra, ti stringo ancora più forte, la passione mi travolge e poi. . . più niente. Come una nave sorpresa nel bel mezzo di una bufera non può che lasciarsi trasportare dalle onde, così dentro di me ad un tratto emozioni mai provate prima affiorano dall'angolo più remoto della mia anima e prendono il sopravvento su di me, non riesco a pensare, a ragionare, a mettere in ordine una frase sensata, ogni secondo che passa mi sembra invece un'eternità, una dolce eternità, abbracciato con te per sempre. Ma questo è solo un sogno, uno stupido sogno, il tempo passa comunque, indifferente a me, indifferente a te, indifferente a quello che provo nei tuoi confronti. E gli anni passeranno e noi non potremmo farci niente. I miei sentimenti cambieranno, questa è la vita, e anche se adesso non voglio, so che ti voglio bene e vorrei volerti bene per sempre, ma il tempo è una bestia bastarda e per quanto voglia e possa resistere alla fine anch'io cadrò vittima dell'indifferenza. Diverrai quindi solo un'ombra del mio passato, un attimo svanito in una nuvola di vapore nell'immensità del cielo. Per questo motivo vorrei che questo momento non finisse mai, per poterti amare per sempre, per farti sentire speciale e unica non una volta nella vita ma per sempre. Altre persone ti ameranno ma nessuna mai ti amerà come me, non sono un presuntuoso ma non posso neanche dimostrartelo, l'amore non è una cosa che si possa esplicitare con semplici gesti, imprese eroiche o chissà cosa, ma semplicemente te ne accorgerai quando mi starai vicino, l'amore è come un tepore caldo e confortante che ti accarezza il viso, ti scompiglia dolcemente i capelli, ti fa sentire bene e in pace col mondo, senza problemi, protetta e avvolta in un morbido e tenero abbraccio dove nessuno mai potrà toccarti. Nel mio cuore c'è sempre e comunque l'inverno, un gelido inverno che non accenna a finire perchè so che i miei sogni non potranno mai realizzarsi, nella vita non va mai come credi e questo mi fa incazzare da morire, è un'ingiustizia nei miei confronti, nei tuoi confronti, nei confronti di chiunque abbia mai provato quella strana sensazione, quello strano calore che esce dal petto a livello del cuore - una coincidenza forse? - nei confronti di una altra persona. Perchè? La vita. . . un riverbero della luce lunare sullo specchio di uno stagno. . . basta un niente per scuoterla, basta una nuvola passeggera per farla sparire, riapparire e intanto il mondo gira lo stesso, tutto l'universo continua imperterrito il suo viaggio, non curante di quello che accade. E all'aurora la vita finisce e ne inizia un'altra, in un circolo vizioso da cui nessuno potrà mai staccarsi. E dunque questo il nostro destino? Anche se riuscirò a resistere alla sfida del tempo dovrò dunque smettere di amarti quando morirò? Non voglio. Seguimi e il nostro amore ci porterà sulla luna, là il nostro amore non finirà mai, guarderemo insieme l'alba e il tramonto, osserveremo quelli che ancora sono rimasti sulla terra, che si affannano a cercare una risposta ai loro tormenti, quelle piccole formichine sempre in movimento, in un via vai continuo, seguendo il tempo, chi si ferma è perduto perchè il tempo non aspetta nessuno. Vorrei tanto essere vicino a te veramente, non come in questa subdola fantasia, in questi caratteri stampati su un foglio di carta bianca, vorrei veramente esserti vicino per accarezzarti, per baciarti, per confortarti, per amarti. Ma ancora una volta il triste destino me lo impedisce, un triste destino che lega chiunque e io sono qui lontano da te e assaporo il desiderio di vederti ma tu non sei qui. Ma io cambierò il destino. Una volta scorta la tua diafana figura non ho potuto fare a meno di continuare a guardarla, abbagliato da così tanto splendore e da così tanta grazia. Sei una stella per me, una stella lontana nell'infinità del cielo blu, irraggiungibile ma guida della mia vita. E continuo a osservarti da quaggiù, con la vana speranza di riuscire ad arrivare a te un giorno o l'altro, non importa come perchè tu non ti sei ancora resa conto di quanto bene ti voglio ma prometto un giorno o l'altro che almeno il mio amore arriverà da te. Mi piacerebbe vedere ancora una volta i tuoi occhi che guardano nei miei, il tuo sorriso, luce della mia anima e il tuo sguardo, quello sguardo che vale più di mille parole, che vale più della mia stessa vita. Mi piacerebbe tanto stare con te ancora una volta, anche solo per un secondo sebbene sappia che più ti vedrò, più mi sarà difficile in seguito separarmi da te. Come dirtelo? Tu vivi lontana da qui, lo so, ma non è questo il problema, il problema più grande è quell'enorme muro che c'è tra i nostri cuori, quell'enorme muro gelido come il ghiaccio che vorrei tanto rompere per poter correre da te. Riesco a starti vicino solamente nella mia fantasia, nella mia immaginazione, tu non mi hai mai baciato, non mi hai mai abbracciato e probabilmente non mi ami neanche, ma questo è l'amore e se ne avessi l'occasione giuro che ti rivelerei tutto quello che ho scritto, dalla prima all'ultima lettera perchè tu ti possa rendere conto di quanto ti amo. Dunque è questo l'amore, che mi fa vedere un immagine perfetta di te, un immagine angelica, divina. Ma io so che anche tu sei come me. La mia parte razionale cerca di dominare le mie passioni, i miei istinti, cerca di vedere i difetti che hai per farmi capire che anche tu sei umana, anche tu soffri, anche tu piangi, anche tu ridi e che non devo lasciarmi accecare dall'amore perchè rischierei di innamorarmi della ragazza sbagliata. Eppure sento che tu sei quella giusta, non so perchè, non so come, forse è il cuore che mi guida ma tutti possono sbagliare ed è proprio di questo che ho paura. Ho una paura tremenda che dopo averti concesso una parte di me, una parte della mia vita, una parte della mia anima tu non sia quella che ricerco, l'anima gemella, la mia metà complementare ma solo una che ci somiglia o meglio, una che io ho voluto impersonare e vedere come la mia ragazza ideale perchè in questo mondo, in questa breve vita, in questo triste destino a pochi è concesso il lusso di poter incontrare la propria metà perduta, e quelli che rimangono si devono accontentare di una pura illusione, di una vana speranza di aver trovato la tanto sognata persona della propria vita. Ogni tanto guardando il cielo, osservando la luna e le stelle, guardando tra le nuvole che volano libere nel cielo sento nostalgia di qualcosa che non riesco a spiegarmi, un qualcosa che sicuramente non ho mai provato, né visto prima ma comunque ne sento la mancanza. Credo di avere capito che questa sia la tua nostalgia, mia dolce, mi manchi anche se non ti ho mai conosciuto, anche se non ti ho mai visto, anche se non so che esisti eppure vorrei che tu fossi qui vicino a me in modo tale che ci possiamo amare come mai abbiamo fatto, in modo tale che possiamo tornare un unico essere in reciproca sintonia. L'amore, l'amore. . . che sentimento strano, tutti una volta almeno ci sono caduti e anch'io adesso, altrimenti non sarei qui a scriverti, non sarei qui a soffrire per te. Vorrei credere che tu sia la ragazza giusta, vorrei credere che ti amerò per sempre, vorrei tanto crederlo ma so che tutto questo non durerà. Tu hai già una persona a cui vuoi bene e purtroppo quella persona non sono io e se per adesso non posso che rattristarmi per questa cosa, in futuro sarà probabilmente la mia salvezza per non aver scelto la ragazza sbagliata. Ma che tu sia la mia anima o no lo deciderà solo il tempo, quel tempo così avverso che ho condannato con tutto il cuore perchè mi separa da te, perchè mi fa sentire impotente di fronte alle leggi che regolano l'universo intero. Ma restiamo in questa fantasia amor mio, viviamo finché crediamo ancora ai sogni, non lasciamoci trasportare dal tempo perchè solo così potremo stare insieme. Sto impazzendo. Ma la cosa ancora più assurda è che me ne sto accorgendo. L'amore provoca tanti disagi ma è una cosa immensamente meravigliosa se ricambiata. La tua mancanza, il non vederti più, il sapere che tu non mi vuoi e perchè cazzo sono entrato nella tua vita mi spinge ad amarti ancora di più quando invece dovrei farmene una ragione standomene buono buono in un angolo e cercarmi qualcun'altra. Lo so benissimo che non ha assolutamente senso, lo so benissimo che sono pare inutili di cui mi vergognerò nel giro di qualche settimana, sono tutte cazzate eppure non posso fare a meno di scriverle perchè questo è quello che provo adesso per te, questo credo sia quello che si chiama amore, un virus che se non curato può portare alla pazzia, un virus che muta da persona a persona e che colpisce quando meno te lo aspetti, un virus che ti rode l'anima. E lo sento bene dentro di me ma non posso fare niente per estirpare questo male, un male puramente psicologico che si ripercuote sul mio corpo sottoforma di dolore, proprio sotto il cuore, una fitta dentro e mi sento pesante, stretto in una gelida morsa da cui mai riuscirò a liberarmi, faccio fatica a respirare, sembra che il mondo mi cada addosso, non riesco a stare concentrato e il mio pensiero è rivolto solamente verso di te, luce dell'arcobaleno in un mondo in bianco e nero. E fa male, fa tanto male e spero che tu non debba mai patire questo dolore, spero almeno che tu sia felice, non m'importa ormai più con chi, spero solo che lui ti possa dimostrare più amore di quanto non stia facendo io, spero solo che non ti faccia soffrire, che non ferisca il tuo animo così puro, e anche se dico queste cose, dentro di me rode il germe della gelosia, brutta bestia che m'impedisce di dire quello che penso veramente, di fare quello che voglio fare veramente, nascondendomi sotto un finto velo da bravo ragazzo. Non riesco, sto troppo male eppure non dovrei, dentro di me è come se ci fossero due fazioni in lotta accanita, la prima spinta da un amore sincero, spontaneo, naturale ma allo stesso tempo ingenuo, che non bada alle difficoltà in cui ci si potrebbe incappare seguendolo alla cieca. Dall'altra parte c'è la parte razionale che mi frena, mi dice di non pensarci più, di lasciare stare e continua a dirmi di pensare alle conseguenze, che sono ancora troppo giovane per pensare così seriamente a queste cose e che se poi non sei quella giusta sono veramente cazzi amari. So perfettamente che devo ascoltare la parte più razionale ma non riesco a fare a meno di pensarti, è una cosa che sento non venire volontariamente, la tua immagine mi viene in mente sempre, più cerco di farmene una ragione e più torna con vigore. Guardo fuori dalla finestra aperta il cielo blu, quel cielo in cui il mio sguardo si perde come quando guardo nei tuoi occhi e riesco a vedere l'infinito, una tristezza e una nostalgia enorme che mi contagiano, e vorrei starti accanto rassicurandoti, accarezzandoti e proteggendoti da tutto quello che in questo mondo ti può nuocere. Immagino di vederti di nuovo un giorno, nel cortiletto della scuola, anche se so che sarebbe impossibile, e una volta lì mi dicessi che non mi abbandonerai mai, che staremo insieme finché non finirà il tempo e oltre. Ma sebbene sia bello vivere nella fantasia è molto doloroso tornare alla realtà, alla dura e triste realtà che ci circonda, che mi nega il tuo amore. Ma se continuassi a vivere nella fantasia mi darebbero per pazzo, in questo mondo non è consentito sognare, non è consentito credere in qualcosa che non si avvererà mai, bisogna stare al passo coi tempi, vivere giorno dopo giorno senza un attimo di tregua tra lavoro, studio e famiglia. Non so se a nessuno di loro è mai capitato di fermarsi un attimo, di estraniarsi anche solo per un attimo da questa società e guardare il tutto con un'ottica diversa. Anche loro si renderebbero conto che non c'è motivo di correre così tanto, che facendo così non lasciano più spazio all'amore, all'amicizia e alla fraternità. Si renderebbero conto di una realtà diversa, del tutto estranea dal mondo attuale in cui viviamo, o meglio la società è la stessa ma vista da una mentalità diversa, e questo cambia molto. Si renderebbero conto della stupidità dell'uomo e quindi della loro stessa stupidità ad avere agito fino ad allora in quella maniera. E io vorrei che tu la pensassi così come me, che anche tu per almeno una volta ti sei fermata durante questa corsa per un finto traguardo e abbia guardato il mondo dallo stesso punto in cui lo guardo io. Senza che io ti abbia detto niente, se anche tu la pensi così, ci incontreremo in quel luogo e allora capirò che tu sei quella giusta e insieme, mano per la mano guarderemo gli altri indaffarati nei loro finti lavori, nella loro finta vita. Ma quanto dovrò aspettare ancora, quanto dovrò ancora patire per te? Nessuno mai capirà la mia sofferenza, sofferenza non solo per amore ma anche per questa società malata, nessuno, finché non ci sei dentro fino al collo non riuscirai mai a capire. Sono solo in un mondo di solitari, in cui ognuno percorre la propria strada da solo e anche se più volte queste strade s'incroceranno, sarà solo responsabilità della persona arrivare al traguardo degnamente. Io, anche se so che non sarà mai possibile, vorrei percorrere la mia strada insieme a te senza che io debba rinunciare ai miei sogni e senza che tu debba rinunciare ai tuoi. Non puoi capire quanto soffro a stare legato in questo mondo, senza poter alzare un dito per oppormi, senza poter fare niente per cambiarlo, io solo, è una tortura continua, vorrei tanto poter volare via sulle ali della libertà e vedere cosa c'è oltre, vedere cose che non ho mai visto, vedere per poter poi tornare e raccontare a tutti quello che ho visto, per raccontare che non esiste solo questo mondo, per dire che anche noi possiamo vivere meglio se vogliamo. Ma la mia paura più grande è quella che oltre non ci sia niente, la fantasia è fantasia, siamo e saremo costretti a vivere per sempre in questo mondo senza uno scopo, un mondo che ormai abbiamo rovinato con le nostre stesse mani, ed è per questo che rifugiandomi nella mia fantasia spero in un mondo migliore, vivo nella speranza che qualcosa oltre la nostra semplice vita ci sia, perchè sarebbe troppo triste vivere sapendo che non c'è un motivo, che la morte è una semplice interruzione permanente delle funzioni biologiche e nient'altro e che tutti siamo costretti a morire perchè è nella nostra natura. Se veramente fosse così non varrebbe neanche la pena di vivere e sarebbe ancora peggio se fossimo costretti a morire e reincarnarci ma restando sempre e comunque legati a questa terra. E' per questo che bisogna trovare un motivo per vivere oltre alla speranza di un mondo migliore, e io l'ho trovato in te. Renderti felice è l'unica cosa che mi fa dimenticare in che razza di mondo viviamo, è l'unica cosa che non mi fa pensare l'eventuale possibilità che oltre non ci sia niente. Ma tu sei così lontana e io non ci posso fare niente. Niente. Da solo sono impotente contro il mondo, una massa di automi che si muove, urla, grida a vuoto con idee e opinioni diverse, tutti lì che si scannano e tutto si perde nel silenzio più buio dello spazio. La Ragion di vita, l'Amore, la Vita stessa. Cosa significano queste parole? Solo semplici suoni provocati dal passaggio dell'aria attraverso dei canali e delle corde. . . una vita di convenzioni, nient'altro. Ma tu devi capire, tu non puoi rimanere con loro, non ti meritano, scappa da sola perchè nessun altro ti capirà, non seguire il branco, a costo di andare controcorrente mantieni fermamente le tue idee e non mollare mai. Se mi hai capito e se non morirò prima, ci incontreremo là, piccola stella, per sempre.

 

  
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