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Autore: sorita    26/06/2012    1 recensioni
-Lo sai, anche la neve si scioglie.
-Ma dai?- lo prese in giro.
Scosse la testa, divertito dal suo spirito.
-Basta un po’ di calore, ma alla fine si scioglie.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ryo Akiyama | Coppie: Ruki Makino/Rika
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un fiocco.
 
Un altro.
 
Quel Natale era capitato a pennello.
 
Aveva cominciato a nevicare solo dal giorno prima, ma già era tutto bianco.
 
Un fiocco ed altri ancora.
 
Cominciarono a cadere lievi sopra sul viso candido e pallido di Ruki.
 
Non si faceva problemi, anzi, sentire il fiocco di neve che piano piano si scioglieva sul suo viso tiepido, la faceva rilassare.
 
Vedere tutta quella neve scendere giù, lieve e lenta, trasportata dal vento, le creava un senso di tranquillità.
 
La sua mente, per una volta, era serena e vagava assieme ai fiocchi di neve.
 
Altri fiocchi.
 
I suoi capelli rossicci cominciarono a sbiancarsi per quella soffice neve che si posava lentamente anche su di essi.
 
Ma a Ruki non le importava, anzi.
 
Si sentiva davvero bene.
 
Si strinse il cappotto, bianco anch’esso, per non far entrare quei soffici e gelidi fiocchetti dentro la sua maglia.
 
Poi, si strinse le spalle, era davvero freddo, ma pur di continuare a vedere quello splendido spettacolo, non si muoveva di un centimetro.
 
A volte, la natura sapeva essere così affascinante.
 
Ormai, la neve si era impossessata della sua mente, tanto che le aveva fatto dimenticare che dentro la sua adorata dimora, vi era in corso i festeggiamenti per il Natale.
 
E vi erano tutti,Juri, Takato, Jianlinag e così via.
 
Era uscita con la scusa di dover andare a prendere altre bibite, ma poi, la neve colse la sua attenzione.
 
Ancora fiocchi.
 
Restava  immobile, circondata dalla neve soffice a terra, e continuando a rivolgere il suo viso verso l’infinità del cielo.
 
La serenità e il dolce silenzio che poteva trasmettere quella pioggia era davvero indescrivibile.
 
Ad un tratto ,qualcosa le coprì la visione, sembrava una specie di ombrello.
 
Si risvegliò da quel mezzo sogno , così da voltarsi lentamente dietro di lei.
 
-Lo dicevo io, che forse ti eri persa!
 
Un ragazzo abbronzato sorrise apertamente non appena si accertò che l’attenzione di Ruki fosse diretta a lui.
 
La ragazza dagli occhi violacei alzò il sopracciglio in segno di disapprovazione.
 
Lo guardò un altro istante , per poi sbuffare un poco:
 
-Che c’è?
 
-Le bibite?
 
-Si, sono nello scantinato laggiù.
 
Rispose indicandogli la direzione e voltandosi.
 
Aveva ricominciato a fissare la meravigliosa scena che gli si presentava di fronte.
 
Ancora fiocchi.
 
Ci fu silenzio, Ruki non sentì nemmeno i passi di Ryou che, in teoria, dovevano farle capire che era partito alla ricerca delle bevande.
 
Si sentiva solo il lieve rumore della neve posarsi sopra agli altri freddi fiocchi a terra.
 
Ma era un suono lieve e dolce.
 
-Bello, vero?- disse il ragazzo dagli occhi limpidi affiancandosi all’amica.
 
Lo guardò di nuovo in modo contorto e sbuffò di nuovo.
 
-Che c’è?- chiese lui sentendola così.
 
-Le bibite.
 
-Sono nello scantinato laggiù.
 
Sentendosi presa in giro, si voltò, mettendosi le mani ai fianchi.
 
Il ragazzo rise vedendo la compagna offesa.
 
Un fiocco ed altri fiocchi ancora.
 
-Sorridi ogni tanto.- le disse guardando la neve scendere giù lentamente.
 
Storse il naso congelato, e , dopo essersi strofinata le mani altrettanto fredde, si mise di nuovo a guardare la scena, senza rispondergli.
 
Cominciò a nevicare ancora di più, ma i due non si allarmarono, anzi.
 
La scena diventava sempre più bella.
 
-Sei più fredda della neve, Ruki.
 
Sospirò.
 
Il ragazzo non mollava, fino a che non si sentiva una risposta, non se la finiva di parlare.
 
Ormai lo conosceva.
 
-Paragonarmi alla neve, mi faresti solo un complimento.
 
Sorrise a quella risposta e la guardò, incantato.
 
Ruki non ci fece caso, e continuò a prestare la sua attenzione ai candidi fiocchi di neve.
 
-Lo sai, anche la neve si scioglie.
 
-Ma dai?- lo prese in giro.
 
Scosse la testa, divertito dal suo spirito.
 
-Basta un po’ di calore, ma alla fine si scioglie.
 
Lo guardò di nuovo un po’ stufa, ma riprese subito a guardare il cielo.
 
-Ti senti più intelligente, ora?- continuò a provocarlo.
 
Rise ancora, quel suo atteggiamento era ciò che lo aveva attirato da sempre.
 
Non lo sentì più parlare, e dopo qualche minuto si insospettì.
 
Stava per voltarsi quando percepì qualcuno abbracciarla da dietro.
 
D’istinto, mise le mani sopra alle braccia che le circondavano il bacino, come se volesse allentare le forte e decisa presa.
 
Quando cercò di girare il viso per vedere il ragazzo, sentì un forte calore sulla guancia: Ryou l’aveva abbracciata da dietro e aveva portato il viso in avanti fino ad appoggiare la sua calda guancia su  quella gelida della ragazza.
 
Ora sentiva ben due rumori, quello lieve della neve e quello forte dei battiti dei loro cuori.
 
I fiocchi continuavano a cadere.
 
Ruki voleva replicare, ma a voce non ce la faceva, quindi cominciò a cercare di allentare la presa del compagno, inutilmente.
 
-Anche tu sei un fiocco di neve?-le sussurrò all’orecchio, provocandole un brivido che le partì dalla testa fino ad arrivare ai piedi.
 
Il cuore cominciò a battere ancora di più, assieme al suo.
 
-Forse, anche a te basta un po’ di calore per scioglierti.- continuò a sussurrarle, stringendola più forte e baciando lievemente il suo collo.
 
Ora non riusciva neanche più a sentire il gelo.
 
Una vampata di calore cominciò ad invaderle, dapprima il viso, poi piano piano il resto del corpo.
 
Non riusciva a reagire a tutto ciò, quel gesto l’aveva spiazzata a tal punto da non riuscire a muoversi.
 
Poi, fu un attimo.
 
Il bel ragazzo dalla carnagione abbronzata, la fece voltare con un  gesto ,così da trovarsi faccia a faccia con la bella ragazza dai capelli rossi.
 
I fiocchi cominciarono a cadere sempre più.
 
Neanche questi piccoli e congelati fiocchetti potevano interrompere quella scena.
 
Ruki guardava un po’ spaventata gli occhi azzurri del ragazzo.
 
Erano pieni di sicurezza, ed erano attraversati da un velo di serietà.
 
Neanche se ne accorse, ma il viso di Ryou cominciò a farsi sempre più vicino al suo.
 
Il ragazzo era sempre più attratto da quei bei occhi violacei che contribuivano a rendere quella ragazza così affascinante.
 
Ci fu una folata di vento che Ryou colse al volo.
 
Nel gelo di quel giorno, in quell’aria fredda che scompigliava i capelli ai due ragazzi, quel bacio che il bel ragazzo dai capelli castani rubò a Ruki fu l’origine dell’unica fonte di calore che potessero trovare in quel momento.
 
La neve continuava a contornare la scena, creando una bellissima e magica atmosfera.
 
Ryou cercò di far durare quel momento il più possibile, ma la fredda ragazza, come aveva più o meno previsto il brunetto, riuscì a staccarsi ad un certo punto.
 
Si guardarono entrambi, ma con espressioni nettamente diverse.
 
Il ragazzo cominciò a sorriderle, appoggiando ancora la fronte contro la sua, per mantenere la vicinanza, mentre Ruki lo guardava stupita e confusa.
 
Era come se qualcuno le avesse tolto il fiato, come se quella neve avesse fermato il tempo.
 
La mente fredda non riusciva a rimettersi in moto.
 
Solo i gelidi fiocchi in viso riuscirono a svegliarla un po’ da quella situazione e  farle rendere conto che il giovane di fronte le stava rubando un altro bacio.
 
La solita Ruki si svegliò del tutto, e , per come era lei, alzò la mano e riuscì a dargli un bello schiaffo.
 
Ryou si accorse che era il momento di staccare la presa.
 
Anzi, aveva resistito anche più del previsto.
 
Un fiocco ed altri fiocchi ancora.
 
Il ragazzo dagli occhi limpidi come l’acqua, cominciò a massaggiarsi la guancia, non smettendo di sorridere.
 
La ragazza di fronte, lo guardava ancora scossa e cominciò a sfiorarsi con le dita le sue labbra calde.
 
-Accidenti.- fece lui continuando a massaggiarsi.
 
-Te lo sei meritato! Come ti sei permesso?
 
-No, ti sbagli, il mio “accidenti” era riferito al bacio. Non credevo che fosse così straordinario.
 
Per quanto si possa essere freddi, Ruki a quella frase avvampò.
 
Ma ciò non era positivo, più la compagna si trovava in imbarazzo, più si innervosiva.
 
-E poi, senza che fai la modesta, si vede che hai apprezzato anche tu, mia dolce Regina!
 
Non resistette più, cominciò a corrergli dietro lanciandogli neve ghiacciata, per colpirlo bene.
 
Ryou, ridendo soddisfatto, fuggì volentieri, in mezzo a tutta quella massa soffice e bianca.
 
Corsero per tutto il giardino, con la giovane infuriata che non se la smetteva di riempirlo di pallette ghiacciate.
 
Fino a che non caddero entrambi in mezzo ad un mucchio alto di neve soffice.
 
L’uno accanto all’altra.
 
Ryou continuò a ridere, mentre Ruki cominciò a tirargli la neve in viso.
 
Altri fiocchi.
 
In un attimo di tregua, i due continuarono a guardarsi negli occhi.
 
La neve che li circondava, con la sua freddezza e il suo luccichio, riuscì di nuovo a creare un’atmosfera tranquilla e rilassante.
 
La ragazzina guardava il compagno che aveva di fronte, completamente esausta.
 
Lui la guardava affascinato e con quel sorrisino ,che Ruki tanto odiava, stampato in viso.
 
-E’ proprio vero..- disse lui all’improvviso.
 
-Cosa?- domandò subito scrutandolo ancora arrabbiata con lo sguardo.
 
-Che anche i fiocchi di neve si sciolgono con un po’ di calore.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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