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Autore: Naitomeru    26/06/2012    2 recensioni
Da poco tempo Oz è stato mandato nell'Abisso dai Baskerville. Il giovane Gilbert, rimasto solo, si trova ora a percorrere un sentiero oscuro e pieno di perigli, tra i quali Xerxes Break e la sua scelleratezza!
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gilbert Nightray, Sharon Ransworth, Xerxes Break
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Let me introduce you my lady.

 

 

 

“Bene, Gilbert, oggi ti porto a conoscere lady Sharon.”

Annunciò ridacchiando Xerxes Break, saltellando qualche metro più avanti di un cupo e giovane Gilbert, lungo la strada che dal centro di Reveille porta alla magione dei Rainsworth.

Era passato quasi un anno da quando Oz Vessalius era stato mandato nell'Abisso dai Baskerville, Gilbert faceva già parte dei Nightray e stava cominciando ad abituarsi alla sua nuova vita. Era davvero difficile per lui, soffriva quando pensava ad Oz, soffriva quando stava insieme al suo fratellino di cui non ricordava niente se non il nome, soffriva quando parlava con Break di lavoro, di missioni, di uccidere. Si sentiva terribilmente solo e impotente, contro un mondo di sofferenze che solo qualche mese prima non immaginava nemmeno, nel mondo dorato e caldo della magione dei Vessalius.

Alzò lo sguardo da terra, per vedere quell'uomo tanto strano che gli parlava sempre come se lo conoscesse da anni, incurante dei suoi sentimenti. Stava blaterando di nuovo, ora.

“Devi sapere che milady ha un anno in meno di te, ma stai attento! Un attimo di distrazione e ti salterà addosso!”

Aggiunse ridendo con il suo solito tono frivolo. Si fermò di colpo senza dire una parola e si frugò nelle tasche dell'abito nero, tirando fuori due caramelle. Ne porse una dalla cartina gialla a Gilbert e cominciò a scartare la rimanente, rosa. Tornò a camminare masticando lentamente la caramella, le mani dietro la schiena e il passo lungo. Gilbert osservò un po' il dolcetto regalatogli, seguendo l'uomo con passo corto e indeciso. Invece di imitare l'albino e mangiarlo, mise la caramella in tasca, tastando l'esterno dei pantaloni per accertarsi che non sarebbe caduta facilmente.

Non gli interessava realmente conoscere questa famigerata Sharon, stava seguendo Break principalmente perché gli era stato detto che anche la ragazza era coinvolta con l'organizzazione Pandora, e che avrebbe potuto aiutarlo a salvare il suo padrone. Forse anche Break l'aveva capito, eppure sembrava così sicuro di sé. Era sempre così, qualsiasi cosa Xerxes Break faceva era stata programmata in anticipo, niente riusciva a coglierlo di sorpresa, e se per caso qualcosa andava storto riusciva sempre a girare le parti in causa in modo da guadagnarci.

Gilbert fu distolto dai suoi pensieri solo quando Break annunciò il loro arrivo a gran voce, mostrando al ragazzo l'alto cancello di ferro nero e gli spaziosi giardini. Probabilmente faceva così per distrarre il moro dai suoi pensieri.

D'accordo che è un tipo strano, ma non sa leggere nel pensiero, no? Pensò Gilbert quasi seriamente.

L'interno della grande magione era dipinto a toni chiari, marmi con gradazioni dal bianco al rosa pallido. C'era un grande tappeto rosso scuro in entrata, che spiccava sui toni pacati del contesto. Le pareti sia al pian terreno che lungo le scale che si ergevano poco più avanti erano decorate da quadri con cornici sfarzose, piccole mensole contenenti libri e candelabri. Il giovane osservò silenzioso l'ambiente che lo circondava, mentre sentiva un vago profumo di rosa e pensava alla magione dei Vessalius. Scacciò il pensiero scuotendo la testa e si affrettò poi a seguire Break, il quale si stava dirigendo verso il piano superiore.

Avevano percorso più o meno la metà di un lungo corridoio alla destra delle scale quando l'albino si fermò, bussò delicatamente e annunciò:

“Milady Sharon, vi ho portato un ospite.”

Gilbert raddrizzò involontariamente le spalle, deciso a fare bella figura per entrare nelle grazie di Sharon, se mai gli fosse servito il suo aiuto, le parole di Break che gli ronzavano in testa. Usare tutto e tutti. Per salvare il suo padroncino dall'oscurità dell'Abisso avrebbe fatto qualsiasi cosa.

Con l'aprirsi della porta Gilbert sentì un piacevole profumo di tè, accompagnato dalla dolce voce della ragazza che lo stava cortesemente invitando ad entrare.

Sharon era seduta ad un tavolino da tè apparecchiato con vassoi di dolci e una graziosa teiera argentata. La ragazza appoggiò la tazzina che teneva in mano sul piattino e si alzò, inchinandosi elegantemente davanti a Gilbert. Quest'ultimo ricambiò timido l'inchino, sentendosi subito inadeguato a quel luogo. Break chiuse la porta e si avvicinò alla sua signorina.

“Questo è il Gilbert Nightray di cui vi ho parlato, carino non è vero?”

Sharon arrossì, perdendo momentaneamente la sua grazia per lanciare un'occhiataccia a Break, il quale ridacchiava coprendosi la bocca con la lunga manica della giacca.

“Prego signorino Gilbert, si sieda.”

Disse sorridendo la ragazza una volta recuperata la compostezza di poco prima. Il ragazzo prese posto nella sedia di fronte a quella di Sharon, mentre Break si adagiò sopra al tavolo.

“Break, almeno quando ci sono degli ospiti, siediti normalmente su di una sedia.”

Disse la ragazza trapassando nuovamente Break con un'occhiata gelida, ma il suo servo si limitò a sorriderle.

“Insomma signorina, è solo il piccolo Gilbert, che bisogno c'è di comportarsi per bene?”
Disse in tono serio ma con un'espressione piena di ironia.
Ah, era così dunque? Break pensava di lui come un ragazzino inutile, qualcuno per la quale non è necessario compiere il minimo sforzo?
Proprio mentre il ragazzo stava per ribattere, Sharon parlò con voce stranamente gentile, che nonostante il tono e l'espressione dolce suonava spaventosa.

“Break, siediti subito su una sedia.”

Ora aveva un ventaglio di carta in mano, e parve che a Break fosse bastato vederlo per obbedire silenziosamente all'ordine della sua signorina.

Gilbert rivolse uno sguardo meravigliato alla ragazza, era davvero riuscita a calmare Break! Guardò l'albino, intento ora a scartare una caramella mentre fissava accigliato il tavolo a testa bassa.

“Bene, signorino Gilbert. Mi stia ad ascoltare, ora.” disse rivolgendo un caldo sorriso al ragazzo.

“S-si!” rispose allarmato Gilbert, catalogando automaticamente Sharon nella lista delle persone pericolose.

 

 

 

 

Naito's corner.

 

Ho sempre voluto scrivere una storia con questi tre.

Volevo dare l'idea di come l'atteggiamento di paura-rispetto che ha Gilbert nei confronti di Sharon sia nato.

Penso che questa diventerà una raccolta su Gilbert, Break e Sharon – con magari anche altri personaggi – nei 10 anni di assenza di Oz. Perché no?

Grazie per aver letto fino a qua, spero vi sia piaciuta l'idea!

Naito.

  
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