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Autore: LoAle    27/06/2012    2 recensioni
“Da quando Becky se n’è andata da York per andarsene in città, sono rimasta sola senza nessuno con cui potermi confidare. Nessuno è riuscito a prendere il posto di Becky poiché lei era l’unica che riusciva a capirmi, l’unica che riusciva a dirigermi verso le giuste scelte, l’unica che condivideva le mie idee, l’unica che non era simile a quelle snob presenti lì fuori; insomma l’unica che era simile a me.
Ma questa volta sento che qualcuno abbia preso il suo posto. Non si tratta di una ragazzina qualsiasi, ma si tratta di quel ragazzo che misteriosamente conobbi alle prove dello spettacolo teatrale. Quel ragazzo dai capelli biondo cenere che fin da primo momento mi ha colpito. Mi è sembrato di conoscerlo da sempre, mi è sembrato di averlo già visto prima di quel 24 marzo. Ho questa maledetta sensazione eppure in realtà non è così. Chi sarà mai questo ragazzo dagli occhi verdi con capelli cenere? E’ misterioso e io sento di doverlo conoscere giorno per giorno, perché lui mi è simile, perché lui ha incominciato a dare un senso in più alla mia vita!”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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   PRIMO CAPITOLO
                                                            

La luna di quel 31 agosto iniziava a farsi sempre più viva, e Lorie decise di salire su in camera sua e mettersi tra le coperte del suo letto addormentandosi in un sonno profondo. Il giorno successivo sarebbe stato un nuovo giorno, un nuovo anno; anche se in realtà quell’anno non sarebbe mai stato come gli altri anni.
I primi raggi di luce iniziavano a penetrare tra le finestre di casa Hill, la luna abbandonava il cielo e il cielo iniziava ad assumere un aspetto più chiaro e vivace. In una stanza di casa Hill, situata in soffitta, si sentiva una canzoncina che iniziò a comporre le sue prime note, era una sveglia dal suono dolce che con tanta gentilezza fece aprire quegli occhi blu profondi di Lorie. Il giorno era spuntato e in casa Hill iniziava a esserci movimento, sembrava che stava per passare un uragano! Quando tutti furono pronti, la casa ritornò al suo stato di quiete con un sottofondo di note musicali che continuavano a suonare, provenienti dalla stanza della soffitta, infatti lì su c’era ancora Lorie che si affrettava nel prepararsi perché non avrebbe mai voluto far tardi al suo primo giorno di scuola. Una volta pronta per uscire, raggiunge il portone in modo frettoloso e uscì di casa percorrendo a passo svelto il tratto tra casa sua e l’edificio scolastico; quando arrivò davanti al cortile scolastico che ormai non lo vedeva da tre mesi, pensò: “Appena in tempo sono arrivata, se avessi fatto ancora più tardi, mi sarei ritrovata in mezzo a tante persone, e non voglio immaginare che figura avrei fatto!”
Entrata dentro si affrettava per percorrere tutto il cortile della scuola e salire le scale, e non appena mise il suo primo passo sul primo scalino, arrivò il pullman che portava gli studenti provenienti da altri paesini lì vicino. Lorie arrivò nella sua classe e si scelse il suo banco, un banco dove potesse rimanere abbastanza isolata dal resto dei suoi compagni di classe poco simpatici. Nella classe i banchi, erano tutti rivolti frontalmente la cattedra, ma vi erano due che si trovavano di lato ad essa e vicino alla finestra; Lorie esaminò ogni posizione dei banchi ma comprese fin dall’inizio che la miglior posizione per rimanere nella propria intimità, era quella dei due banchi laterali. Appena prese posizione, suonò la prima campanella e iniziarono a entrare i primi ragazzi e le prime ragazze che sembravano essere uscite appena dal mare per il colore nero della loro pelle. In confronto a loro Lorie era diversa poiché non ha mai amato così tanto il mare e altrettanto non ha mai amato ustionarsi per avere una pelle più bella, preferiva essere così com’è, preferiva essere acqua e sapone. Per un attimo Lorie si rintanò nei suoi pensieri, questo l’ha sempre considerato come un modo per mantenere le distanze dalle persone che gli stavano troppo vicine o che non erano del tutto simpatiche;  ma appena si riudì il secondo e ultimo suono della campanella, lei si risvegliò dai suoi pensieri, e non appena entrò il professore della prima ora, lei, molto educatamente rispetto ai suoi compagni di classe, si alzò dalla sua sedia e salutò il suo professore che ricambiò con un sorrisino stampato sulle sue labbra, il saluto. La prima giornata passò velocemente che non bastarono quelle cinque ore per raccontare della propria estate, suonata la campanella, gli studenti si precipitarono in cortile per rivedere gli amici e intrattenersi con loro in cortile a parlare per aggiornarsi su quanto è accaduto in giornata. Solo Lorie prese il suo zaino e si avviò verso la strada di casa sua; Lorie è una ragazza abbastanza misteriosa, una che non ha mai voluto far sapere chi fosse, una che non gli è mai piaciuto i pettegolezzi, una che tiene a debita distanza le ragazze snob poiché non hanno niente di buono, una che in vita sua ha solo avuto un’amica. Insomma può sembrare come una ragazza fuori dal mondo e dalla moda che però della vita capisce di più di tutte le sue coetanee.
Come sempre Lorie percorre la strada in compagnia del suo mp3 quando a un certo punto si accorge di un ragazzo dai capelli biondo cenere che la fissava. Un ragazzo avente uno sguardo misterioso, il cuore di Lorie accelerò e insieme anche il suo passo. Si sentiva imbarazzata e non appena girò l’angolo un gran sospiro le uscì dalla sua bocca.
   
 
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