CAPITOLO 1


Elena non capiva che posto era quello, né come ci fosse arrivata…aveva un’ aria famigliare…
“Ma dove sono…aspetta un attimo…ma quella sono io..e..Damon?? ma cosa..”
Elena stava assistendo ad una scena tra lei e Damon, una scena che lei non ricordava affatto, almeno fino ad allora. “Adesso ricordo..la festa nel bosco, avevo litigato con Matt! Ed stato la sera in cui l’ auto dei miei genitori è volata giù dal wickery bidge! Ma Damon cosa ci faceva lì??”
Elena guardava se stessa parlare con il vampiro e non capiva come fosse possibile, lei non ricordava di aver mai visto Damon prima di Stefan, prima di entrare al pensionato Salvatore. Ma poi quel gesto, il vampiro le prende il viso tra le mani e la soggioga. Quel gesto fa capire alla ragazza che Damon l’aveva incontrato ancor prima di conoscere Stefan a scuola; o meglio, l’ altra Elena, la ragazza spensierata che credeva Mistyc Falls una città sicura. A quel punto i suoi occhi cominciarono a bruciare, le lacrime cominciarono a rigarle il viso: pensava alle parole dette a Damon prima di ordinare a Matt di fare inversione di marcia, per tornare da Stefan. “Questo significa che Damon è entrato nella mia vita ancora prima di Stefan..ma perché mi ha soggiogata…perché…”
Alzando di nuovo gli occhi non vide più il bosco di Mistyc Falls, era nella sua stanza. E di nuovo lui, Damon, seduto sul davanzale della finestra: “ Mi sta aspettando…” pensò Elena ed eccola uscire dal bagno col pigiama ed estremamente stanca…” Dev’ essere il giorno in cui Rose e Travor mi hanno rapito per consegarmi ad Elijia!” E di nuovo assiste ad una scena a lei completamente ignota, una scena che certo non le impedisce di smettere di piangere: Damon le dichiara il suo eterno amore. Elena riconobbe una lacrima solcare la guancia del vampiro nel momento in cui la soggioga per dimenticare tutto.
“Non è possibile..perchè? Mi ha soggiogata per dimenticare la cosa più bella che mi abbia mai detto in tutti questi anni..” Mentre Elena continuava a piangere di fronte a quella scena tutto cominciò a sbiadire, le immagini diventarono meno nitide tutto si fece confuso, la ragazza vide scorrere davanti ai suoi occhi pezzi vari della sua vita, pezzi dimenticati, immagini felici e tristi di se stessa con i suoi amici, i suoi genitori. D’ un tratto tutto diventò buio, ed Elena d’istinto aprì gli occhi. Respirava affannosamente, come se avesse trattenuto troppo il fiato sott’ acqua: in un istante tutto le era tornato in mente.
Era in macchina con Matt, stava tornando da Stefan, aveva lasciato andare Damon, non era per niente sicura della sua scelta, ma era giusto così. Aveva chiamato Damon per salutarlo e giustificare la sua decisione, per rassicurarlo che si sarebbero rivisti, che lui non sarebbe morto. Non era sicura di quello che diceva, non sapeva se di lì a 10 minuti sarebbero morte entrambe le persone che “amava”. Era stata una scelta molto difficile, ma il cuore la spingeva da una parte e la ragione dalla parte opposta: Elena era sempre stata una ragazza molto razionale per cui aveva seguito la mente, anche se la scelta l’ aveva fatta soffrire. Perché di una cosa era certa: era innamorata anche di Damon. Ma questo era un amore totalmente opposto a quello che provava per Stefan: come le aveva detto quando s’incontrarono per la prima volta, quello era un amore che la consumava, che nascondeva passione e anche un po’ di pericolo. Ecco cosa provava per lui; mentre Stefan…era Stefan: l’ amore puro che lascia libertà di fare proprie scelte. Elena non sapeva più quale dei due fosse quello che lei desiderava. Questo vortice di pensieri le assalì la mente nel giro di pochi istanti, mentre respirava avidamente.