Salve =)
Non ho resistito e appena saputo della crisscolfer week, ho deciso che avrei partecipato, quindi
questo è il mio contributo di oggi! So
che non è molto, ma spero possa piacervi ugualmente. Buona lettura!
“Be my guest”
Se solo sapessimo quanto alcune frasi cambieranno il
corso della nostra vita, probabilmente correremmo a scriverle sul primo foglio
disponibile, per non dimenticarle mai.
Per fortuna, Chris aveva sempre avuto una buon memoria,
quindi, anche con il trascorrere degli anni, non avrebbe mai scordato la risata
sincera che aveva preceduto quel -Che ne
diresti di cenare insieme?-, che Darren aveva spiattellato così, su due piedi,
e al quale lui non aveva potuto che rispondere con un sorriso immenso e un
cenno d’affermazione.
Chris adorava i suoi colleghi: da quando si era
trasferito a Los Angeles, erano stati una vera e propria famiglia. Eppure, quel
ragazzo che conosceva solo da qualche ora si stava già dando da fare per batterli
tutti.
-Non ci credo, davvero.-
Oltre ad essere decisamente di bell’aspetto (e Chris si
diede mentalmente dello sciocco, perché di certo non doveva pensare a lui in quel modo ), gentile, educato e
simpatico, Darren si stava dimostrando anche estremamente cocciuto.
-Te l’assicuro! Per diverse settimane ho adottato “Totally awesome” come motto
personale!-
Nonostante avesse riso alla sua affermazione, Darren non
sembrava ancora convinto.
-Ok, non vuoi credermi. Bene. Renderò la tua vita lavorativa un inferno,
posso diventare davvero fastidioso quando comincio a parlare solo per citazioni.-
Aggiunse Chris con un ghigno.
-Ahaha davvero ci riusciresti?
No, sul serio, sai che ora non dirò mai che ti credo, perché non vedo l’ora che
tu lo faccia?-
Entrambi risero, mentre la cameriera si affrettava a
portare l’ennesima bottiglia di diet coke al tavolo.
-Ne bevi davvero tanta, di quella roba.-
Disse Darren mentre Chris riempiva il suo bicchiere e
sorseggiava avidamente.
-Già. Sono dipendente e consapevole. E probabilmente
responsabile di una buona metà dei loro proventi.-
Darren rise ancora, per poi guardarlo stranamente.
L’incontro di quel giorno l’aveva innervosito, e non
poco. Non solo avrebbe dovuto fare buona impressione sul suo capo, ma ci teneva
anche a farla su Chris. Aveva guardato sufficienti scene con Kurt per farsi un’idea
di che persona fosse l’attore che lo interpretava, e quell’idea era esattamente
l’opposto di quanto si era trovato davanti.
-Che c’è?-
Chiese Chris, spaventato dal repentino cambio di
espressione del ragazzo.
-Niente… è solo che… sei molto diverso dall’idea che mi
ero fatto di te.-
Chris sorrise –Anche tu. Mi aspettavo molti più capelli,
ed ero quasi certo che saresti arrivato in sella ad una scopa volante. Oh, e la
chitarra. Sono rimasto deluso dalla mancanza di una chitarra.-
Darren sorrise.
-Quello che voglio dire è che si, sono molto, molto
diverso da Kurt. E a volte ne sono lieto, sai, non credo sia comodo andare in
giro vestito in quel modo ventiquattro ore al giorno.-
-E’ un peccato, ti stanno davvero bene.-
Darren maledisse il suo stupido vizio di parlare senza
riflettere: Chris era arrossito vistosamente, e riprese a bere per darsi un
contegno. Per cercare di migliorare le cose, Darren aggiunse:
-Sono quasi contento che tu sia così diverso. Insomma,
Kurt, ecco… mi intimorisce. Mentre con te mi sono subito trovato a mio agio.-
Chris era tornato ad un colorito normale, e sorrise. –Anch’io.-
Continuarono a mangiare per qualche minuto, e ben presto
il discorso si spostò su quanto sarebbe accaduto alla storyline
di Kurt. Ovviamente, nessuno lo sapeva con certezza, ma era divertente
speculare.
-Quando mi hanno detto che Chord
sarebbe potuto diventare il ragazzo di Kurt, non so, ho capito subito che non
avrebbe funzionato. C’era qualcosa che non andava. Ho sempre pensato che
avrebbero trascurato la parte sentimentale della vita di Kurt, quindi forse è
stato dovuto anche alla sorpresa.-
Darren annuì, mentre finiva di masticare un pezzo di
pizza.
-Fanno bene a farlo. Voglio dire, se dovessero
affrontare il discorso… sarebbe fantastico.-
Chris corrugò per un momento le sopracciglia.
-Tu… non ti senti a disagio, a dover interpretare un
ragazzo gay?-
Darren sollevò gli occhi dalla pizza, per guardare
Chris.
-Perché dovrei?-
-Non so, ho semplicemente pensato che…-
Prima che potesse rispondere, Darren era tornato a
concentrarsi sul suo piatto, e lo interruppe, riuscendo anche a non essere
brusco:
-Non mi piacciono le etichette, quindi cerco di evitarle.-
Che cosa intendesse di preciso, rimase un mistero per
Chris.
**************
Almeno fino a quando non arrivarono a parlare delle
esperienze del college, e bè, si disse Chris, Darren era decisamente di mentalità aperta.
Chris non aveva mai incontrato qualcuno che discorresse
con tanta semplicità di quella volta che come regalo di compleanno aveva
baciato un suo coinquilino ( e no, non stava parlando di un casto bacio sulla
guancia) o di quando in casa avevano istituito la settimana senza vestiti, ed
era stata una delle migliori della sua vita.
-Ma era la settimana dopo gli esami finali, quindi siamo
stati ubriachi metà del tempo. Ricordo solo che alternavo fasi di gioia assoluta
a lancinanti mal di testa.-
Chris non aveva esattamente molto da raccontare, quindi
decise di sopperire con aneddoti dalle riprese, e storie sugli altri membri del
cast.
-Non credo che riuscirò a presentarmi seriamente a
nessuno di loro ora che mi hai raccontato tutte questo cose.-
-Non ti sei presentato seriamente neanche a me, e non
penso Ryan ti abbia raccontato qualcosa di imbarazzante che mi riguardi. O l’ha
fatto?-
Darren sorrise, scuotendo la testa. Di certo non poteva
dire che la ragione per essersi reso ridicolo quando Ryan li aveva presentati
era il suo estremo nervosismo e quell’inspiegabile ma impellente desiderio di
piacere a Chris.
Perché, in effetti, era sembrato un idiota, quando aveva
detto (stringendo la mano di Chris con fin troppa enfasi) –Piacere, sono Blaine… ehm Darren, sono Darren. Oh mio Dio, non ci posso
credere, è così strano vederti di persona e pensare che lavoreremo insieme… Ho
bisogno di un attimo per abituarmi all’idea.- Detto questo, si era fermato per
guardarlo negli occhi mentre Chris era rimasto in silenzio, visibilmente
confuso, perché il ragazzo non aveva ancora lasciato la sua mano. Dopo una
decina di secondi, Darren aveva mollato la presa, senza smettere di sorridere –Scusa.
E’ davvero un piacere conoscerti, Chris.-
-Bè, sarà anche stata una presentazione insolita, ma hai
accettato il mio invito a cena, quindi non credo di aver fatto una così brutta
impressione.-
Chris sorrise. –Illuso. Ho accettato il tuo invito solo perché
voglio dimostrarti che non ne sai più di me riguardo Harry Potter, visto che
non sono riuscito a convincerti oggi pomeriggio.-
-Ci vorrà molto più di una cena per convincermi,
credimi.-
Concluse Darren e davvero, davvero doveva smetterla di
flirtare con il suo futuro collega.
**************
Durante la serata, Chris sperimentò così tante emozioni
da procurarsi un mal di testa. Era confuso, stordito, stupito, incredulo e
contento. Non pensava che avrebbe mai conosciuto qualcuno così simile a lui ma
allo stesso tempo tanto diverso. Darren era stato decisamente una sorpresa,
sotto molti punti di vista.
Quando l’auto arrivò sotto causa sua, Darren la
parcheggiò, e scese per accompagnarlo fino alla porta.
Chris non potè fare a meno di
pensare che durante tutta la giornata erano stati fin troppo a loro agio, per
essere due sconosciuti.
-E non so, da quel momento ho capito quanto fosse
davvero in gamba Hermione, ed è diventata la mia
preferita.- stava dicendo Darren, portando avanti una discussione che era
cominciata prima che lasciassero il ristorante.
-Ammettilo, avevi solo una cotta per lei.-
-No! Assolutamente! Voglio dire, è fantastica e
perfetta, ma… nahh, semplicemente non è il mio tipo.-
Chris si morse il labbro, per evitare di dire quanto
stava pensando. Poi, però, l’impulso fu troppo forte. Al diavolo il buon senso, pensò.
-E quale sarebbe il tuo tipo?-
Darren rimase senza parole per qualche secondo. Poi
sorrise, non il suo solito sorriso, ma un ghigno compiaciuto, che fece uno
strano effetto al cuore di Chris.
-Uhm, sai, credevo non esistesse, ma forse devo ricredermi.-
Prima che Chris potesse anche solo elaborare la risposta
del ragazzo, Darren si sporse per posargli un bacio sulla guancia, per poi
iniziare a dirigersi verso l’auto.
Totalmente inebetito, Chris riuscì a malapena a
formulare un saluto e un ringraziamento, a cui Darren rispose con un
occhiolino, e dicendo:
-Spero davvero che Blaine
possa essere quello giusto per Kurt.-
Ne approfitto per concludere dicendo quanto sono felice
che anche questa ship abbia finalmente la sua
settimana. Purtroppo, spesso questa è la ship che
riceve più odio e, nonostante ci siano alcuni comportamenti censurabili, è una
cosa che non mi spiego e mi fa arrabbiare moltissimo. Spero che la storia sia
risultata gradevole; cercherò di scriverne una ogni giorno per il resto della
settimana. Se vi va, fatemi sapere se vi è piaciuta.
Baci,
Sara