Titolo: Gli usignoli della
porta accanto Titolo del capitolo: Gli usignoli della porta accanto Personaggi: Blaine Anderson, Blaine/Kurt, Kurt Hummel Generi: Romantico Rating: Verde Avvertimenti: One-shot Introduzione/Presentazione Piccola storia Klaine senza pretese. Dal testo : ''A noi interessa il secondo piano. Perfettamente arredato , luminoso, sembra uscito da una di quelle riviste patinate di design. Chi passa di la però non si ricorda questo quanto la musica, c’è sempre musica li dentro. Un pianoforte o una chitarra, due voci che si armonizzano perfettamente, da cui si sente chiaramente passione e amore . '' ''Kurt e Blaine , non c’è nessuno nel vicinato che parlando di uno non ci accosti subito il nome del altro, nemmeno le vecchiette più bigotte e chiuse mentalmente non riescono a non definirli adorabili e perfetti fra loro. '' |
Gli
usignoli della porta accanto
New
York , uno di quei palazzi in mattoni rossi con le ringhiere
scure che nascondono piccoli giardini, ai lati del cancello, con le
scalinate
davanti al portone. Alti quasi come un normale palazzo, ma hanno solo
due
piani, due abitazioni.
A noi interessa il secondo piano. Perfettamente arredato , luminoso,
sembra
uscito da una di quelle riviste patinate di design.
Chi passa di la però non si ricorda questo quanto la musica,
c’è sempre musica
li dentro. Un pianoforte o una chitarra, due voci che si armonizzano
perfettamente, da cui si sente chiaramente passione e amore . se non ci
si
sofferma sembrano un uomo e una donna, chi è abituato a
sentirle sa che è
merito, o colpa, del controtenore della coppia.
Kurt
e Blaine , non c’è nessuno nel vicinato che
parlando di uno non ci accosti subito il nome del altro, nemmeno le
vecchiette
più bigotte e chiuse mentalmente non riescono a non
definirli adorabili e
perfetti fra loro. Li vedi tutte le mattine dirigersi al solito
caffè al
angolo, mano nella mano, fino a che non si separano, con un leggero
bacio a
fior di labbra e l’amore che brilla negli occhi, prima di
dirigersi verso le
rispettive facoltà.
li si rivede poi , di nuovo assieme, alla fine dei corsi universitari
della
giornata, a fare la stessa strada della mattina a ritroso.
Rientrati a casa, dopo un paio d’ore, puntali come ogni
giorno li senti
cantare, suonare, comporre qualcosa o rendere loro qualcosa di altri.
Di solito
è Blaine a suonare, ogni tanto Kurt lo accompagna col piano
se è impegnato con
qualche altro strumento. Cantano entrambi, soprattutto Kurt,
l’altro il più
delle volte lo segue con sguardo adorate, che Kurt nasconde meglio. Non
si
sentono altre parole se non quelle cantate, non ne hanno bisogno . se
la gente
potesse osservarli dalla finestra del salotto capirebbe che non ne
hanno
bisogno perché gli basta un occhiata, un cenno con la testa
o la mano per capirsi.
l’unica cosa che non cambia mai è il fatto che non
sono mai troppo distanti l’uno
dal altro, sempre così vicini da lasciarsi solo lo spazio
per gli strumenti.
Hanno
anche un gruppo di fan. Semplici persone che vivono
li vicino, o passano li tutti i giorni tornando a casa o per andare al
parco. Si fermano
quasi sempre ad
ascoltarli, soprattutto i vecchietti che si accomodano li sulle
panchine.
È
un mese che nessuno li sente più muovere una nota,
che non si vedono più mano nella mano per srada. La gente
pensa le più svariate
cose. Uno dei due o entrambi stanno male, si sono lasciati, sono
impegnati con
la scuola, sono in vacanza…
I
mesi passano e quel piccolo gruppo continua a chiedersi
che fine abbiano fatto quelle voci armoniose che allietavano i loro
pomeriggi. Un
pomeriggio, uno dei signori più intraprendente e coraggioso
fra gli altri del
gruppo di ammiratori, si reca dalla loro vicina di casa a chiedere
spiegazioni.
Lei con un grande sorriso li rassicura. Stanno bene, non si sono
lasciati ,
hanno da poco finito gli studi e non sono in vacanza.
Kurt
, un pomeriggio verso la fine del anno scolastico
ha chiesto a Blaine di sposarlo, e una volta laureati e con un buon
lavoro,
avevano deciso di trasferirsi in una casa più grande.
Due
anni dopo circa, di fronte alla casa
Anderson-Hummel, un nuovo gruppo di ammiratori si soffermava a sentire
quelle,
ormai tre, voci, che esprimono a tutti una sola cosa : amore.
Fine