(Questa (semi) drabble è stata scritta per il “Drabble meme”, seguendo il prompt “Love is destructive”)

Esce dal bagno con un sorriso, ed è la prima volta da tempo.  Asuka è al tavolo. Sta facendo i compiti.
La osserva.
Lei non ne ha idea. Non ha idea di cosa gli ha appena dato. E non intende l’enorme erezione che ha dovuto sedare.
Gli ha appena dato qualcosa di normale.
Le si siede accanto, in silenzio. Lei continua a fissare il libro, gli occhi scorrono sulle righe nere, ed ha un profilo così dolce, e le sue labbra erano così morbide. Potrebbe avere una vita con lei, in fondo. Forse gli darebbe la spinta
(un motivo)
per andare avanti. Forse potrebbe innamorarsi di lei. Si è appena presa il suo primo bacio. Potrebbero essere, quelle, le uniche labbra che sfiorerà. Sarebbe bello. La osserva, osserva la sua bocca. E’ bella, Asuka. Se solo potesse dirglielo, bloccarla un istante e gridarglielo. Perché dovrebbe saperlo.
“Cos’hai da guardare?” gli chiede. Shinji sussulta.
“No, io...”
“Fai i compiti.” Spinge un libro davanti a lui. “O forse pensi che pilotare l’Eva ti dia il diritto di rimanere un ignorante?”
“No, io...”
“E smettila di balbettare! So cosa hai fatto in bagno. Sei un maniaco.”
Shinji arrossisce, spalanca gli occhi. “No, io...!”
“So che non avresti mai nemmeno sognato di poter baciare una come me, ma...” Asuka si volta verso di lui, inclina il capo, aggrotta la fronte. “Non illuderti. Non significava niente.”
“Io...”
Asuka torna a guardare il libro. Giocherella con la penna, lo ignora. In effetti, è troppo difficile. Forse è meglio non tentare.
“...Scusa.” dice Shinji, e non sa neanche perché. Asuka sorride.