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Autore: Danihan    13/01/2007    2 recensioni
Terzo e ultimo scritto sull'Amore della mia adolescenza...risalente quindi sempre a tre anni fa(anche se ora non è che io sia tanto adulto)...se il primo testo era riguardo all'effimero Amore verso una donna angelo, il secondo all'ingenuo Amore verso un personaggio famoso, il terzo non può che essere il più comune ma sincero amore verso una propria amica. Dopo questo testo spero di trovare del tempo per scrivere di nuovo qualcosa riguardo all'Amore, perché in tre anni le cose cambiano...e anche le idee, i pensieri e i modi di scrivere. Buona lettura e come sempre, scusate per la formattazione!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Requiem

Requiem

E per l'ennesima volta mi ritrovo qui, a scrivere parole mai dette, pensieri mai divulgati, sentimenti repressi all'interno del mio fragile animo che soffre per tutto questo, soffre per questa vita in cui io stesso troppe volte non ho avuto il coraggio di dire quello che pensavo veramente, nei confronti di persone a cui credevo di provare quello strano sentimento chiamato amore. E per l'ennesima volta mi ritrovo qui, a rimuginare su tutto quello che avrei potuto fare se solo avessi avuto la forza, se solo il mio amore fosse stato talmente forte da poter superare quelle semplici barriere che l'imbarazzo e la vergogna costituiscono nei vari rapporti sociali che legano gli esseri umani in questo mondo. Una vita di rimpianti, tutto qui. Eppure suona strano, io sono ancora giovane, il futuro mi è davanti, avrò sicuramente tanti altri momenti per amare, ma mi sembra che tutto questo debba finire a breve, che ho già commesso troppi errori per poter andare avanti, che ho buttato letteralmente al vento decine di occasioni in cui avrei potuto farmi conoscere, far sapere al mondo chi sono veramente per potermi fare accettare per quello che sono e non per quello che dimostro. Ascoltate dunque la mia storia. Questa forse, sarà la mia ultima occasione. Ogni persona nel corso della propria vita cresce, matura, cambia e inesorabilmente muore. Io ero diverso in passato, come ognuno di noi credo. Ero un tipo piuttosto riservato, timido e senza il coraggio di dire quello che provavo ai miei primi amori. Non mi piaceva molto neanche che si sapesse in giro, ma sapete com'è la vita, no?Beh stranamente il giorno dopo che prendevo una cotta per una lo sapevano già tutti. Forse per il fatto che odiavo questo mio carattere senza fegato, forse per il fatto che ero ancora solamente un cinnazzo, forse per il fatto che nessuna aveva mai ricambiato il mio affetto, ma sta di fatto che esattamente da allora cambiai completamente il mio modo di vedere il mondo e di rapportarmi con le persone. Pensai che fosse meglio comportarsi da stupidi e fare il pagliaccio della situazione facendo divertire un pò tutti quanti con le mie battute, ovviamente con moderazione, piuttosto che rimanere in solitudine ed essere preso per il culo dai più. Pensai che anche se avessi fatto la figura del rompiscatole a qualcuno sarei risultato più simpatico che rispetto a prima. Pensai che forse così qualcuna mi avrebbe notato. Però rimasi legato in qualche modo al mio Io precedente che raffinai e trasformai nella mia parte più sognatrice, nella mia parte più romantica e più seria. Quella parte che avrei rivelato, che avrei tirato fuori a poco a poco e in seguito totalmente solo quando avessi saputo che non avrei avuto più niente da temere, da soffrire perchè la persona a cui stavo appunto rivelando il mio vero Io, mi amava. Proprio un egoista, eh?Ma credo che sappiate bene anche voi che le ferite dell'animo sono quelle più pericolose, sono quelle che ogni giorno ti spingono sempre più verso il baratro della follia, sono quelle che fanno più male, sono quelle che sono più difficili da rimarginare. E io non volevo più soffrire così tanto, decisi di non innamorarmi più ma inevitabilmente tutti ci cadiamo e anch'io, di nuovo. Strano che tu non te ne sia ancora accorta ma forse è meglio così, proprio nei momenti in cui ti sono vicino e sento che l'occasione è giusta, riaffiora la mia vecchia identità e non riesco più a spiccicar parola, tutto quello che dico mi sembra fuori luogo e insensato, sto male e penso a quello che dovrei dire, qualcosa di carino, mille parole in un secondo ma nessuna è quella giusta. E intanto il tempo passa e vedo che tu ti allontani pensando magari che non ho alcun interesse nei tuoi confronti o che sono un buono a nulla. Sapessi quanto ti sbagli!Ricorda che non sempre le persone mostrano fuori quello che provano dentro. Mille e mille volte ho ripensato a quei momenti, ripensando a quello che avrei potuto fare e non ho fatto, ripensando a come sarebbe andata se solo avessi aperto la bocca e sussurato quelle semplici parole, mille e mille volte ho pensato a discorsi futuri che non avrei però mai avuto il coraggio di dirti, tu non lo sai ma io soffro per te, non sai quanto, mille e mille volte vorrei urlare al cielo tutto quello che provo per te senza paura degli sguardi di chi mi circonda, per potermi finalmente sfogare, per poter estrarre anni e anni di indecisioni, per poter dire che finalmente sono una persona nuova, per poter affermare senza paura che questo è amore. Ma il perchè stia scrivendo tutto questo senza invece dirtele di persona non l'ho ancora capito. Forse perchè scrivendo riesco a ordinare meglio i miei pensieri o più semplicemente perchè non ho il coraggio. Sai quanto soffro vederti piangere per un altro?Io nascondo tutto dentro di me, ormai ci ho fatto l'abitudine però mi piacerebbe tanto consolarti con parole carine, anche se mi sembrerebbe di approfittarne, ma comunque dirti di non versare lacrime per una persona che non ti merita perchè ogni lacrima che lascia i tuoi occhi così candidi è una stella che cade dall'infinità di questo firmamento, che sovrasta le nostre teste e i nostri animi, così tormentati e così afflitti in questa piccola valle di lacrime in cui viviamo. Sai, amore, c'è anche un'altra ragione per cui probabilmente non avrei mai il coraggio di dirti tutto questo, di rivelarti tutto il mio amore, ed è perchè io so che comunque tu non lo ricambieresti, ne ho la convinzione, ma non dicendoti niente e non sentendo la tua risposta posso continuare a vivere nella fantasia e nella speranza che tu mi ami, nel nostro giardino dell'Eden in cui tutto va come vogliamo, in cui nessuno soffrirà mai più, nel nostro mondo, io e te, insieme per sempre. Ti sembro che sogni troppo?Si, è vero ma a me piace questo lato del mio carattere, più che altro perchè ormai su questa terra non mi è rimasto più niente e non posso fare a meno di sognare per continuare a vivere. Dimostrami che sbaglio, dimostrami che vale ancora la pena vivere su questa terra e io non me ne andrò. Dimostrami che anche una volta nella vita i sogni diventano realtà, dimostrami che almeno una volta il miracolo si avvererà. Lascia che ti abbracci, lascia che ti accarezzi, non avere paura, non ti farei mai del male, io ti amo. Ma se fosse proprio questo mio amore la causa di così tanta sofferenza e di così tanta solitudine nei tuoi confronti allora accetterei volentieri di morire anche se così facendo non credo che con la mia morte questo mio sentimento si spegnerà. Chissà cosa ne sarà di me dopo la morte. . . sarai triste?Verserai almeno una delle tue preziose lacrime per me?Forse si, ma più perchè ero tuo amico che per chissà cosa. . . il mio animo vagherà come spirito errante senza riposo e senza meta o forse raggiungerà finalmente la felicità in quella realtà costituita puramente dalla fantasia. . . le generazioni passeranno e diventerò solo un'ombra del mio essere, questo è il mio destino, un destino che accomuna miliardi di persone, morti senza nome. E così il mio amore per te. Non ne posso più di continuare a vivere così, ogni giorno che passa, ogni giorno che mi riprometto di rivelarti tutto ma non lo faccio è un giorno perso, un giorno che si accumula agli anni trascorsi di rimpianti e l'angelo della morte si fa sempre più vicino. Giungerà dunque la mia ora, inesorabile, senza che io sia riuscito a concludere niente e morirò col rimpianto di una vita sprecata nella più totale indecisione. . . no. Non ci sto. Se anche dovessi morire questa sera stessa, ti prometto che almeno una volta riuscirò a dichiararti il mio amore, non importa quando, non importa come, tu devi sapere. Quello che tu rappresenti per me è più di un semplice amore, o almeno così voglio credere, sei una ragazza come le altre, ne più ne meno, è quello che provo nei tuoi confronti che stravolge completamente il mio modo di vederti, tutto quello che fai è bene, sei sempre e comunque bellissima, non sbagli mai. . . ogni volta che ti vedo, la mia parte razionale si spegne lasciando il posto al cuore che vede tutto con un'ottica diversa, come un sogno che per quanto paradisiaco e sublime sia, qualcosa dentro di te ti spinge alla sua ricerca sebbene tu razionalmente sappia benissimo che è impossibile. Sarà veramente così?La vera felicità e il vero amore ci sono negati in questo mondo?Dobbiamo accontentarci di semplici illusioni create dal nostro stesso subconscio per la ricerca di una felicità effimera e ultraterrena?Sono domande a cui non posso dare una risposta. Non ancora. Per adesso mi limiterò a seguire le ragioni del mio cuore che per quanto sbagliate o insensate possano essere, procurano quella felicità illusoria di cui tutti abbiamo tanto bisogno per continuare a vivere. E per l'ennesima volta mi ritrovo di nuovo qui, senza più niente da dire, senza più sapere di cosa parlare, senza aver ancora concluso nulla. . . una brezza entra dalla finestra, qui accanto a me, scompigliandomi i capelli, mi attraversa e lo sento dentro di me, come il tempo che lentamente scandisce la mia vita, attimo per attimo, quel poco tempo che mi è rimasto e di cui non so cosa farne. . . ma non posso lasciare che il tempo decida il mio destino, non posso lasciare che il mio corpo sia trasportato dalle correnti del tempo con la speranza di approdare in un lido sicuro dove troverò finalmente la felicità, senza muovere un muscolo, senza soffrire ancora inutilmente, io ho il potere di cambiare il mio destino, il destino è un’invenzione della gente fiacca, devo solo volerlo, scuotermi dalle polveri della rassegnazione. . . ma tu, tu devi aiutarmi. Anche tu hai i tuoi problemi, anche tu probabilmente ti starai affliggendo come me, lo riconosco, forse è solo una fase adolescenziale in cui tutti cadono, ma è proprio per questo che dobbiamo aiutarci l'un l'altro, in simbiosi, come un unico essere, perchè amare non è guardarsi a vicenda, amare è guardare insieme nella stessa direzione. Insieme quindi, lungo il travagliato sentiero della vita, cerchiamo di arrivare a quel traguardo di cui tanti parlano ma che nessuno ha mai visto veramente, e non pensare agli sguardi della gente invidiosa di noi, perchè comunque nel nostro piccolo, io e te abbiamo raggiunto la felicità.

 

  
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