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Autore: Arrow    28/06/2012    7 recensioni
« La senti Kyousuke? Stanno suonando la tua nenia. » si tappò lei stessa la bocca, coprendo una finta espressione di sorpresa. « La senti questa voce? » chiese ancora, sogghignando.
Kyousuke strizzò gli occhi, sapendo che lei si sarebbe infuriata sia se non avesse risposto, sia se l’avesse fatto. In trappola, come un pesce nella rete; strappato dal suo oceano.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kyosuke Kamijo, Sayaka Miki
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Folle nenia

 

 

La mano le scivolò dalla sua maglietta e perse un attimo l’equilibrio, senza però scomporsi.

Voleva una risposta.

« Lo sai? » sussurrò, ad occhi bassi « Eh? » gridò, affondando lo sguardo nel suo.

Per tutta risposta il ragazzo tremò, di nuovo, coprendosi il viso con una mano, sporcandoselo ancora di più. Non sentiva quasi più il dolore; il corpo completamente intirizzito a causa del sangue che si stava asciugando e per le ferite stesse. Piccoli e profondi tagli, in ogni parte. Constatò in quel momento che la ragazza gli aveva lasciato intatto il petto e un brivido lo scosse nel profondo, lasciando che le labbra esternassero il terribile pensiero che gli aveva percorso la mente con un gemito strozzato.

Sayaka si perse nei suoi pensieri, domandandosi da quanto tempo fossero lì stesi per terra e – poi – realizzò sorridendo che non le importava. Sarebbe rimasta anche un’eternità; anzi, sarebbe stato più appagante.

Estrasse dal suolo la spada e la osservò attentamente come se la stesse impugnando per la prima volta.

« Dimmi Kyousuke… sai cosa c’è dopo la paura? » ripetè quella domanda per l’ennesima volta, voleva una risposta.

« Mi ucciderai se sbaglierò! » si lamentò lui, tappandosi subito dopo la bocca, conscio dello sbaglio che aveva fatto nel risponderle.

Sul viso deformato dalla frenesia di Sayaka si dipinse un sorriso, che si evolse in una sonora e vibrante risata. « Ripetilo se hai il coraggio. » le sue parole vennero sovrastate da un nuovo grido di dolore dell’altro. La spada a conficcarsi sulla coscia destra. Premette di più. « Puoi aprire quella lurida bocca solo per dire quella parola, la risposta che esigo. » sfilò la spada, e pezzi di carne seguirono la lama e il pavimento si imbrattò ancora, come l’aria… di un sempre crescente urlo.

Il guanto oramai non più bianco di lei, si posò sulle sue labbra, per zittirlo.

« La senti Kyousuke? Stanno suonando la tua nenia. » si tappò lei stessa la bocca, coprendo una finta espressione di sorpresa. « La senti questa voce? » chiese ancora, sogghignando.

Kyousuke strizzò gli occhi, sapendo che lei si sarebbe infuriata sia se non avesse risposto, sia se l’avesse fatto. In trappola, come un pesce nella rete; strappato dal suo oceano.

« Dice… tempo scaduto. » questa volta fu il turno di uno squarcio sul braccio destro. La ragazza magica vi premette subito sopra con una mano, ampliando così il dolore. Appoggiò a lato del fianco di Kyousuke la spada e gli tappò la bocca, soffocando le sue urla.

In lontananza una campana vibrò e Sayaka abbandonò la presa.

« La » avrebbe risposto. Gli occhi vacui andarono a posarsi sui due fermagli tra gli spettinati e insanguinati capelli di lei. L’unico dettaglio che gli rimembrava la sua passata natura umana, estinta da quel sorriso che sapeva di morte. « follia? »

La ragazza magica spalancò gli occhi, questa volta sinceramente sorpresa. Senza pensarci posò una mano sulla guancia rossa di Kyousuke, che non riuscì a chiudere gli occhi, tante erano le lacrime di paura ad inondarli. Lei, invece, li chiuse, smorzando il suo riso. Respirò a fondo l’odore acre del sangue che invadeva l’aria tutt’attorno e si avvicinò lentamente al volto di lui, posando infine un leggero bacio sulle sue labbra, inumidite dal liquido caldo che ella stessa aveva fatto sgorgare. Kyousuke spalancò ancora di più gli occhi, quando un tepore improvviso gli raggiunse il viso e poi si espanse in tutto il suo corpo. Non poteva credere che quella fosse davvero una lacrima di Sayaka.

Un rumore metallico lo distrasse, ma solo per un attimo, poi di nuovo quel ghigno insanguinato occupò il suo intero campo visivo.

Sentì freddo al petto ma, quella fastidiosa sensazione che aveva interrotto quel calmo torpore in cui tutto il suo essere era caduto, durò un istante. « Esatto. » riecheggiò nell’aria.

Quella parola fu l’ultima che Kyousuke Kamijo percepì del mondo. Non visse abbastanza a lungo per udire la seguente disperata risata della sua carnefice.

Sayaka, sostenendosi alla sua fedele arma, si alzò; le gambe deboli. In testa un pensiero la scosse. Si rizzò completamente in piedi. Fissò gli occhi verso il cielo che intravedeva dalla grande finestra e strinse la stretta all’impugnatura della spada.

« Hitomi, ora tocca a te. »

 

 

 

 

 

 

 

 

_________________________________

Ho pensato: "E se Sayaka tornasse per vendicarsi su Kyousuke?" e così ci ho scritto sopra. Mi è riuscito semplicissimo, dato il mio profondo odio per quel coglione di Kamijo. :3 L'angst predomina e - che dire? - Sayaka pawah! \o Spero che questo sprazzo di follia vi sia piaciuto. Adieu :) ♥

   
 
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