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Autore: sapphire     28/06/2012    8 recensioni
One Shot scritta per la seria Always.
Perchè Castle e Beckett camminano per le via della città in piena notte? Nuovo caso? Non questa volta! Scoprite perchè!!!
Buona lettura!!!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
- Questa storia fa parte della serie 'Always'
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Serie Always
 
Walk-Theraphy
 
 
 
<< Posso dire una cosa ? >> 
<< Shht >>
<< Ma … >>
<< Shht ! >>
<< oh … ma andiamo … stai scherzando vero ? >>
<< shht! Zitto e cammina … >>
Castle abbassò la testa e con muta rassegnazione continuò a camminare lungo quella via buia e deserta ad un ora imprecisata della notte: in verità non aveva controllato a che ora si fosse alzato dal letto per seguire Beckett in quell’impresa folle, sapeva solo che stavano congelando e che probabilmente avrebbero visto l’alba insieme.
<< Ci possiamo fermare ? >>
<< No … se ci fermiamo siamo perduti >> ribatté lei con un tono di ovvietà stringendosi nel suo cappotto nero .
<< Ma mi fanno male le gambe !! >> piagnucolò lui rivolto al cielo scuro. 
Beckett roterò gli occhi e rallentò il passo cercando di adeguarlo a quello dello scrittore << almeno mi dici dove siamo diretti ? >>
<< non lo so >>
<< rassicurante >> borbottò infine cercando di non lasciarsi prendere dallo sconforto.
Quanto tempo era passato da quando aveva abbandonato il caldo letto di casa ?
Troppo di sicuro … ma a lei sembrava non importare, continuava a camminare determinata, sicura di ciò che stava facendo.
<< Non credi che oramai potremmo tornare a casa ? >>
<< Temo di no … almeno finché non sono sicura di avere la situazione sotto controllo >> rispose con un sorriso impercettibile beffandosi delle sue lamentele.
<< Io chiamo Ryan ed Esposito! Così ci danno il cambio >> continuò lui tornando a camminarle a fianco.
Lei ridacchiò fingendo di non ascoltarlo almeno finché non gridò << panchina !! >> indicandola a pochi metri da lui . E lo scrittore così si beccò un “accidentale” quanto doloroso pugno alla spalla per quell’esclamazione .
<< ahi … >> gemette sporgendo il labbro inferiore cercando di suscitarle pena e tenerezza, ma come risposta ricevette solo un << shht >> coadiuvato  da un’occhiataccia truce . Castle sospirò e si sporse piano piano verso la panchina che stavano raggiungendo e in un secondo si sedette sorridendo a trentadue denti, soddisfatto di sé .
Beckett si rassegnò fermandosi davanti a lui e lo guardò piegando il viso di lato.
<< Quanto sei pigro >> commentò mordendosi le labbra e lui sorrise sardonico
<< credo che siano,  vista la posizione calante della luna, più o meno le 4 del mattino ! Stiamo camminando da un’ora alla ricerca dell’illuminazione del sonno e tu mi accusi di essere pigro ? Ah meno male che domani non dobbiamo alzarci presto se no … >>
<< E da quando tu ti preoccupi di questo ? Tanto non ti saresti alzato presto comunque >> lo derise  sedendosi accanto a lui sulla panchina.
<< ehi ! Ti ricordo che sono  più di sei  anni che ti seguo nei tuoi casi alzandomi senza mai tornare a casa quindi … ! >>
<< shht! Ok hai ragione! Non gridare  >> Castle arricciò le labbra e avvicinò verso di loro ciò che stavano spingendo da più o meno un’ora e sospirò chiudendo gli occhi per un secondo << poi mi spiegherai chi è il pazzo che ha inventato l’assurda teoria che stai mettendo in pratica  per far addormentare quella rompiscatole piccola te ! >>
<<  lo faceva mia madre con me quando non dormivo … >> gli spiegò appoggiandosi alla sua spalla .
<< e funzionava ? >>
Beckett si sporse verso il passeggino e controllò che la bambina dormisse e poi sorrise << direi di sì >>
Castle la imitò : si sporse scostando le coperte di lana che sommergevano la culla e osservò quei lineamenti candidi , gli occhi chiusi e l’espressione beata del sonno profondo. Sorrise involontariamente.
<< è incredibile quanto di assomigli … è bellissima >> Kate alzò lo sguardo e gli accarezzò una guancia con le dita fredde << ci credi che insieme abbiamo fatto una cosa così bella e perfetta ? >> domandò retorico con la voce smielata di un padre emozionato << anche se ha preso il lato peggiore di te: non dorme mai! >> sbottò infastidito .
<< Rick … >>
<< mh ? >>
<< a volte non so come fare a pensare di tornare al lavoro … >>
<< non l’hai detto davvero >> sbottò serio guardandola e lei si morse le labbra in risposta.
<< vedrai … mia madre sarà bravissima ad occuparsi di lei quando saremo al “lavoro” e poi ci sono io … la porterò al distretto ogni ora se vorrai >> e le sorrise rassicurante .
<< sarebbe perfetto … >>
<< e poi perché ci pensi adesso ? Sei a casa da sole 6 settimane … >>
<< già … appunto … mi ci sto abituando … >>
Un’ondata di vento gelido li convinse a ritornare alla realtà e così entrambi sospirarono .
<< che ne dici ? Continuiamo la cammino terapia verso casa ? >>
Si alzarono in sincrono e si avviarono verso la meta.
<< Potremmo suggerire questa terapia a Lanie >> sussurrò Castle << funziona >>
<< mmh … spero davvero per  lei che non ne abbia bisogno >> rispose sbadigliando.
Svoltarono l’angolo e rientrarono nell’attico salutando con non-chalance il portiere che li fissò stralunato .
<< signor Castle è successo qualcosa? >>
<< Cammino terapia Fred ! >> ridacchiò lo scrittore indicando la figlia dormiente. Il portiere alzò le spalle e tornò a leggere la rivista  per le ultime ore del suo turno notturno.
Camminavano silenziosi, muti persino in ascensore, tutto pur di poter tornare tranquillamente a dormire. Arrivati al loro piano trassero un sospiro di sollievo. La porta di casa che avrebbe portato al loro letto era a pochi passi. Si fermarono.
Castle estrasse le chiavi di casa e la guardò soddisfatto, ma queste caddero provocando un rumore agghiacciante sul marmo << Rick!! Possibile che tu sia così … >>
<< shht ! Tutto a posto ! Tuuuuto ok ! Non si è svegliata >>  temendo di essere ucciso lo scrittore raccolse le chiavi da terra e, silenziosamente, lentamente, con precisione calcolata infilò la chiave nella toppa aprendo l’uscio. Il calore della casa  li fece sospirare.
<< oh … casa dolce casa! Non vedo l’ora di infilarmi sotto e coperte, chiudere gli occhi e … >> e con una manata Castle richiuse la porta dietro di sé che sbatté facendo vibrare i muri  e l’aria . Un urlo agghiacciante si propagò per tutta la casa.
Kate Beckett lo incenerì con lo sguardo trattenendosi per miracolo dall’estrarre la sua pistola e sparargli.
<< ops … >> tremò lui stringendo le spalle.
Beckett sospirò , prese Johanna tra le sue braccia , le accarezzò il viso rosso e urlante e la depositò tra le braccia dello scrittore. Sorrise, ma non uno di quei sorrisi felici e rassicuranti, no … sorrise perfida e lo guardò emettendo la sua condanna.
<< fuori di qui! >>
<< ma … >> Beckett gli lanciò la giacca addosso e gli depositò le chiavi nella mano libera salutandolo << divertiti Rick! >>
<< ma … io … >>
<< sono sicura che saprai continuare la cammino terapia anche senza di me e ora vai prima che Johanna svegli Alexis e tua madre ! >>
Castle la guardò supplichevole.
<< divertitevi pure senza di me e non svegliarmi prima di dieci! >> e detto ciò gli voltò le spalle salendo le scale.
<< ti amo anche io …  >> gemette lui sconsolato.
Sospirò affranto e, stringendo a sé il corpicino di sua figlia,  uscì di casa per rimettersi in marcia.
<< ho commesso un solo piccolo errore … un errorino e guarda … sai piccola J, io e te dovremo fare un discorsetto sul sonno prima o poi … >> Johanna chiuse gli occhi smettendo di piangere e respirò profondamente stringendosi tra le braccia che la cullavano. Un mugolio di tenerezza uscì dalle labbra di Caste  << oh se fai così il discorsetto non lo affronteremo mai … >>
Ascensore, atrio, portiere .
<< Signor Castle ! Di nuovo … ? >>
<< cammino terapia Fred … cammino terapia ! >> e ciondolante uscì di casa ad ammirare  l’alba insieme a sua figlia.
 
 
 
 
 
Chi è genitore capirà. Io non lo sono ma ho fatto uno stage in un asilo nido e credetemi … ho visto cose che voi umane nemmeno immaginate !! O.O
Spero vi sia piaciuta!! Ne arriveranno altre! Non ho ancora finito di rompere le scatole! XD
   
 
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