-6 Febbraio 2012-
Anche quest’oggi mi aspetta il lavoro, Stacy, il mio capo, nonché mia migliore amica, mi ha riferito che il nostro giornale sarà unicamente dedicato ad una storia d’amore meravigliosa, anche perché uscirà il 14 febbraio, il giorno di San Valentino. Mi sto dirigendo proprio ora alla redazione, per chiedere alla protagonista, Diane, se posso intervistarla, e magari rovistando tra i suoi ricordi, scoprire segreti d’amore (?).
Entrando nell’edificio più bello di Stratford, quello del nostro giornale, vengo salutata calorosamente dalla mia segretaria, e in seguito da altri funzionari. Lo studio di Stacy è all’ultimo piano, così, per ottimizzare i tempi, decido di prendere le scale.
Così facendo, in pochi minuti sono al terzo, ed ultimo piano del palazzo. Corro in fretta nell’ultima stanza, quella di Stacy, posta sulla mia sinistra. Busso e subito dopo sento pronunciare ‘Avanti’ cosicché entro.
Sta: Buongiorno Sam! Come ti avevo già detto, oggi andrai a casa di una signora,Diane, e dovrai ascoltare la sua storia d’amore. Sai, il nostro giornale uscirà il 14, cioè tra…- disse guardando il calendario posto sulla scrivania. – tra precisamente otto giorni.- Disse sorridendo.
Sam: Certo, a che ora dovrò andare da Diane?.- Chiesi puntando lo sguardo verso l’orologio.
Sta: Ora puoi andare a trovarla!.- Disse sorridendo.
Sam: Certo, vado subito.- Dissi salutandola con un cenno della mano, e recandomi frettolosa verso l’uscita.
#JUSTIN#
Tra pochi giorni sarà San Valentino, e dovrò partire per Stratford, dove mi aspetta Selena, la mia ragazza. Non posso definirla come tale, in verità, poiché stiamo insieme per pubblicità, solo per pubblicità. Odio i comportamenti di questa ragazza,
Domani Scooter mi ha comunicato che prenderò l’aereo, diretto a casa. E’ ben un mese che non rivedo i miei familiari, mamma, papà, i miei due fratellini e la nonna.
Vi starete chiedendo perché all’appello (?) non ho aggiunto il nonno, semplice, io non ho un nonno, o meglio, naturalmente cel’ho , perché mia mamma sarà pur nata da due persone lol, ma quando nacque abbandonò per lavoro la nonna e mia mamma, che era a quel tempo piccolissima.
Abbiamo provato a convincere Diane a trovare una figura maschile con cui passare il resto della vita, ma si ostina a dire che aspetterà per sempre quello che è il suo VERO amore.
In questo preciso istante sono in macchina, a pensare ai ricordi di quel piccolo paesino, nel quale ho vissuto la mia infanzia. Ad interrompere i miei meravigliosi pensieri, è il mio telefono che squilla, svogliatamente rispondo.
Jus: Pronto?.- Chiesi mettendo una mano sul cambio.
Sel: Amore, sono io, Selena. Domani finalmente ci vedremo, mi manchi tanto.- Disse con la sua voce stridula, quasi da oca starnazzante, togliamo il quasi, è meglio.
Jus: Oh Selena, anche tu mi manchi, ma domani ci vedremo.- Dissi con un tono tutt’altro che felice.
Sel: Amore, non ti vedo entusiasta, qualcosa non va?.- Tutto non va quando ci sei tu di mezzo.
Jus: Tranquilla, sono solo stressato. Il lavoro mi ha distrutto.- Dissi cercando di fare l’entusiasta, cosa che mi riuscì a malapena.
Sel: Va bene, allora a domani, e chiamami.- Disse con voce da tenente di finanza (?) E’ odiosa, impone ordini a chiunque.
Jus: Lo farò, ora vado a preparare le valigie, a dopo.- Dissi attaccando la chiamata. Se crede veramente di ricevere una mia chiamata, si sbaglia di grosso.
Era esattamente quello che mi preoccupava maggiormente, fare le valigie. Mi preoccupava semplicemente perché ho una cabina armadio piena fino all’orlo di capi d’abbigliamento, e di sicuro tutto non mi sarebbe entrato tutto nella valigia. Così aumentai la velocità dell’auto, nella speranza di arrivare prima a casa, e organizzare meglio le valigie. E’ proprio vero, in qualche minuto sono riuscito ad arrivare a casa, e proprio ora sto mettendo nella mia valigia tutto il necessario, in fondo, ci starò per due settimane. Finisco il tutto prendendo dall’angolo sinistro della mia stanza una custodia, con dentro la mia chitarra, chissà, a casa mia, respirando la mia aria potrebbe venirmi l’ispirazione. Infine, stremato, mi accascio sul letto, e mi addormento in un baleno, pensando al mio ritorno a casa.
Pronti? Justin sta arrivando a Stratford.
#WRITER'S SPACE#
E' la mia prima fanfiction in questo sito,
e spero che almeno un pò vi piaccia.
Qualche recensione? Mi rendereste realmente felice.