"La crudeltà è il principale attributo di Dio."
- André Gide -
- André Gide -
Sanguine Pluit
Faceva male.
Tra quelle dita, pallide e implacabili, avevi trovato il nucleo pulsante di una fame che recava altro nome.
Ti strappava la pelle e abusava delle tue speranze, lasciandoti riversa nel tuo stesso sangue.
Ti fissava con occhi uncinati e feroci, buttati oltre le tue spalle, verso un sogno - delirio - per cui aveva sacrificato tutto.
Lasciavi scivolare i tuoi polpastrelli sul suo petto solo perché potesse stringerti e divorarti le membra, il cuore.
Ed era una catena durissima e rovente Light, le sue mani l'anello con cui aveva circondato il tuo collo, la tua vita.
"Ti amo, Misa."
Parole vuote, asciutte: sale sul tuo viso e l'umido di una voglia indecente tra le gambe socchiuse.
"Ti amo, Light..."
Sorrideva Yagami, ma era il taglio di una lama quello che gli ornava il volto.
Sorrideva, baciandoti e lacerandoti, nella mimica inflessibile del predatore.
E ti saresti concessa ancora e ancora, perché nella pelle che bruciava trovavi il suo sapore, il suo odore.
Ti lasciavi percorrere da quelle mani, nel violaceo di una contusione lo stigma di un amore cercato, voluto.
Ossessionato.
Riposava al tuo fianco il dio di un nuovo mondo, occhi di fiera e volto di uomo.
Riposava la tua dignità tra quelle braccia di nero vestite, sul tuo corpo - nel tuo corpo - il pugno rovente di un sentimento che grondava veleno e sofferenza.
"Ti amo, Light..."
Inghiottisci la verità e ne rigetti gli aghi nel bacio che, leggero, gli deponi sulla fronte.
Su quella bocca, bellissima, un sorriso, l'ennesimo eco di una realtà desiderata e abortita infinite volte.
Morirà con il tuo nome sulle labbra, Light Yagami.
Morirà pensandoti una pedina e ammazzando la propria storia, una piana di errori e croci già alzate.
Non ci sarà amore nelle sue ultime parole: solo la devastante e annichilente consapevolezza di aver perso.
Solo la stordente innocenza di chi crede di non aver peccato mai.
Quel nome, impastoiato tra i filamenti del suo sangue e brani del suo ego, varrà per te più di ogni altra cosa.
Varrà le notti passate nel silenzio, le promesse infrante, la lacrime che avevi pianto, fin quasi scioglierti tutta.
Varrà le menzogne raccontate, il rullio furioso di un cuore frustrato e poi di nuovo illuso, il sordo martellare di una resa incondizionata che chiamano "amore".
Varrà una vita intera.
"Ti amo, Light Yagami."
E sarà il vento a restituirti il fragore di un singhiozzo.