Capitolo 1.
Camminava sul
binario 5, avanti e indietro, aspettando quel treno che l' avrebbe portata da
lui.. A riprendersi ciò che in fin dei conti era sempre stato suo. Forse lui,
non era più innamorato di lei, ma glielo avrebbe dovuto dire in faccia.
Pretendeva che dopo tutti quei mesi lui tirasse fuori le palle e le “sputasse”
in faccia la verità.
Lei lo ama. Oh sì,
lo ama tanto.
Si sposta una ciocca
di capelli dietro l’orecchio, una voce altisonante la risveglia dai suoi
pensieri. “Il treno 588 diretto a Venezia S. Lucia è in arrivo al binario 5, allontanarsi
dalla linea gialla.” E lei era lì, con il piede su quella stramaledetta linea
da cui tutti dovevano staccarsi; chissà se si sentiva sola? Tutti che, appena
arrivava il treno dovevano scappare da lei. Aurora lancia uno sguardo verso di
essa e scosse la testa, figuriamoci se una cosa inanimata si poteva sentire
sola. Ma lei, nonostante tutto, rimane lì, con il piede su quella riga, come
volesse farle sentire la sua presenza.
Il treno frena e
lentamente si avvicina e si ferma, le persone iniziano a salire velocemente,
tutti indaffarati a cercare la carrozza e il posto. Lei non ha bisogno di
rileggere il biglietto per ricordarsi la sua postazione, la decisione di
prendere sempre il solito posto per andare da lui era diventata oramai una
routine. –Posto 17, carrozza 3- Poi con il passare del tempo sarebbe diventata
4, 5, 6. Ma il numero del posto rimaneva sempre quello.
Eh sì, alquanto
strano, non trovate? Per lei no di sicuro, Aurora ha un rapporto speciale
con quei numeri. Soprattutto quel “17”, il numero che per tutti era
premonizione di sfiga, per lei è tutto.
17 aprile 2012, il
giorno in cui lei e lui, Gianluca, si erano dichiarati.
Qualcosa di meno
smieloso no, eh? Neanche lei è dolce solitamente, ma lui riesce a tirare fuori
parti di lei che nemmeno lui conosce.
Sale gli scalini ed
entra nella carrozza 3, 3 mesi, si siede al posto 17, vicino al finestrino, la
schiena rivolta verso Ferrara, il luogo di destinazione.
Socchiude gli occhi
e si contiene dal piangere, si lecca le labbra e sospira. L’ipod dentro alla
sua borsa chiede di uscire, di essere liberato; lo tira fuori e lo infila alle
orecchie, clicca sul tasto –play- e la musica parte.
“Everything i do, i do it for you”.
Le parole di Bryan
Adams risuonano nelle sue orecchie e una lacrima scende sul suo viso, guarda
fuori dal finestrino, osservando le varie stazioni che via via, scorrono sotto
i suoi occhi.
Sempre più vicina a
Ferrara.. Sempre più vicina ad una risposta che non è più sicura di volere.
“Dlin-dlon.
Informiamo i gentili viaggiatori che siamo in arrivo a Ferrara”.
Ingoia la saliva e
prende un profondo respiro, si alza, afferra la borsa e si avvia verso la
porta.
In pochi secondi il
treno inizia a rallentare e poi si ferma del tutto.
La stazione è sempre
caotica e piena di persone, tutti intorno si guardano con aria nervosa,
spingono, vogliono far presto ad uscire, come se quel luogo fosse maledetto.
Aurora, invece, cammina piano, lentamente, non ha fretta.
Si posiziona davanti
alla fermata dell’autobus e aspetta, aspetta quell’autobus che si fermerà
proprio davanti casa sua.
Dopo 1O minuti di
viaggio eccoci arrivati, l’enorme giardino, la strada piena di ghiaia, la porta
di casa.
Con le gambe
tremanti si avvicina alla porta, alza il braccio e bussa piano, poi più forte.
Abbassa lo sguardo,
stringe più forte la borsa e aspetta..
Aspetta..
Aspetta..
NOTE
DELL’AUTRICE:
Salve
a tutti. Sono “LoveGeorge”, chi ha già letto le mie FF, saprà sicuramente che
di solito scrivo storie riguardanti Harry Potter, ma stavolta l’ispirazione ha
voltato verso altre lande.. Forse anche un po’ di autobiografia e di voglia di
scrivere qualcosa di nuovo.
In
questa storia troverete.. Fantasia, Autobiografia e un po’ di Pazzia.
Va
là, ho fatto anche la rima x”D
Beh,
che dire.
Aurora
è un po’ difficile da comprendere, diciamo alquanto strana, diversa dal resto
del mondo. Ma è poi un male? Mah, chissà.
Ama
alla follia Gianluca, e beh.. Anche lui non è tanto semplice. Diciamo che sono
per certi versi come acqua e olio.. Mentre per altri come due pezzi di una mela
divisa in due. Combaciano perfettamente.
Spero
che vi piaccia tutta questa stranezza.
Commentate
se vi va :3
A
presto.
XOXO.
LoveGeorge.