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Autore: SalazarSerpeverde    29/06/2012    6 recensioni
In un normalissimo liceo italiano arriva un ragazzo del primo anno, Claudio, non proprio nella norma. Adora poltrire, NON seguire i consigli, non studiare e raggiungere i massimi risultati con il minimo sforzo (ovviamente non riuscendoci).
La sua presenza sconvolgerà letteralmente e matematicamente la classe coinvolgendo Professori, Alunni e anche il suo Autore, che nonostante tenti di fargli sempre fare la cosa giusta, scoprirà che non sarà poi così facile.

SalazarSerpeverde
Dal Capitolo Primo:  ...Io mi chiamo Claudio Orlando Gennaro Luigi Igor Oronzo Nicola Emilio, ma per fare prima, tutti mi chiamano COGLIONE per via delle iniziali dei miei nomi...
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 32 - Sprecare l’ennesimo giorno festivo con giudizio, non è da Claudio
 
Io: “Si, che bello, oggi è Domenica!”
Autore: “Rincoglionito, oggi è Lunedì e devi andare a scuola.”
Io:” NOOOO, allora mi deprimo subito.”
Autore: “Bravo ragazzo. Vederti depresso è sempre un piacere per me. Almeno non dici o non fai cazzate.”
Io: “Un topo con  la rabbia salta in mare *azzannando un quaderno* ”
Autore: “Sconcertante, hai praticamente distrutto ciò che ho affermato due secondi fa.”
Io: “Ok, mi rassegno al mio ingrato destino è vado a scuola.”
A SCUOLA
Prof. Pitagora: “Salve! Siete pronti per la super interrogazione di Geometria e Algebra?”
Io: “Cosa? Ma non ci ha nemmeno avvertito!”
FLASHBACK – TRE GIORNI PRIMA
Prof. Pitagora: “Mi raccomando, studiate per la super interrogazione di lunedì.”
DUE GIORNI PRIMA
Prof. Pitagora: “CLAUDIO, smetti di ballare la MonkeyDance sul banco, e mi raccomando, studia per la super interrogazione di dopodomani.”
IL GIORNO PRIMA (DOMENICA) ORE 13:45
Io: “Uao, ho un appetito incredibile e adesso mi godrò questo bel pranzetto.”
DRIIIIIIIN (TELEFONO)
Io: “Pronto?”
Prof. Pitagora: “Mi raccomando, somaro, studia per la super interrogazione di domani.”
Io: “Bleacht, sentendo la sua voce mi è passata la fame.”
15 ANNI PRIMA, NEL FETO DELLA MAMMA DI CLAUDIO
Giovane (?) Prof. Pitagora: “Mi raccomando, piccola e brutta forma di vita non ancora sviluppata, studia per la super interrogazione che si terrà tra 15 anni.”
FINE FLASHBACK
Io: “Ah, devo smettere di pensare come sarebbe la mia vita se avessi 15 euro in tasca, quando le prof. parlano.”
 
Autore: “Perché ti immagini solo 15 euro? Perché non di più?”
Io: “Cosa? C’è gente che ha più di 15 euro in tasca? Quello si che sarebbe un sogno.”
Autore: “Coglione. Cambiando discorso, come farai per la tua super interrogazione?”
Io: “Non è detto che interroghi proprio me.”
 
Prof. Pitagora: “Vediamo. Saranno interrogati Claudio, Claudio, Claudio, poi Claudio e Claudio. Ah si, e anche Claudio.”
 
Io: “Che bello, vedi quante persone saranno interrogate? Per la fine dell’ora non mi farà dire nemmeno una parola.”
Autore: “Ribadisco,  COGLIONE. Non capisci che ti ha interrogato solo a te?”
Io: “Davvero? Oh bè, tanto ho già pronto un piano B.”
 
Prof. Pitagora: “Allora, il primo a venire alla cattedra è... guarda un po’, è Claudio.”
DOPO 2 SECONDI
Maria: “AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH, dei topi in classe! Che schifo!”
 
Autore: “Cosa? Sei arrivato a tanto? Mettere dei topi nella scuola? Ma dove li hai presi? Ah, no, mi rispondo da solo. Con tutta la sporcizia nella tua stanza, li avrai attirati facilmente.”
Io: “No, ti sbagli, questi topi non sono opera mia.”
Autore: “Davvero? E allora qual era il tuo piano B per evitare la super interrogazione?”
Io: “Un piano geniale, avevo messo un trick track nel bagno, così si sarebbe incendiato tutto e saremmo fuggiti.”
Autore: “Ma sei un piromane! E poi se il trick track fosse esploso, avrebbe fatto così poco rumore che la tua classe non l’avrebbe proprio percepito e non si sarebbe incendiato niente.”
Io: “Davvero? Allora il proprietario del negozio mi ha mentito.”
Autore: “Non è difficile crederci. Tu ti fai imbrogliare facilmente.”
Io: “Non è vero.”
Autore: “Ti devo ricordare cosa hai fatto ieri?”
Io: “Ah si, quando ho salvato quella vecchina dal camion.”
Autore: “No, quando il venditore del supermercato ha passato due volte i prodotti sul nastro così da farti pagare il doppio. E tu lo stavi aiutando!”
Io: “Ah, che bravo ragazzo quello...”
Autore: “MA MI ASCOLTI?”
Io: “Oh ciao, Autore.”
Autore: “MA FANCULO. TI STO PARLANDO DA QUINDICI MINUTI!”   
Io: “Vabbè, torniamo al problema principale, i topi.”
Autore: “Già, come quelli che iniziano a camminarti nei capelli dopo che non te li lavi da un mese.”
Io: “Ma era un segreto!”
 
Prof. Pitagora: “Coraggio ragazzi, niente panico. Uscite dalla classe in fila per...”
Intanto tutti i ragazzi uscirono dalla classe come tori inferociti schiacciando la testa della prof. Pitagora.
 
Io: “No, quella già è scema, poi le tramortite il cervello!”
Autore: “Complimenti, adesso hai un altro giorno libero senza scuola.”
Io: “SI, che bello. Amo la mia sQUola... lo 0,1 per cento delle volte.”
Autore: “Allora? Che farai in questa mattinata?”
Io: “Non farò il perdigiorno. Lo sprecherò con giudizio questo giorno.”
DOPO DUE SECONDI
Io: “Muori zombi muori!”
Autore (pensiero): “Ma gioca sempre allo stesso gioco?”
  
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