Gocce Di Memoria
 

Fine e Rein avevano già finito di frequentare l'Accademia Reale e avevano già preso il diploma.
Ormai erano delle regine stupende e molto colte, non erano più delle bambine poco principesche. Vivevano con il loro marito* e avevano la loro famiglia, non potevano desiderare di più.
Erano regine, mogli e madri. Eppure sentivano la mancanza di qualcosa nei loro giorni pieni. Ma cosa?
Un giorno arrivò una lettera per la regina Rein che dopo averla letta aveva cominciato a singhiozzare.

Cara Rein,
come va lì nel tuo regno? E tuo marito? Qui tutto bene, insomma, ho un sacco di lavoro da sovrana, ma la mia famiglia mi aiuta a rilassarmi.
Sono molto felice, i nostri sogni alla fine si sono avverati. Già, molto felice.
Scusa ma non ce la faccio a scrivere che sono felice, perchè è una bugia. Da quando ci siamo sposate non ci siamo più viste, sono passati quattro anni.
Mi manchi tantissimo e lo stesso vale per mio marito. Non avrei mai pensato che ci saremo divise così un giorno. Noi eravamo indivisibili, inseparabili e adesso...
Mi piacerebbe molto rivederti e abbracciarti, e forse ballare ancora una volta con te uno di quei nostri balli assurdi.
Probabilmente quando leggerai questa lettera penserai che sono ancora una bambina infantile e che non sono cresciuta, ma è più forte di me.
I bimbi a volte mi chiedono se possono venire per conoscerti, possiamo? Lo so che sei molto impegnata, però ci piacerebbe venire.
Ho scritto troppe sciocchezze perciò adesso ti lascio al tuo lavoro.
Spero di ricevere una risposta.

Tua sorella Fine

Una bimba dai capelli rossi e gli occhi azzurri si avvicinò alla madre che guardava la lettera e piangeva.
-Mamma, cos'hai? Tutto bene?- chiese la bimba di tre anni, che teneva appoggiata una mano sulla spalla dell'azzurra. La donna alzò lo sguardo e si asciugò le lacrime che le scendevano sul viso.
-Tranquilla Vilma, sto bene. Ho ricevuto una lettera da mia sorella e...e mi sono commossa. Adesso è passato.- Vilma guardò la madre con occhi tristi.
-E cosa c'è scritto nella lettera? E poi quand'è che posso conoscere la zia?- chiese Vilma e come risposta Rein prese la lettera e iniziò a leggergliela mentre le lacrime premevano per uscire. A fine lettura Vilma era rimasta a bocca aperta mentre Rein aveva ricominciato a singhiozzare. Si asciugò nuovamente le lacrime e prese un foglio e una penna e iniziò a scrivere.
A lavoro completato la consegnò al messaggero che partì immediatamente per consegnarla alla regina Fine.
Fine appena ricevette la lettera corse a leggerla insieme alle figlie.

Cara Fine,
nel regno la vita passa tranquilla e noi stiamo bene. Anche io ho molto da fare qui e quella peste di Vilma, tua nipote, non mi aiuta di certo.
Quando ho letto la tua lettera mi sono messa a piagere, sono io la vera sciocca. Anche noi sentiamo molto la tua mancanza e Vilma vuole conoscerti.
Ti ricordi ancora dei nostri balli? E le figuracce fatte davanti ai nostri sposi? Eravamo le principesse meno principesche del pianeta.
Certo che potete venire. Come sono i miei nipotini? Quanti? Anzi, non rispondere alla lettera, domani vieni insieme a loro che prendiamo il tè.
Sei felice? Io tantissimo, finalmente ci vediamo dopo tanto tempo.
Allora a domani nel giardino del mio regno.

Tua sorella Rein

Fine finì di leggere le lettera della sorella e abbracciò le due figlie fino a quasi soffocarle.
-M-mamma...ci...s-soffochi- disse Rosa mentre veniva soffocata dall'abbraccio della madre. Sara non riusciva neanche a parlare ma quando la madre le lasciò scusandosi, potè respirare.
-Molto meglio- disse Sara mentre respirava a fondo. Sorrisero alla madre che probabilmente stava fantasticando, dato che era completamente persa.
-Per festeggiare mamma, io e Rosa ti prepariamo i biscotti al cioccolato- disse allegra Sara mentre la madre si alzava e correva già verso le cucine.
-Sempre la solita- affermò Rosa con un gocciolone in testa mentre Sara annuiva contenta.


Il giorno dopo Fine si svegliò stranamente presto svegliando anche lo sposo, si mise il suo vestito rosa e corse nella camera delle figlie come una furia.
-SVEGLIA!- urlò la regina aprendo le finestre e facendo cadere dal letto le figlie.
-Mamma, ma ti sembra il modo di svegliarci?!- disse irritata Sara mentre si massaggiava il sedere dolorante.
-Certo! Svelte, vestitevi che dobbiamo andare dalla zia Rein.- disse tutta pinpante mentre le lanciava addosso dei vestiti da mettere.
-Meglio sbrigarci sennò ci ammazza- affermò mezza assonnata Rosa mentre andava in bagno a lavarsi.
Presto tutte e due furono vestite e lavate e assieme ai genitori partirono per il castello della zia.
Atterrarono senza problemi nel giardino e subito Rein li corse incontro a braccia aperte.
-Fine!- urlò gioiosa mentre la abbracciava.
-Rein!- rispose allo stesso modo la rossa.
-Come sei bella! Queste sono le tue figlie?- chiese con gli occchi a cuoricino vedendo le due belle bimbe. Rosa aveva i capelli rossi e gli occhi verdi come quelli del nonno, mentre Sara aveva i capelli come quelli del nonno e gli occhi rossi.
-Sì. Ti presento Rosa e Sara i miei pasticcini.- disse indicando le due bimbe.
-E io ti presento mia figlia. Vilma vieni qui?- una bimba con gli occhi azzurri e i capelli rossi apparve da dietro la madre.
-Che bella! Ciao Vilma, io sono la zia Fine- disse mentre la prendeva in braccio.
-Ciao zia- la bimba la abbracciò, poi Fine la rimise giù e tornò ad abbracciare la sorella.
-Le nostre mogli non cambieranno mai- affermò con un gocciolone Shade mentre indicava le due regine che facevano uno dei loro balli strani.
-Già. Saranno sempre le nostre principesse meno principesche!- Rispose Bright sorridendo.




Fine

*Il marito ve lo potete immaginare voi come vi pare e piace :-)


Come vi è sembrata questa One-Shot?
Come ho detto, non è nè BlueMoon nè RedMoon per questo non ho specificato chi è sposato con chi :D
Spero vi sia piaciuta.
Si è capito che la dedico a Sara xD? Ti voglio bene Sara <3

BACIONI
Erika