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Autore: ClaireBlahblah    29/06/2012    5 recensioni
E così, senza capire come fosse successo, si erano tutti - tutti, compreso il signor Ackles - ritrovati a fissare un Misha in mutande - dei sexy slip neri - che dava spettacolo al centro della stanza.
"Io ho caldo"
"Io non voglio andarmene mai più"
"Io come lo spiego a mia madre?!"
"Io credo di essere sul punto di svenire"
"Io sono in paradiso"
"Io voglio anche Jensen in mutande"
E, detto fatto, Jensen, divertito e gasato come mai, prima, mise da parte la facciata da Mr. Sono-una-statua-di-cera e si unì a Misha.

Una fic demenziale, nato dallo sclero di una calda serata passata su twitter in compagnia di amiche idiote.
Jensen, Misha e Sebastian, tanto fangirlismo e riferimenti allo slash. Ambientata nel periodo della JIB4. Le recensioni sono la moneta e la gratificazione degli scrittori, ringrazio di cuore chiunque voglia spendere un minuto del suo tempo.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Jensen Ackles
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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“Raga, ma siete sicure?”

“Oh, io ve lo giuro. Mi hanno detto che sarebbero stati qui. Aspettiamoli un po’ qui sotto, in caso ce ne andiamo”

“Ma è già tardi, poi come ci torniamo in hotel?”

“E pensate io, che devo tornarmene a casa, dalla madre di Chiara”

“Ma dai, oddio, come fate a pensare? Io ora svengo. Vi rendete conto che se Marti ha ragione, ce li ritroviamo davanti?”

“Io muoio”

“No, vabè, io mi sto sentendo male”

“Oddio, oddio, guardate quei SUV! Oddio sono loro! ODDIO SONO LORO”

“Ele, non urlare”

“ELE, URLA QUANTO VUOI!!!”

"Chià, se sbatte le ciglia, io svengo" 
 
"Ele, se sorride, io muoio"
 
"se dice HI, potete seppellirmi"
 
"Oddio, ma la smettete, voi due?"

“Martì, sono loro! Non ce la faccio”

“NON CE LA POSSO FARE MAI!”

“Ragà, ma vi calmate?”

ANDREA, VUOI STARE ZITTA?”
 
I due SUV si stavano avvicinando all’hotel. Le ragazze si erano messe ad aspettare a qualche metro di distanza dall’ingresso, sul ciglio opposto della strada.
Erano le due del mattino di sabato 11 maggio.
Martina, qualche ora prima, aveva ricevuto una “soffiata” da alcuni amici, a proposito di quello che sarebbe stato l’albergo in cui gran parte degli attori avrebbe passato la notte, e proprio non aveva resistito: aveva chiamato le altre – Eleonora, Chiara, Andrea e Naka –  ed aveva riferito loro luogo ed orario approssimativo.
Ed eccoli lì, puntuali come svizzeri, arrivare scortati da chissà quanti gorilla.
 
“Si, vabè, ragà, ma come facciamo? Li chiamiamo? E se ci sguinzagliano contro i pitbull?”

I’M SEXY AND I KNOW IT! TUNTUNTURU TUN TUN!

“Chiara, sei un’idiota

“Si, lo so, scusate

“Dai, sul serio, che si fa?”

“Rischiamo?”

“Siamo arrivate fino a qua.. Rischiamo!”

Se lo dite voi…
 
Il primo a scendere fu Jared, il quale non diede alle ragazze neanche il tempo di respirare. Aveva una faccia distrutta, e, mentre loro si stropicciavano gli occhi, biascicando “Ma è davvero lui?” il ragazzo già era scomparso all’interno dell’edificio.
La buona notizia era che di bodyguard ce n’era solo uno, ed aveva pure la faccia simpatica.
 
Il secondo ad uscire fu Sebastian, seguito a ruota da Jensen ed infine da Misha.
I tre ragazzi si stiracchiarono, si sgranchirono le gambe, poi fecero per avvicinarsi al portone.
 
“Fermateli!”

“Oh, dai, chiamateli!”

“Chiamali tu!”

“CHE QUALCUNO FACCIA QUALCOSA!”

Fanculo, lo faccio io. “Mishaaaaaa! Misha, waaaait!”
 
Si mise ad urlare Chiara, facendo dei gesti con le mani, manco stesse annegando.
Sebastian si fermò subito, girandosi verso le ragazze, e scoppiando a ridere.
Tirò una pacca sulle spalle di Misha, traducendo, con quel suo accento così sexy “Misha, Asssspetta!”, poi, muovendo qualche passo nella direzione delle cinque – che, ormai, iperventilavano alla grande- aggiunse “Hi, girls! Bella Roma! Che fate, a quest’ora?”
 
“Uhm, well, we’re waiting for.. you” Improvvisò Martina, gesticolando in modo da indicare anche Misha e Jensen, rimasti un po’ indietro, e pregando di non aver detto qualcosa che suonasse troppo da stalker.
 
 
“Bellisssimo! Perfetto! Come on, come here!” Invitò il biondo, forse un po’ alticcio.
 
“Stay there in the middle is not safe!” Si intromette Misha, facendo notare alle giovani di essere finite,  un passettino alla volta, proprio in mezzo alla strada.
 
“OH MY GOSH!” Urlarono, quasi all’unisono le cinque, scattando verso il marciapiede, arrivando a qualche centimetro da Seb, che continuava a ridacchiare e a farfugliare parole a caso in francese, italiano, spagnolo e così via.
 
“Hi, guys” Se ne uscì, di punto in bianco, Chiara, praticamente in adorazione.
 
“Siete.. tutte.. magiorenni?”
 
Okay, Sebastian Rochè ci sta provando. Me lo sento. Fu il pensiero comune.
 
“Uh? Oh, yes! Sure! Why?” rispose Naka, con gli occhi a cuore, e il cuore in gola.
 
“Do you want to stop for a drink? With... us?” Concluse Jensen, sorpendedo tutte.  La sua voce era così… pornografica.
 
“OH MY GOD. Are you kiddin’ us?” Scoppiò a ridere Eleonora, incredula. Avevano fermato tre gnocchi della madonna per avere una foto, e si erano ritrovate ad essere invitate a bere qualcosa al bar del loro hotel. Era folle.
 
“Where are you from?” chiese Misha, mentre tutti e otto entravano in albergo, seguiti dal bodyguard, che non aveva ancora mai smesso di ridere neanche un attimo.

 ****


"Okay, digli che vogliamo vederlo ballare sull'Impala. Di nuovo"
 
Avevano tutti bevuto parecchio, e adesso si trovavano nella camera di Misha, dove si stava tenendo un "panel extra".
 Sebastian stava traducendo le domande.
 
"E le slash fiction? Che ne pensate?" Chiese Ele, con tanta curiosità quanta speranza, facendo illuminare il viso di Naka e Chiara, che allungarono il collo, per sentire meglio.
 
Misha, seduto a terra, si alzò, e si buttò a cavalcioni addosso a Jensen, sdraiato sul letto.
"Like.. This?" ansimò, muovendò su e giù il bacino contro quello dell'altro ragazzo, che rideva e lo spingeva via. 
 
"Non ce la sto a fa', ragà. Aiuto" la voce di Chiara emerse tra i gridolini delle ragazze, in fibrillazione. "io, comunque, per la cronaca, Misha lo shippavo anche con te, Seb" aggiunse, e, a quelle parole, il biondo si catapultò sopra Misha, stringendogli i fianchi.
 
Risate generali.
 
 "OH MY GOSH!"scattò Martina, come folgorata da un'idea brillante "Chiedete a Misha della foto del.. Cavallo
 
"Aspetta, quale? Quella in Grecia? Non era un asino?" chiese Andrea.
Le altre ragazze la guardarono come fosse pazza.
 
"Che c'è? Che ho detto?"
 
Intervenne Naka:

"Penso si riferisca a quella.. Bhè, quella della scommessa" spiegò, lanciando uno sguardo d'intesa alle altre. 
 
"Quella dove Misha è nudo!" S'illuminò Sebastian, ricomponendosi.
 
"Did you like it?" Chiese quindi Misha, ghignando.
 
"Tu che dici?" fu la risposta, in coro.
 
"ma..." continuò Martina.
 
"..but?" La esortò Sebastian
 
"Ma era troppo piccola. Doveva farla più.. Grande" Disse, arrossendo, e gesticolando, imbarazzata.
 
"PIÙ GRANDE, PIUUUÙ GRAAAANDE" ribadì il biondo, sottolineando il concetto con le mani, poi tradusse a Misha, che era tornato a sedersi di fianco a Chiara (vicini vicini, mi sto togliendo delle soddisfazioni, ndr).
 
Il moro scoppiò a ridere, poi si tirò in piedi e, con movimenti lenti, iniziò a tirarsi via la maglietta. 
 
"MI PRENDI IN GIRO?!" sclerarono in coro le ragazze, che non riuscivano a staccare gli occhi da quel petto magro, glabro e perfetto. 
 
 E così, senza capire come fosse successo, si erano tutti - tutti, compreso il signor Ackles - ritrovati a fissare un Misha in mutande - dei sexy slip neri - che dava spettacolo al centro della stanza. 
 
"Io ho caldo"
 
"Io non voglio andarmene mai più"
 
"Io come lo spiego a mia madre?!"
 
"Io credo di essere sul punto di svenire"
 
"Io sono in paradiso"
 
"Io voglio anche Jensen in mutande"
 
 
E, detto fatto, Jensen, divertito e gasato come mai, prima, mise da parte la facciata da Mr. Sono-una-statua-di-cera e si unì a Misha.
 
Sebastian fece una battuta, ma nessuna gli diede retta, troppo impegnate a chiedersi se quello che avevano davanti fosse un sogno collettivo, l'effetto di qualche droga pesante, un'allucinazione e, più semplicemente, se sarebbero uscite vive da quella camera.
 
Infastidito, l'uomo si svestì, ma nessuno ci fece caso.
 
Si accarezzò la pelle liscia ed abbronzata, muscolosa, ma ancore niente.
 
Si sdraiò, ma ancora le ragazze non ci fecero caso.
 
Sorridendo, iniziò a fare delle flessioni, contando ad alta voce, platealmente, "Cento due.. Cento tre...".
 
 
"Minchia, Seb, ma davvero?" chiese Naka, voltandosi di scatto verso l'uomo.
 
"Sure!" disse l'uomo, mentre si tirava a sedere, fingendosi stanco ed accaldato "I always do my exercize before going to sleep."
 
"Oh, gosh! Sono le quattro! Mia madre mi ammazza! No, spiegatemi come glielo spiego? Scusa, stavo flirtando con Misha Collins in mutande, nella sua stanza di hotel, dopo aver bevuto come alcolizzati? MERDA!" 
 
Tutte scattarono in piedi, tentando di recuperare tutti gli oggetti che avevano disseminato in camera.
 
Gli altri non capivano cosa fosse successo, Misha inclinò la testa, a mo' di Castiel, cosa che suscitò immediatamente diversi gridolini.
 
"It's late! It's too late! We have to go! Oh, my GOD, I'm so sorry" 
 
E così, alle quattro del mattino, le cinque ragazze, dopo aver abbracciato per bene i tre figaccioni (palpando per bene i loro culetti sodi, nota di Martina), furono accompagnate a casa dal bodyguard dalla faccia simpatica.
 
E vissero per sempre felici e contente... Ed esaltate.


 *****SPAZIO AUTRICE*****

OOOOOKAY, finalmente ho trenta secondi per scrivere una vaga giustificazione a 'sto sclero sconclusionato.
Niente, praticamente, ieri sera è stato tipo "Ve la ricordate la foto di Misha nudo?" (Okay, non è iniziata proprio così, ma 'sticazzi, il senso è quello)
"Sì, ma la foto era troppo piccola"
"Alla JIB possiamo chiedergli un ingrandimento"
"O potremmo chiedergli una visione dal vivio"
"E potremmo chiedere a Jensen di unirsi"
"Eh, e poi Seb, geloso, si metterebbe a fare le flessioni nudo in un angolino della stanza" (?????)
E io: "OKAY, FERMI TUTTI, MADRE ISPIRAZIONE MI STA SPUTANDO IN UN OCCHIO"
Ed ecco fatto.

Vabè, non prendetela come una fanfiction, ma come uno sclero notturno. LOL
LOVE YOU, GUYS (Specialmente Naka, Ele (DOVETE LEGGERLE, SONO FHBDVHJESBFVISDFHL) e Martina, se non fosse per loro bho, vi sareste risparmiati 5 minuti della vostra vita, che adesso avete speso a leggere 'sta cosa XD)

Vostra,
ClaireBlahBlah.

  
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