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Autore: JessieBelle64    30/06/2012    1 recensioni
Sono di nuovo qui!Stavolta con una storia un po' diversa!Una ragazza della nobiltà francese del 700, Gwendolyn, scoprirà di vedere i fantsmi e conoscerà...
Per scoprire chi...Leggi la storia!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gwen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Anno 1713, Francia.
Mi chiamo Gwendolyn, sono una ragazza di alta borghesia.
Vivo a Parigi, con mia madre ed il maggiordomo:Eric.
Eric si è sempre preso cura di me visto che…
Mio padre è morto di tubercolosi prima della mia nascita.
Anche io ne sono affetta, ma per il momento non mi sta dando problemi.
Questa mattina mi sono svegliata molto presto per uscire con mia madre.
Come ogni mattina d’altra parte.
Quando siamo uscite dalla nostra villa nera e blu, lei ha iniziato subito a parlare dell’argomento che più odio…
La scelta dello sposo.
- Gwendolyn non puoi andare avanti così per sempre, hai 16 anni-
-Madre, io non voglio sposarmi con nessun nobile, mi trattano come una bambina viziata!-
-Sono solo gentili, nient’altro, e poi sono più grandi di te, devono avere questo comportamento-
-Se dobbiamo parlare di questo per tutta la passeggiata preferisco tornare a casa!-
-Figlia mia, non rimandare il problema, forza…-
-Come ho già detto non mi voglio sposare con nessuno di quei damerini!-
Silenzio.
Finalmente si è rassegnata, almeno spero…
Camminiamo in città quando passiamo davanti alla bottega della sarta di famiglia.
-Non vedo l’ora di portarti qui dentro per l’abito da sposa, sarai bellissima-
-Madre, io non voglio sposarmi ancora!Quante volte ve lo devo dire?-
-Puoi dirlo all’infinito, ma la tua sorte non cambierà!-
Ora basta, sono stanca di sentirla.
Richiamo l’attenzione di un calesse e salgo.
- Gwendolyn!Torna subito qui!-
-No, io vado a passeggiare da sola, non sopporto questi discorsi!-
Il cavallo parte e mi porta davanti al cancello della mia villa.
Non ho alcuna intenzione di tornare a casa, meglio andare verso il bosco.
Così, mi avventuro, che bel silenzio.
Niente rumori, niente discorsi, nulla.
Solo quiete.
Quiete mai provata in questi ultimi anni.
Tutto è così bello nel bosco?
Per curiosità vado al di fuori del sentiero.
Tanti alberi, alcuni altissimi.
Vado a sbattere contro uno di essi.
Buio.
_.-°-.__.-°-._
Mi ritrovo il volto di mia madre e di Eric a circa dieci centimetri dal mio.
Sono distesa sul mio letto.
Mia madre farfuglia cose incomprensibili.
Finché finalmente, riesco a sentirla bene.
-Incosciente!Non dovevi andare da sola nel bosco!-
-Ma che è successo?!-
-Sei svenuta, inoltre per colpa tua e della tua bravata sono già le tre del pomeriggio e non abbiamo ancora mangiato!-
-Quindi ora sarebbe colpa mia?!-
-Sì!-
Che rabbia, dopo che lei mi ha assillato tutto il tempo pretende che io rimanga passiva.
Non la sopporto quando fa così!
Eric intanto, prende una lettera dal tavolo e me la porge.
Io mi metto seduta e prendo la lettera.
-Chi mi ha spedito questa lettera?-
-Lord Martin, vuole vederla alle sei del pomeriggio-
Bene, ci mancava solo il lord!
-Oh che bello!Un ragazzo che ti vuole in sposa!Forza vatti a lavare e cambiare!-
-…E va bene!-
Esco dalla stanza per prendere il secchio d’acqua che aveva preso Eric dal fiume.
Bagno le mani e il viso, poi ritorno in camera.
Eric e mia madre escono ed io cambio vestito.
Appena pronta, scendo le scale, mia madre è davanti la porta ad attendermi.
-Bene, andiamo, non facciamo aspettare il Lord!-
-Sì madre…-
Che cosa noiosa…
Eric ci apre la porta e noi usciamo.
Appena fuori alla porta vedo delle persone che camminano, attraversano i muri, parlano…
-Madre, vedete anche voi quello che vedo io?-
-Io vedo solo il nostro desolato cortile, perché?-
-Io vedo delle persone che attraversano i muri e…Parlano!-
-Sei sicura di sentirti bene?Forse oggi non è il caso di andare da questo Lord…-
-Madre, sto benissimo!Non sto scherzando!-
-Figlia mia, va a farti due passi, forse ti si riaccende la lucidità…-
-Ti ho già detto che non sono pazza!-
Intanto esco dal cortile.
Per strada vedo ancora queste persone e rivolgo la parola ad una di esse.
-Chiedo scusa, lei chi è?-
-Oh noto che lei può vedermi!Io sono Lord Brunet, morto a 73 anni di malattia il 3 novembre dell’anno 1702-
-Q-Quindi voi siete fantasmi!?-
-Oh si madamoiselle!Tutti quelli come me sono fantasmi!-
-Grazie dell’informazione…-
Inizio a correre per la strada.
Come mai vedo i fantasmi?
Che sia stata quella botta?
Mentre corro sento il suono di un pianoforte.
Mi fermo per capire da dove proviene la musica.
Scopro con paura che proviene da una villa distrutta da un incendio un anno fa.
Il cancello di questa è distrutto, quindi entro nel cortile e poi, nella villa.
L’interno è completamente bruciato.
Mobili, tende, muri…
Ma si sente comunque il suono di questo pianoforte.
Proviene dal soggiorno.
Mi affaccio e vedo un fantasma che suona.
A dedurre dall’aspetto è morto giovane.
Ha i capelli neri, gli occhi verdi, magro e alto.
Davvero un bel ragazzo.
Smette di suonare e gira la testa verso di me.
-Chi sei?Come fai a vedermi?-
-M-Mi chiamo Gwendolyn…Tu chi sei?-
-Mi chiamo Trent…Quanti anni hai?-
-Io 16, tu?-
-Io 17…-
Entro nella stanza e cammino fino ad avvicinarmi a lui ed al pianoforte.
-Trent…Come mai non sei come gli altri fantasmi?-
Il suo sguardo diventa triste.
-Sono morto precocemente, quindi mi è concesso di avere ancora contatto con gli umani e i loro oggetti…-
-Come sei morto?-
Che domanda stupida, a causa dell’incendio no!?
-Quando scoppiò l’incendio, la mia sorella minore stava dormendo e io per salvare lei…Sono morto-
-Oh…Scusa per la domanda…-
-Non importa…-
Mi viene da tossire; la tubercolosi.
-Che ti succede?-
-Niente…Sono malata di tubercolosi…-
-Che brutta malattia…Vai a casa, non ti fa bene stare in un posto come questo…-
-Posso venire a trovarti?-
Lui sorride.
-Come vuoi-
Sorrido ed esco dalla casa.
Non appena esco dal cancello, il pianoforte riprende a suonare.
Corro a casa.
Mia madre mi rimprovera.
-Ti sembra l’ora?!Sono già le sette!-
-Scusate, ma ho conosciuto un ragazzo…-
Lei sorride enormemente.
-Un ragazzo!?Oh che bello!Finalmente hai trovato un futuro marito!-
-Madre, lui è un fantasma!-
Svanisce il sorriso.
-Oh ma che sciocchezze!Fila in camera a dormire!Domani ti aspetta Lord Martin!-
Senza obbiettare, salgo in camera, mi cambio e mi addormento sulle note del pianoforte.
  
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