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Autore: Portos    30/06/2012    1 recensioni
Una lunga notte con un soggetto poco raccomandabile: un bagarozzo
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Capitolo 1: Un posto dove dormire non si trova?


Sam Winchester stirò le braccia.
Tutti i muscoli erano intorpiditi, dopo una grossa caccia un bel letto comodo era quello che ci voleva.
Suo fratello maggiore Dean faceva fatica boia a guidare, l'Impala si muoveva zizagando per la strada deserta.
“Dean a meno che tu non voglia farci ammazzare potresti accostare?” disse Sam, restando rigido sul sedile. Pregando anche di non morire.
“Scusa Sammy” disse Dean.
Dolcemente rimise la macchina in carreggiata, permettendo a Sam di tirare un sospiro di sollievo.
“Perché non dorm...”
“Dean no” disse Sam in tono perentorio, non desiderava affatto passare la notte in una stupida macchina.
“Cosa? Sam siamo a corto di soldi!” esclamò Dean.
“Non voglio passare un'altra volta la notte in macchina, santo Cielo sei davvero taccagno!” esclamò Sam irritato.
In realtà Dean si agitava come un dannato, imprecava come uno scaricatore e mollava puzze a ripetizione (in particolare se la sera aveva mangiato fagioli). Dannato buzzurro.
“Che? Io non...”
Dean accostò l'auto nella primo spazio libero che trovò.
“Io vado a cercarmi un motel!” disse dopo tre secondi Sam, aprendo la portiera.
Uscì.
L'aria notturna gli scompigliò i capelli piuttosto lunghi, si guardò in giro non vide nient'altro che aperta campagna, solo qualche abitazione in lontananza e traffico zero.
Dean lo guardò, ridendo fra i denti.
Sam ritornò dentro.
“Ok, primo possiamo cercarci davvero un motel?” chiese Sam.
“Economico...”
“Taccagno!”
“...o non si fa niente”
Sam sospirò.
“Va bene”
Dean si mise a fischiettare, contento.
L'Impala fece una spettacolare inversione a “u”, manco fossero stati quelli di squadra speciale cobra 11.
“Ebbene?”
Dean diede una sgommata e ripartirono.
Percorsero circa poche miglia quando scorsero un qualcosa che somigliava di gran lunga ad un motel.
In un parcheggio mal illuminato da un paio di lampioni, faceva capolino un edificio quadrato dall'aspetto ordinato.
Le insegne luminose lampeggiavano a stento indicando il nome del posto: Sunset Olivier Motel.
Dean parcheggiò la macchina.
Entrambi presero i loro effetti personali, tra cui la pistola, non si poteva mai sapere se qualche demone incazzato facesse visita o qualche spirito (anche di qualche ex fidanzata o creditore) venisse a visita.
Entrarono.
Vennero accolti nella hall da una donna magra come uno stecco, un viso rugoso come una pergamena, i capelli biondo paglia sfibrati e raccolti in una coda di cavallo, masticava di continuo una cicca, mostrando i denti gialli macchiati di tabacco.
La scrivania su cui l'albergatrice aveva piazzato comodamente i gomiti era completamente graffiata, ingombra di fogli, un telefono vecchio a disco vecchio di chissà quanti anni, una radio vecchia di chissà quanto tempo fa.
La prima impressione per i due fratelli fu che quella lì, si fosse immobilizzata con il resto dell'hotel, la seconda sembrava uscita da un mausoleo.
“Salve tesori”
“Salve signora stavamo cercando una camera singola...”
“Come?” chiese l'altra con tono annoiato.
“...con letti singoli” disse Dean.
“Ah, fanno trenta dollari, tesoro. Niente casino, niente armi e altro se non chiamo la polizia o tanto meno rumori molesti, chiaro?”
“Sì”
La donna fece firmare loro il registro, Dean pagò e gli vennero date le chiavi.
“Buonanotte tesori, la stanza è di qua in fondo a destra”
La donna si sporse in avanti e guardò a lungo i due ragazzi, ammirando soprattutto i loro...mmm...avete capito.
Dean avvertì un lungo brivido sulla schiena.


La stanza era piuttosto spartana, due comodini con le rispettive abat-jour, due letti, un tappeto orrendo verde consunto agli angoli.
Sam si chiuse in bagno e fece una doccia, lasciando il fratello aprire le valigie.
Dean indossò il pigiama.
Quel rompiscatole aveva ragione, meglio un letto che un sedile scomodo.
Sam uscì dopo un quarto d'ora, strascicando i piedi.
Indossava un pigiama blu e l'asciugamano buttato in testa, i capelli umidi gli si erano spiaccicati alle tempie, la sua pelle aveva raggiunto un bel color aragosta
se si fosse buttato dentro ad un pentolone avrebbe sortito lo stesso effetto.
“Porca..! L'acqua era bollente, ma che cazzo di posto è questo!” si lamentò Sam.
“Sammy, Sammy sei tu che volevi dormire qui...aragosta bollita” lo prese in giro affettuosamente Dean.
“Sta zitto”
“Allora sei contento o no?”
Sam lo ignorò prese il suo amato portatile e lo mise sotto carica.
“Vado a lavarmi i denti...”
“Mi raccomando lavati i denti, almeno così terrai quella boccaccia pulita!” rise Sam.
L'attenzione di Dean tuttavia venne attirata da un coinquilino inaspettato, che gli passò vicino.
Nero, misurava cinque cm in tutto con le antenne sempre in movimento e le sue zampette pelose.
Un bagarozzo. Un dannato scarafaggio.
Dean Winchester cacciatori di demoni, streghe e vampiri diventò pallido come uno straccio lavato.
Si mise a tremare come una foglia e ad indietreggiare.
“No, no, no”
Sam seduto sul letto, sollevò lo sguardo, decidendo di approfittarne per giocargli qualche scherzetto.
“Guarda che morde!” esclamò Sam saltando su.
“Nooo! Che schifo!” strillò Dean.
Prontamente schizzò via nel bagno e si chiuse dentro.
“Mandalo via, Sam per favore...Oddio quanto li odio! Che schifo!” continuò a strillare Dean.
Sam si mise ridere, s'alzò dal letto.
Lo scarafaggio sparì andandosi a nascondere sotto al letto di uno dei due.
Dean aprì con cautela la porta.
“Non c'è più vero?” domandò Dean tremante.
“No”
Dean con passo malfermo uscì.
“A proposito perché mi prendi in giro?”
Sam scosse la testa divertito.
“Perché sei il mio adorato fratellino!” rise Sam.
“Bah...buonanotte, tanto per domani per la paghi!”
I due fratelli spensero le luci. Sammy continuava a ridacchiare di nascosto.


Fine capitolo 1


Nota autore: la notte sarà ancora lunga per i due fratelli...e per il bagarozzo! Che ne pensate? Fa schifo vero?
A presto P.  
La lunga notte del bagarozzo 
  
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