30/06/2012
5 recensioniFandom: The Avengers
Personaggi: Steve “Captain America” Rogers, Tony “Iron Man” Stark, Matt “Daredevil” Murdock
Genere: Introspettivo, Malinconico
Rating: Giallo
Avvertimenti: What if? (E se…), Slash, Flashfic, Alternative Universe (AU)
Note: 1. Partecipante al contest indetta dal The Rainbow Side of Marvel
2. E' la prima volta che mi azzardo a scrivere una Stony... Forse perché non conosco bene la coppia, ma ho voluto comunque provarci.
La ff è ambientata alla fine della Civil War - saga che ho amato moltissimo - ma con un finale AU.
Ho dovuto forzare la mano inventandomi che i poteri rigeneranti di Cap si erano in qualche modo "congelati", chiedo scusa.
Mi spiace anche per Devil che sarà sicuramente OOC tanto quanto i due protagonisti! XD
{ Proof that Tony Stark has a heart ~
L'Eroe.
Suo padre Howard gli aveva sempre parlato di Steve Rogers come l'Eroe.
Quello con la E maiscola, quello perfetto, invicibile e valoroso.
E Tony, nonostante il suo genio brillante, non era mai riuscito a strappare lo stesso entusiasmo e le stesse parole a suo padre...
- Cap, rispondimi Cap! - la voce di Tony Stark era così calma che, in quel contesto, risultò inquietante.
La battaglia che imperversava tra le fazioni guidate dai due supereroi - una volta compagni - era al culmine...
Tony aveva reagito senza pensare: un raggio repulsore, sparato dalla sua mano destra, aveva colpito in pieno petto Steve Rogers.
Accecato chissà da quali sentimenti, senza avere valide motivazioni.
Così come stava accadendo a tutti gli altri supereroi intorno a lui e Captain America.
Era una guerra al massacro, senza fondamenta né giustificazioni.
Compagni che si uccidevano l'un l'altro...
Era per questo che avevano lottato per quasi tutta la loro vita?
Questi pensieri affollarono la mente di Anthony, mentre il sangue di Rogers colava lungo l'armatura di Iron Man, confondendosi con il suo colore scarlatto e brillando sui pezzi dorati.
- Ma tu...
Non eri invulnerabile, Cap? - chiese con un sorriso triste sul volto il moro.
Poi, il tempo sembrò fermarsi.
Così come quella futile battaglia...
....
Captain America aprì gli occhi.
Sbattè più e più volte le palpebre, sentendole stranamente pesanti...
- Cosa è successo?
Dove mi trovo? - chiese ancor prima di rendersi conto di dove e con chi fosse.
Una stanza bianca, che sembrava essere quella di un ospedale, e Matt Murdock seduto accanto al suo letto.
- Ti sei svegliato, finalmente. - gli disse Devil, sorridendo appena.
- Matt!
C-cos'è successo?
La battaglia? Dove siamo? Chi ha vinto? - cercò subito risposte Steven.
Matt sospirò piano.
- Siamo in prigione, Cap.
Ma sei comunque salvo... - spiegò brevemente Murdock.
- Abbiamo...
Perso? - cercò un'ulteriore conferma Captain America.
- Non ci sono né vincitori né vinti in questa guerra, solo vittime. - sentenziò Devil, alzandosi dalla sedia e porgendo al biondo un foglio di carta. - Te lo ha lasciato Stark...
Giuda, dopo averti messo in croce, ha cercato di espiare i suoi peccati salvandoti la vita. -
Steve sbatté nuovamente le palpebre.
- Salvandomi la vita?
Ricordo di esser stato colpito ma... -
- Il suo colpo deve aver bloccato il tuo fattore rigenerante.
Eri in gravi condizioni, Cap!
Ora ti lascio solo, vado ad avvisare i medici che ti sei ripreso... - disse ancora Matt, allontanandosi ed uscendo poi dalla stanza.
Steven non riusciva ancora a capire.
E le parole di Devil lo avevano ancor più confuso.
Solo in quell'istante si rese conto delle bende che aveva sul petto e, senza pensarci troppo, le strappò con entrambe le mani per vedere cosa celassero.
Sentì la gola secca e, all'improvviso, tutte le parole del suo compagno presero un significato.
Aprì in fretta il biglietto che Devil gli aveva lasciato e, solo in quell'istante ebbe la conferma di ogni suo pensiero...
La calligrafia di Stark riportava una semplice frase: "La prova che Tony Stark ha un cuore... e lo ha donato all'Eroe Captain America".
