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Autore: Mr Carrot    01/07/2012    1 recensioni
Qualcosa di incredibile sta per succedere, qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Molti ci credevano, altri pensavano fosse solo fantascienza.
La fine del mondo sta arrivando?
Chi lo sa.
Genere: Azione, Guerra, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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23 Febbraio 2031
Centro di Salute Mentale di Pittsburgh.
La notizia ovviamente era rimbombata su tutti i giornali, è normale, tutta la Terra era in pericolo, e i ricoverati, almeno quelli meno pazzi, stavano leggendo il giornale, che parlava interamente di questo uragano che si stava letteralmente abbattendo sulla Terra.
Uno di loro, Donald Horan, non era basito da tutto questo. Aveva un evidenziatore giallo in mano, e sottolineava le parti che più gli interessavano. Sembrava abbastanza interessato, e ogni volta che qualcuno, stupefatto, voleva parlare con lui gli rispondeva: "Via, sono occupato". Sembrava troppo interessato, e il perché non lo sapevano in molti.
Dopo aver letto, straletto e riletto almeno una decina di volte tutto ciò che aveva sottolineato, ed essere stato un paio d'ore a riflettere su tutto ciò, si alzò dalla sedia e si recò dall'infermiere del centro.
- Devo fare una telefonata - incalzò.
- Ti devo osservare, Horan - rispose l'infermiere.
- Il contenuto della telefonata è privato, mi osservi soltanto mentre compongo il numero -
- Niente scherzi, Horan -
Donald si avvicinò al telefono, compose il numero e cacciò la guardia.
- Pronto, osservatorio spaziale di Washington - era la voce di Sherman
- Lei è il sergente Sherman, vero? - domandò Horan
- Con chi parlo? -
- Con colui che ha tutte le informazioni, ed altro, che possono fare al caso vostro. Sono al centro di salute mentale di Pittsburg, non sono un pazzo, venite qui e vi spiegherò tutto -
- Mi scusi?..Crede che abbiamo tempo da perdere? venire a Pittsburg per parlare con un ibernato, senza sapere niente? Voglio altre informazioni, altrimenti la telefonata finisce qui -
- Gli infermieri hanno il telefono sotto controllo, ci possono ascoltare, questa cosa prima di renderla pubblica la dobbiamo sapere solo io, lei, l'altro sergente, e il presidente -
- Può ricevere telefonate? -
- Si, posso. Chieda di Donald Horan. Però l'avverto che non le dirò nient'altro telefonicamente. A presto -
- A presto -
 
L'infermiere aprì la porta: " Horan quanto dura questa telefonata"?
- E' finita, "mio signore", vado a leggere il giornale -
 
Horan continuò a leggere e rileggere il giornale, aprendosi la mente ogni volta che notava qualcosa di nuovo.
 
All'osservatorio spaziale di Washington la situazione non era chiara
- Tu sei matto, andare a Pittsburgh a visitare un malato mentale perché ti ha fatto una telefonata? - Watson parlava con Sherman
- Hai qualche altra idea? Non sappiamo cosa fare, da un momento all'altro quei mostri verranno e ci asfalteranno, non hai visto quell'arma, quella ci fa fuori! Inoltre hanno dei congegni per resuscitare, cosa diavolo possiamo fare? - sbottò Sherman, che credeva nelle parole di Horan
- Come si chiama questo pazzoide? - chiese Watson mentre prendeva il telefono e digitava un numero
- Donald Horan, chi stai telefonando? -
- Parlo con l'FBI? Sono Watson dell'osservatorio spaziale di Washington, vorrei una scheda con tutti i dettagli su Donald Horan, me la invia tramite fax? -
- Signor Watson, gliela invio subito -
 
Watson guardò Sherman..
- Ora la scheda ci dice che è un malato mentale e ce ne andiamo a casa, a riflettere sul da farsi, ok? -
 
La scheda arrivò, Sherman la guardò..e la sua faccia diventò bianca..
- Cosa c'è scritto? Dai qua! - esclamò Watson
 
I due non credevano ai propri occhi, lessero insieme
- Condannato per creazione di armi di distruzione di massa e omicidio colposo, rinchiuso nel carcere psichiatrico di Pittsburg per 15 anni, dopo, avendo perso completamente la ragione, ibernato nel manicomio di Pittsburg -
I due erano pallidi...
 
Arrivò una telefonata nel centro psichiatrico di Pittsburg.
- HORAN, VIENI SUBITO, E' PER TE! - urlò l'infermiere
- Lo sapevo che prima o poi mi avrebbero chiamato - disse tutto soddisfatto Donald.
- Sherman sei tu, vero? -
- Si, sono io. Qual è l'orario per le visite? -
- La  mattina dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 17 alle 20 -
- Ok, domani mattina sarò da te -
- E il presidente? -
- Glielo riferiamo dopo,cazzo! Dobbiamo prima sapere di cosa si tratta!
 
La mattina dopo i 2 erano nel centro. 
- Dobbiamo parlare con Donald Horan - dissero all'infermiere.
- Lo trovate in sala, è sempre lì a leggere giornali o a giocare a carte - indicò l'infermiere.
 
Lo trovarono. Donald era un uomo non molto alto, un pò grassoccio, con una folta barba. Avevi gli occhi cerulei e i capelli grigi.
 
- Sei tu Horan? - incalzò Sherman
- Si, tu devi essere Sherman, e tu Watson. Sedetevi e parliamo -
 
 
Spero non sia troppo corto, ho finito così per creare un pò di suspance
  
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